Palermo è una città che si visita molto bene in due giorni o in un fine settimana lungo. La prima cosa da sapere è cosa vedere in questo lasso di tempo e per questo ho scritto una sorta di guida che comprende sia cosa vedere che cosa mangiare a Palermo. Inoltre è importante sapere come spostarsi, in città e dall'aeroporto verso la città e viceversa e pure come raggiungere (e tornare da) Monreale e Mondello.
Cosa vedere a Palermo in due giorni o in un fine settimana lungo
La città per fortuna è grande, ma non eccessivamente e tutto il centro storico si può girare agevolmente a piedi, le distanze non sono mai grandissime e soprattutto, visto che ci sono cose magnifiche ogni due passi, farete un sacco di soste e delle distanze non ve ne accorgerete proprio.
Palermo è ricchissima di arte e cultura che troverete nelle
chiese sontuose, nei
musei, ma ha anche tanti
mercati dove troverete la vita di tutti i giorni ed è la patria dello
street food.
In questo post cercherò di darvi una serie di
consigli utili e di
informazioni per programmare al meglio la vostra visita della città. Cominciamo dal diario di viaggio e dalla prima questione.
Qui trovate il diario di viaggio completo del viaggio a Palermo con tutto quello c'è da vedere.
- Primo giorno (prima parte): Chiesa di San Giovanni degli eremiti, Palazzo dei Normanni (Cappella palatina), Cattedrale Maria SS. Assunta, Chiesa del Santissimo Salvatore, Quattro Canti, Fontana pretoria o della vergogna, Chiesa di San Cataldo, Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (La Martorana), Chiesa di Santa Caterina, Cripta delle repentite.
- Primo giorno (seconda parte): Chiesa di San Nicolò all'Albergheria, Mercato di Ballarò, Chiesa del Gesù (Casa Professa), Chiesa di San Matteo al Cassaro, Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (La Martorana), Chiesa di San Cataldo, Mercato della Vuccirìa, Chiesa di San Domenico, Mercato del Capo, Chiesa di Sant'Agostino, Teatro Massimo, Teatro Politeama Garibaldi, Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella, Chiesa del Piliere, Palazzo Branciforte e Piazza Marina.
- Secondo giorno: Mondello, Palermo (Piazza Marina, Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa, Chiesa di San Francesco, Oratorio di San Lorenzo, Cattedrale) e Terrasini.
In questo post:
Come raggiungere Palermo dall'aeroporto
Noi abbiamo trovato molto comodo il servizio di
bus della ditta
"Prestia e Comandè". La biglietteria è all'interno
dell'area arrivi, il bus invece lo prenderete uscendo dal terminal, a destra, in fondo alla banchina. Sia dall'aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi che dalla Stazione
centrale (altro terminale in centro), i bus partono ogni mezz'ora "precisa" (7:00-7:30...),
consultate comunque sul sito gli orari in quanto in alcune fasce orarie c'è
una frequenta diversa, soprattutto di primo mattino e la sera.
A seconda della fermata di discesa vi faranno sistemare i bagagli da una parte o dall'altra del bus.
I biglietti si possono comprare anche on line o sul bus pagando direttamente all'autista. In quest'ultimo caso credo ci sia una leggera maggiorazione.
L'intero percorso in un senso o nell'altro dura orientativamente 45 minuti, quindi anche meno se scendete ad una fermata intermedia.
Le fermate sono:
Aeroporto, Via Belgio, via A. De Gasperi 187, Via Croce Rossa, 125, Via Libertà, 203 (angolo viale Lazio), via Libertà, 171 (angolo via Rutelli), via Libertà 95 (piazza A. Gentili), via Libertà, 45 (piazza Croci), Politeama, via E. Amarai, 5 (zona Porto), piazza Giulio Cesare (stazione centrale).
L'alternativa è una corsa in taxi, ne abbiamo visti anche di collettivi (costo 8 € a persona con un minimo di 4 passeggeri). Costo orientativo per taxi singolo, dai 35 ai 45€ a seconda della destinazione in città.
