Stamattina abbiamo deciso di fare colazione in un bar a Manosque invece che in hotel. Abbiamo infatti visto che ci sono diversi bar in centro, quindi non avremo problemi. Parcheggiamo la macchina e cerchiamo una pasticceria/boulangerie che Anna Luisa aveva trovato su internet, purtroppo non fanno anche caffé e cappuccino e quindi ci dirigiamo verso il primo bar che troviamo lungo la strada.
Cosa vedere a Fontaine-de-Vaucluse, Abbazia di Senanque, Gordes, Roussillon, Manosque
Le brioches sono solo cornetti, neanche pain au chocolat, ma ci accontentiamo. Non paghiamo nemmeno 10€ con caffé e cappuccino e succhi d'arancia. Un bel risparmio rispetto alla colazione fatta ieri in hotel che per quanto comoda, non è che offrisse molto di più a parte un po' di frutta fresca e yoghurt.
Provenza e campi di lavanda, diario di viaggio: terzo giorno
4 Luglio 2018
Oggi abbiamo deciso di spostarci subito un po', raggiungendo posti più lontani per poi avvicinarci di nuovo a Manosque per tornare nel tardo pomeriggio a vedere i campi di lavanda a Valensole.
Prima località impostata sul navigatore è Fontaine-de-Vaucluse a circa 1h ora e 20 minuti di macchina da Manosque. Prima di arrivare in centro, ci fermiamo a scattare delle foto ad un ponte con una chiusa lungo la strada.
Fontaine-de-Vaucluse
Il paesino di Fontaine-de-Vaucluse è molto grazioso. Entrati in centro, seguiamo le indicazioni per il parcheggio e paghiamo 4€ teoricamente per tutta la giornata, in realtà resteremo molto meno. Qui spesso si paga il parcheggio a giornata anche se si resta giusto il tempo di fare una breve visita, quella che richiedono questi posti piuttosto piccoli. Cerchiamo di orientarci per capire dove sono le cose da vedere. C'è un grande cartello nella piazzetta principale dove sono indicate tutte le cose importanti da non perdere. Il paesino prende il nome dalla sorgente del fiume Sorgue che sgorga sotto l'altopiano di Vaucluse, alimentato dalle acque piovane cadute sullo stesso. E' una delle sorgenti più potenti al mondo. Ci sono diverse ruote alimentate dallo scorrere del fiume, qualche piccolo museo.Dopo aver fatto un giro anche per i negozi tipici ed aver comprato le navette, dei pasticcini che si producono qui che poi mangeremo per pranzo, siamo pronti per la prossima destinazione.
Abbazia di Senanque
Si tratta di uno dei posti che più sogno di vedere, che ho ammirato tante volte in fotografia. Si tratta dell'abbazia di Senanque. Potete vederne un bel panorama dall'alto dopo Gordes. Il punto non è indicato, ma lo capirete grazie alla presenza di piazzole per parcheggiare sulla destra. Probabilmente troverete già alcune macchine di turisti ferme. L'abbazia è stata costruita in questo canyon dell'altopiano del Vaucluse e ha campi di lavanda su un lato. Irresistibile sempre, un po' di più in questo periodo coi campi fioriti.
Poi la strada diventa più stretta. Non preoccupatevi, in realtà hanno istituito un senso unico (bravi!) per evitare l'incrocio di macchine e conseguenti ingorghi. Infatti per tornare a Gordes, al ritorno, si è obbligati a fare un'altra strada, molto più lunga, ma è giusto così. Anche perché il sito è famosissimo e quindi potete immaginare che in questo periodo c'è una forte affluenza di turisti. Turisti che purtroppo spesso parcheggiano male, all'interno del cortile dell'abbazia, rendendo a senso unico alternato il traffico per entrare nell'abbazia, quando poi all'interno c'è un grandissimo parcheggio.
Gordes
Anche qui a Gordes non è facilissimo parcheggiare, allora ci fermiamo al parcheggio che si trova a nemmeno 100 metri dal centro, lungo la strada, prima di arrivare. Ve lo consigliamo. Anche qui 4€ per tutta la giornata. Il borgo è molto carino, anche se non capiamo bene come si sviluppa e non riusciamo ad inoltrarci nei vicoletti come avremmo voluto. Da notare che lungo la strada D15 troverete un parcheggio con sosta di 5 minuti per poter fare le foto panoramiche al paesino.

