Itinerario di una settimana in Provenza e campi di lavanda a Valensole
Io in effetti ero uno di quelli che di fronte a quelle enormi distese di viola dei campi di lavanda in fiore che vedevo su internet o sulle riviste specializzate sognavo di andarci un giorno. Certo, quando si tratta di fenomeni naturali bisogna adeguarsi ai tempi e alla imprevedibilità della Natura.
Così, quando ci siamo resi conto che potevamo fare una breve vacanza ai primi di Luglio, la Provenza ha scavalcato il Trentino Alto Adige e la Sardegna e si è imposta. E' nato tutto abbastanza velocemente.
Abbiamo prenotato il volo per e da Marsiglia e ho studiato velocemente i posti da visitare in 7 giorni in Provenza per organizzare "le notti", ovvero dove dormire in Provenza e per capire quanti giorni dedicare alla Provenza. Tutto sommato la zona che abbiamo visitato è anche abbastanza piccola e quindi siamo riusciti a fare 3 notti in un posto, 2 in un altro e l'ultima a Marsiglia.
Dove vedere i campi di lavanda in Provenza?
Sicuramente come me vi starete domandando dove si vedono i campi di lavanda più belli in Provenza. La Regione è piuttosto grande e quindi bisogna anche sapere dove andare. Di campi di lavanda ne vedrete diversi anche per strada durante i vostri spostamenti, ma sicuramente dove li troverete proprio facilmente, belli, col parcheggio a bordo strada e con tanti altri turisti, è a Valensole.
Probabilmente i migliori sono proprio sulla D6 prima di arrivare a Valensole (provenendo da ovest). Ne troverete diversi, di quelli che "si arrampicano" un po' sulle colline, coi campi di girasole di fianco, troverete le balle di fieno, insomma, vi divertirete.
Campi di lavanda erano segnalati infatti anche sulla D8, prima della deviazione per Brunet. Sinceramente, non li abbiamo trovati in splendida forma, niente che ne valesse la pena.
Molto meglio invece sulla D56 sia fino a Puimoisson, sia fino a Saint-Jurs.
Ma vi assicuro che se pure vi fermate a quelli sulla D6 non sbaglierete. Ci sono comodi parcheggi e ve li godrete pienamente.
Quello che colpisce maggiormente è il ronzìo delle api che girano tra i fiori ed il profumo della lavanda che è davvero inebriante e resterà con voi anche quando lascerete i campi.
Mappa
In questa mia mappa di Google potete vedere tutti i posti che abbiamo visitato nel nostro tour on the road in Provenza.
Potete accedervi anche direttamente da qui sotto:
Itinerario in Provenza
La prima parte del viaggio, sia per l'arrivo a Marsiglia alle 18 del lunedì, sia perché morivo dalla voglia di vedere i campi di lavanda era il posto più vicino da Marsiglia, abbiamo deciso di dedicarla alla zona che credo sia tutta quella delle Alpi dell'Alta Provenza.
Cercavamo un posto che ci permettesse di raggiungere facilmente Valensole per i campi di lavanda in fiore, ma anche di poter visitare i principali paesini della Provenza oltre a varie attrattive che mi ero segnato.
Alla fine la scelta è caduta su Manosque, dove abbiamo trovato un grazioso hotel, Le Pré Saint Michel, appena fuori dal centro, con un comodo parcheggio, la piscina, un ristorante per chi non vuole andare lontano la sera che però è gestito da altre persone e non direttamente dall'hotel. La camera è graziosa, con i colori provenzali ed i classici infissi di legno. Bagno comodo, spazi giusti. La colazione non è compresa. La facciamo lì solo il primo giorno (un po' cara per quello che offre), poi la faremo al bar.
Nel programma di ogni giorno della nostra settimana tra Provenza e Camargue, trovate il link al diario di viaggio di quel giorno con tutte le tappe più nel dettaglio, tutte le informazioni utili e tante altre fotografie.
Primo e secondo giorno:
Primo giorno: arrivo a Marsiglia, che visiteremo gi ultimi giorni (vedi sesto e settimo giorno), ritiro della macchina a noleggio e partenza per Manosque. Non avremo tempo di fare altro, se non cenare presso il ristorante dell'hotel che propone bei piatti a prezzi onesti.
Secondo giorno: Viens, tipico paesino provenzale, vedremo il Colorado Provenzale a Rustrel dalla terra color ocra dove si possono seguire diversi sentieri, Saignon a sud di Apt, Auribeau e Castellet, dove respirare l'aria di questi paesini provenzali, Apt, che è molto carina (qui si svolge anche un bel mercato provenzale), Bonnieux con le sue salite e concluderemo la giornata a Valensole per vedere i campi di lavanda.