Circuito del Sacro
Prima di elencarvi nello specifico cosa non perdere a Palermo, vi segnalo (noi purtroppo l'abbiamo scoperto solo sul posto) che esiste il cosiddetto "Circuito del Sacro" ovvero è possibile, una volta visitato un edificio del circuito, avere una riduzione sul prezzo di entrata di tutti gli altri.
Queste sono le chiese monumentali incluse: Oratorio di Santa Cita, Oratorio di San Domenico, Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, Chiesa di San Cataldo, Chiesa della Martorana (o dell'Ammiraglio), Oratorio di San Lorenzo, Oratorio San Mercurio, Chiesa del SS. Salvatore, Chiesa di San Matteo, Chiesa di Santa Maria del Piliere, Chiesa dell'Immacolata Concezione al Capo, Chiesa di Santa Maria della catena, Basilica della Magione, Cattedrale di Palermo (Tombe reali, Tesoro e cripta), Museo e Duomo di Monreale (Cappella Roano).
Trovate tutte le info
QUI.
Considerando che ne visiterete tante in quanto sono bellissime, essendo tutte a pagamento, alla fine avrete un bel risparmio!
I prezzi indicati sono relativi alla visita nel Marzo del 2018 e si intendono a persona.
Cosa vedere a Palermo in due giorni o in un week end lungo?
Fare una selezione è difficile. Quindi vi indicherò le cose che ho visto che per me sono
imperdibili.
In due giorni si riesce a vedere davvero tanto! Alcune cose purtroppo
non le abbiamo potute vedere perché chiuse la domenica o perché un po'
più fuori dal centro. Io comunque ve le indicherò, se avete qualche
giorno in più o se si tratta di una seconda visita a Palermo e si
vogliono scoprire altre meraviglie di questa fantastica città.
Ovviamente le cose cambiano se la visita è durante i giorni feriali.
In ogni caso vi consiglio sempre di controllare sui siti ufficiali delle varie attrattive
orari, prezzi e giorni di apertura e chiusura. Anche i
mercati
per esempio è preferibile vederli durante la settimana. La domenica
sono chiusi o sono aperti solo in parte e non si riescono a godere in
pieno fermento con tutta l'atmosfera colorita e colorata. Poco più
avanti trovate l'elenco completo dettagliato.
Palazzo dei Normanni e cappella palatina, villa Bonanno
(Piazza Indipendenza, 1)
Orario: Lun-sab 8:15-17:45 e dom 8:15-13:00
L'ingresso del
palazzo dei Normanni si trova alle spalle del giardino che prende il nome di
villa Bonanno. Qui potrete acquistare
il biglietto (costo 8,50€). Per entrare dovrete superare i controlli di sicurezza coi metal detector. La spettacolare
cappella palatina , voluta da Ruggero II d'Altavilla nel 1132 coi suoi mosaici dorati col
Cristo Pantocratore, il soffitto ligneo a
muqarnas ed il pavimento di marmo si trova al primo piano. Lascia a bocca aperta. Al secondo piano invece ci sono gli
appartamenti reali con
la sala
d'Ercole dipinta dal Velasquez nel 1812, attualmente sede del
Consiglio Regionale, la
Sala di Ruggiero, simile alla cappella palatina e la
Sala dei Viceré..
Chiesa della Martorana (o Santa Maria dell'Ammiraglio)
(Piazza Bellini, 3)
Orario: lun-sab 9:00-13:00 e 15:30-17:30 e Dom 9:00-10:30, salvo cerimonie.
La frutta martorana fu inventata proprio dalle suore dell'omonimo monastero annesso alla chiesa della Martorana. La chiesa è del 1100 ed è uno splendido esempio di arte bizantina coi suoi magnifici mosaici e colonnati.
Un vero gioiello.
Di fronte la chiesa, sullo stesso piano, la
Chiesa di San Cataldo, del 1160, con le caratteristiche 3 cupole rosse. L'ingresso è sul versante che affaccia
su piazza Bellini (biglietto 1,50€ ridotto e 2,50€ intero). L'interno è
semplice, se vogliamo, ma altamente affascinante. Purtroppo non è possibile fotografare all'interno.
