Minorca: cosa vedere in una settimana, dove mangiare e le spiagge più belle

 

Minorca è una delle splendide isole Baleari, incanta con le sue spiagge meravigliose, le cittadine, i fari e i caratteristici borghi.

Minorca: cosa vedere in una settimana e le spiagge più belle

Minorca è la più orientale delle isole Baleari, la più vicina quindi all'Italia e si caratterizza per spiagge bellissime ma anche per le sue cittadine e i borghi caratteristici.

• 1 - Come arrivare a Minorca
• 2 - Come spostarsi a Minorca
• 3 - Dove dormire a Minorca
• 4 - Cosa visitare a Minorca
• 5 - Dove mangiare a Minorca
• 6 - Le spiagge più belle di Minorca
• 7 - Mappa di Minorca

 

 

Come arrivare a Minorca

Essendo un'isola spagnola e vicina alla costa continentale, la si può raggiungere anche in traghetto dalla Spagna (e quindi anche con la propria macchina, volendo) visto che si trova al largo di Barcellona, ma si raggiunge anche da Valencia. Ci sono i traghetti per Mahón da queste due località. Mentre Ciutadella è collegata a Barcellona e al porto di Alcudìa (Maiorca).

Per noi italiani, il modo più comodo per raggiungerla è sicuramente l'aereo. L'aeroporto si trova nella parte orientale dell'isola, vicino alla città di Mahón, a soli 10 minuti di macchina dal centro della cittadina, quindi comodissimo.

 

 

Come spostarsi a Minorca

In aeroporto si trovano anche i principali car rental, se non ci si vuole affidare ad un autonoleggio locale (cosa che invece io consiglio).
Noi per esempio abbiamo noleggiato l'auto con Menorca rent. Nel prezzo, molto più basso di quello dei noleggiatori internazionali, era compresa l'assicurazione kasko, quindi niente franchigia, niente carta di credito a garanzia, guidatore aggiuntivo incluso e volendo altri optional come il sediolino per bambini. Tutto incluso
. Ero indeciso anche se noleggiare con Menorca Go, autonoleggio gestito da ragazzi che vivono tra l'Italia e Minorca che anche aveva prezzi molto competitivi e la consegna è sempre nel parcheggio subito all'esterno, nella zona arrivi dell'aeroporto. Non c'è magari l'ufficio in aeroporto, ma l'addetto/a vi aspetterà all'uscita degli arrivi.

Sicuramente avere un proprio mezzo di trasporto rende più facile e comodo visitare l'isola. Tuttavia, per chi non volesse noleggiare una macchina, sull'isola c'è una rete di autobus davvero capillare che consente di raggiungere le spiagge principali, ma li abbiamo visti arrivare anche nei posti più remoti. Davvero un servizio eccellente. In alternativa ancora, ci sono i taxi e i transfer privati, ovviamente più costosi.

Noi abbiamo preso una Seat Arona che si è rivelata più che comoda, con un bel bagagliaio dove abbiamo anche potuto lasciare dentro le valigie quando abbiamo dovuto lasciare gli hotel in cui abbiamo alloggiato. Ma per girare l'isola è sufficiente anche una macchina più piccola! Le distanze sono sempre brevi e i limiti di velocità bassi.

Qui trovate le linee che portano alle spiagge principali ad alcune delle quali si può arrivare solo in autobus o percorrendo i sentieri lungo il Camí de Cavalls che è un sentiero che costeggia tutta l'isola immerso nei colori e nei profumi della ricca macchia mediterranea.
Qui invece trovate il sito della compagnia di autobus locali con tutte le linee e gli orari degli autobus.

A Minorca infatti c'è una strada principale, la Me-1 che collega Mahón a Ciutadella da est ad ovest. Da questa si diramano le strade che raggiungo la costa sud e la costa nord e le altre varie località interne e i siti turistici.

 

 

Dove dormire a Minorca

La scelta di dove dormire a Minorca è molto personale e se vogliamo, anche relativa.
Viste le dimensioni dell'isola, infatti, si può anche scegliere una sola base per tutto il soggiorno e da qui muoversi per tutta l'isola. Sicuramente in questo caso consiglio di alloggiare nella parte centrale dell'isola, a sud o a nord e da qui poi muoversi in tutte le direzioni senza dover percorrere grandi distanze.
Se invece l'idea è di fare una vacanza di totale relax, senza spostarsi, è importante invece scegliere una struttura che soddisfi questa esigenza. Tenete presente che se scegliete una sola struttura sul mare, a causa del vento da nord o da sud potreste non vedere mai la vostra spiaggia in condizioni ottimali.

