Cosa vedere a Procida in una giornata
Procida, nominata anche Capitale della Italiana della Cultura 2022, è un insieme di cose che la rendono unica: casette colorate, antichi palazzi, panorami mozzafiato, vigneti, limoneti, e poi spiagge di sabbia, insenature, sentieri, stradine, mare blu, gabbiani, odori e profumi. Insomma, imperdibile. Ed una volta che ci sarete stati, vi chiederete perché le avete dedicato un solo giorno o perché non avete scelto di dormirvi almeno una notte.
Come arrivare a Procida
Procida è facilmente raggiungibile da Napoli e da Pozzuoli tramite traghetto o aliscafo.Se arrivate in macchina (è inutile sull'isola e dalla primavera all'estate anche vietato se residenti in Campania), lasciatela ad uno dei parcheggi all'interno del porto di Napoli (o a Pozzuoli) o nelle vicinanze.
Da Pozzuoli invece ci sono gli aliscafi della Caremar e le motonavi o traghetti della Caremar e della Gestur. Da qui l'isola di Procida è ancora più vicina.
Lo scopo era quello di differenziare visivamente le case vicine e quindi queste mai avevano lo stesso colore. Si dice che fosse anche un modo per i pescatori che rientravano per identificare più facilmente la loro casa, ma probabilmente è solo una leggenda metropolitana.
L'isola, proprio per queste sue caratteristiche è stata protagonista del libro "L'isola di Arturo" di Elsa Morante, vincitore del premio Strega, ma anche di tanti film tra cui sicuramente vanno ricordati Il Postino di Massimo Troisi e Il talento di Mr. Ripley con Matt Demon.
Sull'isola ci sono cartelli esplicativi di entrambi i film per riconoscere le zone in cui sono state girate alcune scene. Particolarmente caro a noi napoletani è il Postino, l'ultimo lavoro di Massimo Troisi che ha girato diverse scene alla Corricella ma anche sulla spiaggia del Pozzo Vecchio ora conosciuta come spiaggia del Postino.
Eventi religiosi molto seguiti sull'isola sono quelli legati alla Settimana Santa che precede la Pasqua.
Molto suggestive sono la Processione degli Apostoli che si tiene il Giovedì Santo e la Processione dei Misteri del Venerdì Santo, con carri allegorici che rappresentano scene del Vecchio e del Nuovo testamento a cui i procidani lavorano tutto l'anno, seguiti dalle statue della Madonna dell'Addolorata e dal Cristo morto.
Ultima nota per il cibo. Uno degli ingredienti caratteristici dell'isola sono sicuramente i limoni di Procida che sono poco aspri e che si possono apprezzare, oltre che nel classico limoncello, anche in insalata. Sì, il limone di Procida ha la parte bianca (l'albedo) molto sviluppata e viene tagliato a tocchetti e condito con olio, sale, aglio, menta e peperoncino.
Per la parte dolce invece, caratteristica e la lingua di bue o lingua di Procida, ovvero una "lingua" di pasta sfoglia con ripieno di crema pasticcera, semplice o al limone. La potete provare "Dal Cavaliere" ed in giro per l'isola.
Come muoversi a Procida
Essendo relativamente piccola l'isola, se avete tempo, potrete anche scoprirla tutta a piedi. Sicuramente è facile raggiungere la zona di Terra Murata col fantastico panorama sulla Corricella dalla zona di Marina Grande, anche se c'è una bella salita da fare. Ma con tutte le soste che farete per fare foto o per ammirare il centro storico ed il panorama non ve ne accorgerete nemmeno.In alternativa potrete prendere un taxi (anche per fare un giro turistico dell'isola, volendo) o noleggiare un motorino o una bicicletta. Sempre da Marina Grande è facilissimo raggiungere la Corricella con le sue case colorate.
Una volta sbarcati sull'isola a Marina Grande, sulla destra troverete il piccolo ufficio della Pro Loco dove potrete prendere una cartina dell'isola, ma anche lo stazionamento dei minibus (ci sono 4 linee) e dei taxi per raggiungere la vostra destinazione. Se il tabaccaio che vende i biglietti è chiuso, potrete comprarli al botteghino della Caremar. Costo della corsa singola, 1,50 €.
Cosa vedere a Procida
- 1 - Terra Murata
- 2 - Abbazia di San Michele Arcangelo
- 3 - Monastero di Santa Margherita
- 4 - Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata
- 5 - La Corricella
- 6 - Chiesa di Santa Maria della Pietà e di San Giovanni Battista
- 7 - Marina Grande-Sent' Co
- 8 - Spiagge
- 9 - Isolotto di Vivara
- 10 - Palazzo d'Avalos
Terra Murata
E' la parte più alta dell'isola coi suoi 90 metri sul mare. Dal porto di Marina Grande prendete via Vittorio Emanuele, quindi via Principe Umberto ed imboccate Salita castello, così attraverserete il centro storico e pian piano arriverete al castello.