Chiesa di Santa Caterina
Sempre su
piazza Bellini, ma dall'altra parte c'è la
Chiesa di Santa Caterina. Qui è possibile anche visitare
il chiostro con una
visita guidata (ingresso 5€).
Teatro Massimo
(Piazza Verdi/Via Maqueda)
Della fine dell'Ottocento, il Teatro Massimo, in stile neoclassico, è il più grande teatro lirico italiano, il terzo in Europa dopo l'Opéra di Parigi e la Staarsoper di Vienna. E' dotato di un'acustica perfetta.
Attenzione, se vi trovate nella cosiddetta "
rotonda del mezzogiorno", rischiate che tutti vi sentano.
Teatro Politeama Garibaldi
(Piazza Politeama)
Imperdibile anche il Teatro Politeama Garibaldi.
Catacombe dei Cappuccini
(piazza Cappuccini, 1)
Orario: 9:00-13:00 e 15:00-18:00 tutti i giorni (la domenica, almeno a Marzo, aperte solo la mattina)
Queste per esempio non siamo riusciti a visitarle. Si trovano più all'interno, in posizione defilata.
Sono presenti all'interno circa 8000 salme perfettamente mummificate. Visitare i sotterranei della Chiesa di Santa Maria della Pace è un'esperienza forte.
Santuario di Santa Rosalia
(Via Pietro Bonanno)
Si trova anch'esso fuori dal centro, sul Monte Pellegrino, presenta una facciata barocca. E' il
Santuario della protettrice di Palermo. La Santa morì in una grotta, ora all'interno del Santuario. Fra il 14 e il 15 di luglio di ogni anno si svolge la celebrazione in onore di Santa Rosalia, con processioni e carri, e il 4 settembre si celebra la festa liturgica della Santa.
Quattro Canti/Piazza Villena e Chiesa San Giuseppe dei Teatini
Orario: 7:30-12 e 17:30-19 (noi abbiamo trovata sempre chiusa la Chiesa)
I
Quattro canti sono il cuore della Palermo secentesca, punto di incontro dei 4 quartieri
dell'
Albergheria,
Capo,
Kalsa e
Vucciria. Ognuna delle
fontane che
adornano i palazzi è dedicata ad
una stagione.
Cattedrale di Palermo
(via Incoronazione, 9)
Orario: Lun-sab dalle 9 alle 17:30 (tombe reali, tesoro, cripta e tetti). La domenica dalle 10 alle 17:30 (tombe reali e tetti). Ultima entrata mezz’ora prima della chiusura.
Tombe reali dei re normanni aperte tutti i giorni fino alle 19.
D'estate è possibile anche la
visita in notturna (dalle 20:30 alle 24) (Cerca on line se si effettuano le visite ed i relativi orari sul sito della Cattedrale).
La
visita sui tetti, attraverso una stretta scala a chiocciola, è imperdibile anche per godersi
il panorama su Palermo dall'alto.
Custodisce
i resti di Santa Rosalia. All'interno presenta anche
una meridiana per individuare i segni zodiacali.
Palazzo Chiaramonte-Steri
(Piazza Marina, 61)
Orario: Lunedì: chiuso. Dal martedì al venerdì: 9,30-18,30 (ultimo ingresso 17,30).
Sabato e domenica: 9,00-17,00 (fino alle 19,00 durante il periodo di ora legale).
A metà fra un palazzo nobiliare e un austero castello, il palazzo Chiaramonte-Steri, costruito nel 1320 per volontà del conte Manfredi Chiaramonte, poi “casa” dei viceré spagnoli, oggi ospita il rettorato dell’Università di Palermo e la famosa "Vuccirìa" di Renato Guttuso.
Purtroppo anche questo non siamo riusciti a vederlo.