A Minorca infatti si va alle spiagge del nord o del sud a seconda di come tira il vento. Se il vento tira da nord, meglio andare alle spiagge della costa sud. Viceversa, se il vento tira da sud, meglio andare alle spiagge del nord dell'isola. Consiglio quindi di scaricarvi un'apposita app o di vedere la direzione dei venti sulla vostra app meteo preferita.

Inoltre consiglio di scaricarvi una mappa off line dell'isola. La connessione infatti è generalmente buona, ma in tante spiagge e in zone isolate non c'è proprio linea. Può essere utile avere una mappa offline soprattutto per percorrere sentieri e seguire la propria strada fino a destinazione.

Per rendersi conto della grandezza dell'isola, da Mahón a Ciutadella de Menorca, che sono le due città principali dell'isola e che distano 47 km, occorrono 45 minuti di auto lungo la strada principale Me-1che taglia all'interno l'isola longitudinalmente.

Per dormire, noi abbiamo fatto una scelta diversa anche per ottimizzare i seppur brevi spostamenti e per approfondire la visita delle varie zone senza dover fare grandi spostamenti. Abbiamo infatti dormito due notti all'hotel Seth port a Ciutadella, quindi abbiamo dormito una notte nella costa sud, precisamente a Cala Galdana presso l'hotel Comitas Floramar e poi ci siamo spostati nella parte est dell'isola, a Mahòn, dove abbiamo alloggiato quattro notti all'hotel Sindic (anche per avvicinarci all'aeroporto per il ritorno in Italia). Col senno di poi, al limite toglierei una notte a Mahón per dormire almeno una notte sulla costa nord (magari a Fornells) ed essere più vicino anche alle spiagge del nord.

Sicuramente il pernottare nelle città principali dà la possibilità anche di visitarle e di godersi i loro locali la sera dopo essere andati al mare o dopo aver visitato l'isola. A noi comunque è capitato diverse volte di andare fuori dal centro la sera e di fare un po' di strada per andare a mangiare in alcuni posti che avevamo selezionato in giro per l'isola.
Infatti diversi locali e ristoranti sono anche sparsi per l'isola e quindi si possono anche fare valutazioni diverse e raggiungere le varie mete anche solo per la sera dormendo fuori dai principali centri abitati. Oppure, se si preferisce l'appartamento come sistemazione, si può essere indipendenti anche per il mangiare.

 

 

 

 

Cosa visitare a Minorca

Oltre alle spiagge bellissime, a Minorca c'è anche tanto da visitare. Prima di tutto le due città principali di Mahón sulla costa est e Ciutadella sulla costa ovest.
Per queste vi rimando ai post più dettagliati su Cosa vedere a Mahón e Cosa vedere a Ciutadella (a breve online).

Poi ci sono anche altri borghi che meritano la visita come Fornells, sulla costa nord, famosa per l'aragosta che qui è il piatto tipico, mentre all'interno si possono visitare Es Mercadal, Es Migjorn Gran, Sant Climent, Binibequer Vell e nei pressi di Mahòn, Es Castell.

Se non volete vederli tutti o se non avete tempo, vi suggerisco di vedere almeno Es Mercadal, Binibequer vell e Fornells.

Es Mercadal si trova al centro dell'isola, lungo la strada principale, la Me-1, quindi è facile che in un modo o nell'altro, di giorno o di sera, ci passerete. Devo dire che è carina sia di giorno che di notte. 
Il centro si sviluppa essenzialmente da Plaça Gl Galbis, lungo Carrer nou, pedonale e con tanti negozietti, locali e ristoranti e Carrer d'Enmig. Su Carrer de Tramuntana c'è l'alveo del torrente che quando si riempie a causa di forti piogge può anche tracimare. Purtroppo a Minorca può succedere in alcuni posti attraversati da fiume come sulle spiagge dove sfociano i torrenti e che poi per qualche giorno causano a mare una chiazza color fango che poi pian piano scompare.
Qui abbiamo mangiato bene da Tast.

