
Siamo arrivati all'ultimo giorno pieno di questa vacanza in Finlandia. Domani mattina infatti avremo l'aereo per Londra e quindi non ci sarà modo di fare altro.
Oggi però ci attende una giornata piena ed interessante.
Rovaniemi e Lapponia finlandese, diario di viaggio: quarto giorno
3 Novembre 2018
Slitta trainata dagli husky
Documentandoci, avevamo visto che in passato alcune volte già a fine Ottobre aveva nevicato, ma sapevamo anche che difficilmente avremmo trovato tanta neve da poter svolgere alcune attività tipicamente invernali che qui si possono praticare, come per esempio andare nei boschi e sui laghi ghiacciati con le motoslitte o provare l'esperienza della slitta trainata dagli husky.
Bearhill husky infatti dà la possibilità di provare questa esperienza anche d'estate o comunque senza neve. Infatti sono dotati di "cart", una sorta di macchinina con 4 ruote che si guida facilmente con un manubrio simile a quello della bicicletta, con tanto di freni.
Abbiamo appuntamento alle 9:30 al canile. Per non fare tardi, ci muoviamo con un certo anticipo e facciamo bene. Google maps, come ci era stato anche detto, non indica il punto esatto di dove si trova il canile. Infatti bisogna proseguire un bel po' dopo il punto segnalato per trovare il canile. Solo più avanti ci sono le insegne che lo indicano chiaramente ed anche se vi sembrerà di stare camminando nel nulla, siete sulla strada giusta e dopo un ultimo tratto di strada stretto, ad una corsia, con le piazzole laterali per far passare una macchina proveniente dal senso inverso, finalmente spunta il canile. Dico finalmente non solo per la distanza che tutto sommato non è tantissima, ma in quanto troviamo la strada completamente ghiacciata e non è piacevolissimo sentire la macchina slittare appena si accelera un po' in più.
Poi c'è un briefing in cui ci vengono spiegate alcune basilari regole di sicurezza, per noi e per i cani. Prima di tutto, mai abbandonare il cart. Sul cart ci sono due persone, una in piedi a guidare il cart e l'altra seduta (anche bambini). Non bisogna mai lasciare i freni o abbandonare il cart. I cani si sentirebbero liberi di correre. Ovviamente bisogna sempre essere morbidi sui freni e cercare di mantenere il centro della strada per far correre anche i cani diritti.
Anche quando si fa il cambio tra guidatore e passeggero, bisogna tenere il freno premuto con una mano prima che l'altro ne prenda possesso. Ultima regola, divertirsi!
Tra l'altro, essendo ghiacciato, i cani tendono a correre sui bordi della strada dove hanno più aderenza.

Una volta che gli altri hanno terminato, finalmente tocca a me! Salgo sulla pedana
posteriore, la corda alla quale sono legati i cani viene sciolta e si parte! Va bene, detta così sembra
che chissà che velocità abbia raggiunto. In realtà vado abbastanza piano
all'inizio, per capire come gestire i freni, poi dopo la prima curva,
ghiacciata, in discesa, lascio un po' andare i cani anche se questi
tendono a stare sul bordo della strada come dicevo prima. Ultima salitina finale in cui si aiutano i cani a mò di
monopattino, spingendo con un piede e sono di nuovo al punto di partenza!
In realtà credo che le
sensazioni provate alla fine siano molto simili alla slitta. Di questa avevo
visto una simulazione in Alaska, e avevo visto l'eccitazione dei cani
prima di partire, la loro gioia di correre e quanto tirassero! Quelle le
ho ritrovate tutte qui. Alla fine i cani sono stati premiati con del
cibo.
Dopo questa esperienza alla guida del cart, siamo andati col proprietario del canile, molto gentile e disponibile, oltre che profondo conoscitore da 18 anni di questo settore, a prendere qualche dei cuccioli di husky coi quali abbiamo fatto due passi in libertà nella foresta. I cuccioli sono come ce li si aspetta, gioiosi, giocherelloni ed esuberanti. Ma anche i grandi sono dolcissimi, affettuosi e qualcuno anche molto coccolone.
Alla fine abbiamo fatto un'esperienza a tutto tondo e ce ne andiamo davvero soddisfatti dopo un paio di ore.
Ringrazio Bearhill husky per averci praticato uno sconto del 30% sul costo dell'esperienza (83€ a testa invece di 119€).
Sul loro sito internet trovate tutte le informazioni sui tour che propongono.
Io ve lo consiglio perché a parte essere stata una bellissima esperienza, si vedono l'amore e la cura che c'è per cani. Inoltre sono seri e professionali. Hanno attrezzature di prima qualità e sono molto attenti e carini coi clienti.


