Dopo avervi detto come organizzare un itinerario di tre giorni in Cappadocia, passiamo al diario di viaggio giorno per giorno per vedere più nello specifico come abbiamo organizzato le diverse giornate.
Goreme e Cappadocia, diario di viaggio: primo e secondo giorno
27 Aprile 2019
Per arrivare a Goreme, che sarà la nostra base per visitare questa splendida regione ricca di paesaggi spettacolari, dobbiamo raggiungere Kayseri che si trova a circa un'ora di macchina (o di shuttle) da Goreme.
L'alternativa è volare sul più vicino e meno servito aeroporto di Nevsehir. Non essendoci voli diretti, abbiamo trovato una buona combinazione da Napoli con la Turkish airlines con partenza alle 10:40, scalo di un paio di ore nel nuovo aeroporto di Istanbul (IST) e arrivo a Kayseri (considerando anche il fuso orario, la Turchia è un'ora avanti rispetto all'Italia) alle 17:30 circa locali.
L'aeroporto è davvero minuscolo, ci sono solo due nastri per la consegna dei bagagli e si scende direttamente sulla pista. Attenzione a dirigervi verso la consegna dei bagagli dei voli in transito che è diversa da quella dei voli domestici.
Noleggio auto
All'uscita troviamo il banco di Rent Go con cui abbiamo noleggiato la nostra macchina. Molti si servono della navetta per Goreme e poi fanno tour organizzati sul luogo, quindi non troverete grosse file all'autonoleggio. Noi abbiamo preferito noleggiare la macchina ed essere liberi nelle visite.
L'addetto ci spiega tutto con chiarezza e ci accompagna personalmente alla macchina situata nel parcheggio. Qui la controlliamo assieme e siamo pronti a partire.
Mosaic cave hotel
Giungiamo all'hotel che abbiamo scelto, ovvero il Mosaic cave. Si trova nella parte più alta di Goreme
(quindi mettete in conto di fare un po' di salita per tornarci a piedi dopo un giro a Goreme), che è
anche quella più panoramica senza allontanarsi troppo dalla zona bassa che è quella più ricca di ristoranti, negozi e locali vari. Qui vicino, non a caso, ci sono anche gli hotel più rinomati (e più costosi) con le
terrazze panoramiche più belle. Noi ci siamo concessi la suite con pochi
euro in più (213€ per 4 notti).
La camera è molto spaziosa e comoda e
anche calda. Il bagno confortevole. La colazione è nella media di quelle
che abbiamo visto selezionando gli hotel a Goreme. Poca offerta dolce,
tante olive, salumi, formaggio e poco altro. Va bene così. A pagamento
si possono aggiungere una omelette o uova strapazzate e caffè turco.
Alla reception sono molto gentili e vi daranno tutte le informazioni se
vorrete prenotare dei tour o dei servizi.
Non ha un vero e proprio
parcheggio, ma si parcheggia lungo le strette vie dove troverete posto.
Noi l'abbiamo sempre trovato subito dopo l'hotel. Per raggiungere la
parte bassa di Goreme bastano pochi
minuti a piedi. Per raggiungere le varie valli e i punti panoramici
direi che è indispensabile un mezzo proprio se non ci si affida a tour organizzati.
Siamo stanchi per il viaggio ma ci concediamo una cena in relax. Tra i ristoranti che mi ero segnato c'è il Seten
a brevissima distanza dal nostro hotel. Perfetto. Visto che quando
arriviamo il tavolo non è pronto, veniamo invitati ad attendere al bar
sulla terrazza con tanti tappeti a terra ed i cuscini.
Prendiamo un
bicchiere di vino nell'attesa (enorme) ed assaporiamo l'atmosfera ed il
paesaggio. Dopo un quarto d'ora siamo a tavola. Vogliamo provare i
mezze, i tipici antipasti turchi e poi la pottery kebab (il kebab cotto all'interno di un'anforetta di coccio che troverete dappertutto), l'hummus col pastrami ed ovviamente il dolce tipico, la baklava. Paghiamo 265 lire turche (circa 40€).
Dopo cena facciamo un giretto per i negozi.Andiamo a riposare per prepararci al giorno seguente.