Binibequer vell invece si trova sulla costa sud, a sud di Mahón. Il motivo principale per cui visitarla sono soprattutto le case imbiancate dei pescatori, tenute benissimo. Un dedalo di vicoli e case bellissime. Consiglio di visitarla al pomeriggio per avere il sole che le illumina al meglio. Considerate sempre che qui ci abita gente, quindi di tenere sempre un atteggiamento rispettoso e un tono di voce basso.
Qui abbiamo cenato da Bambu Menorca e l'abbiamo trovato molto carino come posto e abbiamo apprezzato la loro cucina.

Fornells invece si trova nella costa nord, praticamente al centro della stessa e quindi in posizione molto comoda sia per le spiagge della costa nord che per muoversi per visitare l'isola. Il centro, molto carino, si sviluppa sulla costa ovest di questa piccola penisola. Da vedere la chiesa Sant Antoni de Fornells, il Castel de Sant Antoni e la Torre de Fornells. Tenete conto che quando tirano venti da nord qui il mare può essere molto agitato. Nelle vicinanze ci sono le Playas de Fornells e Cala Tirant.
Ma il motivo che spinge molti a venire a Fornells sono le aragoste locali che vengono cucinate nella maniera tradizionale per fare la caldereta de langosta, piatto tipico minorchino. Qui ci sono diversi ristoranti dove poterla mangiare, aperti anche a pranzo. Noi li abbiamo visti abbastanza pieni a pranzo a metà Settembre, quindi consiglio di prenotare. Mi sono segnato alcuni nomi: Es Cranc, Sa Llangosta e Sa cuina del Pep oltre a Ca na marga, poco fuori dal centro, a Ses Salines.

 

Poi abbiamo visto altri paesini anche.

Ferreries è un piccolo centro che merita di essere visto per la Església de Sant Bartomeu e il Centre de Geologia de Menorca. E' davvero piccola e si gira in pochi minuti.

Es Migjorn Gran anche è un piccolo centro. Potete fare due passi lungo Carrer Major e vedere la chiesa Sant Cristòfol del Migjorn Gran.

Alaior anche è un altro piccolo centro, interessante soprattutto per Pati de sa Lluna e il LÔAC, Alaior Art Contemporani.

Infine ci sono Sant Climent con la Parròquia de Sant Climent (e sostanzialmente nient'altro).

E Sant Lluís dove percorrere Carrer de Sant Lluís e vedere il Molí de Dalt (un mulino a vento).

Poco fuori Ciutadella merita la visita Lithica. E' una vecchia cava abbandonata, oggi "museo", che si può visitare con un percorso molto bene indicato (alla biglietteria viene data anche la mappa), lungo il quale sono segnate anche i punti panoramici. Impressionante la vista sulla enorme cava e sul labirinto: bello anche il giardino botanico al suo interno. Lasciate la macchina in uno dei parcheggi e all'ingresso troverete la biglietteria. La visita può durare approssimativamente un'ora. Ma il circuito completo può durare anche un'ora e mezza. Ovviamente si visita anche in molto meno tempo.
Orario di apertura: dalle 9 al tramonto, la domenica dalle 9 alle 14.
Prezzo del biglietto: 8€ alla biglietteria e 7€ online.

Soprattutto nella zona all'interno dell'isola ci sono anche i resti di importanti siti preistorici come Naveta d'Es Tudons, Torrellafuda, il Poblat talaiòtic de Torretrencada (nella parte ovest) e Torre d'en Galmés (splendido sito!), il Talaiots de Cornia Nou, il Poblat Talaiòtic de Trepucó, il Poblat Talaiòtic Binissafullet (nella parte est).

Essendo un'isola, non possono mancare i fari: il Far de Punta Nati, il Far di Cavalleria, il Far de Favàritx e il Far d'Artrutx, oltre al faro sull'Ila de l'aire nella parte sud est dell'isola. Spesso bisogna lasciare la macchina al parcheggio e percorrere l'ultimo tratto a piedi per raggiungere i vari fari.

