Cagli è un piccolo centro nell'entroterra delle Marche ma che nasconde tanti punti di interesse.
Cosa vedere a Cagli
Cagli è davvero molto carina e durante la visita si possono ammirare tanti palazzi, chiese e scorci interessanti.
Teatro Comunale
Abbiamo iniziato la nostra visita di Cagli dal bellissimo Teatro comunale che si trova in piazza Papa Niccolò IV.
Le Marche, pur avendo circa 250 Comuni, hanno ben 100 teatri, spesso piccoli, ma alcuni sono davvero dei gioiellini e infatti basta vedere questo di Cagli per averne la conferma.
Si tratta di un teatro all'italiana dell'800, precisamente la sua costruzione è iniziata nel 1871 in sostituzione del precedente teatro delle Muse (del 1754) ed è stato inaugurato nel 1878.
Dopo un periodo di chiusura, è stato adeguato alle normative più recenti e ha riaperto definitivamente nel 1999.
Dopo aver ammirato la classica facciata esterna col bugnato si entra nel foyer sormontato da una bella volta a crociera che poggia su 4 colonne marmorizzate. Qui è possibile vedere anche una macchina del suono che simulava la grandine durante le scene.
Le decorazioni del teatro sono opera di Alessandro Venanzi e cambiano sia per le balconate che per il loggione.
Guardando il palco l'attenzione viene sicuramente catturata dalla grande volta azzurra del teatro sulla quale sono rappresentate le sette arti liberali. Da notare anche il maestoso lampadario al centro della sala.
Noi abbiamo avuto anche la fortuna di poter salire sul palco e di fare un giro dietro le quinte dove ci sono i camerini.
In ogni caso il colpo d'occhio, sia dalla platea che dal palco è davvero sensazionale.
Uscendo, da notare di fronte/ di lato al teatro la Porta Massara all'interno della torre. Nella parte nord della città invece c'è la Porta lombarda.
Torrione Martiniano
Da qui poi ci siamo spostati nel vicino Torrione Martiniano che faceva parte del sistema di fortificazione e di difesa della città progettato da Francesco di Giorgio Martini nel 1481e voluto dal Duca Federico di Montefeltro.
Il sistema difensivo comprendeva anche la Rocca che si trova in posizione più alta, di cui il torrione era un'appendice. La cosa particolare però è che queste due strutture, apparentemente indipendenti, in realtà sono collegate tra di loro da un cunicolo sotterraneo, il "soccorso coverto". Questo cunicolo è percorribile, mettete in conto che ci sono da salire (o scendere) 360 gradini.
La Rocca in realtà poi fu smantellata nel 1502 per non farla cadere nelle mani di Cesare Borgia e quindi oggi sono visibili solo le sue rovine. Nella zona anche il Convento dei Padri Cappuccini.
Del Torrione Martiniano colpisce sicuramente la sua forma singolare ellittica ed il fatto che si allarga nella parte superiore alla quale si accede tramite dei gradini interni fino ad arrivare nella parte alta che ovviamente nasce con scopi difensivi ma che oggi, a parte essere un ottimo punto panoramico, ospita anche arte contemporanea.
Infatti, dal 1997, il Torrione è sede del Centro di scultura contemporanea.
Da notare anche il fossato esterno.
Orario di apertura: solo domenica 09:30–12:30 e 15–18 (negli altri giorni l'apertura è garantita solo da personale volontario)
Museo archeologico e della Via Flaminia
Vale la pena visitare anche il Museo archeologico e della Via Flaminia.
Il Museo presenta alcuni oggetti rinvenuti nella zona e provengono tutti dalla stazione romana di Cale.
È ospitato nei locali a piano terra del Palazzo Comunale, il bellissimo Palazzo Pubblico di cui ammirare anche la facciata esterna.
Orario di apertura: solo sabato e domenica 09:30–12:30 e 15–18.
Chiesa di San Domenico
Merita sicuramente una visita anche la bella chiesa di San Domenico. Si tratta di una chiesa a navata unica costruita lì dove sorgeva precedentemente la Chiesa di San Giovanni Battista; solo successivamente, intorno alla metà del Quattrocento arrivarono i padri domenicani.
Al suo interno si possono ammirare diversi capolavori di Giovanni Santi, in particolare gli affreschi della Cappella Tiranni che riproduce due opere: la Sacra conversazione e la resurrezione di Cristo.
Sembra che nell'angelo di sinistra sia raffigurato un giovane Raffaello.
Dello stesso autore è stata ritrovata nella chiesa anche una testa di San Sebastiano.
Orario di apertura:
Dal 1 Aprile all'11 Novembre: 9-12:30 e 15-18:30 (d'estate alle 19)
Dal 12 Novembre al 31 Marzo: 9-12:30 e 15-17:30 (nei festivi e prefestivi; apertura facoltativa nei giorni feriali)
Vi segnalo infine due bei palazzi, Palazzo Luzi Rigi-Luperti e Palazzo Tiranni-Castracane.
A nord del centro abitato, subito dopo la Porta Lombarda il Ponte Romano Mallio (area archeologica).
Sempre relativi a questa zona delle Marche, vi consiglio di leggere anche i seguenti post:
Itinerario nelle Marche alla scoperta di Acqualagna, del Tartufo e Fossombrone
Itinerario nelle Marche alla scoperta di Cagli e di Sant'Angelo in Vado
Acqualagna, il tartufo pregiato di Acqualagna e la Gola del Furlo
Cosa vedere a Fossombrone
Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado
Per altre informazioni su Cagli: visitcagli.it
Fabio
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