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Isole Faroe on the road, diario di viaggio: terzo giorno

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Chiesa di Funningur-Church-Kirkja
 

 Per il nostro terzo giorno on the road alle Isole Faroe ci aspetta un'altra giornata piena di posti interessanti da vedere.

Isole Faroe on the road, diario di viaggio: terzo giorno

Oggi avevo in programma di visitare l'isola di Kalsoy, prendendo uno dei primi traghetti del mattino da Klaksvík per avere il tempo di visitarla per bene. Al mattino però ci svegliamo con una fitta nebbia ed una pioggerella.


Andiamo a fare colazione, sperando che la situazione possa migliore.

(Perdonatemi un problema tecnico di visualizzazione verso fine post che non sono riuscito a risolvere)

 

 

Nordic house (Norðurlandahúsið Í Føroyum)


Per prendere un po' di tempo, andiamo a visitare la Nordic house (Norðurlandahúsið Í Føroyum) a Tórshavn , una istituzione che promuove la cultura faroese e quella nordica in genere. All'interno ha anche un bel caffé.
L'ingresso è libero ma è comunque un museo poco interessante per quello che espone, di più per la sua architettura. Ospita anche un grande teatro per spettacoli e conferenze e diverse sale riunioni.

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

Nordic house-Norðurlandahúsið Í Føroyum-Tórshavn

 

 

Kaldbak


Visto che il programma lo possiamo impostare giorno per giorno liberamente, decido di cambiare programma e di dirigerci verso l'isola di Eysturoy per andare a vedere la zona nord della stessa che è molto bella.
Usciti da Tórshavn, sempre con l'intento di prendere un po' di tempo in attesa che il meteo migliori, facciamo una deviazione dalla strada 50 lungo la strada 523. Sul navigatore impostiamo Kaldbak per andare a vederne la chiesetta, la Kaldbak Kirkja. Lungo la strada si possono ammirare anche delle cascatelle.

Kaldbak church-chiesa-kirkja

Kaldbak church-chiesa-kirkja

Kaldbak church-chiesa-kirkja

Kaldbak church-chiesa-kirkja

Kaldbak church-chiesa-kirkja

Chiesa di Kaldbak-Interno-Church-kirkja

Chiesa di Kaldbak-Church-kirkja

Kaldbak-Cascata-Waterfall

Kaldbak-Cascata-Waterfall

Saliti più a nord, appena entrati sull'isola di Eysturoy, arrivati ad Oyrarbakki ci fermiamo a vedere la grande chiesa bianca e verde, meno bella e suggestiva di altre già viste. È la Oyrar kirkja.

Chiesa di Oyrarbakki-Oyrar kirkja

Chiesa di Oyrarbakki-Oyrar kirkja

Panorama dalla Chiesa di Oyrarbakki-Oyrar kirkja

 

 

 

Eiði


Puntiamo diritti verso nord lungo la strada 62, la Eiðisvegur che ci porta fino al centro di Eiði.
Appena entrati nel villaggio c'è la solita chiesa del 1881 ma c'è anche un casupolo con bancomat e bagni pubblici. Qui vale la pena spingersi alle spalle del centro per vedere e fare una passeggiata sul sentiero che corre attorno ad un piccolo lago, il Niðara Vatn

Chiesa di Eiði-Churc-Kirkja

Chiesa di Eiði-Churc-Kirkja

Eiði

Eiði-laghetto Niðara Vatn e sentiero

Eiði-Panoma da piazzola panoramica

 

 

Um Eiðisskarð


È ora di imboccare la strada di montagna che collega  Eiði a Gjógv e a Funningur, la 662 Um Eiðisskarð. È una strada ad una sola corsia con le piazzole per la sosta in caso di incrocio con altri veicoli. La strada è buona anche se a tratti esposta, niente di particolarmente difficile, ma da affrontare con prudenza, magari in una bella giornata anche per godersi i bei panorami che offre.

Da Eiði a Gjógv sono circa 13 km che si coprono in circa 20 minuti di macchina, più le soste che sicuramente farete per ammirare il paesaggio e per scattare delle foto.

Subito troverete una prima piazzola di sosta panoramica, il Risin og Kellingin viewpoint, dopo 5 minuti di strada, dove è presente anche un cannocchiale per vedere bene i due faraglioni.

Um Eiðisskarð

Um Eiðisskarð-Risin og Kellingin viewpoint

Um Eiðisskarð-Risin og Kellingin viewpoint

Altri 5 minuti di macchina e sarete allo scollinamento. Qui c'è un parcheggio dove poter lasciare la macchina per intraprendere un bel trekking, quello per Slættaratindur che però noi non faremo (almeno questa volta).

