Venezia lascia ricordi indelebili. Ogni angolo e ogni scorcio rimane impresso.
Andiamo a scoprire cosa vedere a Venezia.
Cosa vedere a Venezia in 3 giorni
Venezia è una città unica e ve ne renderete conto subito, appena arrivati, sia che arriverete in aereo, sia in treno che in macchina o in nave. Dal primo sguardo che darete, capirete che siete in un mondo a parte.
In questo post cercherò di darvi un po' di consigli utili per la visita di Venezia sulla base delle due volte che ci siamo stati e delle nostre esperienze. La seconda volta è stato un ritorno fortemente voluto, proprio per tutte le belle sensazioni e i bei ricordi che ci aveva lasciato una città che non lascia certo indifferenti.
Ma partiamo subito con alcuni consigli pratici per organizzare al meglio il viaggio e le varie prenotazioni.
Come arrivare a Venezia
Venezia si trova in Veneto e per questo è facilmente raggiungibile via terra in macchina o con altro mezzo di trasporto dal Centro e Nord Italia, ma anche dall'Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia. Inoltre anche per mare ci sono diversi collegamenti da Grecia, Croazia e Istria. Altri due modi molto comodi per raggiungere questa splendida isola della laguna veneta sono il treno e l'aereo.
Ma andiamoli a vedere nel dettaglio.
Grazie allo sviluppo della rete dei treni ad alta velocità in Italia, oggi Venezia è facilmente raggiungibile in treno quasi da tutta Italia (almeno da quella continentale). I treni, ad alta velocità o locali/regionali, arrivano alla stazione Santa Lucia. Siamo nel sestiere di Cannaregio e da qui si può raggiungere la propria destinazione a piedi (se non è troppo lontana) o col vaporetto da uno dei diversi moli della fermata Ferrovia oppure con un taxi o un trasferimento privato (Nella sezione come muoversi a Venezia più in basso vi darò altre informazioni più precise).
A Venezia si può arrivare anche con la macchina (come abbiamo fatto noi questa volta). Visto che l'isola è interamente pedonale, dovrete comunque lasciare la macchina (o altro mezzo di trasporto) in uno dei parcheggi nella zona di Piazzale Roma (dove c'è anche il terminal dei bus e da dove partono i vaporetti, quindi comodissima), quella collegata alla terraferma da un ponte, il ponte della Libertà. Ovviamente è comodo lasciare la macchina proprio sull'isola di Venezia, ma ha un costo più alto rispetto all'opzione di lasciare la macchina fuori Venezia, per esempio a Mestre o a Porto Marghera.
Da queste località infatti ci sono diverse opzioni. Si può raggiungere Venezia col treno, col tram o con l'autobus di linea, arrivando alla stazione di Santa Lucia nel primo caso e al Piazzale Roma con l'autobus. Da Mestre c'è il tram T1, da Porto Marghera invece ci sono diversi bus: 4L, 7E, 2, 6, 6L e il 53E (che proviene da Padova).
Noi abbiamo optato per lasciare la macchina a Porto Marghera al parcheggio Venice city park, all'aperto ma custodito e abbiamo pagato 5,50 € al giorno (considerate che in quelli a Piazzale Roma si paga sui 25-30 € al giorno). Da qui abbiamo potuto prendere uno qualunque dei bus diretti a Venezia (4L, 7E, 2, 6, 6L e il 53E) alla fermata Libertà-Righi ed in pochissimi minuti (sono solo 2 fermate e, attraversato il Ponte della Libertà, eravamo a Piazzale Roma) si arriva a Venezia.
Devo dire che lì in zona è davvero pieno di parcheggi di questa specie, sono un'ottima opzione e veramente consentono di raggiungere Venezia in un niente, risparmiando un bel po'! Il biglietto del bus è costato 1,50€ a persona, a tratta e l'abbiamo acquistato dal custode del parcheggio. Ma credo che questa zona sia compresa nel Venezia unica city pass (di cui vi dirò meglio dopo), ma noi abbiamo preferito farlo partire successivamente (perché è a ore) e quindi abbiamo preferito pagare il biglietto del bus.
Altra opzione, praticamente attaccata al parcheggio da noi scelto, è il bus della linea PK1.
Una volta a Piazzale Roma, si può raggiungere la propria destinazione a piedi o ci si avvicina alla stessa col vaporetto da prendere ad uno dei moli della fermata "Piazzale Roma", proprio all'inizio del Canal Grande.
Molti turisti arrivano a Venezia con l'aereo (come noi la prima volta). In questo caso si atterra all'aeroporto internazionale di Venezia Marco Polo in zona Tessera (siamo sul continente, a nord di Marghera).
Da qui ci sono diverse opzioni (oltre al trasferimento privato, ovviamente).
Si può optare per il vaporetto Alilaguna che consente di viaggiare da e per l'aeroporto, sulla linea Blu (che ferma per esempio a San Marco) e sulla linea Arancio (che ferma per esempio a Rialto) per 24 o 72 ore. Quindi prendete la linea che vi porta più vicino al posto dove alloggerete.
Vi assicuro che già arrivare a Venezia col vaporetto (o con un motoscafo/taxi privato) è un'esperienza unica.
Inoltre dall'aeroporto è possibile prendere il bus Aerobus che porta a Piazzale Roma.
A Venezia si arriva (o si parte) anche in nave o con la nave da crociera e magari prima o dopo quest'ultima si vuole restare qualche giorno per visitarla per bene. Il terminal delle navi da crociera è in zona Tronchetto e da qui è facile raggiungere il Piazzale Roma per prendere un vaporetto.
La zona del Piazzale Roma e quella della stazione ferroviaria di Santa Lucia, sono collegate dal chiacchieratissimo e oggetto di critiche e discussioni, oltre che di rifacimenti nel tempo, ponte della Costituzione di Calatrava. Oggi è meno scivoloso che in passato ed è sempre molto frequentato dalle persone che transitano in questa zona.
Quando andare a Venezia
Venezia è una città molto turistica, quindi è sempre molto affollata di turisti provenienti da tutto il mondo. Ovviamente si può visitare tutto l'anno, ma probabilmente la primavera e l'autunno sono le stagioni migliori sia per il clima non troppo caldo né troppo freddo. L'affluenza turistica è anche legata alle stagioni e a particolari event presenti in città. Noi a Luglio abbiamo trovato una giusta quantità di turisti ma anche quando andammo a Maggio la prima volta.
L'ideale sarebbe visitarla in bassa stagione, trovando bel tempo. Perché girare a Venezia con la pioggia o con l'acqua alta non è il massimo. L'acqua alta è quel fenomeno che si verifica quando soffia lo scirocco che fa innalzare l'acqua del mare Adriatico e questo fa "allagare" Venezia, costringendo le persone a camminare su passerelle. E capite bene che sia per visitare la città che per trasportare eventuali bagagli, è sicuramente un disagio, per quanto caratteristico. Ultimamente, con l'entrata in funzione del Mose, la barriera mobile che ostacola l'alzarsi del livello dell'acqua nell'Adriatico, questo problema è molto più raro.
