Abbiamo già iniziato il nostro ritorno verso
Bergen, ma vogliamo comunque vedere cose interessanti lungo la strada.
Dopo
colazione ci fermiamo un attimo a contemplare il panorama sul fiordo
dal nostro hotel, a Grodas, quindi ci mettiamo in macchina.
Norvegia on the road, fiordi del sud: diario di viaggio, settimo giorno
Grodas
Punti panoramici e fattoria didattica lungo la 613
Proseguendo verso sud sulla
strada n° 15, facciamo una deviazione per la
613
(Fv698). E' una stradina stretta con le piazzole per la sosta in caso di
incrocio con altra macchina, ma ne incontriamo davvero poche.
Sulla
cartina ci sono indicati 2 punti panoramici, ma prima di arrivarci, troviamo una
interessante fattoria didattica dove si svolgono anche degli spettacoli e
varie attività.
Arrivati al secondo punto panoramico, le nuvole
(ma davvero in un attimo!) si addensano sul fiordo e praticamente il
paesaggio sparisce.
Stryn, Oppstrynsvatnet, Hyella e Jostedalsbreen Nasjonalparksenter
Torniamo indietro e proseguiamo sulla
strada n° 15 in direzione di
Stryn. Questa deviazione merita tanto. Stryn è un centro abbastanza grande e
c'è tanta gente in giro, ma noi siamo diretti verso l'
Oppstrynsvatnet,
un
lago color smeraldo che avremo modo di costeggiare fino a
Hyella. I
paesaggi sono
incantevoli e soprattutto al ritorno, complici le
piazzole lungo il senso di marcia, facciamo diverse soste. Una anche allo
Jostedalsbreen Nasjonalparksenter.
Loen (lovatnet) e Kjenndalsbreen
Le attrazioni particolari della giornata sono i
ghiacciai. Abbiamo infatti in programma di vederne diversi.
A
Loen, dove vediamo una bella chiesetta con vista fiordo, dopo aver
pranzato con un po' di frutta, prendiamo la Fv723 che costeggia il
Lovatnet.
I 21 km per raggiungere lo Kjenndalsbreen, ovvero il ghiacciao, si
percorrono in circa 45 minuti. La strada è piuttosto stretta e gli
ultimi 5 km sono su sterrato, anche se perfetto. Lungo la strada c'è
anche un lago con l'acqua di color turchese davvero incredibile e non
mancano altri punti panoramici.
In fondo alla strada c'è un ponticello, oltrepassato il quale, dopo poco, c'è una rotonda che permette di fare inversione di marcia per tornare indietro. Da
qui, un breve sentiero porta a vedere il ghiacciao. Volendo, si può
anche proseguire sulle rocce per arrivare un po' più vicino.
Abbiamo altre cose da vedere e quindi decidiamo di tornare in macchina.
Brikdalbreen
Da
Olden invece prendiamo la
Fv724 per raggiungere il
Briksdalbreen. La
strada, anche se indicata come bianca in cartina, è praticamente una
gialla, comoda e larga. Ci sono anche tanti bus turistici che la
percorrono. Si arriva ad un
parcheggio che costa 40 NOK, poi ci sarebbe
un
sentiero a piedi di 45 minuti.
Piove e di conseguenza desistiamo; ci accontentiamo
di vederlo da lontano, tanto sappiamo che a fine giornata ci aspettano
altri due ghiacciai più facilmente raggiungibili e già in passato
abbiamo avuto modo di vederne di enormi e bellissimi da vicinissimo.
La
strada è lunga praticamente quanto quella del precedente ghiacciaio, ma è molto più scorrevole.
Anche qui non mancano le soste per ammirare il panorama.
La strada che percorriamo in direzione di Skei è molto bella. Ma abbiamo
voglia di andare a vedere gli altri ghiacciai e poi abbiamo la cena
prenotata presso il nostro hotel a Fjaerland e quindi dobbiamo muoverci.
Boyabreen
Proseguendo in direzione Fjaerland, subito dopo il tunnel (circa 500 m), c'è
la deviazione per il primo ghiacciaio, il Boyabreen. La deviazione su
strada sterrata è breve e dal parcheggio libero ci vogliono 2 minuti a piedi per
raggiungere il bel ghiacchiaio.
Supphellebreen
Subito dopo c'è l'altra deviazione per per il ghiacciaio Supphellebreen. Qui troviamo dei segnali di pericolo. Evidentemente ancora si stanno staccando dei blocchi di
ghiacciaio e c'è un limite oltre il quale non si può procedere. Ma il
colore del ghiaccio è spettacolare!
