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Cosa vedere ad Aosta in un giorno

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Porta Pretoria-Aosta

Aosta è una città davvero molto carina con diversi punti di interesse da vedere.

Cosa vedere ad Aosta in un giorno

Abbiamo visitato Aosta di passaggio andando dalle Cinque Terre verso Annecy e poi verso Ginevra per fare un on the road in Svizzera di 7 giorni. Era stata pensata come tappa per spezzare il viaggio, ma anche come base per visitare la Valle d'Aosta o almeno i dintorni, è davvero ottima. È una città grande ma non grandissima, quindi si gira tutta molto bene a piedi, offre tanti servizi e tutto quello che occorre; propone anche tanti ristoranti e locali dove mangiare e/o bere qualcosa, il che è sempre buono per concludere nel migliore dei modi la giornata, con un'offerta ampia, dai locali più semplici a quelli più ricercati.

Visto che eravamo in macchina, abbiamo preferito dormire poco fuori dal centro, all'Hotel Village, lungo la strada, con un comodo parcheggio privato della struttura stessa. Noi abbiamo dormito nel corpo principale della struttura, in una camera carina, stile montanaro, piccolina ma comunque ben progettata e comoda. All'interno della struttura poi ci sono degli chalet immersi nella natura.
La colazione è servita in una bella sala ed è varia e buona.
Ottima scelta per rimettersi subito in macchina e raggiungere altre destinazioni da visitare.

Hotel Village-Aosta

Hotel Village-Aosta

Hotel Village-Aosta

Hotel Village-Aosta

Ma andiamo a vedere più nello specifico cosa vedere ad Aosta. Noi abbiamo parcheggiato nel grande parcheggio di piazza Plouves. Da qui eravamo praticamente già in centro e abbiamo potuto iniziare la nostra visita a piedi della città.

 

 

Porta Pretoria

Dal parcheggio, entrando nelle strade pedonali del centro, subito ci siamo trovati di fronte la bellissima Porta Pretoria (o Porta pretoriana) che era la porta orientale (una delle quattro porte della città) di ingresso nell'antica città di Augusta Prætoria Salassorum, oggi Aosta appunto, costruita alla fine via Porta Pretoria, quello che all'epoca era il Decumano maggiore, quindi la strada principale della città.

 La porta risale al 25 a.C e si compone di diversi archi in pietra puddinga (presa dalla Dora Baltea), quello centrale era più ampio per consentire il passaggio dei carri e quelli laterali minori, per il passaggio dei pedoni, ancora oggi in buono stato di conservazione.
Sull'arco orientale fu costruita una cappella dedicata alla Santissima Trinità e sotto la stessa un forno per il pane di cui sono ancora visibili i segni.
Anche le torri nel tempo sono state modificate, soprattutto quella settentrionale. Di notte veniva chiusa con delle cancellate delle quali sono ancora visibili i fori nelle pietre. Al suo centro, oggi attraversabile su passerelle, c'era una piazza d'armi. Dopo gli scavi del 2012 è possibile vedere la sottostante pavimentazione originale. Sulle mura invece si possono vedere i camminamenti delle sentinelle.

Non perdetevi una piacevole passeggiata lungo la pedonale Via Pretoria con tanti negozi, ristoranti e locali di ogni tipo.

Porta Pretoria-Aosta

Porta Pretoria-Aosta

Porta Pretoria-Aosta

Porta Pretoria-Aosta

Via Pretoria-Aosta


 

 

Teatro romano

Nelle immediate vicinanze della Porta Pretoria c'è il Teatro romano di Aosta, di epoca romana appunto, precisamente del tempo dell'Imperatore Claudio. Si ritiene che sia stato realizzato successivamente alla fondazione della città. Il teatro è grande 81 metri di larghezza e 64 metri di lunghezza. Molto bella la facciata della cavea, alta 22 metri, con tre ordini di finestre, che fa pensare ad una copertura del teatro. Il teatro poteva ospitare 3500/4000 persone.
Non siamo riusciti a vederlo a causa di lavori dal lato di Via Pretoria, ma in realtà l'ingresso è da via Charrey, angolo piazza Chanoux.

