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Sardegna del Sud on the road, diario di viaggio: secondo giorno

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 Murales-San Gavino Monreale

Nel nostro secondo giorno di on the road nella Sardegna del Sud ci attendono delle visite molto interessanti oltre a qualche ora piacevole trascorsa a mare.


Sardegna del sud on the road, diario di viaggio: primo giorno


Dopo la prima bella giornata di viaggio, siamo pronti per una delle tappe più intense, più che altro per le distanze che dovremo percorrere.
Fatta colazione in hotel alle 8, siamo pronti a metterci in strada per raggiungere la nostra prima meta: il sito archeologico di su Nuraxi a Barùmini.

 

 

Su Nuraxi a Barùmini


Impieghiamo circa 1h e 20 minuti di macchina da Santadi per percorrere 85 km (sì, i collegamenti in Sardegna sono legni a causa della mancanza di strade veloci e di limiti di velocità bassi) per raggiungere il sito su Nuraxi a Barùmini e vi assicuro che il sito meritava la strada percorsa!
Il biglietto costa ben 14 Euro a persona perché in realtà comprende anche l'ingresso ad altri siti, cioè Casa Zapata ed il Centro Giovanni Lilliu.
Il sito si visita solo con visite guidate che partono ogni 30 minuti dalla biglietteria (ci sono anche in inglese) e durano 1 ora.
La guida ci spiega che si tratta di un sito nuragico complesso, che ha visto 2000 anni di vita vissuta con il succedersi quindi di realtà molto diverse. Risale al 1500 a.C. ed è protetto dall'UNESCO dal 1997; presenta un nuraghe monotorre centrale  dell'altezza di 18-27 metri di forma tronco conica realizzato a secco.
Il nuraghe era un segno del potere e probabilmente sorgeva lì dove c'era un pozzo d'acqua. Nel corso degli anni fu militarizzato con la costruzione di una doppia cinta muraria di ben 3 metri di spessore. Successivamente si svilupparono tutto intorno anche delle case a capanna di cui si possono vedere le basi in pietra, come quelle dell'età del bronzo.
Il sito domina la zona della Marmilla e fu riportato alla luce con gli studi del Prof. Lilliu.

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini

Su Nuraxi a Barùmini-La Marmilla

 

 

 

San Gavino Monreale


Lasciato il sito su Nuraxi e Barùmini, ci spostiamo nella vicina San Gavino Monreale a circa 35 minuti di macchina (32 km). Merita una visita questa cittadina sarda soprattutto per due motivi: perché qui si produce lo zafferano e perché nel centro troverete tanti e bellissimi murales. È infatti una delle cittadine sarde in cui potrete ammirare questo tipo di street art.

In via Trento ne troverete di dedicati ai cantanti. Qui nella piazzetta c'è anche un comodo parcheggio dove potete lasciare la macchina per proseguire a piedi in centro. Da qui vi potete spostare sulla SP4, alle spalle della chiesa di Santa Chiara dove ne potrete vedere altri.
Ma la strada che più ci è piaciuta e che più ci ha colpito per varietà e bellezza dei murales è via Eleonora d'Arborea. Tutta le facciate della strada sono ricoperti da bellissimi e tipici murales.
Quelli visti da noi li trovate comunque tutti segnati sulla mappa della Sardegna del Sud che ho creato con tutti i punti di interesse da vedere.
Andando via da San Gavino Monreale ne abbiamo visti tanti altri nelle zone più disparate, anche abbastanza fuori dal centro.
Quindi, se volete vederne altri, il consiglio è di trattenersi di più e di girare anche un po' liberamente ne vedrete continuamente di nuovi!

Aggiornamento: ho trovato una mappa on line con indicati dove sono tutti i murales da vedere a San Gavino Monreale.
Inoltre trovate anche una mappa cartacea presso FFoto studio Altea in via Roma.

