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Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

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 Un gioiello dell'antichità romana che si trova a Sant'Angelo in Vado è la bellissima Domus del Mito coi suoi  preziosi mosaici policromi.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Un posto che mi ha sorpreso molto e che non mi sarei aspettato così bella è la Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado.

La villa gentilizia apparteneva alla città romana di Tifernum Mataurense, edificata in questa zona per la posizione dominante e ben collegata con gli altri centri urbani dell'epoca, grazie anche alla Via Flaminia.
Di questa città sono state rinvenute le strade principali, col classico reticolo regolare di decumani e cardini, perpendicolari tra di loro. Ad uno degli incroci difatti si trova il Foro, fulcro della vita cittadina.
Di quella città sono state riportate alla luce le terme anche se non si sono trovate tracce di acquedotti per portare l'acqua in città. Probabilmente perché nelle case c'erano dei pozzi e da quelli si attingeva dalla sottostante falda acquifera.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Nell'area sud orientale della città, dove ci fu l'espansione maggiore, nei primi anni duemila (2000-2009), è stata ritrovata una Domus a pianta quadrata di circa 1200 metri quadrati e dalla classica divisione interna degli spazi, tipica delle case romane.
Si trova nel campo adiacente alla Pieve ed è del I sec. d.C. La caratteristica saliente, e che fa sì che questo sito sia così interessante, sono i mosaici dei pavimenti conservati benissimo, di cui alcuni sono policromi e quindi non semplicemente con tessere bianche e nere. Mosaici che dato l'ottimo stato di conservazione, sono stati solo ripuliti, visto che si trovavano a circa 1,10 metri di profondità coperti dal terreno della vigna sovrastante.

Ha preso il nome di Domus del Mito proprio dalle diverse figure della mitologia classica riprodotte nei mosaici.
La Domus non presenta il tetto ma è coperta da una struttura esterna metallica proprio a protezione dei preziosi mosaici che a parte alcuni danni causati da una vigna che sopra di essi era piantata, sono praticamente perfetti.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Entrando da quello che era l'ingresso della casa (vestibulum), rivolto verso l'ospite che entrava nella casa, troviamo il primo mosaico con con rappresentato un carro guidato da quelli che sembrano a prima vista cavalli ma che poi, notando bene, sono creature marine e quindi ippocampi. Su questo carro del trionfo ci sono Nettuno e sua moglie, Anfitrite. Da notare anche i delfini.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

La casa si visita camminando su alcune passerelle metalliche che percorrono tutto il diametro della stessa.
Così, proseguendo in senso antiorario si arriva alla seconda stanza e al secondo mosaico.
Qui le tessere sono più piccole rispetto a quelle del primo e questo serviva per dare un movimento e una "definizione" maggiore al mosaico.

Al centro del mosaico vediamo Bacco, Dio del vino e negli angoli delle sirene terrestri con le viti. Il vino a quei tempi serviva per suggellare gli affari; se infatti questi venivano conclusi, si brindava (un po' come si fa ancora oggi). Inoltre la promessa veniva fatta davanti ad un Dio, dandole ancora più forza. Il disegno un po' ipnotico probabilmente è legato forse anche all'ebrezza causata dal consumo del vino.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Poi si arriva ad una piccola camera da letto. Le parti lasciate senza mosaico sono quelle dove si trovavano i due letti (tanto al di sotto degli stessi comunque non si vedeva) e un po' come "scendiletto" invece troviamo un altro mosaico con rappresentate delle svastiche che simboleggiavano il Sole e quindi, essendo una camera da letto, il buongiorno, col Sole che sorgeva.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Al centro della casa c'era invece l'impluvium, un'apertura nel tetto grazie alla quale entravano nella casa aria e luce e soprattutto si raccoglieva l'acqua piovana. Ancora è visibile un canale di scolo per scaricare l'eccesso.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Dopo questi primi mosaici, sicuramente si sarà notato che per quanto siano tenuti benissimo, i mosaici non sono perfettamente orizzontali ma un po' "ondulati". Questo è dovuto proprio alla falda acquifera sottostante che rende il terreno poco stabile. Tanto è vero che a tutela dei mosaici oggi ci sono delle pompe idrauliche che tirano via l'acqua quando il livello della falda acquifera sale troppo.

Continuando nel giro della Domus del Mito si arriva ad una camera femminile (contrariamente a quella dove c'era Bacco che era maschile, destinata agli affari). Non a caso infatti qui troviamo dei mosaici policromi. In questa camera le donne tessevano e ricamavano e si può notare raffigurata la testa di Medusa nell'esagono centrale che consente anche di creare gli altri disegni con rose, gigli e svastiche.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

Quindi si arriva al triclinium, ovvero la stanza da pranzo dove i romani avevano l'abitudine di mangiare sdraiati. Non a caso infatti nel mosaico sono rappresentati pesci (anche se qui siamo nell'entroterra delle Marche e quindi ciò sta proprio a sottolineare la ricchezza e le possibilità economiche della famiglia che poi quei pesci raffigurati poteva offrirli agli ospiti).
Al centro del mosaico troviamo rappresentati una murena, un'aragosta e un polpo che quasi si mangiano l'uno con l'altro in un ciclo perenne. Non mancano le raffigurazioni animali; si possono infatti notare un cinghiale e un capriolo.
Inoltre ci sono 40 formelle con personaggi mitologici e animali che servivano al padrone di casa per prendere spunto per raccontare storie mentre si mangiava.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

La Domus del Mito è davvero una meraviglia. Mi ha ricordato la Domus dei tappeti di pietra a Ravenna o la Domus del Chirurgo a Rimini.

Domus del Mito a Sant'Angelo in Vado

A noi ha fatto da guida il bravissimo Sig. Massimo Guerra, vice Sindaco di Sant'Angelo in Vado e guida naturalistica, persona appassionata e competente.
Per visitare la Domus del Mito bisogna contattare l'Ufficio turistico che si trova in piazza Umberto I a Sant'Angelo in Vado.
Si possono contattare i seguenti numeri: 072288455 oppure il 3394110348.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18.

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Fabio



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