Le Grotte di Pertosa-Auletta sono un bellissimo spettacolo naturale in provincia di Salerno.

Grotte di Pertosa-Auletta

Le Grotte di Pertosa-Auletta si trovano nel sud della Campania, in provincia di Salerno (a circa 70 km di distanza).
Si raggiungono facilmente percorrendo l'autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria e uscendo poi a Petina, se si proviene da nord e a Polla se si proviene da sud.
Dall'uscita distano pochi minuti di macchina (8 km da Petina e 9 km da Polla).
Dalla SS407 Basentana, invece, prendere l'uscita Buccino.

La loro origine è dovuta principalmente a fenomeni tettonici che hanno dato origine a questo sito naturale molto esteso grazie all'azione di un condotto del fiume Tanagro durata migliaia/milioni di anni.

Sono state aperte al pubblico fin dal 1932 e ogni hanno le visitano migliaia di visitatori (principalmente scuole).

Oggi sono gestite dalla Fondazione Mida (Musei integrati dell'Ambiente) e si trovano all'interno del Massiccio dei Monti Alburni.

Il sito presenta due unicità. Innanzitutto una parte è visitabile grazie ad una barca che naviga sul fiume Negro e poi al suo interno si trova un villaggio palafittico del II Millennio a.C.
Infatti le grotte furono abitate fin dalla Preistoria. Qui furono rinvenuti oggetti, armi, scheletri, animali e palafitte.

Lasciata la macchina al parcheggio della struttura (3 Euro pagabili in biglietteria), si può fare il biglietto nella biglietteria che si trova nello scenografico ingresso.
Da qui, saliti alcuni gradini, si arriva al punto di ritrovo con la guida. La visita alle grotte infatti è esclusivamente guidata. 

Arrivati alla fine del sentiero in salita, si giunge al maestoso ingresso della Sala delle meraviglie dove troverete un fiume e delle barche tipo chiatte. Sì, perché la prima parte del percorso si svolge navigando sulle acque del fiume che ha una temperatura costante di 10-11 gradi e non è popolata da pesci a causa della mancanza di luce. La temperatura all'interno delle grotte è di circa 15 gradi con un tasso di umidità elevato. La guida inizierà a raccontare delle grotte aiutandosi (per spostarsi) con un cavo metallico sospeso nelle grotte per giungere all'ingresso vero e proprio delle stesse dove si può ammirare una prima cascata dal balconcino panoramico.

Da qui ci si inoltra a piedi per i diversi settori delle Grotte, tra cui la Sala del trono e la Grande Sala (alta ben 24 metri).
All'interno delle grotte si possono ammirare diverse formazioni ed in particolare il famoso "bacio" di una stalattite e di una stalagmite avvenuto dopo 20000 anni.

L'uscita non è più dallo stesso ingresso come avveniva in passato, ma si esce a piedi lungo un altro settore delle grotte che è stato aperto nel tempo e che consente di passare attraverso un'altra parte molto suggestiva ed interessante delle grotte, grazie anche ai moderni impianti di illuminazione che la valorizzano al meglio.
All'interno si può anche effettuare una foto di se stessi nelle grotte che poi si può ritirare al costo di 5€.

Il sito è davvero molto grande e la parte aperta al pubblico è lunga circa 1 km, ma il sito in totale è percorribile per 3,2 km.

Prezzo del biglietto delle Grotte di Pertosa-Auletta: i bambini da 0 a 5 anni non pagano ma devono sottoscrivere un'assicurazione di 1€.
All'interno del biglietto Grotte plus è compresa la visita alle Grotte di Pertosa-Auletta e quella al Museo del suolo e al Museo Speleo Archeologico che si possono visitare nell'arco di 48 ore.
Il biglietto costa intero, 18€ (comprensivo di assicurazione) e ridotto 13€.
Le famiglie, due adulti e uno o più bambini pagano 49€.

La visita si può prenotare telefonando al numero 0975397037 o scrivendo all’indirizzo email prenotazioni@fondazionemida.it

Gli orari di apertura cambiano a seconda del periodo dell'anno (in estate chiudono più tardi), ma in genere, da lunedì al venerdì le visite guidate partono alle 11, alle 14 e alle 17 mentre sabato e domenica alle 10-11-12-13-14-15-16-17 (in alcuni mesi estivi anche 18 e 18:30).
Lunedì non festivo, chiuso.

La visita guidata dura circa un'ora.

La visita si può combinare perfettamente con quella alla Certosa di San Lorenzo a Padula che è una meraviglia!

Fabio