Per rendervi conto di quello che succede, potete anche recarvi in piazza San Marco, la sera, dove l'acqua affiora dai tombini della piazza, creando delle pozze. Non so se è legato anche alle fasi lunari e alle maree, ma è successo entrambe le volte che siamo stati a Venezia. Lo stesso accade anche in giro per la città, l'acqua affiora dai buchi per lo scolo delle acque lungo le strade (non pensate ad un allagamento per l'innalzamento del livello dell'acqua nei canali).
Ma in ogni caso vi lascerà dei ricordi indelebili, di una città unica.
Dove alloggiare a Venezia
Essendo Venezia una città prettamente turistica, l'offerta di alloggi e di sistemazioni è davvero molto ampia. Qualcuno decide anche di dormire fuori Venezia, visti gli ottimi collegamenti, per risparmiare un po' (e ci sta), ma io consiglio di dormire a Venezia proprio per godersela anche di sera o la mattina presto, al meglio, con molta meno gente in giro.
Proprio per un fatto logistico, come abbiamo visto, può essere comodo alloggiare nelle vicinanze della Stazione dei treni di Santa Lucia o di Piazzale Roma. Da qui ci si può muovere a piedi o col vaporetto per andare ovunque (certo, alcune zone risulteranno un po' lontane, come la zona dell'Arsenale).
Un'altra zona molto comoda, ma anche molto caratteristica e sempre molto viva, movimentata ed animata, con tante possibilità anche per la cena o per un aperitivo è quella di Cannaregio, raggiungibile facilmente a piedi sia dalla stazione che da Piazzale Roma.
Se invece si vuole essere "più centrali", ovvero più vicini a Piazza San Marco o al ponte di Rialto (per fare due esempi), si può optare per il sestiere di San Marco o per quello di Castello (nella parte più vicina a piazza San Marco).
Noi per esempio abbiamo deciso di alloggiare proprio in quest'ultima zona e siamo stati contenti della scelta. Da qui infatti avremmo potuto visitare tutta Venezia a piedi (ma a volte abbiamo anche preso il vaporetto, comodissimo, sia per velocizzare i tempi negli spostamenti sia perché è sempre caratteristico e "panoramico"; alla fine è una piccola crociera tra i canali di Venezia).
La nostra scelta (nel secondo soggiorno a Venezia) è caduta sull'hotel Relais Venezia. Una piccola struttura (solo 8 camere), ma deliziosa e comodissima, in un tipico palazzo veneziano. I proprietari sono il massimo che si possa trovare, gentilissimi, disponibili e pronti a dare consigli da local.
Quanti giorni dedicare a Venezia
Ovviamente alla domanda quanti giorni dedicare a Venezia, si può rispondere in diverse maniere.
Può bastare anche un giorno, per rivederla, per fare una passeggiata in una zona specifica, per godersi un evento particolare, come può essere il Carnevale o una regata legata ad una ricorrenza o qualche museo o la Biennale. La città è tutto sommato piccola, quindi anche in un giorno solo si riesce a vedere tanto.
Sicuramente però sarebbe meglio dedicarle almeno due giorni, meglio ancora tre giorni.
Questo consente di vedere tutto con calma e per bene, ma anche per esempio di visitare altre isole della laguna (volete andare a Venezia e non vedere almeno Murano e Burano o se è un ritorno, altre isole che pure meritano una visita? Assolutamente no!).
Quindi, secondo me, almeno tre giorni pieni, un fine settimana dal venerdì alla domenica, sono perfetti.
Come muoversi a Venezia
Come dicevo, Venezia è una città interamente pedonale (dimenticatevi delle macchine, del caos e del traffico). Venezia si gira e si visita interamente a piedi! Vedrete che è anche un bell'esercizio fisico con tutti i ponti e ponticelli che collegano le varie zone (sicuramente questo è un grosso limite per i disabili e per chi ha difficoltà motorie, anche se comunque ci sono anche i vaporetti per spostarsi).
Essendo attraversata da canali, in primis il Canal Grande, quello maggiore e più trafficato, Venezia è continuamente attraversata da imbarcazioni private, da motoscafi che fanno da servizio taxi, dai vaporetti e dalle tipicissime gondole.
La rete dei vaporetti è davvero capillare, ci sono molte linee e sono anche piuttosto frequenti e funzionano anche fino a tardi (dopo subentrano comunque le linee notturne).
Considerando che una corsa singola sul vaporetto (anche se dovete fare una sola fermata) costa 9,50€ (quindi un bel po'!) conviene sicuramente optare per uno degli abbonamenti del Venezia unica city pass. (N.B. I prezzi si riferiscono al momento del nostro viaggio nel 2022 e per questo vanno sempre verificati al momento del proprio viaggio.)
A parte l'abbonamento dell'Alilaguna che comprende anche il transfer da e per l'aeroporto Marco Polo di Venezia con durata di 24 ore a 30€ e di 72 ore a 65€ comprendente le corse sui vaporetti Alilaguna delle linee Blu e Arancio, ci sono gli abbonamenti per i vaporetti dell'ACTV.
La validità è di tot ore e non di giorni e parte dal momento della prima obliterazione.
La prima opzione è il Biglietto 1 giorno Venezia daily pass a 25€, il biglietto di 2 giorni (48 ore in realtà) costa 35€, quello di 3 giorni (72 ore) costa 45€ ed infine il biglietto di 7 giorni costa 65€.
(controllate sempre prezzi e validità che potrebbero cambiare nel tempo)
Essendo noi stati 3 giorni a Venezia, abbiamo optato per il biglietto di 72 ore.
Abbiamo prenotato il biglietto on line e all'arrivo a Piazzale Roma abbiamo fatto leggere il QR code alla macchinetta che ci ha stampato i biglietti che poi abbiamo obliterato, passandolo vicino al lettore, prima di imbarcarci sul vaporetto.
Per alcune esigenze specifiche, per esempio se si hanno molti bagagli (sul vaporetto ne è consentito solo uno a persona) o per velocizzare gli spostamenti, si può optare anche per un taxi (un motoscafo che in maniera veloce vi porterà a destinazione).
In giro per Venezia ovviamente non si vedono più le cartine, le mappe cartacee, ma per fortuna con Google maps ci si riesce a muovere molto agevolmente, il navigatore individua bene la vostra posizione anche nelle piccole calle.
E' molto comodo anche perché se impostate anche i mezzi pubblici, vi indicherà le linee di vaporetti da prendere, da dove partono e anche a quale orario. Insomma, non vi potete sbagliare.
In ogni caso sul vaporetto chiedete sempre se va nella direzione che vi interessa. Ad ogni fermata c'è sempre un cartello che indica le fermate della linea che prenderete.
