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Isola Faroe on the road, diario di viaggio: sesto giorno

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Oggi possiamo dedicare la giornata alla visita dell'isola di Vágar, la più ad ovest delle Isole Faroe tra quelle raggiungibili in macchina.


Isola Faroe on the road, diario di viaggio: sesto giorno

Vágar è l'isola dove si arriva in aereo alle Isole Faroe, qui infatti c'è il piccolo aeroporto. È anche l'isola da dove molti partono per l'escursione all'Isola di Mykines per vedere i puffin o pulcinella di mare. Ma è anche e soprattutto una delle isole più belle che offre tanti punti interessanti da vedere e trekking. 

Visto che le due ultime giornate, quella sull'isola di Mykines e quella sull'isola di Suðuroy sono state impegnative e con sveglia presto, oggi ce la prendiamo relativamente con più calma anche perché le giornate sono lunghe e le distanze mai troppo grandi.
Dopo aver fatto colazione in hotel, ci mettiamo in macchina in direzione Vágar.

 

 

Norðradalur


Lungo la strada panoramica 10 che finalmente troviamo soleggiata e senza nebbia, riusciamo a fermarci al punto panoramico all'inizio della strada per Norðradalur che si raggiunge con una serie di tornanti. Ci fermiamo alla stazione della Effo per fare benzina lungo la strada.
Anche se a Tórshavn il tempo era bello e soleggiato, lungo la strada andando verso ovest iniziamo a trovare della nebbia (alle isole Faroe va anche così!).

Norðradalur

Norðradalur

Norðradalur

Paesaggio lungo la strada

Paesaggio lungo la strada

Paesaggio lungo la strada

Facciamo una sosta alla nostra chiesetta del cuore, quella di Sandavágur anche se speriamo di vederla soleggiata al ritorno anche.

Sandavágur-Chiesa-Church-Kirkja

Sandavágur-Chiesa-Church-Kirkja

Sandavágur-Chiesa-Church-Kirkja

Sandavágur

 

 

Gásadalur


La nebbia ci accompagna e quindi proviamo ad andare al punto più lontano ad ovest, vale a dire a Gásadalur.
Qui il tempo ci dà l'illusione di aprirsi un po' e ci fermiamo. Parcheggiamo l'auto nel parcheggio appena fuori dal centro del villaggio composto da poche case dove ci sono anche un bagno pubblico ed un negozio/bancarella self service.
La vallata glaciale è splendida.

Da qui si può prendere il sentiero panoramico in alto che porta al sunset viewpoint per ammirare il tramonto e per godersi il paesaggio con l'isola di Mykines.

Gásadalur

Gásadalur-Parcheggio

Gásadalur

Inoltre si può tornare indietro di poche decine di metri dal parcheggio, all'imbocco del sentiero che in 300 metri porta ad una delle cascate più famose e fotografare delle Isole Faroe, vale a dire Mùlafossur. Molte macchine parcheggiano anche qui all'inizio del sentiero ma tenetela come possibilità solo nel caso che il parcheggio poco più avanti sia pieno.

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

In pochi minuti si è al punto panoramico anche se io consiglio di andare poco più avanti, dove c'è il verricello per la merce e le scale per scendere giù che sembra abbandonato. Da qui infatti la vista mi sembra anche più libera e migliore.
All'inizio la cascata quasi non si vede per la nebbia, poi per fortuna la nebbia si dirada giusto pochi minuti che mi consentono di vederla meglio, salvo poi richiudersi. Ma già mi sento fortunato visto com'era la situazione all'arrivo.

Gásadalur-Sentiero sulla cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Sentiero sulla cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Sentiero sulla cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur

Gásadalur

Gásadalur

Gásadalur

Tornati indietro e prendiamo il sentiero laterale sulla sinistra che porta al ponticello che passa sopra al fiume che poi si getta in mare diventando la cascata Mùlafossur.

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

Gásadalur-Cascata Mùlafossur-Waterfall

 

 

Bøur


Tornando indietro lungo la strada 45 ci fermiamo nella deliziosa Bøur.
Per parcheggiare è più comodo entrare come se si provenisse da est. Lasciata la macchina al parcheggio si gira tutto tranquillamente a piedi, è un centro piccolissimo. Ci vivono solo 50 persone circa.

