Uno dei dolci più tipici e amati della cucina napoletana: la Pastiera.
La Pastiera
Attualmente è usanza regalare le pastiere preparate con le proprie mani, ma non sformandole su un vassoio come si fa solitamente per le torte o le crostate, bensì nel "ruoto" in cui sono state cotte, che andrà anch'esso in dono insieme al dolce.
Oggigiorno è facile reperire nella nostra zona il grano già cotto in barattolo, ma casomai non vi fosse possibile trovarlo, basterà mettere il grano in ammollo la sera precedente e cuocerlo nel latte l'indomani. In realtà, il passaggio di cottura nel latte, ovviamente in tempi ridotti, lo faccio anche per il grano precotto, per dargli più sapore. In alcuni casi ometto i canditi perchè non tutti li amano, compresa la sottoscritta (anche se, detto tra di noi, per la pastiera sono pronta a fare un'eccezione...), mentre è indispensabile la fialetta di fiori d'arancio.
La Pastiera
Ingredienti
Per la pasta frolla
500 g di farina220 g di zucchero
180 g di burro
70 g di sugna
2 uova
1 tuorlo
Per il ripieno
500 g di grano spugnato250 g di latte
1 bicchiere di acqua
500 g di ricotta asciutta
750 g di zucchero
7 uova
100 g di cedro candito a dadini
1 fialetta di fiori d'arancio
zucchero a velo
Procedimento:
Preparare la pasta frolla impastando tutti gli ingredienti insieme.
Accertarsi che il burro, la sugna e le uova siano freddi di frigo e lavarsi le mani con acqua fredda prima di impastare. Riporre in frigo a raffreddare per almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparare il ripieno. Mettere il grano, il latte e l'acqua il un tegame e cuocere finché tutto il liquido non risulti evaporato.
Fare raffreddare il grano bene ed aggiungervi la ricotta, lo zucchero, i tuorli delle uova, i canditi e la fialetta di fiori d'arancio. Infine montare a neve gli albumi ed aggiungerli al ripieno.
Ungere la teglia e metterla da parte.
Stendere la pasta frolla, tenendone da parte un po' con cui faremo delle strisce.
Bucherellare la pasta frolla, versarvi dentro il ripieno e disporvi sopra le strisce incrociate in modo che disegnino i rombi classici della pastiera.
Cuocere in forno preriscaldato a 160°C per 45-60 minuti.
Fare raffreddare completamente e spolverizzare di zucchero a velo.
Come vi dicevo, mio nonno otteneva un'unica, enorme pastiera da questa dose, mentre io ne ottengo una media e due piccole.
Anna Luisa
buonissima la pastiera!
RispondiEliminaun'amica napoletana me la regala ogni volta, sia a natale che a pasqua.
non vedo l'ora!
Bellissima!
RispondiEliminacIAO RAGAZZIIIII,COME STATE?LA PASTIERA è STRABUONA E MIA SORELLA LA FA SPESSO PER LA PASQUA,DALLE VOSTRE FOTODIREI CHE ANCHE LA VOSTRA DEVE ESSERE SENSAZIONALE!!!bACI
RispondiEliminaAdoro la pastiera. E tra l'altro, spesso la mangio a Pasqua, quando la prepara una parente. La tua ha proprio un bell'aspetto. Io non mi ci metto sicuramente... troppo impegnativa per me! Complimenti
RispondiEliminaAnche io mi sto preparando a realizzarla, la vostra sembra proprio buona e poi avete usato e proceduto cosi perfettamente che non può essere altrimenti, ciao.
RispondiElimina@Alem, ormai manca poco allora per assaporarla nuovamente...;-)
RispondiElimina@Maurina, grazie 1000!!!
@@Rossairlandese, vedo che anche da te la pastiera non può mancare per Pasqua...
@Sergio, prova a prepararla, è meno difficile di quanto sembri ;-)
@Max, dai, prova anche tu e poi facci sapere...
Baci
Anna Luisa
Grazie Annalù! Ne ho fatte tre e sono venute buonissime!! Ogni pezzettino mi ricorda la vostra splendida, calda, affettuosa accoglienza. Un abbraccio grande e tantissimi auguri di Buona Pasqua!
RispondiEliminaPatrizia
Ciao Patrizia, sei sempre cara ^_^ Sono felice che ti sia venuta bene la pastiera e ricambio con affetto gli auguri di Buona Pasqua ^_^
EliminaBaci
Anna Luisa
Ciao, io ricordo una pastiera inimmaginabile fatta con grano cotto sì ma germogliato. Mangiata una sola volta in Calabria e mai più ritrovata. È possibile una cosa del genere?
RispondiEliminaAuguri!
Ciao, la pastiera con grano germogliato mi manca ed a dire il vero, non saprei come farla, però mi incuriosisce ;-)
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