Vikaköngäs
Visto che dopo vogliamo andare a vedere alcuni punti panoramici interessanti che ci eravamo segnati, dovendo ripassare per Rovaniemi, ci fermiamo a mangiare un toast prima di proseguire.Ci dirigiamo verso Vikaköngäs, che si trova sempre sulla E75, poco dopo l'Apukka resort.
Trovate comunque sempre tutto segnato sulla mappa in fondo al post.
Il parcheggio è una lastra di ghiaccio. Ci muoviamo con prudenza, lungo
il lato della strada, sfruttando le foglie per non scivolare. Con pochi
passi siamo al fiume sul quale c'è un bel ponticello. Il fiume è carico
d'acqua e sfruttiamo le rapide che si formano per scattare qualche foto a
lunga esposizione diurna per enfatizzarle. Ma anche le foto normali
rendono abbastanza. Da qui probabilmente partono anche dei trekking che
sarebbe interessante fare avendo più tempo a disposizione.
Questi probabilmente si possono fare anche da un altro punto che si trova poco prima lungo la strada
(lo trovate sempre sempre indicato dai binocoli verdi in mappa) che però non riusciamo a
vedere a causa del sole che già sta calando, Vaattunkiköngäs. Altri posti ancora sono segnati allo stesso modo sulla mappa.
Rovaniemen Kirkko
Ritorniamo al nostro appartamento per l'ormai consueto rito di tisana e sauna prima di andare alle 18 alla Rovaniemen Kirkko. Si tratta di una bella chiesa bianca e nera situata quasi ai margini del centro. Normalmente è chiusa da Settembre ad Aprile, ma eccezionalmente stasera è aperta per un concerto che si tiene alle 18 al suo interno. Ne approfittiamo così per sentire qualche canzone e scattare qualche foto agli interni. La chiesa è pienissima e ci accomodiamo in fono. Dopo aver ascoltato qualche canzone, inizia una specie di cerimonia celebrativa e andiamo via.
Proprio accanto alla chiesa c'è anche un laghetto, Kirkkolampi, dove abbiamo visto tramite i social persone pattinare sulla sua superficie ghiacciata.
Non vogliamo allontanarci e così scegliamo il Bull bar & grill accanto al Monte Rosa restaurant che pure ci eravamo segnati. E' un bel pub, i panini sembrano interessanti. C'è tanta gente ed aspettiamo quasi un'ora il nostro panino. Stavolta sono andato su quello di renna. Sapore selvatico, tipo quello dell'agnello. Costo, circa 25€ a testa.
Aurora boreale
Passiamo a casa a preparare il tè caldo e siamo pronti ad uscire di nuovo. Alle 22 ci mettiamo in macchina per raggiungere il posto dove siamo stati la prima sera, subito dopo l'Apukka resort. Il cielo è limpido, la Luna non è ancora sorta ed è buio pesto! Sopra di noi un cielo ammantato di stelle; così tante e vicine che sembra toccarle. Bellissimo! Sulla nostra sinistra uno sprazzo di aurora. Ad occhio nudo si vede davvero pochissimo, sembra solo una nuvola. Scattiamo qualche foto e da quelle si vede bene! Retiamo una mezz'ora fino a che il cielo improvvisamente e velocemente si copre. Penso che l'ho vista, sì, ma non sono molto soddisfatto. In ogni caso, meglio di niente.
Arriviamo nel parcheggio dell'Arktikum museum che già abbiamo perlustrato nei giorni scorsi. Qui, nel parco adiacente al museo ci sono diverse persone, ma soprattutto davanti ai nostri occhi c'è lei, l'aurora boreale che si muove, muta, è evidente, anche se con gli occhi, con questa intensità, non sarà mai come la vedrete in foto. Però è chiaramente visibile e apprezzabile. Provo a scattare qualche foto in sequenza per realizzare un time lapse e per avere diverse foto durante la sua evoluzione che solo un video può mostrare e racchiudere.

Resto ancora qualche minuto a scattare qualche altra foto. Non è stato come mi ero immaginato. Dalle foto si vede molto di più. Ma anche solo vederla impressa nella macchina fotografica è un'emozione.
Il time lapse dell'aurora boreale (sono circa 36 foto scatate in 17 minuti racchiuse in circa 5 secondi di time lapse):
Come fotografare l'aurora boreale e dove vederla a Rovaniemi e dintorni
Ho scritto un altro post se volete sapere come fotografare l'aurora boreale e dove vederla a Rovaniemi e dintorni.
Prima di partire avevamo visto che le previsioni del tempo non erano il massimo durante il nostro soggiorno e che l'attività solare era stata bassa per tanti giorni, salvo il picco del 3 novembre, durato 2-3 giorni, ritengo di essere stato molto fortunato a vederla. Non è così semplice infatti come si può pensare! Bel tempo ed attività solare non sempre si combinano. Inoltre ho letto che ci sono dei cicli di 11 anni per l'attività solare ed eravamo nel punto più basso.
Ponte Jätkänkynttilä
Nei giorni seguenti è stato nuvoloso e quindi neanche si è vista. Doveva combinarsi tutto e si è combinato, l'ultimo giorno, l'ultima sera e per questo è stato ancora più bello.L'ultimo giorno faremo colazione à la carte da Hostel Café Koti per mangiare un dolce. Ma prima vado a vedere l'alba sul fiume col ponte Jätkänkynttilä o Lamberjack's candle bridge. Il nostro saluto a Rovaniemi.
Dal nostro appartamento in centro, in 10 minuti siamo nel minuscolo aeroporto. Davvero non anticipatevi tanto, non ce n'è bisogno. Un'ora/un'ora e mezza prima del volo è più che sufficiente.
Un bellissimo volo con atterraggio che più morbido non si può mi riporta a Londra in circa 3 ore.
Fabio
E chi se la scorda quella giornata :) L'esperienza bellissima e divertente con i cani, la mia prima acqua setosa (:D) sul Vikakongas Bridge e poi l'ansia per l'ultima sera, il freddo, l'attesa, la speranza...e l'Aurora <3
RispondiEliminaLa mia prima aurora e la tua prima acqua setosa :-D E poi quei cani bellissimi...
EliminaSono sicuro che con quel filtro farai splendide cose <3
Fabio
nooo che sogno l'aurora boreale!
RispondiEliminaDavvero un sogno realizzato!
Eliminaveramente bravi! a descrivere il viaggio, a dettagliare tutto, a fare le foto
RispondiEliminaGrazie mille davvero! Ci fa davvero molto piacere. :-)
EliminaSperiamo che ti possa essere utile e di spunto per un tuo viaggio.
Fabio e Anna Luisa