Siamo purtroppo per noi arrivati all'ultimo giorno del nostro viaggio on the road alle Isole Faroe.

Isole Faroe on the road, diario di viaggio: ottavo giorno

Nei giorni scorsi abbiamo visto un po' tutto quello che avevamo in programma di visitare. Mi sarebbe piaciuto fare un paio di trekking in più, ma visto il poco amore di Anna Luisa per i trekking ed il meteo, va bene così.
Nel corso del settimo giorno abbiamo visitato Tórshavn al mattino e al pomeriggio (settimo giorno, seconda parte) per fortuna siamo potuti tornare in alcuni posti meravigliosi che avevamo visto il giorno prima solo con la nebbia.
Mi ero lasciato infatti un paio di giorni extra alla fine del viaggio proprio per tornare in alcuni posti che non ci eravamo goduti al meglio o per visitarne altri "secondari".

• 1 - Vestmanna
• 2 - Trøllkonufingur
• 2 - Tjodsavn (National Museum) o Føroya Náttúrugripasavn e Open air museum

Oggi, contrariamente alla bella giornata di ieri, è tornato un bel nebbione, quindi ce la prendiamo comoda anche perché nei giorni scorsi abbiamo visto che pian piano la nebbia si dirada per poi tornare la sera.

 

 

Vestmanna

La prima tappa di oggi è Vestmanna che si raggiunge percorrendo tutta la strada 21. Purtroppo anche questa è avvolta dalla nebbia ma quasi giunti a Vestmanna la nebbia si apre e ci godiamo una bella vista di Vestmanna dalla strada.
Vestmanna infatti è incastonata in una bella valle con a mare gli allevamenti di pesce che abbiamo trovato un po' ovunque qui alle Isole Faroe.

Percorriamo prima la strada bassa, quella del porto che conduce anche alla chiesa e poi quella alta per avere anche una vista dall'alto.

La città in sé non è bellissima ma è comunque piacevole.
Più che altro è una buona base per partire per le crociere per ammirare le scogliere di Vestmanna popolate da uccelli e per raggiungere l'isola di Mykines (dove si vedono i puffin o pulcinella di mare e tanti altri uccelli) in alternativa alle escursioni che partono da Sørvágur che però è più vicina a Mykines.

 

 

Trøllkonufingur

Arriviamo a Miðvágur per prendere il sentiero e vedere Trøllkonufingur, il dito della strega. 

Per strada ci fermiamo a fotografare il paesaggio sulla strada 11 nei pressi di Sandavágur che ho rinominato "La valle incantata". 

Più che altro, essendoci nebbia, abbiamo dei dubbi che lo vedremo ma vogliamo fare lo stesso il trekking. Ne approfitterò per farci qualche foto ricordo. Lasciamo la macchina al parcheggio prima che la strada diventi più stretta, quindi proseguiamo a piedi. La strada è ad una corsia e non è bellissima, ma volendo, si può arrivare anche più avanti con la macchina. Noi ci godiamo la passeggiata ed il panorama.

Quando arriviamo al cancelletto, dopo il divieto di accesso alle auto che segna l'inizio del sentiero finale, manca davvero una manciata di pochi minuti (se non secondi) per arrivare al punto panoramico. Nessuna sorpresa, c'è nebbia ed il dito della strega, il Trøllkonufingur, non lo vediamo. Poco male, l'abbiamo visto ieri dal parcheggio per le falesie di Trælanípan nei giorni scorsi.
Dal parcheggio, per il trekking del Trøllkonufingur in totale avremo impiegato un'ora tra andata e ritorno.

Subito dopo facciamo un'ultima sosta alla chiesa di Sandavágur. Sempre bellissima anche se il tempo oggi non è dei migliori.

 

 

Tjodsavn (National Museum) o Føroya Náttúrugripasavn e Open air museum

Torniamo a Tórshavn visto che il tempo non è dei migliori per visitare un paio di musei fuori dal centro che ancora non abbiamo visto. 
Il primo è il Tjodsavn (National Museum) o  Føroya Náttúrugripasavn. La struttura esterna è davvero anonima per non dire brutta, ma all'interno è un viaggio nella storia e nella cultura delle Isole Faroe. Vale senz'altro le 60 corone del biglietto che ci consente l'ingresso anche all'Open air museum che si trova poco lontano. Non si possono fare foto all'interno.

Percorsa la stradina ad una corsia, arriviamo all'Open air museum. Qui non fatevi attrarre dalle belle case dalle pareti rosse, ma lasciata la macchina al piccolo parcheggio, andate sulla destra. Qui si visita la casa, molto bella e ben tenuta, di un ricco fattore e tutte le strutture annesse. C'è un Qr code davanti ad ognuna di essere potrete approfondire la visita. C'è anche un piccolo orto botanico con diverse piante tipiche delle Isole Faroe. 

Facciamo un ultimo giretto in centro a Tórshavn prima di passare in hotel a recuperare le valigie e di trasferirci a Miðvágur dove abbiamo preso un appartamento più vicino all'aeroporto visto che domani abbiamo il volo per Copenhagen alle 8:20 e dobbiamo andare a dormire e svegliarci presto.

Il proprietario è molto gentile e ci dà tutte le informazioni. L'appartamento è ampio e luminoso e ben pulito ed è un'ottima soluzione sia se si parte presto o si arriva tardi la sera con l'aereo, ma anche per visitare l'isola di Vágar e la parte ovest delle Isole Faroe, compresa l'isola di Mykines.
Ci rilassiamo facendo un giro verso il mare e mangiando uno smørrebrød che abbiamo comprato da Bitin a Tórshavn.

La mattina dopo, 5 minuti o poco più di macchina dall'appartamento e siamo in aeroporto. Questo è davvero piccolo e arriviamo anche troppo presto. La consegna bagagli infatti apre solo un'ora e mezza prima dei voli. L'imbarco è velocissimo ed in 2 ore siamo a Copenhagen. Qui ne aspetteremo altre 4 e mezzo prima di partire per Roma. Volo e atterraggio un po' turbolenti a causa del cattivo tempo e del vento forte, prendiamo la macchina e torniamo a casa in tarda serata.

Il viaggio alle Isole Faroe l'ho sognato per almeno una decina di anni, ho letto racconti e visto foto, ma andarci è stata un'altra cosa. Le isole sono moderne e bene organizzate per tutto. Le strade per muoversi sono ottime, non mancano supermercati e distributori di benzina. L'acqua è dappertutto potabile e al supermercato non si trova quasi quella imbottigliata. Quella del rubinetto infatti è una delle migliori al mondo.
Le pecore ci hanno fatto compagnia durante tutto il viaggio, così come il verde di cui ci siamo riempiti gli occhi. Qualche pecora ci ha circondato la macchina, altre ci hanno attraversato davanti all'improvviso, altre ci guardavano incuriosite, altre spaventate, ma le abbiamo trovate ovunque e già ci mancano, come queste splendide isole. 

Trovate tutti i miei post sulle Isole Faroe nei diari di viaggio e nella pagina dedicata alle Isole Faroe, in quella della Danimarca ed in quella degli on the road.

Inoltre potete leggere i post coi Consigli per organizzare il viaggio alle Isole Faroe, quello su Cosa vedere alle Isole Faroe isola per isola e quello su Cosa vedere a Tórshavn, Capitale delle Isole Faroe.

Sulla mappa creata da me trovate anche tutti i punti di interesse delle Isole Faroe di cui vi ho parlato nei miei post.

Fabio