Il giro in gondola
Più legato all'esperienza in sé, più turistico ancora e meno legato
all'esigenza dello spostamento è invece il giro in gondola a Venezia. E' un
servizio che si paga, ma è sicuramente un'esperienza da fare.
I gondolieri, con le loro tipiche magliette a fascioni orizzontali, neri o rossi e i tipici cappelli di paglia col nastrino rosso o nero, sono concentrati soprattutto nella zona "centrale", dove ci sono più turisti.
Il costo è a gondola, quindi se siete più persone (massimo 6), risparmierete.
I
gondolieri sono in diversi punti della città, lungo i canali, spesso
nelle vicinanze di un ponte o di un possibile approdo. Non si contratta più per il
prezzo (salvo che vogliate fare qualcosa di diverso, come per un percorso
personalizzato e una durata maggiore), ma i prezzi sono fissi. Una corsa
costa 80 € di giorno e 100€ di notte.
Devo dire che consiglio quella
di giorno, per avere anche una buona vista sui dintorni. Di sera la
città è davvero poco illuminata, quindi si vede poco, anche se può
essere per questo un'esperienza più intima e romantica senza gli occhi
addosso dei turisti che immancabilmente vi guarderanno e fotograferanno.
Il
giro che farete dipende anche da dove prenderete la gondola. Quindi
scegliete una zona che si presti bene o chiedete al gondoliere che giro
vi farà fare.
Fate attenzione: a Venezia per traghetto si intende un servizio diverso da quello dei vaporetti che sono una specie di bus sull'acqua.
Se
infatti non volete spendere i soldi per il giro in gondola o se già in passato
(come noi) avete già fatto il giro in gondola, potete comunque fare l'esperienza di un
giro in gondola...con pochi spiccioli, ma in traghetto appunto o meglio, in gondola traghetto!
Sì, perché nella zona di
Rialto ed in quella di San Tomà ci sono le gondole traghetto, nel senso
che traghettano le persone (anche i locali!) da una sponda all'altra del Canal Grande.
Il passaggio si paga 0,70 €
se siete residenti o 2 € se siete turisti.
Sono delle gondole strutturate diversamenete, per
portare più persone (anche in piedi) e sono guidate da due gondolieri.
Pochi secondi di esperienza ma direte che siete stati su una gondola a
Venezia!
La toponomastica
Un capitolo a parte lo merita anche la toponomastica veneziana. Anche per questo sicuramente Venezia è una città unica! Qui infatti non troverete vie, vicoli, viali e piazze. Cioè, ci sono ma i nomi non sono questi!
Nomi come campo, piscina o sestiere sono infatti eridità del passato che è rimasta ancora oggi e che indica come Venezia sia una città lagunare, attraversata da canali e un tempo anche paludosa, così come troverete in giro per la città i nizioleti. Infatti potrete leggere i nomi di alcune zone o di ponti o di strade, disegnati sui muri (scritta in nero su fondo bianco).
Innanzitutto a Venezia non ci sono i quartieri ma i sestieri, le sei zone in cui è divisa la città dal Medioevo, divisione che è stata mantenuta.
Ci sono 3 sestieri nella parte superiore del Canal Grande (Cannaregio, Castello e San Marco) e 3 nella parte a sud (Dorsoduro, Santa Croce e San Polo).
Un'altra particolarità veneziana riguarda i numeri civici. Girando per la città non potrete non notare numeri civici come 678, 3489, ma anche 6291 e simili. No, non sono strade lunghissime ed infinite. All'interno di ogni sestiere infatti i numeri civici partono dal numero uno e poi a salire, senza essere legato alla singola strada (calle). Un vero incubo per i postini e un tempo, prima dei navigatori mobili, anche per i turisti!
Tra tutti i termini, sicuramente prenderete confidenza con le calli, che sono le strade e con le fondamenta che invece indicano il fatto che costeggiano un canale o un rio. Esistono solo un paio di vie, Via Garibaldi e Strada nova.
Stesso discorso per le piazze. Ogni tanto vi capiterà, volutamente o meno, di sbucare in alcuni slarghi che però qui non sono chiamati piazze ma campi. Unica eccezione è Piazza San Marco.
Se invece la piazza è più piccola, vi troverete in un campiello.
Le corti invece sono quelle che hanno una sola via di accesso e di uscita.
I canali invece sono 3: Canal grande, Canale della Giudecca e Canale di Cannaregio. Tutti gli altri piccoli "canali" che vi troverete ad attraversare passeggiando per Venezia invece in realtà si chiamano rio.
Cosa vedere a Venezia
Venezia ha tantissime cose da vedere. Alcune sono sicuramente imperdibili e conosciute in tutto il mondo. Ma non mancherò di indicare anche posti secondari (se così vogliamo dire) o comunque particolari e con qualche curiosità. Sia se alloggerete a Venezia per più giorni per la prima volta, sia se si tratta di un ritorno, avrete sicuramente sempre tanto da scoprire.
Venezia è anche una città che si presta ad essere visitata liberamente. Anzi, lasciatevi dello spazio per posare la cartina o il cellulare e lasciatevi guidare dalla gente e dall'istinto. Ogni angolo regala meraviglie e sorprese: una gondola che sbuca su un rio, un palazzo, un campo.
Per facilitare la visita, faccio una divisione per zone o per sestiere, come abbiamo imparato.
Tenete conto che eventuali orari e giorni di apertura indicati e prezzi, si riferiscono al momento del nostro viaggio e potrebbero subire delle variazioni nel tempo. Quindi controllateli sempre al momento del vostro viaggio.
Tutti i punti di interesse di cui vi parlerò sono indicati sulla mappa di Venezia da me creata con Google maps che trovate a fine post.
San Marco
Impossibile non passare per il Sestiere di San Marco, fosse anche solo per Piazza San Marco, la Basilica di San Marco, Palazzo Ducale, il Ponte dei sospiri e il Ponte di Rialto che già valgono il viaggio. Questa zona è sempre molto frequentata e movimentata oltre che ricca di cose interessanti da vedere e visitare.
Basilica di San Marco
Qualunque sia la durata della vostra vacanza a Venezia, una cosa è certa: passerete per Piazza San Marco e di conseguenza vedrete anche la Basilica di San Marco con il famoso campanile.
Al momento della nostra visita c'erano dei lavori alla facciata esterna e alla pavimentazione davanti alla Basilica, ma ciò non ci ha impedito la visita.
E' bellissima all'esterno, ma sicuramente merita una visita anche all'interno.
La Basilica è stata consacrata nel 1094 ed è a pianta greca. E' caratterizzata da elementi bizantini, ma non mancano anche altri romanici, gotici e rinascimentali.
Se la guardate dall'esterno o dal campanile di San Marco, noterete sicuramente la presenza di 5 cupole a bulbo che rimandano immediatamente la memoria alle forme mediorientali di Istanbul.