Ammirerete panorami mozzafiato sulla Corricella dalla terrazza dei due cannoni e passerete per il Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata, infine giungerete a Terra Murata.
La rivalutazione di questa zona dell'isola è collegata a quella di Palazzo D'Avalos (di cui potete leggere più avanti), all'interno del borgo di Terra Murata. Sede per tantissimi anni di un carcere, dal 2013 proprietà nel comune che lo sta trasformando in polo ricettivo e museale. Trovate qualche info in più per le visite sul sito del comune di Procida.
Abbazia di San Michele Arcangelo
Fondata nell'XI sec. dai Benedettini nel borgo di Terra Murata, distrutta e ricostruita più volte fino al XIX e frutto di diverse sovrapposizioni, la sua attuale architettura risale al '500. L'Abbazia di San Michele Arcangelo presenta quindi una struttura a stratificazione che è avvenuta nel tempo. Presenta due facciate, una ottocentesca con la torre campanaria e l'altra romanica.
Oltre alla chiesa che merita sicuramente una visita (a pagamento), da vedere c'è anche un presepe permanente con pastori in terracotta e legno della scuola napoletana del XVII sec.
Da notare la rosa dei venti sulle maioliche del pavimento, i marmi degli altari, il coro seicentestesco ed il dipinto del XVII secolo nell'abside di Nicola Russo della scuola di Luca Giordano che rappresenta procida vista dall'alto, dal punto di vista di San Michele Arcagelo che interviene per difendere procida da un attacco dei Saraceni.
Da notare anche il soffitto in oro zecchino in cui si può ammirare san Michele Arcangelo che scaccia il demonio.
All'interno dell'abbazia anche una importante biblioteca con testi del XVI sec. Quello più antico infatti risale al 1534. Le pareti sono ricoperte da affreschi del '700 e da statue ed ex voto. Conserva al suo interno testi che vanno dal '500 fino al '900.
Notevole il panorama che va da Napoli a Capri, Punta Campanella, Vesuvio, Nisida, Capo Miseno e Campi Flegrei.
Monastero di Santa Margherita
Il Monastero di Santa Margherita invece lo troverete subito accanto alla terrazza panoramica sulla Corricella dove sono presenti cannoni.
Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata
Si trova a Piazza dei martiri, al bivio dove, proseguendo diritto, in salita, si va verso Terra Murata, mentre scendendo a destra si arriva alla Corricella. Fu costruita nel 1679 su una preesistente cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, è in stile barocco e presenta una pianta a croce greca. Sull'altare centrale della chiesa si trova il dipinto dedicato alla Vergine.
La piazza accanto alla chiesa è un ottimo punto panoramico sulla Corricella e su Terra Murata ed in passato veniva chiamata Semmarezio, proprio per il collegamento a Santa Maria.
La piazza prende anche il nome di Pizza dei Martiri perché in questo luogo furono impiccati sedici cittadini che avevano aderito alla Repubblica napoletana.
La piazza in passato aveva anche il nome di Spassiggio, ovvero zona di passaggio che collegava diverse aree dell'isola.
In piazza anche la statua di Antonio Scialoja, economista e politico di Procida.
La Corricella
Senza alcun dubbio una delle zone più belle e più fotografate dell'isola, più instagrammabili come si dice oggi.Chiesa di Santa Maria della Pietà e di San Giovanni Battista
Essendo i procidani un popolo di navigatori (molti abitanti dell'isola sono imbarcati in giro per il mondo oltre che sulle imbarcazioni locali), hanno come loro riferimento a due passi dal porto di Marina Grande questa Parrocchia dalla facciata gialla.
Il centro storico che sale verso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Torre Murata e la Corricella.
Marina Grande-Sent' Co
E' la zona del porto dove arrivano e partono i traghetti e gli aliscafi, da e per Napoli e Pozzuoli, ma anche per Ischia. Da qui partono anche tante escursioni giornaliere in barca. Ci sono le biglietterie delle principali compagnie di navigazione, lo stazionamento dei bus, il punto informazioni turistiche.
Qui inoltre già troverete le caratteristiche case colorate, non mancano
bar, ristoranti e pescherie oltre a negozi vari. Percorrete tutta via
Roma per ammirare le tipiche case colorate.
Spiagge
Capitolo a parte per le spiagge di Procida. Vediamo quali sono le principali.Spiaggia della Chiaiolella (o del Ciracciello)
Da qui si possono vedere Vivara ma anche l'isola di Ischia. E' bello venire al mare di giorno e farsi una passeggiata di sera. Per raggiungerla, dal porto di Marina Grande prendete il minibus linea L1.