I mercati di Palermo
E dopo aver visto la Vucciria di Guttuso a Palazzo Chiaromente-Steri appesa al muro, è bene vederla anche di persona: la
Vuccirìa (8:30-17:30 lun-sab, qualche venditore aperto anche la domenica) è uno dei più celebri mercati di Palermo, insieme a
Ballarò (orario 8:30-17:30, chiuso in parte la domenica),
il Capo e
Sant'Agostino (8:30-17:30, chiusi quasi tutti la domenica) e
Borgo Vecchio. La Vuccirìa tra piazza Caracciolo e piazza Garraffello si anima anche di notte con tanti localini.
Indirizzi dei mercati:
Vucciria-Piazza Caracciolo
Ballarò-Via Ballarò
Il Capo-Via Cappuccinelle
Borgo vecchio-Piazza don Luigi Sturzo
Santa Maria dello Spasimo
(Piazza Carlo Maria Ventimiglia)
Orario: 9:30-18, chiusa il lunedì.
Ciò che caratterizza questa chiesa spoglia in stile tardogotico è l'assenza del tetto, crollato a metà Settecento e mai ricostruito. Si trova nel quartiere della Kalsa e l'ingresso è libero. Era diventata prima un ospizio e poi anche una discarica. Per fortuna è stata recuperata. All'ingresso vi verrà dato un opuscolo informativo.
La spiaggia di Mondello
Ad una mezz'ora di autobus dal centro
la spiaggia di Mondello è la bellissima spiaggia dei palermitani che l'affollano durante i mesi estivi, ma non solo. L'
autobus 806 parte da Piazza Don Luigi Sturzo, ma passa anche da Politeama (biglietto 1, 40€, valido 90 minuti). Dalla stazione centrale, ci sono le linee 101 e 102.
Concedetevi un cannolo da Scimone e la visita dello
stabilimento balneare in mezzo al mare.
La Zisa
(Piazza Zisa/Castello)
Orario: lun-sab 9:00-18:30 e la dom 9-13.
Al-Azīza , in arabo, vuol dire “la splendida” e questo la dice lunga. E' un palazzo in stile arabo-normanno, edificato nel 1165 come residenza reale estiva. Una volta era circondato da un vasto parco di caccia, si trova a poca distanza dal centro di Palermo.
Noi l'abbiamo visitata in passato e quindi questa volta passiamo.
Oratorio di San Lorenzo
(Via Immacolatella)
Orario: dalle 10 alle 18.
L’interno del barocco Oratorio di San Lorenzo è ricco di stucchi bianchissimi, decorazioni e statue di marmo. L’Oratorio ospitava anche una preziosa pala di Caravaggio che è stata rubata nel 1969 e non è mai stata recuperata. Oggi se ne può vedere una riproduzione fotografica. Purtroppo all'interno non si possono fare fotografie senza autorizzazione della Curia.
Fontana Pretoria
(Piazza Pretoria)
Realizzata a Firenze, nel Cinquecento, la Fontana Pretoria solo in seguito fu trasportata e
riposizionata nell'omonima piazza. Giratele attorno, godetevi ogni
dettaglio, e soprattutto notate le statue nude che le sono valse
l'appellativo di "fontana della vergogna".
Duomo di Monreale
Non è proprio a Palermo, ma essendo relativamente vicino e di una bellezza unica, si può anche pensare di andare a visitarlo.
Come raggiungere Monreale da Palermo? Con l'autobus 389 (Indipendenza/Monreale), costo del biglietto 1,40€. Oppure autobus turistico da Piazzale indipendenza (solo da Aprile ad Ottobre, costo biglietto 15€)
Altrimenti, dalla Stazione Centrale, Monreale è raggiungibile con il servizio di autobus di linea urbana dell’Amat; uscendo nella piazza antistante la stazione occorre prendere l’autobus n. 109 che porta direttamente a Piazza Indipendenza. Qui occorre cambiare linea e prendere la linea dell’Ast che percorrendo Corso Calatafimi porta direttamente a Monreale in Piazza C. Inghilleri a ridosso di Corso P. Novelli a circa 200 mt. dal Duomo, o l’autobus n. 389 dell’Amat che fa capolinea in Piazza Vittorio Emanuele (Piazza Duomo), 11 corse al giorno, ogni 80 minuti circa.