Poco più avanti si arriva ad un bivio. A sinistra si procede in direzione Gjógv che si raggiunge attraversando una vallata sempre su una strada ad una sola corsia e a destra invece si scende verso Funningur. Noi prendiamo prima per Gjógv.

 

 

Gjógv

Una volta arrivati, prima di entrare nel villaggio, ci godiamo il colpo d'occhio da lontano. Quindi lasciamo la macchina in uno dei parcheggi situati all'ingresso dello stesso, prima di entrare nel piccolo centro. Scendiamo per la strada che costeggia il fiume attorniata da belle case ed in fondo a destra svoltiamo per vedere la chiesa, la Gjógv Kirkja.

Gjógv col drone

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Attraversato il ponticello prendete per Dalavegur. Da questa stradina in leggera salita vi si apriranno diverse possibilità. A destra e a sinistra di un bellissimo porto naturale infatti partono dei sentieri panoramici. Quello a destra vi porterà a vedere le scogliere da di fronte; sono popolate da diversi uccelli, tra cui anche i puffin, i pulcinella di mare, i buffi e bellissimi uccelli che alle Isole Faroe è molto facile vedere. Da qui potrete avere anche una bella vista frontale sul centro di Gjógv.

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv
Sentiero a destra del porto naturale

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv caffetteria

Gjógv inizio del sentiero per vista dall'alto e Crownprincess Mary’s bench
Sentiero a sinistra del porto naturale

Gjógv

Gjógv

Gjógv

Gjógv-Chiesa-Church-Kirkja

Proseguendo oltre la caffetteria Gjáarkaffi ed i bagni pubblici invece parte il sentiero che sale dall'altra parte dell'insenatura per una vista ancora più dall'alto verso Crownprincess Mary’s bench.
Ci godiamo un altro po' questo centro prima di spostarci a Funningur.

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Porto naturale- Natural harbor

Gjógv-Puffin-Pulcinella di mare

Gjógv-Puffin-Pulcinella di mare

Gjógv-Puffin-Pulcinella di mare

 

 

Funningur

A Funningur, neanche a dirlo, l'unica attrattiva di questo piccolo centro che si raggiunge percorrendo una strada molto panoramica che offre splendidi scenari sui paesaggi circostanti è la piccola chiesa col tetto in erba, la Funnings Kirkja. Qui troviamo anche un gatto che ci accompagnerà durante tutta la nostra visita. 

Strada panoramica verso Funningur

Strada panoramica verso Funningur

Strada panoramica verso Funningur

Funningur

Funningur

Sull'isola di Eysturoy ci sarebbero da vedere anche Elduvík, Oyndarfjørður, Hellurnar e Fuglafjørður, ma un po' perché più difficili da raggiungere un po' perché studiandole da casa ci sono sembrate meno interessanti da vedere, le tralasciamo (almeno in questo viaggio!). Ma se avete tempo, includetele nel vostro giro come anche Toftanes e Varmakelda, una piccola fonte termale nei pressi di Leirvik.

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

Chiesa di Funningur-Church-Kirkja

 

 

Isola di Kalsoy


Visto che è relativamente presto e non siamo molto distanti, proviamo ad andare a visitare comunque oggi anche l'isola di Kalsoy che avevamo intenzione di visitare stamattina, spostando però la visita al pomeriggio visto che il meteo sembra migliorato.
Così raggiungiamo Klaksvík da dove c'è l'imbarco sul traghetto (impostate il navigatore su Ferjulega, si trova tra l'Fk e la stazione della Magn, sul lato destro del fiordo).

Vorremmo prender il traghetto delle 14:50 (Qui trovate gli orari dei traghetti per l'isola di Kalsoy). Verso le 14 siamo all'imbarco, nella seconda fila visto che con così largo anticipo già ci sono diverse macchine pronte ad imbarcarsi (anticipatevi sempre per prendere i traghetti, i posti sono limitati, soprattutto qui! Solo 20 macchine su questo piccolo traghetto).

Il traghetto in effetti ci sembra molto piccolo e ci domandiamo se riusciremo a salirci.
Cominciate le procedure di imbarco e di pagamento dei biglietti, pian piano il traghetto si riempie e temiamo di rimanere a terra.
Avendo una macchina piccola, siamo fortunati. Facendo spostare un po' le ultime due macchine in fondo al traghetto, riusciamo a salire per ultimi!