Roussillon
Raggiungiamo la vicina Roussillon situata tra la valle del Coulon e
l'altopiano di Vaucluse. Parcheggiamo pur avendo delle difficoltà a far
funzionare la macchinetta che non accetta i soldi né le carte, per
fortuna ne troviamo un'altra nelle vicinanze che funziona bene. Il parcheggio è appena fuori dal centro
per raggiungere il quale c'è bisogno di fare una bella salita. Quindi se
trovate il posto lungo la salita, meglio. Il paesino è davvero carino,
coi caratteristi vicoli, le chiese ed i negozi tipici.
In realtà siamo
venuti qui per fare il circuito dell'ocra. Il navigatore ci aveva
portati un po' più avanti lungo la strada principlae, ma in realtà il percorso inizia praticamente in
centro. Il biglietto di ingresso costa 2,50 € e prevede la scelta tra
due percorsi, uno lungo di 50 min e l'altro breve di 35 min. Visto che
fa davvero tanto caldo ed Anna Luisa ci rinuncia preferendo fare un giro per
negozi, lo percorro soltanto io. Camminando, anche speditamente, mi rendo conto
che in realtà i tempi indicati sono un po' larghi, quindi cambio idea ed invece
di fare il percorso breve, farò quello lungo. In effetti i punti
panoramici e le cose interessanti da vedere sono pochi, poi perlopiù si
cammina, spesso anche all'ombra. La prima parte del percorso è in
salita, poi si scende per risalire di nuovo alla fine. Ovviamente ci si
può prendere il tempo che si vuole per percorrerlo tutto.
Manosque
Visto che è relativamente presto e ci è sembrato che anche Manosque meriti una vista, torniamo verso l'hotel e dedichiamo una mezz'ora anche a girare questo centro. In effetti è carina ed un giro lo merita tutto.Valensole-Campi di lavanda
E' quindi ora di tornare nei nostri ormai amati campi di lavanda a Valensole, però vorremmo andare ad esplorare anche altre strade. Dopo una sosta in hotel per posare alcuni souvenir e per rinfrescarci un attimo, siamo di nuovo in strada. Questa volta saltiamo i bei campi di lavanda che abbiamo visto ieri sulla D6 e proseguiamo sulla D56 dove anche sono segnalati tanti campi di lavanda. In effetti ce ne sono molti, anche se forse non belli come quelli sulla D6. Ci fermiamo però spesso a fare fotografie.Valensole
Volendo vedere anche stasera il tramonto, sperando che vada meglio di
ieri sera, andiamo a cenare presto dopo aver fatto un giro nel piccolo
centro di Valensole. Questo è il tipico paese provenzale, anche se ci
saremmo aspettati più una impostazione turistica vista la vicinanza ai campi di lavanda che attirano tante persone. Invece ci sono giusto
qualche ristorante e pochi negozi. Scegliamo un ristorante, la Brasserie
du plateau, prendiamo del petto d'anatra ed un filetto di San Pietro.
Senza infamia e senza lode, spesa meno di 50€ con calici di vino.

Valensole-Campi di lavanda al tramonto
E' ora di rituffarci nei vicini campi di lavanda sulla D6, però ci
fermiamo ad un campo diverso da quello visto ieri. Qui troviamo modelle e ragazze che stanno
facendo dei veri e propri servizi fotografici, come anche troviamo coppie di fidanzati e sposi.
Quindi facciamo qualche foto ai campi, qualcuna a noi, ma poi, come
fanno anche tanti altri, rubacchiamo qualche scatto qui e là.


In effetti abbiamo notato che c'è proprio un'organizzazione per fare queste foto, con tanto di cambi d'abito. Ci sono persone che vengono qui nel periodo della fioritura proprio per questo motivo.
Ovviamente restiamo anche oggi fino a dopo il tramonto, anche se pure stasera non sarà niente di eccezionale. Almeno abbiamo già mangiato e quando lo spettacolo finisce, possiamo tornare in albergo per preparare la prossima tappa di domani.
Effettivamente, devo dire che si fanno davvero belle foto!
Questo l'itinerario di giornata:
Trovate tutto il diario di viaggio in Provenza nella pagina dei diari di viaggio ed in quella della Francia.
Qui invece potete leggere il diario del quarto giorno.
Qui invece potete leggere il diario del quarto giorno.
Fabio
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