Non a caso, sia sulla facciata esterna che all'interno, la Basilica è un tripudio di mosaici realizzati fin dall'XI secolo.
Da notare anche il pavimento in marmo del XII secolo con figure geometriche, fiori e animali.
Pezzo importantissimo è la Pala d'oro posta dietro l'altare, in oro e smalti.
Fu realizzata a Costantinopoli per il Doge Pietro Orseolo I nel 976 e poi ulteriormente arricchita nel tempo.
Ricordatevi che siamo in una chiesa e che all'ingresso verrà controllato l'abbigliamento che deve essere adeguato.
Il biglietto di ingresso alla sola Basilica, costa 3€. Poi ci sono diversi biglietti combinati che è possibile prenotare anche on line. Avendo pagato per il Campanile 12€ e visto che sul posto costava 10€, immagino che ci sia una maggiorazione, ma almeno si salta la eventuale (e quasi certa) fila. Questi i prezzi:
Basilica+Pala d'oro: 12€
Basilica+Museo e Loggia dei cavalli: 15€
Museo e Loggia dei cavalli: 10€ (solo la domenica)
Basilica+Pala d'oro+Museo: 20€
Campanile: 12 €
Orario di apertura: 9:30-15:30 e 15:30-16
Campanile di San Marco
Se volete avere una vista unica su Venezia, salite sul Campanile di San Marco e non ve ne pentirete.
Tra l'altro si sale comodamente in ascensore che in 30 secondi porta sulla terrazza panoramica in cima al campanile, quindi nessuna fatica.
Il campanile di San Marco è alto 98,6 metri, è a pianta quadrata ed è sormontato dalla statua dell'Arcangelo Gabriele.
Oraio di apertura: 9:30-20
Il biglietto, prenotato on line e col salta coda costa 12€, comprato sul posto 10€.
Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale affaccia su Piazzetta San Marco, dove ci sono anche la Colonna di San Marco e la Colonna di San Todaro. Era la residenza del Doge e quindi il centro del potere.
Iniziato nel IX secolo, è un raro esempio di gotico veneziano con la facciata in pietra bianca d'Istria e marmo rosa di Verona che sormonta la base ad archi.
Da non perdere al suo interno l'Appartamento del Doge, l'Anticollegio, la Sala del Collegio con diversi dipinti del Tintoretto.
Da qui si accedeva anche alle Prigioni nuove, tramite il ponte dei sospiri che prende il nome proprio dai sospiri dei prigionieri che vi passavano.
Biglietto unico di 25 € che consente l'ingresso non solo a Palazzo Ducale ma anche in altri musei di Piazza San Marco: Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
Orario di apertura: dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18).
Ponte dei sospiri e Ponte della paglia
Come dicevo, al Ponte dei sospiri si accede dall'interno di Palazzo ducale. Per scattare la classica foto da cartolina (magari mentre passa una gondola), bisogna invece recarsi sul Ponte della Paglia che si trova sulla Riva degli Schiavoni. Da Palazzo Ducale andate verso il mare e girate a sinistra.
Piazza San Marco e torre dell'Orologio
Un giro in Piazza San Marco merita sempre. Se ci siete passati di giorno per le varie visite o per prendere il vaporetto, tornateci di sera per viverla con un'altra atmosfera: i vari bar con i tavoli in piazza con le orchestrine che suonano (il più famoso è il Florian), le luci della sera, l'acqua che è salita dai tombini e un'atmosfera magica.
La piazza è sempre gremita di turisti, se volete vederla "vuota" andateci al mattino presto o appunto, di sera.
Altra attrazione da vedere è la Torre dell'Orologio.
La torre dei Mori con l'Orologo astronomico dà anche accesso all'antica Merceria, zona commerciale.
L'ingresso è solo su prenotazione. Le visite guidate in italiano si tengono il lunedì, venerdì, sabato e la domenica alle 12 e dal giovedì alla domenica alle 15.
Si parte dalla biglietteria del Museo Correr in Piazza San Marco.
Canal Grande
Se vogliamo, Venezia è attraversata da un'autostrada d'acqua lunga 3,5 km che è Canal Grande che in maniera sinuosa collega un po' tutte le zone, da Piazzale Roma fino a Piazza San Marco.
Prendendo il vaporetto n° 1 che effettua tutte le fermate, in circa mezz'ora farete una bellissima mini crociera che vi consentirà di vedere un po' di vita veneziana sull'acqua e le facciate di bellissimi palazzi del XVII e del XVIII secolo che qui si affacciano, passando anche sotto iconici ponti che collegano le due sponde.
Ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto è sicuramente il ponte più famoso di Venezia e probabilmente anche il più bello col suo candore accecante di marmo bianco.
Collega le zone di Rialto e di San Marco. Lungo le scale troverete anche tante botteghe, di souvenir e di altro che poi proseguono nella zona verso il Mercato di Rialto.
Immancabile affacciarsi da qui per la foto ricordo sul Canal Grande.
T Fondaco dei tedeschi
Costruito dopo l'incendio del 1505, il fondaco dei Tedeschi, così chiamato perché un tempo era il cuore della società tedesca che qui vi faceva affari, per lungo tempo è stato un Ufficio Postale. Tanto è vero che all'ingresso ne è stata mantenuta l'insegna. Al suo interno ci sono affreschi del Giorgione e di Tiziano. Oggi è un bel centro commerciale di alto livello.
Ma ve lo segnalo anche e soprattutto per un altro motivo. All'ultimo piano c'è una bellissima terrazza panoramica (gratuita tra l'altro!) che vi consentirà di avere una vista unica sui tetti di Venezia, sul Ponte di Rialto e sul Canal Grande. E' raccomandata la prenotazione per un orario specifico visto che i posti sono limitati. Magari andateci al tramonto o la mattina per avere la luce migliore.
La durata massima della visita è di 15 minuti che sono più che sufficienti ed è consentita a gruppi di 40 persone alla volta. Se i posti sono esauriti, provate comunque a vedere se c'è la possibilità di entrare.
Ponte dell'Accademia
Un altro ponte bellissimo che merita di essere visto è quello che collega San Marco con il sestiere di Dorsoduro e quindi con le Gallerie dell'Accademia, la Collezione Peggy Guggenheim, la Basilica di Santa Maria della Salute e Punta della dogana.
Il ponte dell'Accademia è in legno ed è del 1934. Doveva infatti essere solo provvisorio ed essere il terzo ponte sul Canal Grande ma poi è rimasto definitivo. Da qui si gode di una bellissima vista verso Punta della Dogana e sul Canal Grande e dall'altra parte è un'ottima posizione per ammirare il tramonto.
Giardini reali
Tornando verso Piazza San Marco, da visitare (gratuitamente) sono anche i Giardini reali, piccoli ma molto curati, con un bel porticato coperto di verde al centro.
