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MTChallenge di Ottobre: le Pas-tapas, ovvero le tapas con la pasta

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Tapas di pasta ovvero pas-tapas

Ci ho sperato, lo ammetto. Quando ho saputo che la vincitrice della scorsa edizione dell'MTchallenge era Mai, ho sperato dal più profondo del cuore che proponesse le tapas. Memore di quelle spagnole ed ancor più dei pintxos baschi sapevo che mi sarei divertita a preparare queste miniporzioni.
E così è stato, il tema della sfida sono le Tapas!

Unico piccolo particolare, una regola piccina piccina, che specificava che ai fini della gara le tapas dovessero essere unite da un filo conduttore, un ingrediente, un metodo di cottura, un tema insomma... le cose iniziavano a complicarsi.

A tutto ciò va aggiunto che le tapas richieste dovevano essere tre, non una di più né una di meno, di cui una Tapa nel senso stretto, cioè una porzione di qualcosa, un Montadito, quindi avere una base di pane ed infine un Pincho che come caratteristica ha lo stuzzicadenti o lo spiedino per essere infilzato.
D'altro canto se non è difficile, che sfida è?

Tapas di pasta ovvero pas-tapas

Ci ho pensato e ripensato finché non mi è venuta l'idea: il tema conduttore della nostre tapas sarebbe stato la pasta. Ma dato che come ho detto è bello complicarsi la vita, per le mie Pas-tapas (o Tapas-ta) ho voluto rifarmi a tre piatti tipici italiani che rappresentassero il Nord, il Centro ed il Sud d'Italia.

Per la pas-tapa del Nord ho pensato ai tortellini bolognesi (tortapas), ma sarebbe stato troppo semplice preparare dei tortellini (ok, sono una a cui piace complicarsi moooolto la vita), per cui abbiamo pensato di preparare dei conchiglioni farciti con il ripieno dei tortellini e di "infilzarli" con uno spaghetto che facesse da stecchino per reggerli sollevati su una tazza di brodo. Dato che però il ripieno dei tortellini ha l'uovo crudo, per completare la cottura dei conchiglioni senza farli seccare nel forno, dopo averli bolliti in acqua e farciti, li abbiamo cotti a vapore per 8 minuti...et voilà il nostro pincho.

Per la pas-tapa del Centro (frittapas) invece abbiamo scelto la frittata di pasta, ma invece di preparala alla napoletana in modo tradizionale, abbiamo preparato una carbonara con cui abbiamo fatto delle frittatine, le tapas appunto.

Per concludere la pas-tapa del Sud o per meglio dire il montadito, ha come tema la pasta alla norma (pastapas in senso stetto).

Conchiglione ripieno su tazza di brodo - tapas di pasta

Tapas di pasta ovvero le Pas-tapas


Pincho ovvero la pas-tapa del Nord:

Conchiglione ripieno su tazza di brodo


Ingredienti:

4 conchiglioni


75 g di polpa di maiale
75 g di polpa di vitello
30 g di prosciutto crudo
30 g di mortadella
olio extravergine d'oliva
1 uovo
30 g di parmigiano grattugiato 
noce moscata

Per il brodo:

100 g di polpa di manzo
1 osso di bovino
1/4 di costa di sedano
1/2 carota
1/4 di cipolla
500 ml di acqua
sale

4 spaghetti (da usare come spiedini)

Tapas di pasta ovvero pas-tapas

Preparare il brodo: mettere tutti gli ingredienti in un ampio tegame e portare ad ebollizione.
Cuocere per circa un'ora e mezzo, finché la carne non inizierà a disfarsi.
Eliminare l carne, l'osso e le verdure e filtrare il brodo attraverso una garza a maglie fitte.
Mettere da parte.

Preparare il ripieno dei conchiglioni:  Riscaldare l'olio in una pentola, aggiungere la polpa di maiale e quella di vitello, la mortadella ed il prosciutto e fare rosolare per qualche minuto.
Aggiungere alla carne, a cui avremo eliminato l'acqua prodottasi durante la cottura, l'uovo, il parmigiano, il sale e la noce moscata. Mescolare bene, quindi lasciare riposare in luogo fresco.

