Il nostro terzo giorno di viaggio del nostro on the road in Portogallo, lo dedichiamo alla città dove stiamo pernottando, ovvero Evora il cui centro storico, cinto da mura e molto ben conservato, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Portogallo, diario di viaggio, terzo giorno: Evora e Portalegre
Evora
E' una piccola cittadina a misura d'uomo che racchiude al suo interno notevoli ricchezze artistiche e architettoniche.
Dopo la visita alla Cattedrale ci dirigiamo verso la piazza principale della città, Praça do Giraldo, un tempo palcoscenico di drammatici eventi storici, oggi, contornata da bei palazzi e da una chiesa, ospita tavolini dei bar e sotto i portici tanti negozi. Ci perdiamo un po' per i bei vicoli cittadini, usciamo fuori le mura per ammirare i giardini ben curati, percorriamo un tratto all'esterno per giungere al Jardim Pùblico e al Palacio de Dom Manuel, frutto di una forte mescolanza di diversi stili architettonici. Ne approfittiamo per riposarci un po' nella quiete del giardino.
Da qui pochi passi ci separano da uno dei momumenti più spettacolari di Evora, la Igreja de Sao Francisco ed in particolare la Capela dos Ossos. E' la chiesa più famosa di Evora, in stile gotico-manuelino (lo stile portoghese più caratteristico e diffuso). Ma la vera attrattiva è la capella le cui pareti e le cui colonne sono interamente rivestite di ossa e teschi (sembra di ben 5000 persone!). Una frase ricorda la fugacità della vita umana ed il nostro destino "Noi ossa siamo qui ad aspettare le vostre".
Portalegre
Siamo nel primo pomeriggio e visto che ci avanza un po' di tempo, decidiamo di anticipare qualcosa che è previsto per l'indomani. Ci incamminiamo così verso Portalegre. La lunga strada non ripaga lo sforzo e la buona volontà. Da vedere c'è la Sè sormontata da un nido di cicogne, ci sono case graziose, giriamo un po' per i vicoli prima di fare marcia indietro.Evoramonte
Il paesaggio circostante è piacevole, ci sono molti vigneti in questa zona. Strada facendo giungiamo ad Evoramonte, un grazioso paesino. Saliamo fin sopra al castello. Al suo interno c'è una bella chiesetta e lì di fronte il piccolo cimitero.Evora di notte
Tornati ad Evora, ci prepariamo per la serata. In mattinata infatti abbiamo prenotato un tavolo presso un caratteristico e consigliatissimo ristorante: la Taberna Tipica Quarta-feira, locale molto semplice, frequentato da gente del posto. Il proprietario la mattina ci aveva chiesto di dove fossimo e visto che noi gli parlavamo in inglese, dopo avergli detto che eravamo italiani, ci ha invitati a parlare in italiano piuttosto che in inglese :-D
Neanche a dirlo che la prenotazione era a nome "Dois italianos"... Il menu è fisso. Subito arrivano degli antipasti strepitosi, in particolare del queijo amanteigado (una formetta intera di formaggio con l'interno completamente fuso e ricoperto di erbe aromatiche da spalmare sul pane, da leccarsi i baffi). Il piatto principale invece è del maiale, mai mangiato così buono. Cottura lunghissima; è di una tenerezza mai provata prima, divino. I contorni di verdure e patate sono talmente abbondanti che non riusciamo a mangiarli tutti.
Il vino è prodotto ed imbottigliato per loro ed il dolce è di quelli semplici semplici, dall'aspetto molto casalingo. Il cameriere, probabilmente figlio del proprietario ci elenca gli ingredienti: uova, burro e zucchero. Di una semplicità unica quindi, ma d'un buonoooo. Avete capito che si vi trovate da queste parti...;-)
Trovate tutto il diario di viaggio del nostro on the road in Portogallo nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
Parola del giorno
Sé: è il nome della Cattedrale. Assieme al castello (castelo) è l'elemento architettonico immancabile in ogni città portoghese.
Fabio
sempre bellissimo viaggiare con voi... attraverso le vostre parole e le splendide foto...baci, Flavia
RispondiEliminaI'm glad you enjoyed Portugal. It is a winderfull country and has much richness to see :)
RispondiEliminaSto prendendo appunti!!!
RispondiEliminaBellissime foto Fabio!
RispondiEliminaAnch'io copio e incollo per un futuro viaggetto...Bravi, ragazzi! Un saluto affettuoso
RispondiEliminasimo
che bello il Portogallo! è una terra che mi è entrata nel cuore..per tanti motivi! :)
RispondiEliminaNon ci posso credere!!! Ho fatto tutto il giro del Portogallo anch'io, ad Evora mi sono fermata un giorno ed ho cenato proprio lì, alla Taberna Tipica!!! Ma la lucina laser rossa l'ha usata per indicarvi i piatti suol menu? ;-) Simo
RispondiElimina@Elyfla: grazie!Per noi è un piacere condividere le nostre esperienze, sperando possano tornare utili a chi deve organizzare un viaggio in queste zone.
RispondiElimina@Su: yes, I agree. Portugal has a lot of beaties and incredible monuments!
@fantasie: ecco, segna tutto che poi ti interrogo :-D
@Rosario stecco-lecco al tiramisù: lo so che il tuo è solo un mezzo per ottenere altri dolcini :-)
@Simo: saremo contenti se ti sarà utile il nostro racconto
@Lino: ho cercato di immortalare in quella bella installazione artistica un segno della nostra presenza lì
@Gio: anche a noi è piaciuto molto, anche se ci sono degli aspetti che sicuramente vanno migliorati.
@Simonaskitchen: è un posto assolutamente da non perdere. a noi niente menu, ci hanno serviti i piatti direttamente senza che ordinassimo. Sono dei geni :-D
Fabio
Stavolta mi sono innamorata degli interni e l'installazione artistica.
RispondiEliminaL'installazione nella sua semplicità era davvero molto carina.
RispondiEliminaFabio
Io non lo faccio leggere, alla Carola, questo post. Perchè dopo i km sotto il sole che ci ha fatto fare per la Cripta dei Cappuccini, a Palermo, ora è capace di prendere un biglietto per Evora e dintorni :-)
RispondiEliminaUna giornata davvero perfetta, fra vecchio, nuovo e buon cibo... what else?
ciao
ale
eheh Evora è una città molto ricca culturalmente che però sa stare al passo coi tempi. Forse è meglio che tu non glielo faccia leggere, hai ragione^^
RispondiEliminaFabio