Il quarto giorno alle isole Faroe è dedicato ad una delle escursioni più gettonate, quella all'isola di Mykines per vedere i puffin, i simpatici pulcinella di mare.

Isole Faroe on the road, diario di viaggio: quarto giorno

Dopo gli splendidi paesaggi che abbiamo potuto ammirare nel corso del terzo giorno di viaggio, un'altra bellissima giornata ci attende.

Questa è una di quelle giornate che vanno programmate e prenotate con un po' di anticipo perché altrimenti è difficile trovare posto sulla barca.

Noi abbiamo prenotato con Mykines.fo, ma so che c'è anche un'escursione da Vestmanna con Puffin.fo.
Visto che questa escursione è un po' un terno al lotto perché non è raro che venga cancellata a causa del mare agitato, abbiamo prenotato per 3 date diverse durante il nostro soggiorno per avere più possibilità di riuscire ad andarci. Abbiamo infatti la possibilità, in caso di esito positivo, di cancellare le altre  prenotazioni fino a 48 ore prima.
Alla fine abbiamo scelto di andarci in questa giornata perché il vento forte dei primi giorni si è placato ed il meteo sembra buono. 

Da un po' di tempo è obbligatorio pagare un'hiking fee di 250 corone a persona per percorrere i sentieri sull'isola di Mykines. Noi l'abbiamo pagata  la mattina stessa prima di imbarcarci, una volta che abbiamo avuto la conferma della partenza della barca.

Visto che la partenza è alle 10:20, possiamo fare tutto con calma. Solo 40-45 minuti infatti separano Tórshavn da Sørvágur, da dove partiremo.

L'imbarcazione è quella un po' più grande, la Josup che ospita credo una sessantina di persone. Ha spazio sia all'esterno che al chiuso, in caso di maltempo.

Controllati i biglietti e saliti a bordo, si parte in perfetto orario.
Il primo tratto di navigazione è protetto, fino a quando arriviamo ai faraglioni di Drangarnir e agli isolotti di Tindhólmur e Gáshólmur.

Ho un po' di timore soffrendo il mal di mare e sapendo che qui spesso il mare è agitato. Invece la barca è stabile, il mare poco mosso e va tutto bene.
Facciamo una sosta presso alcune scogliere di Mykines prima di raggiungere il porto in 45 minuti totali.

Il porto è davvero piccolino, saliamo una bella scalinata e ci dirigiamo verso il villaggio di Mykines.
Dopo poco vediamo una cartina del posto con indicati anche i vari sentieri e capiamo che proprio da qui parte quello che porterebbe al bellissimo faro. Purtroppo siamo sfortunati in quanto sono in corso dei lavori che interessano il ponticello che collega i due isolotti e quindi questo è il limite del nostro trekking. Poco male.

Percorsa la prima salitona abbastanza impegnativa (5-10 minuti a seconda del ritmo) ci aspetta un mondo fantastico: decine e decine di puffin o pulcinella di mare a soli 2-3 metri massimo dal sentiero dal quale non possiamo uscire per non infastidirli. Inutile dire che le foto si sprecano, staremmo qui a guardarli e a fotografarli per ore! Ovviamente qui metto solo qualcuna delle tantissime foto. Con alcune ho realizzato un calendario per raccogliere fondi a favore della Fondazione AIRC.

Dopo qualche ora decidiamo di scendere a valle per visitare anche il villaggio di Mykines e prenderci una bevanda calda al caffé molto spartano dell'isola a cui è collegata anche una guesthouse presso la quale si può restare a dormire.

In questo caso è possibile anche valutare gli altri orari del traghetto di Mykines.fo, vale a dire andata da Sørvágur alle 16:20 e ritorno alle 11:05 o alle 17:05. Questo dà anche la possibilità di avere l'isola tutta per sé dopo le 17 fino alle 11 del mattino dopo quando arriveranno i turisti in barca, il che non è poco! A parte che deve essere un'esperienza bellissima!

Altro modo per raggiungere l'isola è l'elicottero che qui viene usato come mezzo per spostarsi  da un'isola all'altra e non è nemmeno così caro. L'unico limite è che non si possono fare i viaggi di andata e ritorno nello steso giorno per lasciare sempre posto ai locali.
In questo caso o si rientra il giorno dopo (condizioni meteo permettendo) oppure all'andata o al ritorno si prende la barca. Non è infrequente che anche il solo ritorno in barca possa essere cancellato, con il rischio di dover pernottare sull'isola. Le condizioni meteo qui variano molto velocemente.

Dopo un giro nel villaggio dove si ammirano le case tipiche coi tetti in erba e la chiesa, il ritmo di vita molto slow ed un passaggio ai bagni pubblici, decido di tornare a vedere i puffin per un altro po' di tempo prima di lasciare l'isola.
Siamo praticamente da soli a guardarci questo spettacolo! Molti turisti infatti sono scesi al villaggio o si sono diretti verso altri sentieri che pure è possibile percorrere sull'isola di Mykines.

In attesa del traghetto di ritorno si alza anche un po' di nebbia in cima e ci accompagna una leggera pioggerella.

Alle 17:05 si riparte in direzione Sørvágur, con gli occhi e le schede di memoria pieni di questi splendidi uccelli. A Sørvágur facciamo una sosta anche per vedere la chiesa prima di fare ritorno a Tórshavn.

Per stasera abbiamo prenotato al ristorante The Tarv, una grillhouse sul porto, dove ci sono tutte le case colorate. Il locale in stile industrial è bellissimo ed i piatti molto buoni.
Prendiamo del salmone affumicato con gli asparagi, gamberi arrostiti, filetto di agnello delle Faroe e salmone grigliato. La giusta conclusione di una giornata indimenticabile!

Abbiamo trascorso un'altra bellissima giornata e siamo pronti per il quinto giorno on the road in giro per le Isole Faroe.

Trovate tutti i miei post sulle Isole Faroe nei diari di viaggio e nella pagina dedicata alle Isole Faroe, in quella della Danimarca ed in quella degli on the road.

Inoltre potete leggere i post coi Consigli per organizzare il viaggio alle Isole Faroe, quello su Cosa vedere alle Isole Faroe isola per isola e quello su Cosa vedere a Torshavn, capitale delle Isole Faroe.

Fabio