in

Portogallo, decimo e undicesimo giorno: Lisbona,Estoril, Cascais, Cabo da Roca e Sintra

- - 5 commenti

Siamo sempre a Lisbona e dopo aver fatto colazione in un bel localino nei pressi dell'hotel, prendiamo la metro per arrivare alla stazione Cais de Sodré.


Portogallo on the road, diario di viaggio, decimo ed undicesimo giorno: Lisbona, Estoril, Cascais, Cabo da Roca e Sintra


Decimo giorno




Lisbona




Mercato della Ribeira

Qui vicino infatti c'è il mercato più grande di Lisbona, quello della Ribeira. Se dobbiamo dirla tutta, è un po' deludente. Ci sono soprattutto venditori di frutta e verdura e di fiori. Molti banchi sono chiusi, c'è poca gente.

Mercato della Ribeira-Lisbona



Elevador da Bica

Torniamo così verso il centro per prendere l'elevador da Bica. In cima c'è un altro miradouro da cui vedere Lisbona dall'alto. Non è tra i migliori punti panoramici visti fino ad ora. Anna Luisa resta sull'elevador mentre io scendo a piedi il breve tratto per scattare qualche foto lungo il percorso.

Lisbona

Elevador da Bica

Elevador da Bica

Elevador da Bica



Il castello

Decidiamo di andare a visitare il castello. Dalla cartina non riusciamo a capire di preciso come ci si arrivi (vogliamo evitare dei vicoletti che non ci danno molta sicurezza) e prendiamo un taxi per poi scoprire che bastava prendere il tram n° 28 e scendere al miradouro di Santa Luzia, il castello è proprio lì di fronte. La vista su Lisbona è notevole.

Gironzoliamo un po' nel castello, ne visitiamo anche il museo archeologico e acquistiamo un piccolo tram costruito artigianalmente che una gentile signora finisce di dipingere dinanzi a noi. Lo useremo come decorazione per l'albero di Natale. E' nostra usanza prendere un oggetto da appendere all'albero quando siamo fuori e non trovando una decorazione natalizia in questo periodo, ci accontentiamo.

Miradouro di Santa Luzia-Lisbona

Castello-Lisbona

Souvenir tram-Lisbona

Tram-Lisbona

Per pranzo mangiamo qualche fritturina a la casa della brasileira su Rua Augusta, ottime sono quelle di baccalà che Anna Luisa subito ha voluto rifare al ritorno a casa e dei pasteis de nata (cliccate sul link per vedere la ricetta) alla pasticceria San Nicolau sulla stessa strada. I prodotti sono ottimi e i prezzi contenuti (anche per l'acqua gassata, l'agua cum gas che facciamo sempre fatica a trovare, o meglio, si trovano solo quelle da 25 cc, in sostanza un unico sorso ed è finita, di solito molto cara. Quando si può, meglio fare un po' di scorta al supermercato se si trovano grandi).



Museo degli azulejos

Prendiamo das Praça do comercio l'autobus n° 194  per andare a vedere il museo degli azulejos che è un po' fuori dal centro. Il museo è assolutamente spettacolare e da non perdere. Vengono illustrate le tecniche per la produzione degli azulejos e ce ne sono di straordinari. C'è una chiesa le cui pareti ne sono completamente ricoperte e ce n'è uno di 23 m di lunghezza del 1755 con tutto il panorama di Lisbona! Ci fa ridere il commento di un italiano "Il museo di Faenza è uguale, però questo a mia mamma piacerebbe molto" :-D

Museo degli azulejos-Lisbona



Parco Edoardo VII

Per il ritorno cambiamo tragitto, prendiamo l'autobus 142 (è forse la prima volta che giriamo in autobus durante i nostri viaggi, di solito usiamo la metro o i piedi. A differenza di quella turistica della città, la cartina degli autobus è molto ben fatta e le fermate ben segnalate). Scendiamo a San Sebastiao per fare un giro al centro commerciale El Corte Ingles. I grossi centri commerciali spagnoli sono arrivati anche qui. Siamo poco lontani dal parco Edoardo VII e andiamo a visitare la Estufa (calda e fredda), una serra ad entrata libera.

Parco Edoardo VII-Lisbona

Parco Edoardo VII-Lisbona

Parco Edoardo VII-Lisbona



Lisbona di notte

Dopo una sosta ristoratrice in hotel che è qui a due passi, riscendiamo in centro per cenare e per scattare qualche foto in notturna. Ceniamo al ristorante A arte da comida. Il personale è molto gentile, non hanno cercato di accalappiarci mentre passavamo come usano fare qui, non c'è tanta gente e si mangia decisamente bene.

Tramonto a Lisbona

Tramonto a Lisbona

Lisbona di notte

Lisbona di notte

Lisbona di notte

Lisbona di notte



Undicesimo giorno


Cosa vedere nei dintorni di Lisbona





Estoril e Cascais

Terminata la visita della città, dedichiamo la giornata successiva ad alcune località nei dintorni di Lisbona. Iniziamo con Estoril, una vera delusione, c'è solo questo enorme casino (letto alla francese eh! Una casa da gioco!), il più grande d'Europa e poco altro da vedere, non scendiamo neanche dalla macchina e ci dirigiamo verso la certamente più interessante Cascais.

Parcheggiamo la macchina alla marina e facciamo colozione in un bar. Qui siamo circondati dagli organizzatori e dai partecipanti all'imminente Amerca's cup di vela. Noi non lo sapevamo ed è una bella sopresa. Così andiamo a curiosare tra gli hangar dove si stanno scaricando i containers con tutto il materiale, scafi dei catamarani compresi.