Cuocere i conchiglioni nel brodo, scolarli dopo circa 10 minuti o comunque 2 minuti prima del tempo indicato sulla confezione, tenendo il brodo da parte.

Farcire la pasta con il ripieno dei tortellini e mettere in un vassoio per la cottura a vapore.
Cuocere per circa 8 minuti.

Versare il brodo nelle tazze e porvi sopra ciascuna tazza un conchiglione "infilzato" da uno spaghetto.

Minifrittatina di pasta alla carbonara - tapas di pasta


Tapa ovvero la pas-tapa del Centro:

Minifrittatina di pasta alla carbonara


Ingredienti



200 g di fusilli lunghi
50 g di guanciale
2 uova
20 g di pecorino grattugiato
olio
sale e pepe

Minifrittatina di pasta alla carbonara - -tapas di pasta

Tagliare il guanciale a cubetti e farlo rosolare in una padella finché abbia preso colore. 
I
n una ciotola sbattere le uova con il pecorino, il sale e pepe in abbondanza.

Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla ed aggiungerla nella padella con il guanciale.
Fare saltare, quindi unire il tutto alle uova nella ciotola.
Mescolare bene.

Scaldare l'olio in una padella e disporvi quattro coppapasta.

Mettere la pasta in ciascun coppapasta e cuocere per circa 5 minuti per lato.


Motadito di pasta alla Norma - tapas di pasta



Montadito ovvero la pas-tapa del Sud:

La pasta alla Norma


Ingredienti:

100 g di spaghettini
100 g di passata di pomodoro
3 g di colla di pesce
1 melanzana
1 minibaguette
olio extravergine d'oliva

Motadito di pasta alla Norma - tapas di pasta

Preparare il sugo: in un tegamino riscaldare 1 cucchiaino di olio, aggiungere la passata e cuocere per 5 minuti.Salare.

Mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per almeno 5 minuti.
Strizzarla ed unirla alla salsa di pomodoro calda, ma non bollente.

Preparare le cupolette di pasta al pomodoro: cuocere gli spaghettini in acqua bollente salata, scolarli ed aggiungerli alla salsa di pomodoro, mescolare e metterli negli stampi di di silicone a forma di cupolette, abbatterli in abbattitore o metterli in frigorifero per un paio di ore.

Tagliare mezza melanzana a rondelle alte 1/2 cm e l'altra mezza con la mandolina per ottenere le chips.
Friggere entrambe, e metterle su carta assorbente.

Comporre la tapa: tagliare il pane a fette e su ciascuna fetta adagiarvi una rondella di melanzana, una cupoletta di pasta e terminare con la chip di melanzana.

Tapas di pasta ovvero pas-tapas



Diciamo che questa tapas sono decisamente italianizzate.

Con queste ricette partecipiamo all'MTchallenge di Ottobre





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Spaghetti Gentile con zucca, conciato romano ed amaretti...e torna subito l'allegria

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Spaghetti Gentile con zucca, conciato romano ed amaretti

Non so voi, ma io in questo periodo mi sento un po' triste, ho una sorta di depressione dovuta all'estate ormai finita ed all'inverno che (forse) arriverà, portando con sé giornate cortissime e il freddo, molto freddo e questo non mi piace affatto.

Non so se si è capito, ma io preferisco l'estate che per me è associata al mare, alle vacanze, ed ancor di più amo la primavera con tutta quell'euforia per il clima che diventa più mite, per i colori delle piante, dalle foglie verdissime e da fiori coloratissimi.

L'inverno mi mette tristezza, ma per sua fortuna, ha una breve parentesi che lo salva: il Natale.
Tirando le somme si potrebbe dire che la stagione che meno mi piace sia l'autunno ed effettivamente è così.

Se mi chiedessero di che colore è l'autunno, risponderei marrone, che per inciso è un colore che non mi piace affatto, per le foglie degli alberi, per le castagne. Eppure esiste qualcosa che ci viene donato da questa stagione che non è assolutamente marrone e che mette gioia solo a vederla: la zucca.

Dall'arancio sbiadito fino ad un arancio carico, pare voler andare contro il marrone autunnale e sfoggiare tutti le sue sfumature. Non contenta di avere un bellissimo colore, assume tantissime forme anche buffe a volte che si prestano ad essere intagliate per simulare un volto per la festa di Halloween, divertendo tantissimo i bambini.

