Ritagliarsi anche solo un paio di giorni tra i paesaggi spettacolari e i borghi della Val d'Orcia in Toscana è sempre una buona idea.
Val d'Orcia on the road: primo giorno
Strutturare un itinerario on the road in Val d'Orcia è tutto sommato abbastanza semplice.
Consiglio di trovare una sistemazione tra Montalcino e Montepulciano. Probabilmente la zona migliore per muoversi è quella di Pienza, oppure quella di San Quirico d'Orcia. Da qui le distanze non saranno mai grandissime per vedere un po' tutto.
Noi abbiamo scelto una sistemazione nei dintorni di Pienza, l'Agriturismo Palazzo Massaini, fuori dal centro, con parcheggio comodo, in mezzo alla natura. È anche un'azienda vitivinicola e ne abbiamo approfittato per degustare e comprare qualche loro vino e anche l'olio (quello bono, come dicono in Toscana).
Struttura semplice ma curata, colazione "normale". In ogni caso una base perfetta, con tanto di piscina se si opta per un po' di relax durante il giorno o di ritorno dalle visite.
Siamo arrivati la sera prima ed abbiamo avuto a disposizione più o meno un giorno intero più mezza giornata per fare le visite di cui a breve vi parlerò.
Bagni San Filippo
Fatta con calma (in maniera un po' obbligata visto che iniziava solo dalle 8:30) la colazione nell'agriturismo, siamo pronti a raggiungere la prima meta di giornata, vale a dire Bagni San Filippo.
Il primo tratto di strada subito dopo Pienza ci regala subito bellissimi paesaggi.
In realtà, cercando informazioni in rete su Bagni San Filippo, non mi è molto chiaro dove siano le vasche termali naturali che avevo adocchiato. Sulla mappa in fondo al post trovate indicato un parcheggio gratuito nella pineta, prima di entrare nel borgo, dove potete lasciare la macchina, altrimenti, se scendete verso il centro, prendendo Via Fosso Bianco, ci sono le strisce blu a pagamento (minimo 1,50€). Seguendo la stessa strada, ad un certo punto troverete sulla destra un cartello con l'indicazione Fosso bianco.
Prendete il breve sentiero, c'è anche una capanna con un'addetta per informazioni; l'ingresso è libero. Pochi passi e arriverete alle prime vasche dove c'è anche una formazione calcarea sulla parete della collina, nota come la balena bianca.
Dopo avere invidiato le persone che sono già in acqua (se la vostra intenzione non era quella di fermarvi a fare il bagno), potete salire lungo il sentiero dove ci sono altre vasche.
Anche se un po' fuori mano rispetto ad altre cose interessanti da vedere in Val d'Orcia, consiglio di venire a vederle. L'ideale è venire molto presto al mattino per godersi le vasche in solitaria. Di giorno infatti tendono ad affollarsi.
Se avete più tempo a disposizione, vi consiglio di allungarvi anche a Radicofani per vedere la Fortezza.
Bagno Vignoni e Poggio Covilli
Impostiamo il navigatore per Bagno Vignoni, passando per Castiglione d'Orcia e Rocca d'Orcia che pure meriterebbero una sosta e ci fermiamo all'agriturismo Poggio Covilli, attratti dai bei filari di cipressi, tipici della Val d'Orcia, che fiancheggiano il viale d'ingresso dell'agriturismo. Qui scattiamo le foto di rito.
Proseguiamo per Bagno Vignoni dove consigliamo di parcheggiare al parcheggio a pagamento più vicino al centro (lo trovate indicato nella mappa a fine post). Costo, 1€ l'ora.
Considerate che Bagno Vignoni si visita anche in mezz'ora, ma regolatevi se volete trattenervi di più o se volete restare a mangiare in uno dei tanti ristorantini.
Da vedere ci sono fondamentalmente tre cose: Piazza delle sorgenti col loggiato di Santa Caterina, una vasca d'acqua in pieno centro con la loggia che vi si affaccia, davvero stupenda, le antiche terme romane e la chiesa di San Giovanni Battista.
