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Sardegna del Sud on the road, diario di viaggio: primo giorno

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 Spiaggia di Campana pontile-Su Giudeu

La Sardegna del sud è un mix di spiagge bellissime, siti di archeologia industriale e mineraria, piccole cittadine, fatta eccezione per Cagliari, grotte e siti archeologici.


Sardegna del sud on the road, diario di viaggio: primo giorno


Per arrivare nella Sardegna del Sud abbiamo optato per la nave. Pur avendo il traghetto da Napoli per Cagliari, sia per un fatto di giorni di partenza che di costo, abbiamo optato di partire e tornare da Civitavecchia.

Abbiamo scelto la Tirrenia come compagnia che utilizza quelle che erano le navi della Moby su questa tratta. Partendo entrambi i traghetti, quello di andata e quello di ritorno, alle 20 ed arrivando alle 9 del mattino, abbiamo preso anche la cabina. Nel viaggio di andata abbiamo avuto una comoda quadrupla, mentre al ritorno era una doppia più piccola e con uno dei due letti "a castello", richiudibile vicino al muro.

Ma il vantaggio più grande per noi è stato quello di portarci la nostra macchina, senza quindi problema di bagagli e con la possibilità di comprare qualche specialità sarda da portare comodamente a casa. Con l'aereo avremmo avuto più limitazioni ed inoltre avremmo dovuto noleggiare una maggina ed in tempi di covid abbiamo preferito evitare anche questo.

Devo dire che sotto questo aspetto le navi sono organizzate davvero bene. Prima dell'imbarco che inizia circa un'ora e mezza prima della partenza, oltre al controllo dei biglietti viene anche misurata la temperatura agli occupanti del veicolo. Ma soprattutto, sulla nave tutto il personale è sempre attento e con la mascherina indossata correttamente. Non ci è stato invece controllato il Qr code della registrazione su Sardegna sicura.

Il tempo di prendere la cabina e facciamo un giro orientativo della nave prima di salire sul ponte esterno a vedere la partenza mentre il sole tramonta.

Il vantaggio di viaggiare di notte è anche quello che dopo aver mangiato  (noi ci eravamo portati qualcosa da mangiare ma sulla nave ci sono un bar, un ristorante self service e pure uno più elegante) e trascorso un po' di tempo negli ambienti comuni della nave, si va a dormire e praticamente ci si sveglia, ci si preparara, si va a fare colazione (noi abbiamo prenotato la colazione già al momento dell'acquisto dei biglietti ed è conveniente. Abbiamo pagato 5,90 Euro per caffè/Cappuccino, cornetto, marmellata, burro, pane e succo di frutta), il tempo di attraccare e si sbarca.

Nave Tirrenia-Moby-Cabina

Nave Tirrenia-Moby-Interni

Nave Tirrenia-Moby-Ponte esterno

Nave Tirrenia-Moby-Tramonto

Nave Tirrenia-Moby-Tramonto

Nave Tirrenia-Moby-Alba

Cagliari vista dal mare

Nave Tirrenia-Moby-Interni

Nave Tirrenia-Moby-Interni

 

 

Area archeologica di Nora


Lasciata la nave, iniziamo il nostro on the road nella Sardegna del sud. Visto che è presto e non possiamo andare a prendere la nostra stanza in hotel, decidiamo di iniziare le visite dall'area archeologica di Nora che dista poco meno di 40 minuti dal porto, andando verso ovest. Lungo la piacevole strada costiera, appena fuori Cagliari vediamo anche dei fenicotteri rosa negli stagni (e non saranno i soli).

Per arrivare all'area archeologica di Nora costeggerete la spiaggia di Nora che anche se non l'avevo segnata tra le più belle spiagge, merita davvero! E' tutta spiaggia libera, il mare era calmissimo e con bei colori e qualche poseidonia. Proprio per questo motivo, arrivati in zona, lungo la strada ci sono diversi parcheggi a pagamento. Se trovate posto, per l'area archeologica, parcheggiate all'ultimo possibile, prima della rotonda per tornare indietro visto che ad un certo punto la strada finisce. In questa maniera farete meno strada a piedi.
Nei pressi della spiaggia, da vedere anche la Chiesa di Sant'Efisio.

Spiaggia di Nora

Spiaggia di Nora

Spiaggia di Nora

Noi abbiamo parcheggiato a questo. Costo: 1 Euro l'ora o 6 Euro per tutta la giornata che magari può essere conveniente per chi va a mare o anche a mare.
Considerate che la visita guidata all'area archeologica di Nora dura circa 1 ora e che le visite guidate partono ogni ora all'ora precisa per valutare quanti soldi mettere nel parchimetro. Noi per fortuna avevamo messo due ore per coprire anche l'attesa o per trattenerci nel sito anche dopo la visita.

La visita infatti può essere anche libera, in questo caso è ovviamente un po' più veloce. Ci si può scaricare un'app, la Nora app, con una guida virtuale e ci sono i pannelli esplicativi lungo il percorso. Il biglietto normale costa 5 Euro, 6 Euro invece comprensivo anche della visita guidata.