Cascais

Cascais

Cascais-Porto

Cascais-Porto

 Dalla zona della marina ci trasferiamo verso il centro di Cascais. E' molto carino, bene curato, ci sono tanti localini che ci fanno pensare che nel pomeriggio/sera c'è anche un bel movimento, ma tutto è a misura d'uomo. Ci concediamo anche una bella passeggiata per il lungomare mentre guardiamo con un po' di invidia i bagnanti. C'è anche un locale con un simpatico cartello.

Cascais centro

Cascais centro

Cascais centro

Cascais centro

Cascais-Spiaggia

Cascais



Cabo da roca

Dopo un giro anche nel parco cittadino, ci rimettiamo in macchina diretti a Cabo da roca, il punto più occidentale dell'Europa continentale.

Cabo da roca

Cabo da roca

Cabo da roca

Cabo da roca



Sintra

La prossima tappa è Sintra, che merita una visita approfondita, probabilmente un'intera giornata. Il tempo che abbiamo non è tantissimo, ma riusciamo a fare molto. Iniziamo dal bel Palacio national che si visita seguendo il percorso obbigato tra gli arredi originali custoditi. Cerchiamo di arrivare a piedi al castello di mouros. Purtroppo non si riesce a capire quanto disti. Dopo una lunga salita da lingua per terra, giungiamo finalmente alle mura per renderci conto che c'è ancora tantissima strada da fare e desistiamo.

Tornati in centro ci rifocilliamo presso la pasticceria Casa Piriquita per provare la loro queisada che a me piace tantissimo. Ad un quarto d'ora a piedi dal centro c'è la bellissima Quinta da Regaleira dai giardini spettacolari, con i suoi sorprendenti anfratti, fontane, costruzioni, pozzi e collegamenti sotterranei.

Ci rimettiamo in macchina (trovare parcheggio a Sintra è stata un'impresa. Ci sono anche dei bus che fermano ai diversi monumenti che partono dalla piazza principale) e saliamo per la montagna fino ad arrivare al Palacio nationale de pena. Una costruzione fantastica, "da favola". Col bus che è all'interno saliamo all'ingresso, non abbiamo molto tempo a disposizione prima della chiusura, ma riusciamo a visitarlo per bene.

Sintra-Palacio national

Sintra

Sintra

Quinta da Regaleira-Sintra

Quinta da Regaleira-Pozzo-Sintra

Quinta da Regaleira-Pozzo-Sintra

Sintra-Palacio da pena

Sintra-Palacio da pena

Sintra-Palacio da pena

Sintra-Palacio da pena

Stanchi, torniamo in hotel e decidiamo di cenare qui. Lo chef dell'hotel è rinomato e vogliamo provare il suo menu degustazione, di cibo e vini. Ne prendiamo uno di piatti tipici portoghesi da lui rivistati e l'altro dei Paesi scoperti e conquistati dal Portogallo nei secoli, ognuno abbinato ad un vino diverso. Il cibo è ottimo, ma la degustazioni dei vini prevede un calice pieno ad ogni portata. A metà cena già non riesco più a mettere a fuoco Anna Luisa (e viceversa), alla fine faccio fatica anche a pagare e ad alzarmi. Per fortuna siamo già in hotel, il tempo di arrivare in camera e crolliamo addormentati sul letto.

Trovate tutto il diario di viaggio del nostro on the road in Portogallo nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO e nella pagina dedicata al Portogallo.



Parole del giorno

Agua cum gas e sin gas: per chiedere l'acqua gassata o naturale
Pequeno almoço: colazione
Almoço: pranzo*
Jantar: cena*

* a pranzo e a cena i portoghesi sono soliti servire subito degli antipasti composti da pane, burro, olive, formaggio, creme spalmabili e altre cose. Si possono mandare indietro tutte o solo in parte, liberamente.

Fabio

5 commenti

  1. Fabio bellissime foto (ma rmai non c'è più soddifazione a dirlo!) i posti sono bellissimi
    ma dico l'immaginazione di Maria di Braganza è quantomeno...rara!(ma si chiama maria nè)
    Saluti Maria

    RispondiElimina
  2. Meravigliose foto e meravigliosi posti... ma mi porterò l'acqua cum gas da casa, senza non vivo!

    RispondiElimina
  3. Ai primi di novembre andrò qualche giorno a Lisbona e quindi mi sto gustando il vostro resoconto preziosissimo...

    Quanto costa la Lisboa Card e quali vantaggi offre?

    RispondiElimina
  4. sono stata a Lisbona tanti anni fa e l'ho rimasta nel cuore, grazie rivedere questo reportage mi ha fato tornare in mente tutti i suoi bellissimi angoli ;)
    ciao
    vale

    RispondiElimina
  5. Innanzitutto grazie a tutti. Fa molto piacere che il racconto possa essere sia uno sunto e fonte di consigli per chi si deve recare a breve sia un modo per rispolverare ricordi passati per chi già ci è stato.
    Aggiungo per Virò che la card offre diversi vantaggi, come l'uso dei mezzi pubblici senza limiti, l'entrata gratis in tanti musei e una serie di sconti ulteriori. C'è in versioni di diversa durata e comprendendo anche dei siti che sono fuori Lisbona, vedi quale e se ti conviene in base alle tue esigenze e programma di viaggio. Trovi alcune info qui:
    http://www.askmelisboa.com/pt/content/lisboa-card
    Fabio

    RispondiElimina

Lasciateci un commento, lo apprezziamo molto.