Spiaggia del Postino (o del Pozzo Vecchio)
Situata sul versante ovest dell'isola, è una delle spiagge più belle. E' ormai nota a tutti come la spiaggia del Postino in quanto qui fu girata la scena in cui i personaggi interpretati da Massimo Troisi e della Cucinotta, Mario e Beatrice, si innamorarono. Questa spiaggia a forma di ferro di cavallo pressoché libera si raggiunge costeggiando il cimitero. Questa spiaggia, come la Chiaiolella ha una sabbia di colore scuro, segno dell'origine vulcanica. anche qui avrete il sole per tutta la giornata.Spiaggia della Chiaia
Troverete anche una spiaggia attrezzata (2 lidi) ed un ristorante oltre alla spiaggia libera. Ed in più, sulla sinistra vedrete la Corricella e le sue case colorate. Prendere la barca che in pochi minuti vi porta qui dalla Corricella è anche l'occasioni per vedere la Corricella dal mare. Uno spettacolo unico! Informatevi sugli orari di partenza della navetta via mare.
Alla fine della spiaggia della Chia, su Via Pizzaco, potrete amirare un bel panorama sulla spiaggia stessa ed in lontananza sulla Corricella e su Terra Murata, dal Belvedere Elsa Morante.
Isolotto di Vivara
Si tratta di una riserva naturale statale protetta dal (area protetta dal 1974 e riserva naturale dal 2002 per la presenza di uccelli che qui sostano in Primavera) situata
su un isolotto a pochissima distanza dall'isola di Procida a cui è
collegata col ponte di Santa Margherita. Si tratta della parte emersa di un cratere vulcanico poi sommerso. Un tempo è stata sito di caccia di Carlo di Borbone e perquesto era ricca di lepri e fagiani. Anche se per un breve periodo
era stata consentita la visita della riserva solo con guida e per un
numero limitato di persone, al momenmto dell'aggiornamento di questo
post (Ottobre 2018), l'isolotto non era visitabile. Dovrebbe essere visitabile solo su prenotazione e con visite guidate nei fine settimana. La visita dura circa un'ora e conduce il visitatore tra sito archeologico risalente all'età del Bronzo, casali secenteschi e borbonici.
La parte marina invece rientra nell'Area marina protetta Regno di Nettuno.
Nelle vicinanze si può fare anche una passeggiata verso Punta Solchiaro tra case private, giardini, limoneti.
Palazzo d'Avalos
Il bel palazzo, ormai abbandonato, ha ospitato le carceri fino al 1988. Costruito come castello per difesa nel 1563, trasformato poi in Palazzo Reale nel 1744 da Carlo III di Borbone, diventato poi Caserma nel 1830, è oggi un museo di arte contemporanea (con mostre, eventi e installazioni, come quella permanente di Alfredo Pirri) ed è visitabile con visita guidata, prenotando a questo indirizzo email: isitedavalos@comune.procida.na.it
D'estate invece si tengono concerti, spettacoli di danza e letturedi poesie.
Il carcere fu importante a livello locale anche perché al suo interno i detenuti svolgevano diversi lavori come sarti, tintori, calzolai, falegnami e quindi i procidani venivano anche per fare acquisti.
Si può anche soggiornare nella "sua" stanza presso l'Albergo Eldorado.
Alla scrittrice è stato dedicato anche un punto panoramico, ovvero il belvedere di via Pizzaco, con una splendida vista sulla spiaggia della Chiaia e sulle case colorate della Corricella. Da qui si può raggiungere anche Punta Pizzaco.
Mappa di Procida
Di Procida puoi leggere anche un altro post relativo ad un fine settimana a Procida.
Non ci sono mai stata (pensa, a settembre vedrò Capri per la prima volta!), ma delle foto la trovo graziosissima. Sicuramente è perfetta per un fine settimana di pace, che desidero trascorrere qui già da tempo. Prima o poi sarà la volta buona :)
RispondiEliminaSei in buona compagnia :-D A Capri sono andato praticamente per la seconda volta l'anno scorso con Flavia :-D Ad Ischia sono stato una sola volta. Invece sono tornato a Procida diverse volte. E' intima, un bijoux.
EliminaFabio
La mia preferita è.... Procida 😍
EliminaAnche la nostra, è bellissima.
EliminaFabio
Non ci tornavo da una decina d'anni e grazie a te ora ho il pc pieno di splendide fotografie e il cuore colmo di splendidi ricordi! Procida e' uno spettacolo di cui andare stra orgogliosi!
RispondiEliminaVero! E' un'isola deliziosa, che non delude mai. Piccola ma ricca di cose belle con cui ci si riempie gli occhi, ma pure il cuore e sono contento di esserci tornato anche io dopo un bel po' di tempo con te.
EliminaFabio
Non sono mai stata a Procida, un'isola che per via delle sue casette colorate mi incuriosisce molto.
RispondiEliminaNon sono stata nemmeno a Capri o a Ischia, isole che mi affascinano molto... chissà, magari questa estate riuscirò a vederne qualcuna.
Sono diverse e tutte da vedere anche se il mio cuore è più legato a Procida, meno conosciuta e più vera.
EliminaFabio
Domani porterò mia moglie per la prima volta , poi vi farò sapere 😉
RispondiEliminaSpero che abbiate fatto o siate facendo una bella visita! :-)
EliminaFabio