La nostra guida è Silvie, ci dice che siamo solo a 180 km dalla costa della Tunisia e questo ha influenzato la storia di questo luogo, porto naturale con la possibilità di attracco su due coste diverse a seconda dei venti, cosa che ne ha favorito anche la crescita commerciale ma che l'ha esposta anche agli attacchi.
Fu fondata dai fenici, poi ci furono i cartaginesi ed infine i romani come spesso capita in Sardegna. Ancora oggi è possibile vedere archeologi di 4 diverse Università proseguire negli scavi.

Pur essendo stata una città romana, non ha la pianta classica delle stesse, ma il foro si trova fuori dal centro, verso il mare. Il nome Nora richiama quello dei nuraghe oppure sarebbe legato ad un termine fenicio che significa luce splendente.

Nel grande sito è possibile vedere un bel teatro romano (unico in Sardegna) che poteva contenere fino a 100 persone, i due quartieri principali, quello degli artigiani e quello dei cartaginesi, i resti delle 4 terme cittadine, con marmi di Carrara e mosaici a pavimento e qualche domus patrizia che anche presenta bei mosaici. Da notare su questi ultimi il decoro della barca con un cuoricino all'interno.
Si passa poi per la zona del mercato prima di finire nel punto più alto dove sorgeva il tempio di Tanit.
Una visita davvero piacevole ed interessante.

Chiesa di Sant'Efisio-Nora

Area archeologica di Nora

Area archeologica di Nora-Mosaici

Area archeologica di Nora

Area archeologica di Nora-Mosaici

Area archeologica di Nora-Mosaici

Area archeologica di Nora-Mosaici

Area archeologica di Nora-Domus patrizia

Area archeologica di Nora-Strada romana

Area archeologica di Nora-Terme

Area archeologica di Nora-Quartiere cartaginese e artigiano

Area archeologica di Nora-Mercato

Area archeologica di Nora-Teatro romano

Area archeologica di Nora-Teatro romano

Area archeologica di Nora

Area archeologica di Nora-Foro

Area archeologica di Nora

Area archeologica di Nora-Torretta

Area archeologica di Nora-Biglietteria

Area archeologica di Nora-Torretta

Area archeologica di Nora-Terme di levante

 

 

Spiaggia di Su Giudeu


In ogni zona della costa Sud occidentale della Sardegna si può fare un mix di visite e di mare.
In questa zona mi ero segnato alcune  belle spiaggie. Qui in particolate mi ero segnato la spiaggia di Su Giudeu che poi verso destra (guardando il mare) prende il nome di spiaggia di S'Acqua durci e verso sinistra  di spiaggia di Campana Pontile (a causa dei resti di un pontile che si può vedere a mare) e subito dopo la collinetta diventa spiaggia di Campana dune. Qui infatti ci sono delle piccole dune che troverete in quasi tutte le spiagge di questa zona, dune che si formano grazie all'azione dei venti a cui un po' tutta la zona è soggetta.

Arrivando alla spiaggia di su Giudeu troverete tanti parcheggi. Noi ci siamo fermati al primo, più avanti ce n'è uno riservato ai camper dove abbiamo visto anche tante auto parcheggiate. Abbiamo pagato 5 Euro per l'intera giornata ed il parcheggio è anche alberato.

Proseguendo oltre i parcheggi, superato il divieto di accesso che segnala una strada privata, si arriva alle spalle degli stangioni de su sali, un piccolo stagno dove è possibile vedere anche degli uccelli.

Arrivati sulla spiaggia ci sistemiamo al lido Le dune dove prendiamo un ombrellone e due lettini al costo di 25 Euro (è il minimo che troveremo).

La spiaggia è bellissima. Sabbia bianco/dorata fine che non scotta, mare bello anche se noi abbiamo trovato un po' di ondina e poi ci sono le dune anche verso il centro della spiaggia, dietro i lidi ma sono protette e non ci si può accedere. Il mare ha dei colori bellissimi, dal verde al blu con mille sfumature. Trascorriamo qualche piacevole ora di relax qui.

A i lidi, come capita in tutta la Sardegna del Sud, i lidi si alternano a grossi tratti di spiaggia libera. Quindi valutate anche di portarvi un vostro ombrellone (noi l'abbiamo fatto) sia per le spiagge più isolate senza lidi, sia se non trovate posto sui lidi, sia se volete risparmiare qualcosa, sia magari perché cambiate spiaggia nella stessa giornata e semmai non vale la pena per poco tempo pagare di nuovo un lido.