Volendo, si può scendere anche nella parte bassa delle terme, credo sia tramite un sentiero che parte dalla parte alta che con la macchina.
Abbazia di Sant’Antimo
Un altro luogo che merita sicuramente una visita è l'Abbazia di Sant'Antimo. In posizione defilata, circondata da vigneti ed uliveti, si staglia come un'oasi nel deserto che si fa ammirare già da lontano.
Lasciate la macchina nel grosso parcheggio a pagamento e proseguite per pochi metri a piedi.
L'ingresso all'Abbazia è gratuito (al limite potete prendere una videoguida a pagamento, 4 €).
Visitata la chiesa si può andare nel retro dove troverete la farmacia monastica con le varie tisane e prodotti di loro produzione (oltre al bagno) e l'orto di Santa Ildegarda.
Orario:10-18:30 tutti i giorni. L'abbazia è chiusa dalle 13:30 alle 14.
Montalcino
Sono tutti posti che abbiamo già visitato in passato, ma comunque torniamo molto volentieri anche nella carinissima Montalcino. È famosa soprattutto per il vino, il Brunello di Montalcino, conosciuto in tutto il mondo, e difatti in centro ci sono tantissime enoteche.Parcheggiamo al parcheggio su Viale Strozzi (1,60€ l'ora) dal quale si raggiunge il centro tramite una scalinata. Se trovate posto, preferite il parcheggio nel piazzale della Fortezza dal quale siete già quasi in zona pedonale.
Qui vediamo la Cattedrale del SS. Salvatore, la chiesa di Sant'Egidio (che troviamo aperta) e quella di Sant'Agostino, oltre al Palazzo dei Priori col vicino loggiato e la torre panoramica in piazza del Popolo.
Anche qui, ve volete fermarvi per una degustazione di vino o per mangiare, anche se il centro non è molto grande da visitare (mezz'ora/un'ora), considerate più tempo per la visita.
Cipressi di San Quirico d'Orcia
Una delle attrattive principali della zona, "strano a dirsi", sono un gruppo di cipressi disposti a cerchio su una collinetta nei pressi di San Quirico d'Orcia. Fermarsi a vedere i cipressi di San Quirico d'Orcia è oggi più agevole di un tempo, quando mi ricordo che mi fermavo al volo sulla strada regionale per fotografarli.
Oggi invece lungo la SR2, su entrambi i sensi di marcia, c'è una piccola piazzola per 2 macchine e poco più.
Impostate sul navigatore questo punto (è comunque indicato nella mappa a fine post) e non i cipressi in quanto il navigatore tenderà a portarvi ai cipressi tramite le stradine sterrate (ovviamente potete anche arrivarci con la macchina se questa è la vostra intenzione).
La visita vi richiederà il tempo che vorrete dedicare a fare foto o a percorrere il breve sentiero per arrivare ai cipressi che sono comunque recintati. Anche il panorama dall'altra parte della strada regionale merita. Oggi era un po' nuvoloso, ma domani li vedremo meglio in tutta la loro bellezza.
San Quirico d'Orcia
Visti i cipressi, vale la pena fare un breve giro anche a San Quirico d'Orcia. Lasciate la macchina nel parcheggio di via dei Fossi, salite le scalette e siete nel centro storico.
Da vedere gli Horti leonini, la Chiesa di Santa Maria Assunta col giardino delle rose, la Chiesa di San Francesco, la Pieve dei Santi Quirico e Giulitta e l'ospedale della scala.
Cappella della Madonna di Vitaleta
Anche in questo caso avete una doppia opzione. O raggiungete il parcheggio tramite le stradine interne per arrivare vicini alla Cappella della Madonna di Vitaleta, oppure potete parcheggiare la macchina lungo la SP146 di Chianciano, subito dopo l'Agriturismo Poderino. Da qui potete sia vedere la Cappella da lontano che prendere il sentiero a piedi che porta alla stessa.
Poco più avanti, andando in direzione di Pienza, troverete altri bei punti panoramici sulle colline circostanti e sulla Cappella della Madonna di Vitaleta che meritano una sosta.