Bøur

Bøur

Bøur

Bøur

Bøur

Bøur

Bøur

Bøur
 
Qui è possibile anche scendere sulla spiaggia. Dopo la chiesa del 1865, oggetto di lavori come anche diverse altre case, passo il ponticello della cascata del fiume Stòrà. Qui c'è un cancelletto di legno da dove inizia un breve sentiero per salire lungo la cascata e avere una vista dall'alto di Bøur.

Bøur-Chiesa-Church-Kirkja

Bøur-Chiesa-Church-Kirkja

Bøur-Cascata-Waterfall

Bøur-Chiesa-Church-Kirkja

Bøur-Chiesa-Church-Kirkja

Bøur

Bøur
 
Un'altra bella vista dall'alto, sulla chiesetta e sui tetti in erba delle case di Bøur si ha dalla strada principale, la 45, nella curva, dove c'è la casa rossa.

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Spiaggia

Bøur-Inizio sentiero della cascata
 
Il meteo oggi non è dei migliori ma ci accontentiamo. Ci godiamo qualche paesaggio particolare verso Sørvágur con la nebbia sul mare.

Sørvágur

Sørvágur

 

 

Falesie di Trælanípan e cascata Bøsdalafossur


Uno dei punti panoramici più belli ed ambiti alle Isole Faroe è sicuramente quello che si gode dalle pareti scoscese della Falesie di Trælanípan. L'effetto è quello di un grande lago sospeso sull'Oceano. E' la vista dal punto più alto delle falesie che dà questa immagine che sembra finta. Il lago che si vede è il lago Sørvágsvatn detto anche Leitisvatn, cioè quello che costeggerete durante tutto il trekking.

Prima mi fermo a fotografare un cavallo ed un aereo in atterraggio all'aeroporto di Vágar che costeggia la strada.

Cavallo

Aereo in atterraggio all'aeroporto di Vàgar

Per questo trekking di circa 30-45 minuti a tratta a seconda del passo, ci sono due parcheggi, entrambi indicati sulla mia mappa con il simbolino dell'uomo col bastone.
Il primo lo trovate lungo la strada 11 e poi dovrete fare un breve tratto di strada fino alla biglietteria da dove inizia il trekking vero e proprio.

L'altro invece si raggiunge passando per il centro di Miðvágur. Dalla strada 11 seguite le indicazioni per Trælanípan. Percorsa l'ultima breve stradina ad una corsia con piazzole per la sosta, sarete al parcheggio.
Da qui vi consiglio di guardare in lontananza per vedere se è limpido o se può esserci nebbia. Ricordate che può essere bello e limpido al parcheggio ma non sulle falesia (come è successo a noi).
Dall'altra parte del parcheggio, sempre se è nitido, potrete vedere il Dito della strega, il Trøllkonufingur.

Klovningur-Dito della strega

Klovningur-Dito della strega

Parcheggio e biglietteria del Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Parcheggio e biglietteria del Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Alla biglietteria paghiamo il biglietto di 200 corone in due (ci sembrava che costasse tanto per una persona ma forse ci hanno fatto pagare di meno proprio per la visibilità nulla a causa della nebbia che scopriremo solo dopo).

Il trekking in sé è molto semplice, si attraversa giusto qualche rigagnolo di acqua costeggiando il lago Sørvágsvatn detto anche Leitisvatn, sempre in piano quasi.
Ad un certo punto si arriva ad una panchina di legno e c'è un bivio. Qui si iniziano a vedere le falesie di Trælanípan.

Andando a sinistra, in salita, si raggiunge il punto più alto in nemmeno 10 minuti. Alcuni punti sono più ripidi ma ci sono delle scale oppure il terreno è terrazzato per salire più agevolmente. Il sentiero è sempre più all'interno e mai troppo esposto (io soffro di vertigini, andate tranquilli).

A destra invece, sempre in circa 10 minuti di cammino agevole (ultimo tratto su grandi massi) si arriva alla cascata Bøsdalafossur.