Ovviamente la zucca è anche ottima in cucina e si presta benissimo a zuppe e minestre nelle sere in cui la temperatura inizia a scendere.

Proprio per questa ragione, in questi giorni così "marroni" ho deciso di preparare un piatto che mette allegria: gli spaghetti del Pastificio Gentile di Gragnano (sono una pastaiola, ma non ditelo a nessuno) con cubetti di zucca, conciato romano di Le Campestre ed amaretti sbriciolati.

La zucca non solo dona colore al piatto, ma anche la morbidezza che la contraddistingue e quel sapore leggermente dolce che viene accentuato dagli amaretti, aventi anche la funzione di donare croccantezza al piatto, e dal conciato romano che dona sapidità e gusto intenso.

Il risultato è un piatto da leccarsi i baffi e non richiede neanche troppo tempo per essere preparato. Praticamente un piatto adatto a questi giorni d'autunno.

Spaghetti Gentile con zucca, conciato romano ed amaretti


Spaghetti Gentile con zucca, conciato romano ed amaretti


Ingredienti:

300 gdi spaghetti Gentile
300 g di zucca
50 g di conciato rimano
10 amaretti
1 cipolla piccola
olio
sale


Mettere l'acqua in un ampio tegame e portarla ad ebollizione. Salarla.

Tritare la cipolla e metterla con l'olio in una larga padella. Farla cuocere finché non diventi dorata.

Aggiungervi la zucca a cui avremo eliminato la buccia esterna e che avremo tagliato a dadini.
Fare rosolare, quindi coprire e lasciare cuocere, mescolando di tanto in tanto finché non risulti tenera, ma non tanto da disfarsi. Salare.

Buttare la pasta e cuocerla per 11 minuti.
Scolarla ed unirla nella padella con la zucca.
Saltarla brevemente, quindi grattugiarvi sopra il conciato romano e farla mantecare per un minuto.

Impiattare, grattugiare altro conciato rimano sulla pasta ed aggiungere gli amaretti sbriciolati. Servire.

Spaghetti Gentile con zucca, conciato romano ed amaretti

Un piatto semplice e veloce, ma io lo aggiungo alla lista dei miei comfort food, e voi?

Anna Luisa

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Norvegia on the road, fiordi del sud: sesto giorno

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Ci sono posti da dove non si vorrebbe mai andare via. Panorami di cui non ci si stancherebbe mai. Quello che possiamo ammirare anche comodamente dalla nostra camera di hotel a Geiranger è indubbiamente uno dei più belli al mondo. Ammirarlo al mattino presto, col traghetto della Fjord 1 che salpa puntuale alle 8 e piano piano solca le placide acque del fiordo regala un senso di pace assoluto.


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Norvegia on the road, fiordi del sud: quinto giorno (seconda parte)

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L'inizio di giornata già è stato molto promettente, ma il meglio della giornata deve ancora arrivare!
Svoltiamo a sinistra per la 15, la strada per andare a Geiranger è davvero stupenda, ci sono dei paesaggi pazzeschi, soprattutto una volta presa la 63, la Trollstigen! Ma prima di arrivare a Geiranger, abbiamo in programma qualche sosta in alcuni punti panoramici.


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Pane di segale e crema spalmabile di cioccolato alle nocciole homemade

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Pane di segale e crema spalmabile di cioccolato alle nocciole

Tenete presente la famosa pubblicità di alcuni biscotti che mostra immagini bucoliche come un campo di grano, il ruscello e i bambini che giocano?
Non so voi, ma io rimango sempre affascinata da quelle immagini, eppure non sono mai stata una che ama la campagna, la montagna men che mai, preferisco la città o al limite il mare, ma proprio guardando la televisione ho pensato come sarebbe bello camminare in quel campo di grano passando la mano sulle spighe.

Sia ben chiaro, probabilmente, anzi ne sono certa,  mi pungerei, mi salirebbe qualche insetto addosso e non escludo che mi potrebbe venire anche un'orticaria.