Al momento della nostra visita, come potete anche vedere dalle foto, la Cappella e la casa vicina sono oggetto di lavori di ristrutturazione che ormai dovrebbero essere finiti.
Pienza
Prossima tappa è Pienza. Arroccata su una collina, domina un po' tutta la zona. Ci sono diversi parcheggi (indicati nella mappa a fine post) dove potete lasciare la macchina per raggiungere facilmente il centro storico.
Qui sono da vedere Palazzo Piccolomini, Piazza Pio II con il Duomo di Santa Maria Assunta ed il Comune, oltre alle porte cittadine che sono alle estremità di Corso il Rossellino.
Lungo il Corso non potrete non notare i tanti negozi che vendono il pecorino di Pienza, i vini e i prodotti tipici della zona. Non dimenticate di affacciarvi ai punti panoramici lungo le mura per ammirare il panorama circostante.
Lasciata Pienza, fate una sosta alla Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano, a pochissima distanza dal centro.
Monticchiello
La SP18, strada provinciale del Monte Amiata e la SP88 coi campi di grano, i filari di cipressi ed i bei paesaggi sono tappa obbligata per chi ama questi paesaggi.
Arrivati dopo pochi minuti a Monticchiello, lasciamo la macchina al parcheggio che trovate indicato lungo la strada. Qui potete raggiungere il centro percorrendo il sentiero indicato all'ingresso del parcheggio, oppure potete anche salire lungo la strada asfaltata dove, quasi arrivati in centro, troverete anche una terrazza panoramica.
Il consiglio è di perdervi un po' liberamente per i vicoli di questo piccolo centro fino alla Pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo, nel punto più alto.
Mappa della Val d’Orcia
Qui trovate la mappa della Val d'Orcia che ho creato con Google maps con tutti i luoghi visitati.
È stata una bellissima ed intensa giornata che concludiamo al nostro Agriturismo con una degustazione di vini (ovviamente ne approfittiamo anche per comprarne).
Per cena abbiamo prenotato al vicino Agriturismo la Fonte dove mangiamo e stiamo bene.
Andiamo a riposarci per la mezza giornata di domani che avremo a disposizione e la dedicheremo ad una zona diversa. Qui trovate il diario del secondo giorno on the road in Val d'Orcia.
Potete leggere tutto il diario di viaggio del nostro on the road in Val d d'Orcia nella pagina dei diari di viaggio, in quella dell'Italia ed in quella dedicata agli on the road.
Inoltre potete leggere il post su Cosa vedere in Val d'Orcia e quello su I 10 luoghi più instagrammabili della Val d'Orcia.
Fabio
grazie per aver rinverdito i miei ricordi, la Val d'Orcia è una meraviglia !
RispondiEliminaGrazie mille, Chiara! È anche una delle nostre zone preferite e ci torniamo sempre molto volentieri.
RispondiEliminaFabio
È una zona che conosco bene. Se tornate a Bagni San Filippo vale la pena percorrere tutto il tracciato che porta al fosso bianco, anche nell’altro senso, verso il basso della valle, per farlo dovrete attraversare il ponticello di legno che sicuramente avete visto. Lì le cascate sono ancora più scenografiche e vedrete la vera balena bianca, più grande di quella che vedo qui in foto che si trova invece all’inizio del percorso. Inoltre nel paese merita una sosta il ristorante Lo Spugnone, uno dei migliori della zona. Stesso discorso per Bagno Vignoni, vale la pena percorre tutto il sentiero in discesa delle cascate dei mulini, lungo il percorso troverete delle grotte con gli antici mulini ancora visibili nel travertino , in fondo alla discesa invece è posa ammirare una vasca naturale in cui sfocia il ruscello termale tramite una piccola cascata, l’acqua ha colori meravigliosi. Spero di avervi lasciato qualche consiglio utile. Francesca
RispondiEliminaCiao Francesca, grazie mille per il commento e per le preziose informazioni! Della balena bianca non sapevo, il sentiero lo conoscevo, ma non abbiamo avuto il tempo di farlo. Sicuramente anche noi sfrutteremo in futuro questi suggerimenti.
EliminaFabio