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Già strada facendo avevamo visto la nebbia intensificarsi in lontananza e difatti quando arriviamo in cima non riusciamo a vedere niente. Dopo un po' di attesa torniamo indietro.
Sulla strada del ritorno ogni tanto ci giriamo per vedere se la situazione cambia.

Ad un certo punto sembra aprirsi un po', ritorno indietro di corsa ma in cima non è che la situazione sia cambiata di molto. Il lago si intravede appena sulla sinistra.
Rinuncio e decido di tornare l'indomani visto che abbiamo a disposizione ancora due giorni pieni che mi ero lasciato in più proprio per situazioni del genere, per tornare in alcuni posti e per vederne altri che mi ero lasciato di riserva.

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Sentiero per le falesie di Trælanípan e la cascata Bøsdalafossur

Non nego che la delusione per non essere riuscito a vedere uno dei luoghi che più sognavo di vedere è stata fort, ma ci rifaremo!
Anche il dito della strega ora è avvolto dalla nebbia e rinviamo anche il trekking per vederlo da più vicino. 

 

 

Kálvalíð


Visto che siamo a Miðvágur ne approfitto per andare a vedere il museo di Kálvalíð, la casa più antica delle Isole Faroe costruita in pietra e col tetto di erba. Il museo è visitabile solo su appuntamento, quindi mi limito a vederlo dall'esterno.

Kálvalíð

Kálvalíð

Kálvalíð

Kálvalíð

 

 

The Nix


Poco dopo o prima dell'aeroporto (a seconda della direzione d provenienza) c'è una scultura che rappresenta The Nix. È una creatura forma di cavallo che vive nell'acqua. Non bisogna toccarlo, altrimenti si resta attaccati a lui secondo la leggenda. Si narra che un bambino fu portato per questo motivo nel lago ed il fratello lo chiamò Nika. Il cavallo pensò di essere stato chiamato lui e riportò il bambino a riva.
Per vederlo, prendete la stradina subito dopo la curva del lago Leitisvatn andando verso l'aeroporto da est.

The Nix

The Nix

Torniamo a Gásadalur e a Bøur per vedere se la visibilità è migliorata ma invece è anche peggiorata. 

 

 

Chiesa di Sørvágur


Però tornando ci fermiamo di nuovo alla splendida chiesa di Sørvágur. C'è pure una bella luce.
A parte dal parcheggio/piazzola panoramica lungo la strada 11, consiglio di avvicinarsi nel piazzale dove sono parcheggiati anche i pullman, più vicino alla chiesa. Qui c'è un laghetto molto carino in cui la chiesa si riflette.

Tornati a Tórshavn andiamo a vedere la vista dall'Hotel Streym che anche era consigliata ma non ci sembra niente di che e raggiungiamo il forte di Skansin del 1500 a protezione della città con le case dal tetto in erba ed il bel faro bianco e rosso.
Sulla sommità ci sono anche dei cannoni.

Faro del forte Skansin-Torshavn

Per stasera abbiamo prenotato la cena in un altro bel ristorante del centro di Tórshavn, Barbara fish house, ospitato all'interno di una abitazione tradizionale con tanto di arredo tipico. Prendiamo delle crocchette di pesce, una tartare di salmone come antipasto ed una zuppa di pesce e la rana pescatrice. Il conto ci viene servito in una cozza gigante.

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Cena da Barbara fishouse a Torshavn

Ci restano ancora due giorni pieni, il settimo e l'ottavo da dedicare alle Isole Faroe. Ce li siamo lasciati liberi per fare altro o per tornare in alcuni posti o che ci erano piaciuti molto o dove non avevamo trovato tempo buono.

Trovate tutti i miei post sulle Isole Faroe nei diari di viaggio e nella pagina dedicata alle Isole Faroe, in quella della Danimarca ed in quella degli on the road.

Inoltre potete leggere i post coi Consigli per organizzare il viaggio alle Isole Faroe, quello su Cosa vedere alle Isole Faroe isola per isola e quello su Cosa vedere a Tórshavn, capitale delle Isole Faroe.

Sulla mappa creata da me con Google maps, trovate anche tutti i punti di interesse sull'isola di Vágar di cui vi ho parlato in questo post.

Fabio

 


 

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