Fjaerland
Così raggiungiamo Fjaerland. Qui una coppia deliziosa, marito e moglie, conducono il Fjaerlandhotell.
Già alla prenotazione c'era stato detto di portare con noi un piccolo
bagaglio solo. Arrivati, capiamo il perché, c'è una scala piuttosto
ripida per salire nella nostra deliziosa camera in mansarda, con vista
fiordo.
Sono praticamente pronti per la cena, c'è anche un
ricevimento di una famiglia in corso. Le 3 portate sono una più buona
dell'altra. Fino a questo momento, la migliore cena del nostro viaggio,
tutta con prodotti genuini e locali come ci viene spiegato.
E' ancora giorno, il sole tramonta dopo le 23 infatti. Abbiamo modo di fare una passeggiata in questo posto delizioso, sede di tantissime librerie. Qui si svolge anche un'importante rassegna dedicata ai libri che richiama tantissime persone. In effetti sono ovunque e scaffali con libri, anche all'aperto (basta prelevare un libro e lasciare i soldi...da noi funzionerebbe benissimo...) sono praticamente dappertutto, anche nella cabina telefonica e nella fermata del bus. Posto davvero consigliato.
Purtroppo non avremo modo di vederli aperti questi negozi. Vista la camera con affaccio panoramico, decido di fare un
time lapse direttamente dalla finestra, lasciando la macchina scattare foto durante la notte.
Trovate
tutto il diario di viaggio del nostro on the road ai fiordi norvegesi e alle isole Lofoten nella pagina dei
DIARI DI VIAGGIO e nella pagina dedicata alla
Norvegia.
Fabio
che paesaggi mozzafiato...per informazione, niente balene?
RispondiEliminaPurtroppo non è il periodo giusto. So che alle Lofoten c'è il passaggio solo di una specie nei mesi estivi, ma alla fine abbiamo deciso di nonfarla quella escursione (avendone viste tante e bene in altri posti e nei periodi giusti :-D).
EliminaFabio
Non mi posso distrarre un secondo che subito riempi il post di fotografie! Ma come devo fare con te??? :D
RispondiEliminaA parte scherzi, bellissime! Sono luminose e splendenti, ti sarai sfiziato tantissimo!Maledette nuvole...ma chissene, era bellissimo lo stesso!
Ops! Speravo, ehm, pensavo che non saresti più passata da queste parti ahahah I miei sono foto racconti :-p, però veramente, l'hai visto anche tu, lì è tutto così bello che ne fai a bizzeffe.
EliminaGrazie!
Fabio
Che serenità in quel fiordo che si insinua a perdita d'occhio nelle prime foto e che strana quell'acqua verde veronese verso metà, come se fosse una sorgente calda, che invece temo in Norvegia non ci sia, tutto ha un'aria freddolina e umida - ma quanti gradi c'erano? 15-20? L'avvicinamento al primo ghiacciaio è proprio eccitante, vien voglia di infilare gli scarponi, annusare l'aria e partire! Il colore azzurrino dell'ultimo è straordinario.
RispondiEliminaMa del cibo che ne è?
Sì, come temperature eravano su quelle che hai indicato tu. Ma spesso e volentieri eravamo anche senza giubbino. D'estate, con quelle temperature, basta un maglioncino o una maglia a manica lunga se è bel tempo.
EliminaPer il cibo faremo un post a parte. Buono, ma carissimo.
Fabio
Paesaggi distanti dai nostri.. che lasciano senza parole! Dalle foto sembra di essere in un film. Un viaggio bellissimo! Che invidia!
RispondiEliminaDavvero! Un posto bellissimo, completamente diverso dalla maggior parte dei nostri paesaggi.
EliminaFabio
Avete fatto un bellissimo viaggio, complimenti! Dopo esser stata in Danimarca quest'anno, ho tanta voglia di scoprire la scandinavia e con queste foto mi state facendo proprio sognare ad occhi aperti!
RispondiEliminaHo seguito tappa per tappa una meraviglia, che verde che angoli di paradiso
RispondiEliminaFoto meravigliose, finestre aperte su luoghi incantati...mi fate venire una gran voglia di partire ... ora!
RispondiEliminabuona serata
Alice
Avete fatto tanti viaggi meravigliosi ma questo è tra quelli che più mi affascinano!! Posti magici!!
RispondiEliminaGrazie a tutti! Per me è uno dei posti più belli in assoluto, al mondo! :-)
RispondiEliminaFabio
Ma che meraviglia questi posti, beata te che sei riuscita a vederli di persona. Buon weekend !
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