Le Isole Faroe già ci stanno conquistando coi loro bellissimi paesaggi. Andiamo alla scoperta dell'isola di Streymoy.
Isole Faroe on the road, diario di viaggio: secondo giorno
Dopo aver dedicato il primo giorno (in verità solo una mezza giornata) alle isole della parte nord orientale (Viðoy, Borðoy e Kunoy), oggi abbiamo deciso di restare sulla stessa isola della Capitale Tòrshavn, vale a dire Streymoy.
Kirkjubøur
A sud di Tòrshavn e a breve distanza c'è una località molto interessante, vale a dire Kirkjubøur.
Dopo aver fatto un'abbondante colazione in hotel, siamo pronti a raggiungerla in pochi minuti di macchina percorrendo prima la strada 12 e poi la più stretta strada 57, non proprio bella in alcuni punti. Ci teniamo comunque sulla destra al bivio per lasciare la macchina nell'ampio parcheggio dove c'è pure il terminal di una linea di bus.
Qui ci sono diverse cose interessanti da vedere, iniziando dalla Kirkjubømúrurin, ovvero la Cattedrale di St. Magnus. Si tratta di una costruzione imponente del 1330 realizzata in pietra locale. Al suo interno si possono vedere 6 croci maltesi delle 12 originarie, un Cristo, la Vergine Maria e la Maddalena oltre che una scritta che associa la chiesa a St. Magnus e a St. Thorlak.
Poi c'è la Roykstovan farmhouse (Aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30 e dalle 14 alle 17:30 la domenica. Il biglietto costa 30 corone). È la casa in legno ancora abitata più antica d'Europa e proprio perché ancora abitata, se ne visita solo una parte, vale a dire lo Stokkastovan, cioè la sala principale della casa, dove si mangiava anche e lo studio.
Infine c'è una chiesa più recente da vedere, forse la prima cosa che noterete visto che spicca con le sue bianche pareti, la Olavskirkjan church, cioè la chiesa di Sant'Olaf, patrono delle Isole Faroe. Da notare il foro nei mattoni nella parete nord per consentire ai lebbrosi di assistere comunque alla celebrazione anche se all'esterno della chiesa stessa.
Nelle vicinanze il porto di Gamlarætt da dove partono i traghetti per le isole di Hestur (linea 61) e di Sandoy (linea 60 per Skopun).
Hvalvík
Ci spostiamo velocemente verso nord e facciamo una sosta ad Hvalvík che si trova nella baia delle balene, dalle caratteristiche case e dalla chiesa del 1829, la Hvalvíkar kirkja col tetto in erba.
Cascata Fossà
Siamo sulla strada panoramica 10 che poi diventa la 594. Prima tappa obbligata su questa strada è la cascata Fossà, la più alta delle Isole Faroe con i suoi 140 metri.
Qui troverete due piazzole per la sosta, una più piccola in direzione nord ed una più grande dal lato della cascata in direzione sud, entrambe subito dopo il ponticello sotto il quale passa la cascata.
Volendo si può anche intraprendere il sentiero non segnalato che porta alla parte alta della cascata.
Haldarsvík
Sempre proseguendo in direzione nord sulla 594 si arriva ad Haldarsvík dove si può ammirare una bella chiesa, la Haldorsvíkar kirkja. La chiesa si trova in un bel contesto, vicina al mare e attorniata dalle case colorate. Un ponticello in stile giapponese potremmo dire, impreziosisce ancora di più la sua originale forma ottogonale.
La si può ammirare anche dalla spiaggia e da un punto panoramico più in alto che si può raggiungere a piedi con una scalinata, oppure in macchina, uscendo dal villaggio, in direzione nord.
Tjørnuvík
Arriviamo così all'ultimo villaggio della strada 594, Tjørnuvík, quello più
caratteristico. Percorso l'ultimo tratto di strada abbastanza stretto ma
ben fatto ed oggetto anche di lavori per l'allargamento e con diverse
piazzole sia per la sosta in caso di incrocio con altre macchine che per ammirare il posto dall'alto, si arriva nel
parcheggio dove lasciare la macchina. Qui c'è anche un bagno pubblico.
Poco più avanti c'è la Tjørnuvík Kirkja, la chiesa che si affaccia sulla spiaggia nera di origine vulcanica dove sono presenti anche degli orticelli. Da qui si possono vedere i faraglioni Risin e Kellingin, il gigante e la strega, ovvero, come racconta la leggenda, due troll che cercarono di rubare le Isole Faroe per portarle in Islanda ma non ci riuscirono, rimanendo pietrificati.