 

 

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso

Una bella chiesa da visitare è sicuramente la Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso della quale vanno segnalati gli antichi affreschi ottoniani della metà dell'XI secolo che si trovano tra il tetto e la copertura della navata centrale, e il bel chiostro, caratterizzato da capitelli medievali.

Dove sorge la chiesa c'era un tempo una vasta necropoli al di fuori delle mura cittadine del IV/V secolo d.C. Oggi la chiesa, in stile romanico, presenta tre navate con robusti pilastri. Da segnalare anche il coro ligneo quattrocentesco e un mosaico realizzato con tessere bianche e nere.
Di fianco alla chiesa spicca il campanile separato dalla chiesa, in stile romanico, alto 44 metri, del XII secolo. A parte l'orologio, la torre custodisce anche un complesso di 12 campane.
Il chiostro risale agli anni successivi al 1133.
Questo angolo di città che si affaccia su piazzetta di Sant'Orso è davvero molto bello e suggestivo.

Anche il chiostro è in stile romanico. Oggi ci restano 37 dei 52 capitelli originali.
Di fianco, sulla sinistra, la chiesa sconsacrata di San Lorenzo che ospita mostre.

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso-Aosta

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso-Aosta

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso-Aosta

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso-Aosta

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso-Aosta

 

 

Arco di Augusto e ponte di pietra

Andando oltre la Porta pretoria si arriva all'imponente Arco di Augusto, con architettura tipica del periodo tardo repubblicano, dedicato all'Imperatore omonimo che aveva sconfitto i Salassi. Andando ancora più avanti c'è da segnalare un antico ponte di pietra sul torrente Buthier.

Tornando all'Arco di Augusto, risale alla fondazione della città romana, quindi al 25 a.C. L'arco centrale è alto 11,40 metri. Negli anni ha subito delle modifiche (addirittura ci ha abitato una famiglia e fu una fortificazione per i balestrieri). Nel Medioevo prese il nome di “Saint-Vout”, in quanto sotto la volta si trovava un'immagine del Salvatore. Sotto la stessa volta, oggi c'è un crocifisso ligneo per ringraziare per la protezione della città dalle esondazioni della vicina Dora Baltea (che è una copia). L'originale infatti si trova presso il Museo del tesoro della Cattedrale di Aosta.

Arco di Augusto-Aosta

Ponte romano di pietra-Aosta

 

 

 

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista

La storia delle origini della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista risale già ai primi tempi della diffusione in zona del Cristianesimo. Qui infatti già sorgeva, come hanno rilevato gli scavi e alcune fonti, un importante insediamento religioso nel IV secolo d.C.
Poi fu completamente riedificata nell'XI secolo per volere del Vescovo di Aosta Anselmo I. Aveva la struttura delle Basiliche, a tre navate e tetto a capriate in legno.
Poi nel tempo la chiesa ha subito diversi rimaneggiamenti con diversi stili architettonici che si sono accavallati.
Da notare i due campanili sul lato orientale, tipicamente romanici oltre ai mosaici originali del coro e alla cripta con i capitelli medioevali. Anche qui tra il tetto e le volte sono stati rinvenuti degli affreschi antichi. Incanta la facciata che sovrasta la porta d'ingresso con gli affreschi e le terracotte policrome.

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista-Aosta

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista-Aosta

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista-Aosta

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista-Aosta

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista-Aosta

 

 

 

Foro romano

Come in tutte le città romane, il Foro era il fulcro della vita cittadina. Quello di Aosta era caratterizzato da marmi e da giochi di luce che lo rendevano maestoso. Qui avvenivano gli scambi commerciali ma c'era anche il cuore amministrativo e religioso della città (nel Foro infatti sorgevano due templi collegati ad Augusto). Le sue dimensioni erano notevoli. Oggi sono visitabili il criptoportico (sotto il livello del suolo), mentre in superficie sono visibili le colonne e grazie ad alcune passerelle, sarà aperto al pubblico.

