Una ricca colazione ci attende stamattina alla Maison
de Léonie. In effetti la signora la sera prima ci aveva chiesto solo
cosa preferissimo bere e se gradivamo del formaggio.
Non sapendo cosa
avremmo trovato, abbiamo dato l'ok al formaggio. In realtà poi ci ha fatto trovare un
cesto con croissants, brioche, pain au chocolat, baguette con
marmellate varie ed abbiamo avuto pure un uovo à la coque ed il succo
d'arancia.
Insomma, più che abbondante e buona. Unico difetto, è
possibile farla dalle 8:30 e per noi che amiamo uscire presto ed andare
in giro subito è un po' tardi.
In questo b&b cucinano anche per la sera, la signora ci chiede al mattino se vogliamo cenare lì, ma
sinceramente, non sapendo come andrà la
giornata, preferiamo tenerci liberi.
Cosa vedere ad Uzes, Montpellier, St. Maries de la mer e saline de Giraud in Camargue
Uzes
La signora ci ha chiesto anche se abbiamo intenzione di andare ad Uzes che tra l'altro è molto vicina a Collias. In realtà io vorrei andare subito a Montpellier che richiedere un po' di strada da fare (circa 1h e 10 min), ma alla fine cediamo ed andiamo prima ad Uzes. Ci ha messo troppa curiosità.


Montpellier
Dopo questo breve giro che effettivamente valeva la pena di fare, siamo pronti per andare a Montpellier. Parcheggiamo in un parcheggio su Rue Foch. Siamo a due passi dall'arco di trionfo e dalla promenade du Peyrou.
Abbiamo deciso di visitare questa città, perché studiando un po' cosa ci fosse da vedere, avevo trovato diverse cose interessanti. E bene abbiamo fatto! Concentrando un po' le visite nei giorni precedenti e spostando la visita di Arles a domani mattina, proseguendo poi per Marsiglia, siamo riusciti a farci uscire anche un giro in questa bella cittadina animata e con un'atmosfera giovanile e molto gradevole. Sono molto contento di essere riuscito ad inserirla nel nostro itinerario, davvero una bella scoperta!
Promenade du Peyrou
Nella promenade du Peyrou si possono ammirare il padiglione dell'acqua e alle spalle, anche se non accessibile, l'acquedotto di St. Clement. L'Ecousson (scudo pentagonale) è il centro della città con tanti bei palazzi del seicento e settecento, negozi, la Prefettura, il palazzo di Giustizia e l'Arco di trionfo.Orto botanico
Vorremmo visitare l'orto botanico, ma purtroppo sembra aprire alle 12, quindi non ci va di aspettare. Camminando lungo Boulevard Henri IV comunque ne abbiamo una bella vista dall'alto. Percorriamo questa strada per raggiungere la tour des pins, questa torre sulla cui sommità ci sono degli alberi (ci ricorda un po' la torre Guinigi a Lucca se l'avete presente).Cattedrale di St. Pierre
Raggiungiamo il bell'edificio de l'école de Medicine alle cui spalle c'è la Cattedrale di St. Pierre che purtroppo invece ha chiuso proprio a mezzogiorno. Del perché chiudano le chiese non lo capirò mai!
La facoltà della scuola di medicina che risale alla fine del 1100, è una
delle più antiche e più importanti in Francia.
Tutta la struttura, con
la Cattedrale, sembra un mix tra un palazzo importante ed una fortezza.
L'ingresso della Cattedrale è su Rue du Cardinal Cabrières.
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Chiesa di Sant'Anna e Chiesa di Saint Roch
Anche la chiesa di Sant'Anna la troviamo chiusa. In effetti ci rendiamo conto che è sconsacrata e aperta solo come sala d'esposizione, ma attualmente sembra proprio chiusa.
Mercato Les Halles
Ci spostiamo a vedere il mercato Les Halles, abbastanza moderno ma comunque c'è da farci un giro. Ricorda un po' quelli di Madrid e Barcellona e all'esterno c'è una piazza dove fermarsi a bare o a mangiare qualcosa.
Place de la Comédie
Un giro alla Préfecture e poi giù verso il centro nevralgico della
città, place de la Comédie con il teatro dell'opera, la fontana delle
tre grazie del 1796 e di bei palazzi coi caratteristici tetti di
ardesia.


Antigone
Mentre Anna Luisa si concede un giro nel grande centro commerciale, le Polygone, io mi inoltro nel quartiere che si trova esattamente alle spalle, vale a dire il quartiere di Antigone, caratterizzato dalle grandi architetture. Attraverso place du nombre d'or e place du Millènnaire fino a place de Thessalie. In effetti, avessi proseguito un altro po', sarei arrivato al fiume Lez, ma ho deciso di ritornare indietro per raggiungere Anna Luisa.
Tour de Babote
Prima di lasciare la città, vediamo la tour de Babote del XIV sec che oggi è un osservatorio astronomico. Qui troviamo anche un palazzo con un bel trompe l'oeil.St. Maries de la mer
Impieghiamo un'ora di macchina per raggiungere St. Maries de la mer. Sinceramente me l'aspettavo più caratteristica. Parcheggiamo dietro l'Arenes, sempre per 5€ al giorno (anche se qui staremo davvero poco). Facciamo un giretto in centro. C'è una strada con tanti negozi che vendono un po' di tutto come spesso capita di trovare nelle località balneari, passiamo per il musée Baroncelli, quindi per il Santuario di Saintes Maries de la mer. Vediamo anche dei gitani che qui sono di casa. Altro breve giro per vedere se c'è qualcosa di interessante e poi torniamo al parcheggio buttando un occhio alla spiaggia e al mare.Saline de Giraud
Un'altra oretta di macchina ci separa dalle saline de Giraud. Sono le più grandi d'Europa (circa 140 kmq). All'inizio non riusciamo a trovare un buon punto panoramico. Dove ci porta il navigatore non si vede niente, così ci spostiamo su Route de la mer e qui troviamo il punto panoramico, leggermente rialzato (questo il punto esatto: LINK). In effetti con quel rosso e tutte le sfumature dei colori delle varie fasi di lavorazione del sale è un bellissimo spettacolo.Qui siamo in Camargue e si susseguono gli allevamenti dei bellissimi cavalli bianchi tipici della zona. Peccato non avere altro tempo per godersi questa zona in tranquillità e coi tempi che meriterebbe. I paesaggi in macchina sono un po' noiosi, ma sicuramente questo posto va vissuto diversamente.
Rientriamo ad Uzes. Abbiamo deciso di cenare qui, appena fuori dal centro, da Table des 2 Julien.
Qui vicino ci deve essere una festa popolare, non capiamo bene. Troviamo comunque posto al ristorante anche se non abbiamo prenotato (era quasi tutto pieno) e ceniamo molto bene nel piacevole giardino.
Stanchi per l'intensa giornata (non dimentichiamoci che ci sono più di 30 gradi di giorno), rientriamo in hotel.
Ci aspettano gli ultimi due giorni. Visiteremo Arles domani mattina e poi nel pomeriggio ci trasferiremo a Marsiglia dove staremo anche l'ultimo giorno di vacanza prima di fare rientro in Italia.
Itinerario di giornata:
Trovate tutto il diario di viaggio on the road in Provenza nella pagina dei diari di viaggio ed in quella della Francia.
Qui invece potete leggere il diario del sesto giorno.
Fabio
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