Scala Contarini del Bovolo
La Scala Contarini del Bovolo è sicuramente tra i gioielli nascosti di Venezia, anche perché da qui diffcilmente ci passerete ma dovrete venirci appositamente.
Verso la fine del 400 il palazzo fu adornato con una bellissima scala a chiocciola (in veneziano "bovolo") per volontà di Pietro Contarini.
La scala si sale agevolmente. E' così leggera che sembra più alta di quello che in realtà è (meno di 30 metri). Sui vari pianerottoli inoltre si può riprendere fiato leggendo i cartelli esplicativi.
Arrivati in cima ci si gode il panorama, tra le altre cose, anche sul Campanile di San Marco e sulla Basilica di San Marco.
Orari di apertura: dalle 9:30 alle 17:30 d'inverno e dal 28 Febbraio dalle 10 alle 18. Ultimo ingresso: mezz'ora prima della chiusura.
Prezzo del biglietto: 8 € (si può prenotare anche online).
Teatro La Fenice
Situato in Campo San Fantin, il teatro la Fenice è il principale teatro lirico di Venezia.
Tristemente noto per l'incendio che lo distrusse nel 1996, ora è rinato dalle sue ceneri.
E' possibile anche partecipare ad una visita guidata per visitarlo.
Chiesa di San Vidal
La Chiesa di San Vidal non è accessibile e nel tempo è stata una sala espositiva o sala concerti. Noi comunque l'abbiamo trovata aperta per la vendita dei biglietti e quindi ne abbiamo visto anche l'interno.
Presenta una navata unica con 3 altari sui lati. Sembra che su uno dei suoi lati ci siano delle serrature nascoste, cercatele.
Cannaregio
E' forse il sestiere che amiamo di più per la sua bella atmosfera di sera, più giovanile, sempre animato e comodo sia per visitare la città che per andare alla stazione o al piazzale Roma a piedi.
Non mancano alcune chicche interessanti.
Ghetto ebraico e Campo del Ghetto nuovo
Il Ghetto ebraico di Venezia è stato il primo luogo di reclusione in Italia, nel 1516. Anche la sua posizione, a Cannaregio, un po' nella sua parte marginale, non era casuale.
Gli ebrei a Venezia prestavano soldi e divennero abili mercanti, attività che comunque continuavano a svolgere abitando in queste piccole case, molto spesso in affitto.
Qui si trovano ben 5 sinagoghe che dall'esterno è anche difficile individuare in quanto spesso sono all'ultimo piano degli edifici.
Vicino alla Sinagoga italiana si può visitare anche il Museo ebraico.
Nel quartiere troverete anche negozi che vendono specialità ebraiche.
Ponte dei tre archi e Ponte delle guglie
Il Ponte dei tre archi e il Ponte delle guglie attraversano il Canale di Cannaregio in due punti, collegando la zona con quella della stazione.
I nomi sono legati proprio al loro aspetto, uno infatti presenta tre archi e l'altro delle guglie.
Soprattutto il secondo è sempre molto affollato e trafficato.
Chiesa dei Santi Geremia e Lucia
La Chiesa dei Santi Geremia e Lucia, di origine medioevale e completata tra il XVIII ed il XIX secolo, è ricca di opere d'arte ed è dedicata al culto di Santa Lucia da Siracusa di cui ospita le spoglie.
Chiesa di Santa Maria di Nazareth
La Chiesa di Santa Maria di Nazareth è conosciuta anche come Chiesa degli Scalzi (così chiamata perché all'inizio qui si stabilirono i Carmelitani scalzi) e risale al XVIII secolo.
Se arriverete a Venezia in treno, non potrete non notarla in quanto è proprio di fianco alla stazione dei treni di Santa Lucia, all'altezza del Ponte degli Scalzi.
Affacciatevi all'interno per ammirane la ricchezza di bellissime opere d'arte.
Ponte degli scalzi
Il Ponte degli Scalzi che deve il nome alla vicina chiesa di cui vi ho appena detto, è in pietra e sostituì nel 1934 quello precedente in ferro realizzato nel 1858 dagli austriaci.
Essendo vicino alla stazione, è sempre trafficatissimo.
Teatro Italia
Una vera chicca di Venezia è un supermercato unico che è stato realizzato all'interno di quello che era il Teatro Italia del primo 900. Un'opera di restauro ha consentito di recuperare questi ambienti che erano stati abbandonati, riportandoli al loro antico splendore.
Casa del Tintoretto
Passeggiando per il sestiere di Cannaregio, fermativi a vedere la Casa del Tintoretto in stile gotico, del XV secolo. Proprio in questa palazzina, nel 1518 nacque Jacopo Robusti che poi fu soprannominato Il Tintoretto a causa dell'attività del padre che era un tintore; qui vi abitò fino alla sua morte, nel 1594.
Chiesa dell'Abbazia della Misericordia
La Chiesa dell'Abbazia della Misericordia (quella con la facciata bianca nella foto in basso, sulla destra) è stata sconsacrata nel 1973 e oggi ospita esposizioni della Biennale di Venezia. Presenta un'unica navata, con tetto a capanna.
Proprio di fianco, sulla sinistra, la vecchia scuola di Santa Maria della Misericordia. L'edificio è un Ospedale, ma tranne il lunedì che è chiuso, si può visitare il museo.
Ponte chiodo
Tra le curiosità di Venezia, vi segnalo senz'altro Ponte chiodo, la cui particolarità è essere l'unico ponte (su 446) di Venezia senza parapetti.
In realtà all'inizio tutti i ponti a Venezia erano così, poi a partire dall'800 si costruirono le protezioni laterali. Un altro è il ponte del Diavolo sull'isola di Torcello.
Tra l'altro è uno di quei ponti privati che consentono direttamente l'accesso ad un'abitazione.
Chiesa di Santa Maria Assunta detta dei Gesuiti
La Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti ha una pianta a croce latina e tre cappelle sui lati.
Calle Varisco
Un'altra particolarità che vi segnalo nel sestiere di Cannaregio è Calle Varisco, ovvero la calle più stretta di Venezia. Sì, vi capiterà di percorrerne di strette ma vi assicuro che questa (almeno nella parte finale) è davvero strettissima!
Chiesa di Santa Maria dei miracoli
La Chiesa di Santa Maria dei miracoli è un vero gioiello rinascimentale, impreziosita dai bassorilievi e da statue in marmo, all'esterno e all'interno, di Pietro Lombardo.
Da notare anche il soffitto in legno e le sculture del coro.
San Polo
Attraversato il ponte di Rialto, ci si immerge in un'altra atmosfera, ancora più veneziana, quella dei mercati e di campi e chiese bellissime.
Chiesa di San Giacomo di Rialto
Come dice il nome (Chiesa di San Giacomo di Rialto), la chiesa si trova proprio vicina al Ponte di Rialto, appena si mette piede nel sestiere di San Polo.