 

 

Torre del lebbroso

La torre del lebbroso è una torre che si trova all'estremità occidentale del centro storico di Aosta. Fu costruita sui resti di un'antica torre difensiva romana, e fu abitata dalla famiglia Friour (di cui poi prese il nome).
Il suo nome (torre del lebbroso), invece è legato probabilmente a Pietro Bernardo Guasco da Oneglia, un lebbroso che qui venne rinchiuso assieme alla sorella fino alla sua morte, per impedire che il contagio si diffondesse anche in città. Oggi appartiene alla Regione e al suo interno vengono fatte esposizioni. All'esterno presentava una scala coperta, mentre all'interno una scala a chiocciola per raggiungere i diversi piani. Molte delle originali finestre romane sono state chiuse.

Torre del Lebbroso-Aosta

 

 

Mura romane e Tour Neuve

Sempre all'estremità occidentale del centro di Aosta si possono vedere i resti di mura romane e lungo le stesse la torre Tour neuve, la torre nuova.
L'antica fortificazione muraria di Aosta infatti presentava due torri per ogni porta, più quattro angolari e altre otto, per un totale di ben 20 torri. Visto l'alto numero, probabilmente alcune avevano anche solo una funzione decorativa oltre che difensiva. La Tour Neuve è visibile dall'esterno delle mura ma anche all'interno di un moderno condominio. 

Mura romane-Aosta

Tour Neuve-Aosta

Aosta è una città davvero molto piacevole da girare e visitare. E' piccolina e basta qualche ora per visitarla. Ci sono tanti negozi, anche di souvenir o di prodotti tipici della zona (pani, salumi, formaggi, vino e tanto altro). Noi ci siamo fermati a prendere un ottimo aperitivo da Wet Industry Cocktail Bar, vicino al Museo archeologico Regionale e alla Cattedrale. Bello, moderno e con cocktails molto interessanti. 

Museo Archeologico Regionale-Aosta

Piazza Émile Chanoux e Comune di Aosta

Piazza Émile Chanoux e Comune di Aosta

Piazza Émile Chanoux e Comune di Aosta

Via Porta Pretoria-Aosta

Wet Industry Cocktail Bar-Aosta

Poi avremmo dovuto cenare al ristorante Aldente, ma nonostante avessimo prenotato tramite un'app, sul posto abbiamo scoperto che quel giorno era di chiusura. Così, su consiglio del receptionist del nostro hotel, siamo andati a mangiare all'Osteria La Vache Folle. Locale tipico, appena fuori dal centro, molto caratteristico con campanacci e quant'altro dove mangiare fonduta, carbonade e polenta (i piatti scelti da noi) e tante altre preparazioni tipiche. Tra l'altro era anche vicinissimo al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina. 

Osteria La vache folle-Aosta

Osteria La vache folle-Aosta

Osteria La vache folle-Aosta

Osteria La vache folle-Aosta

 

 

Cartina di Aosta


Qui vi lascio la mappa della città di Aosta con indicati tutti i punti di interesse di cui vi ho parlato in questo post.

Venendo da sud, abbiamo fatto una sosta nel caratteristico borgo di Fontainemore, a 50 minuti da Aosta (60 km), con una piccola deviazione dalla SS26. Deliziosi gli scorci sul fiume e sul caratteristico ponte e la chiesetta.

Fontainemore-Valle d'Aosta

Fontainemore-Valle d'Aosta

Fontainemore-Valle d'Aosta

Aosta è davvero una città molto carina e piacevole da visitare, e si gira molto bene a piedi e può essere un'ottima base anche per visitare la Valle d'Aosta.

Fabio


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