28 Aprile 2019
Goreme
Alba a Goreme
La colazione viene servita dalle 8 alle 10. Ma ovviamente mi sveglio prestissimo, voglio andare a vedere l'alba che è alle 6 circa. Penso di essere da solo, invece c'è tantissima gente sulle terrazze panoramiche dei vari hotel per vedere l'alba, ma anche per farsi delle foto. Purtroppo non ci sono le mongolfiere in aria (e non ci saranno nemmeno nei giorni seguenti, ahinoi!) e l'alba è bella ma non indimenticabile. Torno alla terrazza del Seten dove abbiamo cenato ieri sera, c'è tanta gente ma scopro che l'accesso è riservato agli ospiti dell'hotel. Mi limito a fare qualche foto dall'ingresso e poi gironzolo un po' alla ricerca di altri punti panoramici.Open air museum
Fatta colazione, siamo pronti alle prime visite. Anche per orientarci, restiamo più o meno in zona.Iniziamo proprio dall'Open air museum, raggiungibile, volendo anche a piedi dal centro di Goreme (saranno un paio di km). Parcheggiamo la macchina in un comodo parcheggio prima della ripida salita per raggiungere l'ingresso e la biglietteria (6 lire turche per il parcheggio). Qui ci sono anche dei negozi di souvenir ed un cambio.
All'Open air museum (Museo a cielo aperto) compriamo il museum pass
valido per 15 giorni per tutta la Turchia (sarà valido anche ad
Istanbul). Lo paghiamo 315 lire turche. Comunque lo useremo parecchio e
ci consentirà anche di saltare file ad Istanbul.
Si tratta di un
sito "chiuso" dichiarato patrimonio dell'UNESCO. Qui troverete diverse
chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia. All'origine era un
insediamento fondato da monaci bizantini. Da non perdere la Karnlik kilise (chiesa buia), ricca di affreschi, l'Aziz Basil Sapeli (cappella di San Basilio), ma soprattutto la Elmali Kilise
(chiesa della mela) con begli affreschi. Tranquilli che le vedrete
tutte, sono davanti a voi in uno spazio piuttosto ristretto.
Al di fuori
del museo, lungo la salita a piedi di cui vi dicevo, con lo stesso biglietto invece
potrete vedere anche la Tokali kilise
(chiesa della fibbia). Di chiese ce ne sono diverse e passerete
dall'una all'altra. Per alcune sarà necessario salire scale di ferro
traballanti. Alcune non hanno affreschi, altre li hanno. Prendetevi
almeno un'ora per visitarle.
Dopo questa visita, tornando verso Goreme ci fermiamo in un posto con un bel paesaggio ed un maneggio.
Pasabagi
Restando nelle vicinanze, decidiamo di allungarci a Pasabagi, sulla strada verso Zelve.E' uno dei posti più accessibili e suggestivi per vedere i camini delle fate vicino Goreme. Peccato per il parcheggio (gratis) di auto e bus praticamente nel sito. Sarebbe stato più opportuno di fronte. Salite anche sulla collinetta a destra del sito. A parte avere una splendida vista sui camini delle fate, troverete anche un paesaggio diverso e godrete del panorama anche dall'altra parte della valle.
Museo a cielo aperto di Zelve
Proseguiamo la nostra visita verso Zelve. Qui c'è da vedere il Museo a cielo aperto di Zelve. Il parcheggio costa 3 lire turche. Anche qui entriamo col Museum pass. E' una bella vallata, anzi, l'incontro di 3 valli diverse con case e chiese rupestri. C'è da camminare un po' lungo i sentieri ben tracciati e con tante indicazioni per raggiungere i diversi punti di interesse.Da vedere nelle vicinanze anche la Drevent valley (la valle dell'immaginazione) che noi vedremo nei giorni seguenti ma che data la vicinanza conviene vedere dopo Zelve. Qui alcuni camini delle fate prendono forme bizzarre.
Il percorso è circolare e ritornerete all'ingresso. Da non perdere la Balikli kilise (chiesa dei pesci) dove sono raffigurati appunto dei pesci, la Uzumlu kilise (chiesa dell'uva), ovviamente con grappoli d'uva raffigurati. All'esterno, verso il parcheggio, troverete dei bar ed anche i bagni (1 lira turca).
Cavusin
Raggiungiamo così Cavusin. Mi ero segnato alcune cose da vedere. La Cavusin kilisesi, patrimonio UNESCO, purtroppo era chiusa per restauro. Ci limitiamo a vederne gli affreschi sull'ingresso dall'esterno. Mi ero segnato sulla mappa la chiesa di San Giovanni Battista, ma non l'abbiamo trovata.Proseguendo invece sulla stradina a sinistra della chiesa c'è un bel panorama sui camini delle fate. Qui a Cavusin, come ad Avanos, troverete alcuni produttori di ceramiche.