Da notare il campanile a vela, l'orologio (utile a chi frequentava il mercato locale) e il portico gotico.
L'interno è a croce, con cupola centrale.
La chiesa è fortemente legata al mercato, come dimostra una iscrizione nell'abside che invita all'onestà.
Campo erberia e Mercato di Rialto
Appena scesi dal ponte di Rialto, andando a destra si spunta in Campo erberia, con belle viste sul Canal Grande. Da qui, due passi e si è nel chiassoso mercato di Rialto che si divide in due zone, una dedicata a frutta e verdura e l'altra al pesce.
In Campo San Giacomo di Rialto (in pratica davanti alla chiesa), sotto i portici ci sono diversi bacari veneziani dove fare uno spuntino e bere qualcosa di tipico.
Chiesa di Sant'Aponal
La Chiesa di Sant'Aponal prende il nome da Sant'Apollinare e oggi è una chiesa sconsacrata della metà del XX secolo.
La facciata esterna, come anche il campanile, sono in stile gotico.
Campo San Polo
Quando uscirete da piccole calli in uno spazio molto vasto ed anche insolito per Venezia, sarete a Campo San Polo. Ogni Campo a Venezia ha la sua chiesa e anche qui non può mancare. E' la Chiesa rettoriale di San Polo.
Casa di Carlo Goldoni
Carlo Goldoni nacque nel 1707 a palazzo Centani , un palazzo del XV secolo, oggi conosciuto come la Casa di Carlo Goldoni che ospita un museo.
Orario di apertura: dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso alle 15:30). Chiuso il mercoledì.
Prezzo del biglietto: 5€
Basilica S. Maria Gloriosa dei Frari
La Basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari è una delle chiese più grandi di Venezia (ben 102 metri di lunghezza!) tanto da essere diventata Basilica minore e si trova nel Campo dei Frari.
La pianta è a croce latina, a tre navate e la chiesa è in stile gotico veneziano.
Ospita le tombe di personaggi famosi come Tiziano, Canova e di diversi Dogi.
Dorsoduro
Il sestiere di Dorsoduro è perfetto per chi cerca la cultura ed intende visitare alcuni dei più bei musei veneziani. Ma non mancano alcune curiosità e chiese spettacolari.
Campo Santa Margherita
"La piazza" più grande in questa zona è sicuramente Campo Santa Margherita. Un bellissimo spazio aperto, perfetto per una sosta rigenerante ad uno dei tavolini dei locali presenti in piazza.
Da notare, una vera particolarità per Venezia, l'unica casa che è completamente libera su tutti i suoi lati e si trova proprio nel mezzo del Campo stesso.
Ponte dei pugni
A Venezia, per un certo periodo, si sono svolti degli incontri di lotta tra due diverse fazioni: i Nicolotti e i Castellani. Questi sceglievano un ponte sul quale si affrontavano a mani nude, pugni o anche con armi regolamentate. Prima si affrontavano "i campioni" delle due parti e poi il tutto sfociava in una rissa.
Vinceva, ponendo le proprie insegne sul ponte (almeno fino alla sfida successiva!), chi riusciva a buttare l'altra fazione nel canale sottostante.
A caratterizzare questo ponte (ce n'è anche uno a Cannaregio, il ponte della Guerra), ci sono delle impronte di piedi a terra, in pietra d'Istria.
Ca' Rezzonico
Uno dei palazzi più belli ed importanti di Venezia è Ca' Rezzonico che oggi ospita il museo del Settecento veneziano. Le opere sono esposte in maniera "naturale", quasi come se fossero l'arredamento del palazzo.
Affacciato sul Canal Grande, il palazzo presenta una enorme sala da ballo alta due piani e un maestoso scalone monumentale, con il classico portego all'interno.
Bellissima e ricchissima la facciata esterna a tre piani con colonne e finestre a tutto sesto.
Orario di apertura: 10-18 (ultimo ingresso alle 17) (chiuso il martedì)
Prezzo del biglietto: 10€
Gallerie dell'Accademia
Le Gallerie dell'Accademia sono un museo che si trova proprio appena scesi dal Ponte dell'Accademia.
Il nome deriva dal fatto che era la sede dell'Accademia delle belle arti.
Al suo interno sono esposte opere di arte veneziana e veneta (soprattutto dal XIV al XVIII secolo), di autori quali Tintoretto, Canaletto, Tiziano, il Veronese.
Inoltre ci sono anche delle mostre temporanee che si alternano nel tempo.
Orario di apertura: il lunedì dalle 8:15 alle 14 e da martedì a domenica dalle 8:15 alle 19:15 (la vendita dei biglietti termina un'ora prima dell'orario di chiusura).
Prezzo del biglietto: 12€
Collezione Peggy Guggenheim
La Collezione Peggy Guggenheim è ospitata all'interno del palazzo Venier dei Leoni e espone soprattutto la collezione personale di Peggy Guggenheim che qui vi abitò pure.
Si tratta di una raccolta di opere d'arte italiane (futurismo) e statunitensi (modernismo) dell'inizio del XX secolo. Ci sono opere di Picasso, Magritte, Dalì, Pollock, Lucio Fontana.
Orario di apertura: dalle 10 alle 18 (chiuso il martedì) (Ultimo ingresso alle 17:15).
Prezzo del biglietto: 16€
Basilica di Santa Maria della Salute
La Basilica di Santa Maria della Salute (o semplicemente la Salute) è una chiesa iconica di Venezia che ne caratterizza il panorama tra l'inizio del Canal Grande e il bacino di San Marco. Si trova proprio alle spalle di punta della Dogana.
La chiesa rappresenta un ex voto, in quanto è stata eretta dai veneziani come omaggio alle Vergine per la liberazione dalla peste nel 1630, tanto da diventare una delle patrone di Venezia.
E' un bellissimo esempio di barocco veneziano e oggi è una Basilica minore.
La pianta è ottogonale, caratterizzata da una gramde cupola semisferica con 6 cappelle minori.
In cima alla cupola, la statua della Vergine.
La facciata esterna è adornata dalle statue degli Evangelisti.
Notevoli e ben illuminati, anche gli interni.
L'ingresso è gratuito.
Punta della Dogana
La Punta della Dogana è proprio la punta alle spalle della Basilica di Santa Maria della Salute che divide il Canal Grande dal Bacino di San Marco.
Qui, nella stazione mareografica Punta della Salute, viene preso il riferimento per l'altezza dell'acqua e delle maree.
Il complesso comprende oltre alla Basilica di cui già ho detto, anche la Dogana da mar.
Chiesa di San Pantalon
Uno dei motivi per cui spingersi in questa zona è sicuramente visitare la Chiesa di San Pantalon.
San Pantaleone di Nicomedia era un medico poi martirizzato a cui i veneziani sono sempre stati molto devoti.