Dal Porto, invece, arrivare al Teatro Politeama e da lì due possibilità per arrivare a Piazza Indipendenza da dove proseguire per Monreale: autobus di
linea Amat n. 824 (Politeama-Sant’Erasmo) e
n. 108 (Politeama-Ospedale Civico), fermata di Piazza Indipendenza.
Altre possibili visite
Vi elenco inoltre altre cose che abbiamo visto, ed alcune un po' più fuori mano ma che comunque meritano per un elenco esaustivo e per chi avesse più giorni a disposizione:
-
Tesori della Loggia (biglietto 6 €, orario 9-18 lun-sab, chiuso la domenica)
- Orto botanico e villa Giulia (biglietto 6 €, orario dalle 9 di mattina alle 17 o fino alle 20 a seconda della stagione)
- Chiesa del Gesù (o Casa Professa) (biglietto 2€, orario 6:30-13 e 16-19 feriali; la chiesa 6:30-12:30 e 17-18:30 festivi; Invece museo, oratorio e cripta 9:30-13:30 lun-sab e fino alle 18:30 ad Agosto) Vicina al mercato di Ballarò fu voluta dai Gesuiti alla fine del XVI secolo. Bombaradata e ricostruita è uno splendido esempio di barocco. Da vedere: il Museo d'arte applicata, l'Oratorio del sabato e la cripta. Di fianco la vera Casa professa che ospita la biblioteca comunale.
- Basilica di San Francesco d'Assisi
- Chiesa di San Giovanni degli eremiti dallo stile arabo/normanno, con 5 cupole rosse e col chiostro del 1300. L'interno della chiesa invece è spoglio.
- La palazzina cinese, vale la pena prendere un taxi per ammirare questa esotica costruzione.
- Villa Trabia
- Mercato ittico
- Tonnara Florio
- Piazza Marina e Giardini Garibaldi. Dominata da Palazzo Steri, probabilmente Piazza Marina è la più bella piazza di Palermo. Qui durante l'Inquisizione venivano giustiziati i condannati. Da vedere i Giadini Garibaldi, la fontana del Garraffo e la Chiesa di Santa Maria dei miracoli. Qui la domenica mattina si tiene un mercatino delle pulci.
- Torre San Nicolò di Bari all'Albergherìa. E' il campanile della chiesa che domina il mercato di Ballarò e in cima si può godere di un bel panorama sui tetti di Palermo.
- Cripta delle repentite. Non si visita facilmente, noi infatti l'abbiamo trovata chiusa.
- Chiesa Di Sant'Ignazio all'Olivella
- Chiesa dell'Immacolata Concezione
- Chiesa del Santissimo Salvatore. Dall'alto della cupola si gode di un bel panorama.
- Chiesa di San Matteo al Càssaro. Vicina ai Quattro Canti, da vedere!
- Palazzo Mirto (museo)
- Palazzo Branciforte (museo). E' stato restaurato nel 2008 da Gae Aulenti e riaperto al pubblico nel 2012.Ospita la collezione archeologica della fondazione Sicilia, la biblioteca e diverse collezioni di monete e di francobolli. Bellissima la sala con gli scaffali inlegno dove venivano conservati i beni del banco dei pegni. Ospita anche un ristorante.
- Chiesa del Piliere
- La cuba
Cibo da strada e non
Poi ho raccolto un po' di informazioni su alcuni dei
cibi da strada e
non classici di Palermo, delle vere chicche che ogni amante del buon
cibo non può perdersi.
Nella foto un mix di street food dell'
Antica Focacceria San Francesco assieme ad un piatto di pasta alla Norma e ad una pasta all'anciova.
