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Cosa succede quando un gruppo di amiche/amici, forse un po' matti, decide di incontrarsi un week-end per seguire un corso di cucina ed imparare a "tirare la sfoglia" come solo a Bologna sanno fare?
Beh, la risposta è semplice, si va tutti insieme alla "Vecchia scuola bolognese" di Alessandra Spisni!
Venendo da tutta Italia, isole comprese, ci siamo incontrati a Bologna per imparare, certamente, ma soprattutto per trascorrere qualche giorno insieme in allegria.
Il corso dovrebbe durare 5 mezze giornate, ma per noi hanno organizzato una full immersion di 2 giorni pieni e così, abbiamo trascorso questo bellissimo fine settimana tra farina ed uova, tra taglieri e matterelli lunghi più di un metro, tra "coltelle" e rigagnocchi, ma soprattutto, tra tortelli e tortellini!
Il nostro simpaticissimo maestro (anche un po' matto), Alessandro Spisni, ci ha insegnato ad impastare, a tirare, a rullare ed infine a sigillare. Quindi, dopo una serie di tentativi, non del tutto tragici, siamo riusciti ad ottenere (più o meno...) una sfoglia uniforme e trasparente da permetterci di vedere San Luca...
Si pesava la farina, si rompevano le uova e poi via, tutti ad impastare con metodica costanza fino ad ottenere un impasto "setato" e, dopo il meritato riposo...no, non nostro, ma dell'impasto, armati di matterello, si tirava la sfoglia, rigorosamente tonda (...non siamo mica Giotto!) e di colore uniforme (forse siamo più come Cimabue...!).
Seguiva il taglio e poi...la forma desiderata: farfalle, strozzapreti, sorpresine, tagliatelle, garganelli, maltagliati e poi...le paste ripiene: tortelli, tortellini, cestini, caramelle e ravioli dalle svariate forme.
Ci ha stupito molto scoprire quanto sia rilassante impastare, forse anche perché eravamo tutti insieme e come delle massaie d'altri tempi (povero Fabio, ora anche della massaia gli do :-D), tra una chiacchiera e l'altra, abbiamo creato tantissimi manicaretti che prendevano pian piano forma tra le nostre mani e se qualcuno non veniva bene...pazienza, fagocitato alla velocità della luce, non lasciava né tracce, né prove...
Anna Luisa e Fabio
Week-end con le mani...in pasta
Cosa succede quando un gruppo di amiche/amici, forse un po' matti, decide di incontrarsi un week-end per seguire un corso di cucina ed imparare a "tirare la sfoglia" come solo a Bologna sanno fare?
Beh, la risposta è semplice, si va tutti insieme alla "Vecchia scuola bolognese" di Alessandra Spisni!
Venendo da tutta Italia, isole comprese, ci siamo incontrati a Bologna per imparare, certamente, ma soprattutto per trascorrere qualche giorno insieme in allegria.
Il corso dovrebbe durare 5 mezze giornate, ma per noi hanno organizzato una full immersion di 2 giorni pieni e così, abbiamo trascorso questo bellissimo fine settimana tra farina ed uova, tra taglieri e matterelli lunghi più di un metro, tra "coltelle" e rigagnocchi, ma soprattutto, tra tortelli e tortellini!
Il nostro simpaticissimo maestro (anche un po' matto), Alessandro Spisni, ci ha insegnato ad impastare, a tirare, a rullare ed infine a sigillare. Quindi, dopo una serie di tentativi, non del tutto tragici, siamo riusciti ad ottenere (più o meno...) una sfoglia uniforme e trasparente da permetterci di vedere San Luca...
Si pesava la farina, si rompevano le uova e poi via, tutti ad impastare con metodica costanza fino ad ottenere un impasto "setato" e, dopo il meritato riposo...no, non nostro, ma dell'impasto, armati di matterello, si tirava la sfoglia, rigorosamente tonda (...non siamo mica Giotto!) e di colore uniforme (forse siamo più come Cimabue...!).
Seguiva il taglio e poi...la forma desiderata: farfalle, strozzapreti, sorpresine, tagliatelle, garganelli, maltagliati e poi...le paste ripiene: tortelli, tortellini, cestini, caramelle e ravioli dalle svariate forme.
Anna Luisa e Fabio
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