Inoltre si possono visitare delle cantine come la Bodegas Binifadet e Son Cremat (non sempre aperta), le Bodegues Menorquines, Hort Sant Patrici (che è cantina, formaggeria, hotel e ristorante), Sa Marjaleta e Binitord Bodega (queste ultime due nella parte est dell'isola). Come formaggeria, c'è anche Subaida nella parte centrale dell'isola che produce formaggio tipico di Minorca e fa fare visite guidate oltre a degustazioni di vino e formaggio.

In ogni caso trovate tutti questi posti nella cartina di Minorca a fine post con indicati tutti i luoghi di interesse, cosa vedere nelle città e nei borghi e le spiagge più belle.

 

 

Dove mangiare a Minorca

A parte le cittadine principali di Mahón e Ciutadella che hanno un'offerta maggiore di locali e ristoranti, a Minorca c'è una buona offerta di ristorazione sparsa un po' per tutta l'isola. Sicuramente ci si può anche spostare per cena da qualunque posto dell'isola.
A Fornells per esempio è tipico mangiare la zuppa di aragosta, la Caldereta de langosta (il prezzo è sugli 80-100€).
Un'altra preparazione tipica minorchina è la ensaimada, dolce tipico con diversi ripieni che si trova in tutte le pasticcerie dell'isola. La riconoscerete anche per le tipiche scatole che la contengono e la forma circolare. La potete trovare classica o con un ripieno.

 

Molto facilmente troverete anche proposte di arroz, cioè di riso e di paelle. Devo dire che quelle che abbiamo provato sono state molto buone (all'altezza di quelle di Valencia). Il prezzo è sui 25€ a persona e di solito va presa per almeno 2 persone. Ma abbiamo visto anche ristoranti servire porzioni singole.
Da bere invece è tipica la pomada, un cocktail a base di (tanto) gin e limone. Spesso d'estate viene servita a granita. Non sottovalutatela. A Minorca infatti si produce anche il gin. Si può visitare per esempio la distilleria Xoriguer al porto di Mahón.

 Di tipico minorchino da comprare ci sono anche delle scarpe, le avarcas.

Prima di partire abbiamo fatto una selezione dei ristoranti che ci sarebbe piaciuto provare e siamo stati nei seguenti.

A Ciutadella abbiamo cenato la prima sera da Pez Limón, in pieno centro. Locale molto caratteristico con la possibilità di cenare all'interno o all'esterno nel caratteristico vicolo. Cucina interessante, moderna e piacevole.

Proprio accanto al ristorante abbiamo preso un cocktail prima di cena da La Margarete nel bel giardino. 

La seconda sera invece abbiamo cenato sulla costa, in un posto splendido, dove poter ammirare anche il tramonto: Coral Menorca. Piatti ottimi, il loro riso, servito in caratteristici tegami rettangolari (anziché nella classica padella rotonda) sono presentati benissimo e sono davvero ottimi! In più, personale cortese, attento e preparato. Da non perdere!

La terza sera, da Cala Galdana, siamo andati a cenare a Es Mercadal, al centro dell'isola, ad una ventina di minuti di macchina, da Tast. Causa il tempo incerto, invece che nella bella piazzetta abbiamo cenato all'interno. Locale ben arredato con cura nei dettagli. Abbiamo mangiato il tipico cocinillo alla brace, davvero ottimo! Buona cucina, consigliato.

La quarta sera, una volta trasferitici a Mahón, abbiamo cenato poco fuori dal centro, ad una ventina di minuti a piedi, sul Moll de Llevant dove ci sono diversi locali, da El Rais, affacciato sul mare. Il locale è molto carino, il personale preparato. Siamo stati bene e abbiamo mangiato un'ottima paella. Qui abbiamo scoperto anche un tipico liquore dolce di erbe di Minorca, Biniarbolla. Buonissimo e dai sentori di miele e camomilla. 

La quinta sera abbiamo cenato a sud di Mahón, a Binibequer vell, da Bambù Menorca. E' un locale davvero molto carino. All'ingresso, nel giardino c'è il bar dove poter bere qualcosa, mentre sopra ci sono diverse terrazze del ristorante. Noi lo abbiamo trovato molto carino, personale gentile (contrariamente a qualche recensione che avevamo letto) e cibo buono. 