Terzo giorno: Fontaine-de-Vaucluse che è un centro molto carino con tante cose da vedere, attraversato dal fiume che sgorga dalla sorgente del fiume Sorgue, l'Abbazia di Senanque, simbolo di questa zona, molto frequentata dai turisti che vogliono scattare la foto dell'abbazia con i campi di lavanda in primo piano, Gordes, con la sua bella posizione arroccata e panoramica, Roussillon dove non potete perdervi il bel circuito dell'ocra, Manosque che è piccolina ma merita una visita e fine della giornata a Valensole per vedere i campi di lavanda al tramonto.
Per chi desidera trascorrere qualche giorno in più, quelli che seguiranno sono i posti che abbiamo visitato nei giorni successivi. Tenete conto che in passato abbiamo già visitato sia Avignone che Aix-en Provence che quindi questa volta salteremo, ma che sono molto belle e valgono sicuramente una visita. Considerate almeno un giorno, un giorno e mezzo per vederle entrambe.
Quarto giorno: Carpentras centro delizioso caratterizzato dal festival dei papillon (arazzi), Orange, con il teatro romano antico e l'arco di Trionfo, Pont du gard, bellissimo ponte romano, patrimonio UNESCO, dove è possibile anche trascorrere una giornata facendo il bagno nel fiume Gardon e Nimes, dove è davvero piacevole girare e soprattutto se potete, andateci il giovedì quando si tengono "Les Jeudis de Nimes" per immergervi e respirare un'atmosfera davvero molto piacevole. Da non perdere la bellissima arena.
Quinto giorno: Uzes è un piccolo centro ma merita una deviazione, magari anche solo per andarci a cenare, Montpellier è stata forse la maggiore sorpresa di questo viaggio; inizialmente non era nemmeno inclusa nel nostro itinerario invece ha tanto da vedere e c'è una bellissima atmosfera, e da qui si può raggiungere la Camargue coi suoi splendidi paesaggi, i cavalli bianchi e dove abbiamo visitato Saintes-Maries-de-la-mer dove ancora è possibile vedere in giro i gitani e le saline di Giraud coi sorprendenti colori.
Sesto giorno: Arles al mattino, con la splendida arena, il teatro antico, il mercato, il chiostro di St. Trophime, i criptoportici e le terme di Costantino e poi trasferimento a Marsiglia che visiteremo in parte oggi ed in parte domani. La prima mezza giornata la dedicheremo al Vieux Port, al caratteristico quartiere le Panier coi murales, i localini e l'atmosfera molto piacevole ed infine alla bellissima Cattedrale.
Settimo giorno: Marsiglia, dove completeremo la visita vedendo il Quai des belges ed il Quai du port, il mercato del Prado, il Santuario di Sainte Marie de la gard, la Cittadelle, la spiagggia dei catalani (qui vicino proveremo anche la bouillabaisse, piatto tipico di Marsiglia), il Palais du Pharo e ritorno a casa.
Diciamo che non è stato tutto un viaggio wow! Per raggiungere alcuni paesini abbiamo percorso stradine strette e di montagna per poi visitare posti a volte anche praticamente abbandonati. Altri posti invece sono stati una piacevole scoperta.
Tutte le cittadine invece ci sono piaciute un sacco, da Nimes ad Arles fino a Montpellier e Marsiglia che si vede essere in fase di cambiamento (decisamente in meglio stando a quando si poteva leggere di questa città fino a non molto tempo fa!) e che anche merita sicuramente una visita. Non vi deluderà.
Trovate tutto il diario di viaggio on the road in Provenza nella pagina dei diari di viaggio ed in quella della Francia.
Fabio
Un viaggio fantastico. Un percorso simile l'ho fatto quattro anni fa in sidecar. Sentire il profumo dei campi di lavanda mentre attraversavo intere colline di colore viola è una sensazione che non dimenticherò mai
RispondiEliminaDeve essere stata un'esperienza bellissima! Noi spesso aprivamo i finestrini, proprio per quel motivo!
EliminaFabio
Nelle zone del post ci siamo stati due volte in stagioni diverse: maggio e settembre. Dunque non in periodo di fioritura della lavanda, per cui ci vorremmo tornare e abbiamo dato uno sguardo alle strutture da voi segnalate. Ma nessuna delle due citate accetta animali :(
RispondiEliminaDavvero un peccato! Però essendo un contesto prevalentemente rurale, sono sicuro che ci saranno tante strutture che invece li accettano :-)
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