San Gavino Monreale-Chiesa di Santa Chiara

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

San Gavino Monreale-Murales

 

 

 

Spiaggia di Piscinas


La nostra intenzione, dopo la visita di San Gavino Monreale sarebbe quella di andare a vedere almeno uno dei siti minerari in zona, vale a dire la miniera di Montevecchio o il villaggio minerario di Ingurtosu ma purtroppo spesso questi siti sono chiusi nelle ore centrali della giornata (ed è un vero peccato!); infatti evitiamo di fare una lunga deviazione per la miniera di Montevecchio solo per vedere se è aperto e troviamo chiuso il pozzo Gal ad Ingurtosu lungo la strada. Quindi proseguiamo lungo la SP4 verso la costa per andare a mare.

In zona infatti abbiamo scelto la spiaggia di Piscinas. Superato l'affascinante ed impressionante edificio abbandonato della Laveria Brassey, iniziano 5 km di sterrato tenuto in buone condizioni lungo il quale si procede comunque abbastanza lentamente verso la costa.

Pozzo Gal-Miniera di Ingurtosu

Pozzo Gal-Miniera di Ingurtosu

Laveria Brassey

Laveria Brassey

Arrivati alla spiaggia, troviamo un grosso parcheggio praticamente tra le grosse dune che si sviluppano per almeno 2,5 km anche all'interno e paghiamo solamente 3 Euro.
Ci sono solo due lidi sulla grossa spiaggia (credo il Piscinas beach club con ombrelloni e l'Oasi Piscinas) ma visto l'orario, la tanta gente presente ed i relativamente pochi posti sui lidi, non troviamo ombrelloni liberi.

 Poco male! Abbiamo infatti con noi il nostro ombrellone da viaggio e ci sistemiamo sulla bella spiaggia libera di sabbia color sabbia classico, un po' più granulosa ma che comunque non scotta. Vicino alla riva ci sono dei ciottoli arrotondati come pure subito dopo in acqua, prima di un mix con la sabbia.
C'è così tanto spazio a disposizione che siamo sicuramente anche più distanziati rispetto ai lidi.

Da notare che qui, a differenza di altre spiagge della Sardegna del Sud dove spesso il fondale è a lungo basso, dopo pochi metri qui non si tocca più. Viste anche le dune, qui devono soffiare dei bei venti, quindi tenetene conto in caso di mare agitato.
Noi per fortuna lo troviamo tranquillo e ci godiamo l'acqua fresca e cristallina.

Spiaggia di Piscinas-Dune

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas-Lido/bar

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas-Lido/bar

Spiaggia di Piscinas-Lido/bar

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas-Lido

Spiaggia di Piscinas

Spiaggia di Piscinas

Alle 17:30 lasciamo la spiaggia in quanto ci occorrono quasi 2 ore per fare ritorno al nostro hotel a Santadi.
Per cena abbiamo prenotato da La grotta del tesoro stesso nei dintorni di Santadi. È un tipico agriturismo sardo col menu fisso. Tenetene conto ed evitate di mangiare a pranzo perché le portate sono tante e le quantità generose. Iniziamo con dei tipici antipasti, prima dei malloreddus alla campidanese ed i culurgiones. È poi la volta della pecora in umido e del maialino (il porceddu), break con sedano e ravanelli prima dei ravioli dolci con ricotta, miele e limone.
Insomma, un assaggio completo di diverse specialità culinarie tipiche della Sardegna.

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Cena all'agriturismo La grotta del tesoro a Santadi

Torniamo così in hotel per prepararci al terzo giorno on the road nella Sardegna del Sud.

Trovate tutto il diario di viaggio del nostro on the road nella Sardegna del Sud nelle pagine dei diari di viaggio, dell'Italia ed in quella degli on the road.

Inoltre qui potete leggere Cosa vedere nella Sardegna del Sud e qui il post Le spiagge più belle della Sardegna del Sud.

Fabio


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