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Secondi
Secondi di carne
Scrivendo questa ricetta mi è automaticamete venuta alla mente una pubblicità di qualche anno fa, in cui alla domanda posta ad un bambino "petto o coscia?", la risposta automatica data dal bambino era "coscia!" ed il suo interlocutore, che se ricordo bene era Babbo Natale, gli ripondeva "peccato, tutto petto!".
4 petti di pollo dissossati e tagliati a metà, ma con la pelle
150 g di kumquat tagliati a metà
60 ml di brandy
1 scalogno tagliato a fette sottili
1 bicchiere di brodo di pollo
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di miele
2 stelle di anice stellato
1 cucchiaio di burro
sale e pepe
Diciamo che anche se questo pollo non ha il sapore della rivincita, ammetto che mi è piaciuto tantissimo...ed allora, "petto o coscia?"...
Anna Luisa
Petto o coscia?...peccato, tutto petto! Pollo glassato con i kumquat
Scrivendo questa ricetta mi è automaticamete venuta alla mente una pubblicità di qualche anno fa, in cui alla domanda posta ad un bambino "petto o coscia?", la risposta automatica data dal bambino era "coscia!" ed il suo interlocutore, che se ricordo bene era Babbo Natale, gli ripondeva "peccato, tutto petto!".
Quella era una pubblicità che rispecchiava perfettamente il fatto che i bambini amano particolarmente la coscia di pollo. Forse perché la possono mangiare con le mani, cosa che ovviamente per la stragrande maggioranza dei cibi non è loro consentito, ma comunque, statisticamente, preferiscono la coscia.
Ebbene, io sono stata un'eccezione alla regola e fin da piccola, ho sempre preferito il petto, più carnoso e sugoso della coscia.
Ricordo un episodio che mi fa ancora sorridere. Avrò avuto circa 8 anni e conoscevo una bambina con la quale non andavo molto d'accordo. Una volta questa bambina mi invitò a casa sua. Non riesco a ricordare come mai decisi di accettare quell'invito, forse perchè in fondo avrei voluto diventare sua amica, ma ricordo che lei ne approfittò per farmi una miriade di scherzi. Arrivato il momento di mangiare, la madre si presentò a tavola con dei pezzi di pollo al forno con patate e, volendo mettermi a mio agio, mi chiese cosa preferissi. Prima che potessi risponderle, intervenne la bambina che mi chiese quale parte non mi piacesse. Ebbi un lampo di genio e risposi "la coscia, a nessun bambino piace il petto!" ed ovviamente lei prese il petto e me lo mise nel piatto, mentre la madre insisteva dicendo che se volevo, mi avrebbe dato la coscia.
Mangiai di gusto quel petto di pollo, con un'enorme soddisfazione per aver preso una piccola rivincita su quella bambina e chissà perché non ricordo di aver più mangiato un altro pollo al forno buono come quello.
Oggi vi propongo un pollo semi-brasato. Al contrario della brasatura, la cottura è decisamente più veloce, ma il risultato in quanto a tenerezza della carne è molto simile. Dopo aver rosolato la carne, questa verrà cotta in una piccola quantità di liquido. Il miele gli dona una glassa che lega bene sia con il pollo che con i suoi compagni di cena, i miei amati mandarini cinesi.
Petti di pollo glassati e kumquat
Ingredienti:
4 petti di pollo dissossati e tagliati a metà, ma con la pelle
150 g di kumquat tagliati a metà
60 ml di brandy
1 scalogno tagliato a fette sottili
1 bicchiere di brodo di pollo
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di miele
2 stelle di anice stellato
1 cucchiaio di burro
sale e pepe
Condire il pollo con sale e pepe. In una casseruola scaldare l'olio d'oliva.
Mettervi il pollo poggiandolo dalla parte della pelle e cuocere fino a doratura, per circa 3-4 minuti. Girare il pollo e rosolarlo per 2 minuti dal'altra parte.
Trasferirlo in un piatto e tenerlo in caldo.
Abbasare leggermente il fuoco, aggiungere lo scalogno e far cuocere mescolando ogni tanto per 3 minuti, finché è tenero.
Sfumare con il brandy.
Quando sarà completamente evaporato, aggiungere i kumquat, il miele, il brodo e l'anice stellato e portare a ebollizione.
Unirvi il pollo, tenendo in basso sempre il lato della pelle, coprire e cuocere per circa 10 minuti.
Trasfere il pollo su un tagliere e tagliarlo a fette di circa 1 cm.
Unire il burro alla salsa, alzare il fuoco e cuocere fino a quando si sarà addensata.
Versare la salsa sul pollo e servire subito.
Diciamo che anche se questo pollo non ha il sapore della rivincita, ammetto che mi è piaciuto tantissimo...ed allora, "petto o coscia?"...
Anna Luisa
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