Alla Vucciria dal
purparo: polpo fresco bollito da
mangiare con limone e prezzemolo
Cicireddu: pesciolini fritti
Pani ca meusa: E' il pani ca’meusa, milza, oppure polmoni o
scannarozzato (trachea) di vitello, ripassati nella saimi (strutto) e mangiati
nella vastedda (tipico panino tondo spolverato con semi di sesamo).
Ordinatelo maritato se lo volete con l'aggiunta di ricotta e caciocavallo,
schietto se lo preferite semplicemente bagnato da gocce di limone. Il miglior
pani ca’meusa lo fa la Focacceria di San
Francesco (Alessandro Paternostro, 58), dal 1843. Prova anche la caponata alla Focacceria.
Franco 'U Vastiddaru (tra corso
Vittorio Emanuele e piazza Marina) è
un altro mago del panino con la milza e specializzato nei fritti di ogni tipo.
Nino u’ Ballerino è probabilmente il posto più popolare (nonché più
tamarro) in cui provare il panino con la milza.
Arancine: In Piazza Don Bosco andate
al Bar Alba dove sono eccezionali.
Sempre calde e fragranti. Timballi di riso allo zafferano con piselli, carne
macinata e caciocavallo. Nella versione originale le arancine sono fatte con il
salame tritato piuttosto che con la carne, o con l'aggiunta di entrambe.
Oppure a Mondello, da Spinnato in
piazza Castelnuovo o in via Principe di Belmonte e da Scimone in via Imera 8 o a
Mondello, si mangiano delle arancine ottime. Il costo indicativo di un’arancina
è di 2 €.
Sfinciuni: pizza alta e soffice,
condita con pomodoro, cipolla, acciughe e caciocavallo e la squisita panella
forse la regina della cucina da strada palermitana.
Panelle e cazzilli: CAZZILLI -
Questi deliziosi rettangoli di farina di ceci fritti a volte si accompagnano
con i cazzilli, conosciuti anche come crocchè, crocchette di patate. Franco u Vastiddaru (tra corso Vittorio
Emanuele e piazza Marina)
Stigghiola: Se vi trovate nel centro
storico fate un giro tra i vicoli e le piazzette della champagneria, proprio di fronte al Teatro Massimo: qui
troverete tanto street food etnico (kebab, felafel, etc.), ma anche i
tradizionali stigghiulari: arrostiscono ogni tipo di carne, ma prendono il loro
nome dalla stigghiola, e cioè budella (solitamente di agnello) alla brace, un
cibo da strada solo per i forti di stomaco!
Anelletti al forno: Trattoria Tipica
Altri Tempi, in via Sammartino 65
Pasta con la Glassa: Viene
realizzato con il fondo della pentola dello spezzatino con le patate a cui
viene aggiunta la pasta e il formaggio. Osteria lo Bianco, in Via Emerico Amari
104
Frittole: la frittola come un insieme eterogeneo di frattaglie di vitello che vengono bollite e successivamente rosolate nello strutto. Una cosina leggera, insomma :-D
Il frittolaro si riconosce dal cesto di vimini che copre con un
canovaccio da cui estrae, all’occorrenza, la dose necessaria di frittola
per riempire un panino. Per Palermo se ne contano un po’.
E poi i dolci, cannoli e cassate su tutti.
Autista: E per digerire tutto questo? L’autista è quello che ci vuole. Si tratta di una bevanda estremamente digestiva a base di succo di limone, sciroppo di mandarino e acqua gasata, a cui viene aggiunto, un attimo prima di berlo praticamente alla goccia, un cucchiaino di bicarbonato. Un’esperienza da fare, soprattutto se pensate di andar giù pesante con lo street food palermitano. Ovviamente rutto libero. Nel chioschetto in piazza Beati Paoli, per 2,5 € potrete provare questa esperienza digestiva.
Mappa
Trovate tutte le attrazioni principali indicate e tanto altro (anche dove trovare lo street food) su questa
mappa di Google che ho creato e che potete consultare anche off line.
Trovate
tutto il diario di viaggio a Palermo nella
pagina dedicata ai diari di viaggio ed in quella dell'
Italia.
Fabio
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