Il
motivo principale per cui visitarla è il soffitto con rappresentato il
Martirio e Gloria di San Pantaleone del Fumiani, della fine del 1600 che
è un vero spettacolo! E' un dipinto su tela e non un affresco!
L'ingresso è gratuito.
Opera di Banksy
Proprio
vicino alla Chiesa di San Pantalon, prendete il ponte che porta a Campo Santa Margherita, fermatevi subito dopo averlo attraversato e
giratevi. Troverete un'opera di street art del famoso Banksy.
Credo sia la seconda in Italia dopo quella di Napoli.
L'opera
rappresenta un bambino migrante con giubbotto salvagente e con in mano
un fumogeno (che in realtà dovrebbe essere un ramo) di colore fucsia.
Non
è un caso che la sua opera sia a pelo d'acqua. Ovviamente l'intenzione è
quella di attirare l'attenzione su questo tema sempre di attualità.
Castello
La zona del sestiere Castello, almeno non quella a ridosso di Piazza San Marco, forse è un po' snobata dai turisti. Ma la zona dell'Arsenale in particolare è ancora "vera" e poco turistica e regala begli scorci.
Qui si tiene anche la Biennale di Venezia, una fondazione culturale italiana che dà spazio ad anni alterni ad arte e ad architettura. Da non perdere, la bellissima libreria Acqua alta.
Scuola grande di San Marco
Anche se l'edificio ospita un'ospedale, si può visitare al suo interno il complesso museale della Scuola grande di San Marco (edificio dalla facciata bianca nella foto qui sotto) che si trova proprio di fianco alla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo.
Orario di apertura: dal martedì al venerdì; il sabato e la domenica accesso consentito solo con prenotazione obbligatoria telefonicamente allo 041-5294323 o via mail all'indirizzo:
scuolagrandesanmarco@aulss3.veneto.it
Dal martedì al sabato: 9:30-17:30.
La domenica dalle 13 alle 17:30.
Chiuso il lunedì
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Affacciata sul Campo dei Santi Giovanni e Paolo, la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo è una delle chiese più maestose di Venezia (è lunga poco più di 100 metri!). Potrebbe essere considerata il Pantheon di Venezia per l'alto numero di Dogi e di personaggi illustri che qui vi sono sepolti fin dal Duecento.
Nel 1922 è diventata Basilica minore.
All'esterno, da notare il grande portale ed il rosone. L'interno invece è a croce latina, a tre navate con grosse volte gotiche e tiranti di legno.
E' l'edificio a destra nella foto di sopra.
Ponte del cavallo
Il Ponte del cavallo si trova proprio davanti alla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo e alla Scuola grande di San Marco. E' un ponte in pietra e mattoni rossi, con diverse decorazioni.
E' chiamato così perché andando proprio verso la Basilica, si scorge la statua dedicata a Bartolammeo Colleoni Bergamasco che avendo deciso di lasciare le sue ricchezze alla città, in cambio avrebbe voluto una statua a lui dedicata in Piazza San Marco. Non essendo ciò possibile, fu scelto invece questo luogo nel Campo dei Santi Giovanni e Paolo.
Palazzo Tetta e ponte dei conzafelzi
Il Palazzo Tetta ha la particolarità di essere circondato su tre lati dall'acqua, cosa abbastanza insolita a Venezia. Qui infatti il Rio de Santa Marina si biforca nel Rio de San Giovanni in Laterano (a sinistra) e nel Rio de la Tetta (a destra).
Per ammirare e fotografare questo palazzo, vi consiglio di farlo dal Ponte dei confalezi.
Da qui, sulla destra, si vede anche l'affaccio sul Rio della libreria Acqua Alta (dove c'è la gondola).
Libreria Acqua alta
Con l'avvento dei social ci sono alcuni posti che sono diventati famosi grazie alle proprie caratteristiche e fotogenicità. Uno di questi è sicuramente la Libreria Acqua alta, sempre piena di influencer e persone che vogliono una foto ricordo sulle scalinate esterne fatte di libri.
Per trovare poca gente, consiglio di andare all'apertura.
L'ingresso è libero, la proprietaria (coi suoi gatti) è gentilissima, ma lasciate comunque un'offerta o, meglio ancora, comprate un libro.
Chiesa di Santa Maria Formosa
La Chiesa di Santa Maria Formosa (in realtà Chiesa della Purificazione di Maria), domina il Campo di Santa Maria formosa, uno dei più grandi di Venezia.
Dall'esterno possiamo notare la facciata classicheggiante affiancata da un bel campanile.
Riva degli Schiavoni
Nella parte sud del sestiere Castello, a destra di Piazza San Marco, andando verso l'Arsenale, la Riva degli Schiavoni, oltre ad essere una bella passeggiata "comoda" per l'ampiezza della strada, è anche un ottimo punto per ammirare il tramonto a Venezia, verso Punta della Dogana.
Chiesa di San Zaccaria
Un'altra chiesa da non perdere a Venezia è la chiesa di San Zaccaria, per un motivo molto particolare: la sua cripta è allagata.
Risale all'IX secolo e fu costruita per ospitare le spoglie del padre di San Giovanni Battista.
Si compone di due edifici adiacenti, la chiesa vecchia e la chiesa nuova.
L'interno è diviso in tre navate separate da colonne.
Pagando un biglietto di ingresso (l'accesso alla chiesa è gratuito), si può visitare il museo e arrivare alla cripta allagata.
Orario di apertura: da lunedì a sabato, 10-12 e 16-18. La domenica, 16-18.
Costo del biglietto per la cripta allagata e il museo: 3€
Biennale di Venezia-Arsenale
Una delle zone nuove che abbiamo scoperto nel nostro ritorno a Venezia è stata quella dell'Arsenale, nel sestiere Castello. L'abbiamo trovata molto vera, poco turistica e con scorci davvero interessanti.
Da non perdere il punto panoramico all'Arsenale dalle Fondamenta Arsenale.
La zona è famosa e merita una visita soprattutto per la mostra internazionale della Biennale di Venezia che qui principalmente si sviluppa. Poi in giro per Venezia ci sono anche altre installazioni gratuite in diversi edifici.
Il biglietto di ingresso alla Biennale ci è costato 25€ a persona e consente l'accesso a tutti i padiglioni della mostra (che qui si sviluppa all'interno dell'ex area industriale) e anche l'accesso ai giardini della Biennale dove ci sono i padiglioni dei vari Stati (tipo Expo per intenderci).
Noi l'abbiamo visitata nell'anno dedicato all'arte che si alterna a quello dedicato all'architettura.
Building bridges di Lorenzo Quinn
Non facilissima da raggiungere (bisogna proprio venirci appositamente, magari col vaporetto, fermata Bacini-Arsenale nord) è l'opera Building bridges di Lorenzo Quinn. Un ponte fatto di mani giganti che si toccano al di sopra di uno specchio d'acqua.