Dopo 20 minuti di navigazione arriviamo al porto di Syðradalur, centro di poche case.
L'isola di Kalsoy è stretta e lunga ed attraversata da una sola strada. Inoltre, dopo un primo tratto all'aperto durante il quale è possibile ammirare i bei paesaggi e la chiesa ad Húsar, procediamo in fila indiana con le altre macchine, attraversando tre tunnel ad una corsia prima di arrivare a Mikladalur.

Traghetto per l'isola di Kalsoy-Ferry

Traghetto per l'isola di Kalsoy-Ferry



 

Mikladalur

In realtà l'intenzione sarebbe stata quella di andare prima a Trøllanes, alla fine della strada, e poi di tornare pian pinao indietro, ma la fitta nebbia che vediamo una volta usciti dall'ultima galleria ci fa uscire a Mikladalur.

Mikladalur-Isola di Kalsoy

Mikladalur-Isola di Kalsoy

Mikladalur-Isola di Kalsoy

Mikladalur-Isola di Kalsoy

Mikladalur-Isola di Kalsoy

Mikladalur-Isola di Kalsoy

 Questo è sicuramente il centro più interessante dell'isola con diverse cose da vedere. A parte la bella chiesa bianca e rossa, in posizione dominante, la Mikladalur kirkja e le belle case, si può infatti scendere verso la spiaggia per vedere la Kópakonan, la statua della donna foca.
La leggenda narra che le persone morte di morte violenta si trasformavano in foca, salvo una volta all'anno riprendere le sembianze umane. Per raggiungerla dovrete percorre diversi scalini in discesa.

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Kópakonan-Donna foca

Da qui potete ammirare anche la cascata Mikladalurfossur che si getta a mare.

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Mikladalurfossur

Mikladalur-Isola di Kalsoy-Mikladalurfossur

 

 

Trøllanes

Il meteo sembra migliorato ed in pochi minuti la nebbia presente nella vallata e sulla strada sembra essersi dissolta, così, percorsa l'ultima galleria ad una corsia dell'isola, raggiungiamo anche Trøllanes. In realtà il centro è davvero insignificante. L'unico motivo per venire qui, se avete tempo (noi non l'abbiamo), è quello di percorrere il sentiero che porta al faro di Kallur che richiede dai 30-40 minuti ad un'ora.

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy

Trøllanes-Isola di Kalsoy
 
Proviamo a prendere, senza riuscirci, il traghetto delle 16:30, quindi ci tocca aspettare quello delle 17:35. Avevamo paura di trovare tante macchine come all'andata e di correre il rischio di rimanere sull'isola. Invece il ritorno sembra meno affollato. Forse molti erano locali o restano a dormire sull'isola o sfidano la sorte per prendere l'ultimo traghetto.

Lungo la strada notiamo la Chiesa di Húsar che già avevamo visto all'andata essendoci qui un'unica strada.

Chiesa di Húsar-Isola di Kalsoy-Church-Kirkja

Chiesa di Húsar-Isola di Kalsoy-Church-Kirkja

Porto di Syðradalur-Isola di Kalsoy

Porto di Syðradalur-Isola di Kalsoy

Porto di Syðradalur-Isola di Kalsoy

Torniamo in hotel percorrendo la strada panoramica 50.

Stasera abbiamo prenotato per cena al ristorante Aarstova in centro a Tórshavn. Bello l'ambiente tradizionale e anche le cameriere sono vestite con abiti tradizionali.

Qui c'è la scelta tra due menu, uno da 5 e l'altro da 3 portate. Optiamo per quest'ultimo e scegliamo del salmone ed una tartare di capesante come antipasto ed una spalla di agnello come piatto principale da dividere, più un dolcino. La spalla è davvero grande ma è deliziosa! L'ambiente di questi ristoranti è davvero eccezionale. Conto salato come al solito. 

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Cena da Aarstova a Torshavn

Ristorante Aarstova a Torshavn

È tempo di andare a riposare, ci aspetta il quarto giorno in giro per le isole Faroe.

Trovate tutti i miei post sulle Isole Faroe nei diari di viaggio e nella pagina dedicata alle Isole Faroe, in quella della Danimarca ed in quella degli on the road.

Inoltre potete leggere i post coi Consigli per organizzare il viaggio alle Isole Faroe, quello su Cosa vedere alle Isole Faroe isola per isola e quello su Cosa vedere a Tórshavn, capitale delle Isole Faroe.


Fabio

 

 

 

 

 

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