Consiglio di prendere la strada di fronte alla chiesa, Kirkjuvegur e di percorrerla fino al piccolo cimitero alle spalle del villaggio. Lasciatevelo sulla vostra sinistra e prendete il sentiero che in pochi passi vi porterà ad ammirare questo luogo bellissimo dall'alto.
Visto che solo in un secondo momento è uscito il sole, ci sono ritornato dopo aver fatto il giro nel villaggio.
Ridiscesi al villaggio, visitate la parte sinistra (guardando il mare). Qui troverete diverse abitazioni tipiche col tetto in erba e dove facilmente troverete all'esterno del baccaà ad essiccare e potrete spingervi sul sentiero a fine villaggio per avere una visuale diversa.
Saksun
Ripercorriamo la strada 594 in direzione sud fino al bivio all'altezza di Streymnes. Qui infatti svoltiamo prendendo la strada 53 per Saksun. Si tratta di una bella strada ad una corsia percorribile in circa 10 minuti che vi offrirà begli scenari. Sicuramente farete qualche sosta per ammirare il paesaggio.
Proseguite fino al Saksunarvatn, un piccolo laghetto che pure merita una sosta.
Qui vi troverete dinanzi ad un bivio e a due indicazioni di parcheggio. A sinistra a 500 metri e a destra a 1 km.
In realtà i due parcheggi non sono alternativi ma consentono due visite diverse.
Noi decidiamo di andare prima quello a sinistra a 500 metri di distanza. Da qui parte un sentiero di circa 3 km (1 h andata e ritorno) che vi porterà in discesa attraverso una splendida valle, verso il mare. Pagate con la carta di credito al pos la hiking fee di 75 corone e proseguite fino a raggiungere la Pollurin laguna (Pollurin tidal lagoon). Se si riesce ad arrivare o meno al mare dipende dalle maree. Dovreste poter consultare gli orari delle maree all'inizio del sentiero ma noi non l'abbiamo trovato.
Tornati indietro al bivio, proseguiamo per la strada a destra, stretta, ad una corsia, non proprio bellissima, soprattutto nell'ultimissimo tratto, in caso di incrocio con mezzi più grandi tipo bus turistici, ma breve.
Lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio e ci godiamo prima di tutto il magnifico panorama dall'alto sulla Pollurin tidal lagoon, quindi la caratteristica chiesa, la Saksunar Kirkja col tetto in erba ed un piccolo cimitero alle spalle.
Quindi è la volta del museo/fattoria Dúvugarðar.
Da qui parte anche un sentiero che sale verso le cascatelle che scendono dal versante della collina.
Kollafjørður
Contenti per queste visite, ripercorriamo la strada al contrario fino alla 10 per fermarci a Kollafjørður per vedere la bella chiesetta, la Kollafjarðar kirkja, col tetto in erba che si trova praticamente lungo la strada principale. Il resto del paesino sembra poco interessante.
Tòrshavn
Percorriamo la panoramica strada 10 sula quale ci sono diversi punti panoramici sul fiordo. In realtà le piazzole si trovano tutte in direzione nord, mentre poi vi parlerò di un altro punto panoramico in direzione sud che vedremo nei prossimi giorni. Sì, perché in questa giornata, qui abbiamo trovato nebbia (e ci sarà quasi sempre) e quest'ultimo non lo abbiamo potuto vedere.
Proseguiamo quindi verso l'hotel per un po' di relax prima di cena.
Facciamo un primo giretto orientativo per Tòrshavn prima di tornare a mangiare qualcosa al ristorante dell'hotel. La scelta è limitata ed il pasto semplice. Il posto dove avevamo provato a prenotare, il ristorante Futastova, purtroppo era temporaneamente chiuso.
Siamo soddisfatti di questa intensa ma bellissima seconda giornata, la prima intera alle Isole Faroe e siamo pronti per affrontare il terzo giorno del nostro on the road alle Isole Faroe.
Trovate tutti i miei post sulle Isole Faroe nei diari di viaggio e nella pagina dedicata alle Isole Faroe, in quella della Danimarca ed in quella degli on the road.
Inoltre potete leggere anche i seguenti post:
Consigli per organizzare il viaggio alle Isole Faroe
Cosa vedere alle Isole Faroe isola per isola
Cosa vedere a Tòrshavn, capitale delle Isole Faroe.
Fabio
Che paesaggi meravigliosi!
RispondiEliminaL'estremo nord è affascinante ed è interessante vedere come l'uomo sia riuscito ad adattarsi, quasi in punta di piedi, ad un ambiente aspro e talvolta poco ospitale.
Avete fatto un viaggio bellissimo!
Grazie mille! Il Nord offre scorci e panorami unici e le Isole Faroe non sono da meno. Piccoline ma un bellissimo spaccato di Nord.
RispondiEliminaFabio