Sei coppie di mani giganti che si toccano, a simboleggiare amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza e amore. Creare "ponti" e collaborare è l'unica via possibile.
Santa Croce
Il sestiere di Santa Croce non offre tantissimo, spesso è solo zona di passaggio per raggiungere altre mete, ma è comunque Venezia e sicuramente qualcosa di interessante c'è sempre, a partire dal chiacchieratissimo ponte di Calatrava.
Ponte della Costituzione di Calatrava
Una delle opere più discusse e contestate a Venezia negli ultimi anni è stato sicuramente il Ponte della Costituzione di Calatrava che unisce le zone di Piazzale Roma e quella della Ferrovia.
Il ponte ha generato queste critiche non solo per il suo aspetto, ma anche per problemi pratici (di progettazione, di costi enormemente lievitati, dei pannelli in vetro iniziali che erano scivolosi e poi sostituiti). L'amore coi veneziani non è mai scattato, ma indubbiamente è bello e sprattutto facilita tatissimo gli spostamenti in quest'area sempre molto frequentata.
Murano
Oltre che per la sua indiscutibile bellezza, Venezia è famosa in tutto il mondo per l'arte della soffiatura del vetro che dopo alcuni incendi in città sono stati confinati (assieme al sapere e a quest'arte antichissima) sulla vicina isola di Murano.
Sì, perché raggiungerla da Venezia richiede davvero poco tempo e quindi è l'isola che consiglio di visitare se non avete tanto tempo a disposizione.
Qui potrete vedere la lavorazione del vetro presso una fornace e poi potrete passeggiare per le sue strade e lungo i canali entrando ed uscendo dalle varie botteghe delle diverse vetrerie per trovare l'oggetto o gli oggetti che vi conquisteranno, per arredare casa, per portarvi a casa un souvenir o per fare un regalo.
Per raggiungere Murano potete prendere le seguenti linee di vaporetto: 4.1 e 4.2 (da Fondamente nove), 3 (da piazzale Roma), la 7 (da San Marco) e LN (linea notturna).
Il 4.1 e il 4.2 fermano anche all'isola/cimitero di San Michele che pure merita una visita.
Anche il 12 che va a Burano ferma a Murano (Faro). Considerate che a Murano ci sono diverse fermate dei vaporetti con nomi diversi.
Burano
Se invece avete più tempo (in quanto per arrivarci ci vogliono circa 40 minuti di vaporetto), non perdetevi la bellissima e coloratissima isola di Burano. Burano è conosciuta in particolare per le sue case colorate lungo i canali che la percorrono.
Scesi dal vaporetto, andate diritti e una volta arrivati ai canali, il consiglio è di girarla liberamente e di godersi ogni angolo. Inoltratevi anche nelle viuzze interne che sicuramente vi regaleranno altri scorci unici.
A Burano ci sono tantissimi negozietti, bar, ristoranti e negozi che vendono oggetti di vetro di Murano e souvenir. E' incantevole.
Se il vostro scopo è di vederla con poche persone, venite al mattino presto.
Se volete trovare una buona luce per le fotografia, venite nelle ore centrali della giornata (ovviamente in una bella giornata di sole, quando tutto è bene illuninato e i colori risaltano) per avere entrambi i lati dei canali bene illuminati. Ci sarà più gente ma per fortuna poi si disperde in giro per l'isola.
Per arrivare a Burano da Venezia potete prendere il vaporetto della linea 12 oltre alla N (linea notturna) da Fondamente nove, nel nord dell'isola di Venezia. Qui ci sono diversi punti di approdo con lettere diverse.
Dove mangiare a Venezia
A Venezia è pieno di posti dove mangiare. Si va dal semplice take away per mangiare qualcosa di semplice, economico e veloce, al bacaro. I bacari sono dei tipici posti dove mangiare a Venezia accompagnando dei cicchetti (tipo tapas) a un bicchiere di vino, di birra o ad un aperitivo.
Non mancano una infinità di ristoranti, da quelli più turistici fino a quelli stellati.
La scelta è praticamente infinita.
Anche per un fatto di praticità e comodità, abbiamo scelto 3 ristoranti durante il nostro viaggio di cui due vicini all'hotel (zona San Marco) e il terzo a Cannaregio dove nello scorso viaggio eravamo stati da Marisa.
La prima sera abbiamo cenato da Le chat que rit. Il locale è molto bello, il personale molto gentile e professionale, i piatti davvero eccezionali, conto un po' salato per il livello ed il tipo di cucina. Altrimenti sarebbe stato perfetto. Ma siamo sempre a Venezia.
La seconda sera invece siamo stati all'Osteria del Lovo, un po' più tradizionale e informale. Non tutto impeccabile, personale comunque simpatico che ha rimediato ad alcuni errori, piatti tutti molto buoni. Conto onesto.
Per la terza sera invece abbiamo prenotato a Cannaregio, anche perché ci piace molto l'atmosfera in quella zona e siamo stati nella piacevole Osteria Ormesini. All'esterno ci sono i tavolini lungo il canale, noi siamo stati all'interno, molto curato. I piatti sono ottimi, il personale cortese e il conto giusto.
Sarei voluto andare da Zanze XVI ma era tutto prenotato.
Per un approfondimento, potete leggere il post Dove mangiare a Venezia.
Mappa di Venezia
Come sempre, potete consultare la mia mappa di Venezia, creata con Google maps e con indicati tutti i punti di interesse, i punti panoramici, alcuni ristoranti e tanto altro.
Visto che ho usato la mappa per un viaggio itinerante, troverete indicati anche i punti di interesse di Chioggia, Comacchio, Ravenna, Cesenatico e San Marino.
Fabio
Caspita questo non è un articolo ma quasi una guida, lo leggo un poco per volta, riguardo i vari modi di arrivare a Venezia sconsiglio la nave da crociera per mille motivi che noi qui conosciamo bene. Se torni ti porto a Torcello alle Vignole ecc
RispondiEliminaGrazie mille! Sì, l'idea era proprio quella di fare una piccola guida che comprendesse un po' tutto. Di base anche io sono contrario alle navi da crociera a Venezia per i motivi ben noti, però di fatto lo sappiamo che migliaia di turisti partono e arrivano a Venezia con questo mezzo.
EliminaPer quanto riguarda i posti secondari, altre isole e quant'altro, saranno il motivo di un altro ritorno. Non si finisce mai di scoprire tutte le bellezze di Venezia.
Grazie ancora.
Fabio
Stupendo post: mi hai fatto venire voglia di tornare a Venezia (per l'ennesima volta)!
RispondiEliminaGrazie mille davvero! È una di quelle città in cui potresti tornare un numero infinito di volte e non ti stancheresti mai. Ci sono sempre posti, musei e altri scorci interessanti da scoprire.
EliminaFabio