La sesta sera abbiamo fatto un mix particolare. Dapprima infatti siamo andati a vedere il tramonto e a bere qualcosa da Cova d'en Xoroi, il locale più tipico e trendy dell'isola dove si riversano frotte di ragazzi che si trova a Cala en Porter. Noi abbiamo scelto l'orario dell'aperitivo e del tramonto con dj set. Ma si può andare anche più tardi per la discoteca. Il locale è sicuramente turistico, ma che bello con il locale che si snoda in una galleria con affacci sul mare. Splendido!

Poi abbiamo deciso di cenare sempre fuori Mahón, lungo la strada, all'elegante ristorante della cantina Torralbenc. Non posso dire di aver mangiato male anche se i piatti proposti alla carta erano pochissimi, quasi più quelli a peso, a prezzo di mercato e nemmeno particolari come abbinamenti. Considerato che abbiamo anche preso il vino della cantina stessa il prezzo ci è parso decisamente esagerato e più tarato sugli ospiti della bella struttura che sulla effettiva qualità della cucina. Non vale la pena.

L'ultima sera, anche per praticità visto che avevamo l'aereo al mattino presto l'indomani, abbiamo invece cenato al Mercat des Peix in pieno centro a Mahón. Nella struttura del mercato ci sono diversi rivenditori di tapas, pinchos e specialità locali oltre a vini e bevande. Si possono prendere anche diversi assaggi scegliendoli dalle sfavillanti vetrine pieni di varie proposte. Andate presto, perché quando finiscono non vengono rimpiazzate.

A pranzo poi, visto che non eravamo riusciti a mangiare l'aragosta a Fornells, visto che eramo sulla spiaggia di Punta Prima poco a sud di Mahón, abbiamo notato che sul lungomare c'erano diversi ristonati e quindi ci siamo fermati da El faro per mangiare l'aragosta, ma grigliata. Ognuno di noi ha avuto una piccola aragosta tagliata a metà. Ottima!

Vi lascio anche la mappa di Minorca che ho creato con indicata la nostra selezione di ristoranti in tutta l'isola. Tramite la cartina potrete anche vedere dove si trovano e quelli che fanno più comodo a seconda di dove alloggerete: la mappa della selezione dei ristoranti di Minorca (c'è pure una selezione di hotel di qualità).

 

 

Le spiagge più belle di Minorca

Probabilmente il motivo che vi ha spinto a scegliere Minorca come meta delle vostre vacanze è stato il bellissimo mare. Sì, perché a Minorca ci sono spiagge bellissime lungo tutte le sue coste. Quindi ogni giorno potrete anche scegliere di visitarne di diverse.

Ce ne sono di libere e in parte attrezzate con "lidi" (in realtà c'è solo il playero che passerà tra gli ombrelloni per farvi pagare. Il prezzo va dai 15 ai 25€ al giorno a seconda del periodo e della spiaggia) dove poter noleggiare lettini e ombrellone. Il consiglio è quello di portarsi da casa un piccolo ombrellone da viaggio per sistemarsi anche su spiagge senza lidi ma che meritano un sacco. Potete anche comprarlo sul posto e poi lasciarlo in dote a qualcuno sull'isola se non riuscite a portarlo con voi. Sulla spiaggia di Punta Prima, a sud di Mahòn abbiamo visto un recinto dove poter lasciare cose che non si utilizzano più per farle riutilizzare da qualcun altro. Noi abbiamo trovato un ombrellone grande nel bagagliaio dell'auto a noleggio (maagri chiedete al noleggiatore!).

Un altro consiglio è quello di scegliere la costa dove andare a mare a fare il bagno in base alla direzione dei venti (a meno che questi non siano assenti o particolarmente deboli, in questo caso si può andare ovunque). Sì, perché se i venti soffiano da nord, è preferibile scegliere le spiagge della costa sud dove il mare sarà placido. Viceversa, se il vento soffia da sud, meglio dirigersi a nord. In ogni caso il vento si può sentire di spalle se è particolarmente forte.

Altri due aspetti da tenere in considerazione sono che alle volte le acque sono invase dalle meduse (spinte dai venti. In questo caso c'è la bandiera apposita a segnalarlo. Noi non ne abbiamo mai trovate) oppure dalla poseidonia che poi staziona anche a riva sulle spiagge. Esteticamente e per comodità non è il massimo, ma è indice di mare pulito. Ricordiamo che Minorca è anche Riserva della biosfera.

