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Itinerario nelle Marche alla scoperta di Cagli e di Sant'Angelo in Vado

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Agriturismo La ferraia-Cagli

 L'entroterra delle Marche è ricco di borghi molto interessanti come Cagli e Sant'Angelo in Vado.

Itinerario nelle Marche alla scoperta di Cagli e di Sant'Angelo in Vado

Se nel giorno precedente abbiamo avuto modo di scoprire Acqualagna e Fossombrone con la loro storia, i musei, le chiese e il pregiato tartufo di Acqualagna (trovi il link a fine post), nell'ultimo giorno di blog tour abbiamo visitato Cagli e Sant'Angelo in Vado.

A dire il vero, il programma prevedeva anche un interessante giro ad Urbania con la visita della Chiesa dei morti, ma la nevicata della notte che al risveglio ci ha fatto trovare un paesaggio ricoperto di un leggero manto bianco che ha reso tutto un po' magico, (ma anche incerto) ci ha impedito di vederla. Sicuramente un'ottima scusa per tornare in zona.

La mattina ci siamo svegliati infatti con una leggera nevicata avvenuta durante la notte e l'esterno dell'agriturismo La ferraia a Cagli, dove abbiamo alloggiato, è immerso nel bianco candore della neve. Fare colazione nella sala riscaldata dal camino ha ancora di più un sapore speciale.

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

Agriturismo La ferraia-Cagli

 

 

 

Cagli

 Ad attenderci a Cagli, davanti al Teatro comunale in piazza Papa Niccolò IV, la nostra guida, la Sig.ra Carla dell'ufficio del Turismo Pro loco di Cagli.
Nelle Marche ci sono tantissimi teatri (sono oltre un centinaio!) anche in posti relativamente piccoli. Questo di Cagli è all'italiana ed è dell''800. Essendo stato aperto per noi, abbiamo avuto modo di notarne la bellezza, ma anche di vedere i vari palchi, tra cui quello d'onore riservato al Sindaco e di salire fin sul loggione oltre che sul palcoscenico. Notevole il colpo d'occhio sul soffitto.

Teatro Comunale-Cagli

Teatro Comunale-Cagli

Teatro Comunale-Cagli

Teatro Comunale-Cagli

Teatro Comunale-Cagli

Teatro Comunale-Cagli

Da qui ci siamo spostati nel vicino Torrione Martiniano realizzato nel 1481 da Federico di Montefeltro su progetto dell'architetto Francesco di Giorgio Martini. Dal 1997 ospita opere di arte contemporanea. Vale la pena salire in cima per ammirare la bella vista dall'alto su Cagli.

Torrione Martiniano-Cagli

Torrione Martiniano-Cagli

Torrione Martiniano-Cagli

Torrione Martiniano-Cagli

Torrione Martiniano-Cagli

All'interno del bel Palazzo Pubblico, dalla splendida facciata, abbiamo visitato il Museo archeologico e della Via Flaminia con diversi reperti ritrovati in zona.

Museo archeologico e della Via Flaminia-Cagli

Sotto una fitta nevicata abbiamo raggiunto la bella Chiesa di San Domenico, davvero molto particolare con il pavimento rialzato ai lati, il bel soffitto ligneo e soprattutto gli affreschi della Cappella Tiranni.

Chiesa di San Domenico-Cagli

Se volete approfondire, vi consiglio di leggere il post dedicato alla visita di Cagli: Cosa vedere a Cagli.

 

 

Sant'Angelo in Vado

 

 

Agriturismo Ca' Icardo

Ultima tappa del nostro blog tour è stata Sant'Angelo in Vado dove abbiamo pranzato, immersi in un paesaggio innevato davvero fiabesco, all'agriturismo e cantina Ca' Icardo. A darci il benvenuto sono Gabriella e Giovanni con la loro figlia. Nell'accogliente sala da pranzo riscaldata da un bel camino, abbiamo provato e apprezzato il menu dell'azienda.

Ottimi i salumi e gli insaccati; da segnalare la Tortella o torta di ciccioli, che si trova solo qui. Buone le tagliatelle col ragoût di maiale e ottima la tagliata di Marchigiana. Per concludere, un breve giro in cantina. Ad accompagnare il pasto infatti ci sono stati i vini dell'azienda stessa.


Anche in questo caso è stato presente Franco Morena, delegato AIS Urbino con cui abbiamo avuto modo di approfondire il tema “Tipicità locali della Massa Trabaria” durante il quale ci ha segnalato che un'altra specialità "del posto" sono le Lumachelle delle monache tipiche di Urbania, ma anche del Montefeltro e della Valle del Metauro. Si tratta di una pasta fresca, una sorta di tagliatella avvolta attorno ad un bastoncino e poi rigata. Viene poi condita in vari modi.

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Antipasto con salumi misti e insaccati, goletta

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Coppa di testa e torta di ciccioli

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Fegatelli

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Tagliatelle con ragù di maiale con spuntature

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Tagliata di vitellone IGP al sale e rosmarino

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado
Cantucci e caprese con le noci

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

Agriturismo Ca' Icardo-Sant'Angelo in Vado

 

 

Domus del Mito

Dopo pranzo ci aspetta un'ultima chicca del posto: la Domus del Mito. Si tratta di una casa romana, ua domus gentilizia, molto grande e ricca e lo si capisce dai preziosi mosaici presenti nelle diverse stanze che ci ha portato a scoprire nel dettaglio con curiosità e storie la nostra guida Massimo Guerra, vice Sindaco di Sant'Angelo in Vado e Guida naturalistica.

Domus del Mito- Sant'Angelo in Vado

Domus del Mito- Sant'Angelo in Vado

Domus del Mito- Sant'Angelo in Vado

Ma della Domus del Mito ve ne parlo più in particolare nel post a lei dedicato: Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado.

Termina qui questo bellissimo, gustoso ed interessante blog tour alla scoperta di questa terra del tartufo nelle Marche. Ci tengo a ringraziare la Copagri Marche e la Camera di Commercio delle Marche che ci hanno coinvolto ed in particolare Ilaria che è stata un'organizzatrice e compagna di viaggio impeccabile come tutti coloro che ci hanno ospitato, ci hanno fatto visitare chiese e musei, fatto gustare ottimo cibo e fatto bere vini molto interessanti.
Un ringraziamento va anche a Luca di I racconti dello stomaco e a Nadia di Racconti di Marche, oltre a Simona ed Emanuele Food Trip and more i miei compagni di viaggio, con cui ho condiviso questa bella esperienza in terra marchigiana.

Il tartufo di Acqualagna è sicuramente un motivo importante per venire a visitare questa zona, ma i motivi di interesse, storico, artistico e letterario e i posti da visitare, naturalistici e non, di certo non mancano.
Un viaggio completo e che soddisfa pienamente tutti i gusti.

Relativamente alla stessa zona vi consiglio anche di leggere i seguenti post:

Itinerario nelle Marche alla scoperta di Acqualagna, del Tartufo e Fossombrone

Acqualagna, il tartufo pregiato di Acqualagna e la Gola del Furlo

Cosa vedere a Fossombrone

Cosa vedere a Cagli

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Fabio

Ringraziamo per averci coinvolto in questo bel progetto: Copagri Marche, la Camera di Commercio delle Marche, i Comuni di Acqualagna, Cagli, Fossombrone, Sant'Angelo in Vado, la Provincia di Pesaro-Urbino, la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, le Associazioni Tartufai intervenute, l’AIS
Marche, le Cantine Mochi e La collina delle Fate, i ristoranti La Cerca, il Lampino, Osteria Zanchetti e Ca' Icardo.

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