Ciò nonostante e pur non essendo una che si lascia incantare dalle pubblicità, devo dire che in qualche modo il messaggio che vuole mandare quella pubblicità arriva al cuore. Risveglia in ciascuno di noi la voglia di qualcosa di salutare, di naturale, di assolutamente genuino.

Le possibilità in questo caso sono tre: la prima è di seguire l'istinto, andare al supermercato più vicino ed acquistare un pacco dei famosi biscotti, sperando che a parte i sensi di colpa che ci assaliranno mangiandoli, possiamo avvertire anche un senso di appagamento dovuto ad un "ritorno alla natura".

La seconda possibilità è che decida di prendere l'auto e di andare nel campo di grano  più vicino, il che credo richiederebbe un'ora per andare ed altrettanto per tornare, sperando che la famosa orticaria mi permetta di guidare.

La terza, ed è quella che mi è sembrata più plausibile, è di destare il mio amato lievito madre dal sonno estivo e di metterlo all'opera per produrre del buon pane con cui fare merenda. D'altro canto, cosa c'è di più naturale del lievito naturale?

Certo che però fare merenda solo con una fetta di pane è un po' triste. Stendervi sopra un velo di confettura potrebbe essere la soluzione, ma perché non spalmarci sopra, come è giusto che sia, un po' di crema spalmabile di cioccolato e nocciole...ovviamente homemade?

Pane di segale e crema spalmabile di cioccolato alle nocciole

Pain de campagne

(da "La magia del forno" di P Hollywood)

Ingredienti:

650 g di farina bianca forte
100 g di farina di segale
500 g di lievito madre
15 g di sale
3,5-4,5 dl di acqua tiepida
olio extravergine d'oliva

Mettere le farine, il lievito e il sale in una larga terrina.
Aggiungere 3,5 dl di acqua e mescolare bene con le mani unendo poca acqua se necessario, fino ad ottenere una pasta morbida e un po' grossolana, prelevando tutta la farina dai bordi.

Ungere leggermente il piano di lavoro, trasferirvi la pasta ed iniziare ad impastare.
Proseguire per 5-10 minuti, finché l'impasto da umido non diventerà morbido e inizierà a formare una sottile pellicina.
Quando la pasta sarà morbida e setosa, metterla in una larga terrina unta, coprirla con un telo e lasciarla lievitare a 22-24°C per 5 ore o finché non raddoppia di volume.

Coprire due teglie con un telo ciascuna e spolverizzateli di farina o preparare due cesti di lievitazione.
Spolverizzare il piano di lavoro di farina e trasferirvi l'impasto.
Fare uscire tutta l'aria dalla pasta ripiegandola ripetutamente finché non sarà morbida.
Dividerla a metà e formare due ovali facendo un po' di pressione sulle estremità in modo che queste scendano leggermente e si formino delle punte.

Sistemare le due forme di pane sui teli e spolverizzarli ancora di farina.
Chiudere ogni teglia in un sacchetto di plastica e lasciare lievitare nuovamente a 22-24°C per almeno 13 ore, finché l'impasto non sarà raddoppiato di volume e tornerà subito indietro se lo si pizzica.

Quando la pasta è pronta, scaldare il forno a 190°C e foderare due teglie con carta da forno.

Trasferire i pani sulle teglie, poi praticare un taglio profondo al centro per tutta la lunghezza e due tagli in diagonale su ogni lato del primo.

Fare cuocere per 40 minuti, finché battendo la base del pane con le nocche non si senta un rumore sordo.

Lasciare infine raffreddare il pane su una gratella.

Crema spalmabile di cioccolato alle nocciole


Ingredienti:

400 g di cioccolato Guanaja 70%
280 g di cioccolato bianco
600 g di pasta di nocciole
80 g di olio extravergine d'oliva
120 g di olio di riso

Sciogliere il cioccolato nel microonde, unire la pasta di nocciole e gli olii e miscelare con il mixer ad immersione.
Mettere a stabilizzare in frigo per circa 20 minuti, poi mescolare nuovamente e conservare a temperatura ambiente.

Pane di segale e crema spalmabile di cioccolato alle nocciole

Non sarò andata in campagna, ma abbiamo fatto una merenda buona e preparata con ingredienti genuini.

Anna Luisa