Intanto vi segnalo le spiagge più belle di Minorca, partendo da Mahòn e andando in senso orario, quindi prima verso la costa sud, poi verso Ciutadella ed infine sulla costa nord. Ovviamente dove ci sono i lidi attrezzati c'è anche sempre la spiaggia libera, ma meritano tutte quelle indicate. In Spagna ci si può mettere col proprio telo e/o ombrellone anche davanti ad ombrelloni e lettini noleggiati e non c'è alcun problema. Speso troverete anche topless (diffusissimo) e naturisti.

Per le spiagge più gettonate, il consiglio è di arrivare molto presto al mattino per non rischiare (nei mesi più turistici, da Giugno a Settembre) di non trovare posto ai parcheggi. In questo caso, meglio parcheggiare ad una spiaggia vicina e arrivarci lungo i sentieri del Camì de Cavalls o prendere gli autobus appositi.
Le spiagge della zona nord ovest sono caratterizzate da sabbia rossa/dorata.
La maggior parte delle spiagge di Mnorca sono di sabbia bianca fine e con fondali bassi. Su ogni spiaggia, anche su quelle completamente libere, troverete sempre uno o due bagnini, i bagni chimici e a volte un chiringuito o baretto o ristorante. In alcune però non c'è niente, sono le più selvagge.
Tutti i parcheggi, benché sempre sorvegliati da un addetto, sono gratuiti.
Lungo la strada per le spiagge più gettonate troverete anche dei cartelli che indicano se i parcheggi sono liberi o completi.
Alcune spiagge e cale più nascoste si raggiungono solo percorrendo dei sentieri lungo il Camì de Cavalls.

Per un approfondimento vi rimando al post Le spiagge più belle di Minorca (a breve online) dove faccio un elenco super dettagliato di ciascuna spiaggia di Minorca di cui vi dico tutte le caratteristiche e come arrivarci.

Costa sud di Minorca, spiagge con lidi attrezzati (da est verso ovest): 
Platja de Punta Prima, Cala Binibeca, Cala Es Canutells, Cala en Porter, Platja de Son Bou, Platja de Sant Tomàs, Cala Galdana, Platja de Cala en Bosc e Platja de Son Xoriguer.
A sud di Ciutadella, lungo la costa ovest: Cala Santandria e Cala Blanca.

Costa sud di Minorca, spiagge senza lidi attrezzati (da est verso ovest):
Cala Alcaufar, Cala Sa Olla, Cales Coves, Platja de Talis, Playa de San Adeodato, Cala Escorxada, Cala Fustam, Cala Macarella, Cala Macarelleta, Cala en Turqueta, Platja de Bellavista e Son Saura. Sulla costa est, a Ciutadella, la Platja de Sa Farola.

Costa nord di Minorca, spiagge con lidi attrezzati (da ovest verso est): Playas de Fornells, Platja Arenal d'en Castell.

Cosa nord di Minorca, spiagge senza lidi attrezzati (da ovest verso est):
Cala Morell, Cala Algaierens, Cala Pregonda, Platja de Ferragut, Spiaggia di Cavalleria, Cala Viola de Ponent, Cala Tirant, Cala Pudent, Cala Presili, Platja d'en Tortuga, Cala En Vidrier, Es Bol Llarg, Platja Es Grau, Cala Sa Mesquida.

 

 

Mappa di Minorca

Infine, vi lascio la mappa di Minorca che ho creato con tutti i punti di interesse da vedere a Minorca di cui vi ho parlato in questo post, le spiagge (in arancione quelle belle coi lidi attrezzati, in bordeaux le spiagge libere belle e in blu le altre spiagge, tutte col simboletto dell'ombrellone). In viola i punti di interesse turistico e i borghi da visitare. In rosa i ristoranti che abbiamo provato, in verde gli altri selezionati. Sono indicate anche le cantine, i caseifici e le pompe di benzina e parcheggi.

Sempre relativamente a Minorca potete leggere anche gli altri post:
Le spiagge più belle di Minorca (a breve online)
Cosa vedere a Mahón (a breve online)
Cosa vedere a Ciutadella (a breve online)

Fabio