Ortahisar
Ci spostiamo ad Ortahisar. Il motivo per cui si viene qui è il Castello di Ortahisar situato, anzi scavato, all'interno di una rupe. E' alto 18 metri ed era una fortezza bizantina. Il biglietto costa 4 lire turche, il parcheggio è in piazza dove troverete un parcheggiatore. All'interno del castello le scale sono molto ripide. Questo è un punto segnato per vedere il tramonto, ma il paesaggio da quassù non mi pare particolarmente interessante, meglio altri punti che poi vi segnalerò. Proprio prima del castello troverete anche una moschea. Proseguendo lungo la strada principale c'è un bel punto panoramico su Ortahisar.Mangiamo anche un kebab (o kebap come si scrive qui) al volo.
Urgup
Vorremmo visitare Urgup. Sinceramente, non ci è piaciuta. Per quanto ultimamente qui siano nati diversi boutique hotel ed è comunque una buona base per visitare la zona, ci è sembrata una cittadona, senza anima. Non ci siamo nemmeno fermati con la macchina. Molti vengono qui anche per visitare l'azienda vinicola Turasan (lungo la strada, fuori dal centro. Forse qui c'è qualcosa più interessante da vedere anche come paesaggi). Noi le preferiamo comunque Goreme che ha tutta un'altra atmosfera.
Notiamo una moschea argentata uscendo dal centro.
Sulla strada invece troviamo dei bei camini delle fate! Li vedrete
sicuramente, c'è un bel parcheggio e sono facilmente visibili dalla
strada anche. Mustafapasa
La guida segnava come interessante la strada tra Urgup e Mustafapasa. Sinceramente non notiamo niente di imperdibile. Invece a Mustafapasa visitiamo la bella chiesa di Costantino e di Sant'Elena del 1729 dal bel portale d'ingresso (nella piazzetta del centro) ed il Monastero di San Nicola che si trova a circa 500 metri (ma meglio andarci in macchina) visitabile con lo stesso biglietto di 5 lire turche.Red/rose valley
Sempre con la macchina raggiungiamo il Kizilgukur seyir tepesi, bellissimo punto panoramico sulla Red/rose valley. Lungo la strada troverete solo un grande cartello con scritto View point. Non perdetevelo! C'è un grosso parcheggio gratuito (si paga un ingresso di 4 lire turche a persona) e dei baretti dove potrete degustare un tè (cay) sui divanetti nei caratteristici bicchierini che troverete dappertutto con di fronte una splendida valle! Ci torneremo nei giorni seguenti per vedere il tramonto.Aynali church
Tornando verso Goreme ci fermiamo alla Aynali church (Aynali kilise). L'ingresso è sulla sinistra, ma potrete scendere con la macchina anche fin davanti la chiesa anche se troverete delle macchine parcheggiate già a bordo strada. In ogni caso è vicina anche da lì. Qui ci viene data una torcia col biglietto di 5 lire turche perché i passaggi sono angusti, dentro è buia. Sconsigliata a chi ha problemi di claustrofobia o di mobilità.Goreme flag/View point
Tornati a Goreme decidiamo con i nostri amici Flavia e Massimo che hanno fatto il Red tour di andare a vedere il tramonto su un'altura vicina al centro di Goreme,
volendo, raggiungibili anche a piedi. Noi facciamo un primo tratto con
la macchina e solo l'ultimo pezzo di salita a piedi (impostate sul
navigatore Aydin Kiragi, ma lo trovate anche sulla mappa che ho creato con tutti i punti di interesse).
Da qui c'è una bella vista su Goreme e sulle vallate circostanti (da entrambi i lati). Da Goreme
individuerete questo posto dalla grande bandiera turca che sventola sul
promontorio. C'è anche un bar. Col tramonto non siamo fortunatissimi.Ma man mano che il sole cala e le luci si accendono, è subito magia!
Stasera ceneremo da Mosaic, nella parte bassa di Goreme. All'interno c'è anche un camino acceso e fa parecchio caldo. Prendiamo della carne affumicata, del meatloaf beef e dell'agnello. Poi facciamo un giretto prima di rientrare in hotel.
Trovate tutto il diario di viaggio on the road in Cappadocia nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella della CAPPADOCIA.
Qui invece potete leggere il terzo giorno di viaggio.
Fabio
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