Stangioni de su sali-Spiaggia di Su Giudeu

Stangioni de su sali-Spiaggia di Su Giudeu

Stangioni de su sali-Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu-Dune

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu-Lido e dune

Spiaggia di Su Giudeu

Stangioni de su sali-Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Su Giudeu-Mare

Spiaggia di Su Giudeu-Mare

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Campana pontile

Spiaggia di Campana pontile

Spiaggia di Campana pontile

Spiaggia di Su Giudeu

Spiaggia di Campana dune

Spiaggia di Campana dune

Spiaggia di Campana pontile

Spiaggia di Campana pontile

Spiaggia di Su Giudeu

 

 

Spiaggia di Tuerredda


A parte la spiaggia di Cala Cipolla, qui in zona mi ero segnato anche la spiaggia di Tuerredda. Così lasciamo il nostro lido per vederla ma non avevamo messo in conto che per fermarsi sarà necessario pagare il parcheggio che qui costa ben 10 Euro! Un po' troppi per fermarsi solo a vedere la spiaggia, così ci limitiamo ad ammirarla lungo la strada e devo dire che il contesto è notevole con l'isola di Tuerredda di fronte.
Una volta ripartiti vediamo che più lontani ci sono altri parcheggi a prezzi più ragionevoli (5 e 3 Euro), che ovviamente sono pieni.
Decidiamo di continuare a percorrere la tortuosa SP71 per andare a Teulada.
La strada è piacevole ed offre anche begli scorci panoramici.

Spiaggia di Tuerredda

Spiaggia di Tuerredda

Spiaggia di Tuerredda

Panorama lungo la SP71

 

 

Teulada


Non essendoci fermati alla spiaggia di Tuerredda, abbiamo il tempo di visitare Teulada anche se ero indeciso se visitarla o meno perché non avevo trovato punti di grande interesse.
Lasciata la macchina al parcheggio, saliamo per piazza Martiri per arrivare alla chiesa parrocchiale Vergine del Carmine. Lungo la strada troviamo l'info point turistico, prendiamo una cartina e ci viene suggerito un persorso che si sviluppa lungo la via crucis di cui vediamo le soste lungo la strada (Via Lamarmora e Via Vittorio Emanuele).
Torniamo così alla macchina per andare a Santadi dove abbiamo l'hotel che abbiamo scelto.

Teulada

Teulada-Chiesa parrocchiale Vergine del Carmine

Teulada-Chiesa parrocchiale Vergine del Carmine

Teulada-Chiesa parrocchiale Vergine del Carmine

Teulada

Teulada-Chiesa parrocchiale Vergine del Carmine

Teulada

 

 

Hotel villa Santadi


Siamo stati molto indecisi su dove dormire in questa zona. Lungo la costa ci sono tanti bei resort ma avendo l'intenzione ogni giorno di visitare qualcosa e poi di cambiare spiaggia, era sprecato pagare dei servizi che nel resort che non avremmo utilizzato. Così, facendo delle ricerche in zona, abbiamo trovato più verso l'interno un bel 4 stelle, l'hotel Villa Santadi a Santadi.
La particolarità di questo hotel è che si trova all'interno di un ex carcere. Un tempo utilizzato dal comune come base per speleologi ed archeologi che venivano a lavorare sui siti archeologici della zona e nelle grotte è stato trasformato in un hotel elegante e confortevole. Il personale è gentilissimo e sempre disponibile, la colazione varia e buona. La camera è spaziosa e dotata di tutto il necessario.
La particolarità è che al piano terra è stata conservata una cella così com'era originariamente. Davvero originale come sistemazione!
Potete leggere cliccando sul link, la nostra recensione dell'hotel Villa Santadi.

Hotel Villa Santadi-Camera

Hotel villa Santadi-Camera

 
 Hotel villa Santadi-Bagno
 
Hotel villa Santadi-Esterno

Hotel villa Santadi-Cella dell'ex carcere

Hotel villa Santadi-Cella dell'ex carcere

Hotel villa Santadi-Cella dell'ex carcere

Santadi è un centro davvero poiccolino ma per noi è stata un'ottima base per muoverci lungo tutta la costa sud occidentale della Sardegna.

Santadi-Chiesa Parrocchiale di San Nicolò

Santadi-Chiesa Parrocchiale di San Nicolò

Santadi-Piazza Guglielmo Marconi

Per cena abbiamo prenotato da Cibus, stesso a Santadi, che raggiungiamo a piedi dall'hotel. Qui proviamo le sappuedas al ragù di pecora, gli spaghetti sardi con vongole e bottarga ed una grigliata di pesce. Per dolce proviamo la seadas ed i raviolini fritti ripieni di ricotta con scorzetta di arancia amara.
Non vi spaventate, a pranzo non abbiamo proprio pranzato!

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Cena da Cibus a Santadi

Si conclude così questa prima piacevole giornata nella Sardegna del sud e siamo già pronti per la seconda.

Trovate tutto il diario di viaggio del nostro on the road nella Sardegna del Sud nelle pagine dei diari di viaggio, dell'Italia ed in quella degli on the road.

Inoltre qui potete leggere il post su Cosa vedere nella Sardegna del Sud e qui il post Le spiagge più belle della Sardegna del Sud.

Fabio




























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