La tortilla di patate classica e la tortilla rivisitata
Si, avete letto bene ed arrivo alla terza ragione per cui la sfida della tortilla mi resterà nel cuore, è l'ultima sfida dell'MTChallenge. La sfida numero 72 decreta infatti la fine di questo gioco che tanto ha dato a tutti noi, portandoci a sfidare noi stessi , ma soprattutto ad imparare tecniche, piatti e a divertirci confrontandoci gli uni con gli altri. Il fatto che sia la tortilla la ricetta che decreta la chiusura del gioco è anche simbolico, visto che la prima sfida era stata sull'uovo.
Non temete però, perché anche se l'MTChallenge non sarà il gioco che avete conosciuto finora, esisterà ancora, in una veste del tutto nuova, trasformandosi in una vera e propria scuola, in cui si potrà apprendere ancora di più in un format del tutto diverso.
Non vi dico altro per lasciarvi un po' di curiosità e nel frattempo...mangiamoci una fetta di tortilla.
Tortilla di patate (ricetta di Mai Esteve)
Ingredienti
(per una padella di 25 cm di diametro)
1kilo e 200 g di patate (sbucciate)
11/13 uova (sempre dispari)
1 cipolla grande (di quelle dorate)
olio extra vergine
sale
Lavate le patate e sbucciatele, tagliatele a pezzi
irregolari* e friggetele con dell'olio in una padella molto capiente, e dopo 5
minuti aggiungete la cipolla tagliata a fettine molto sottili.
Già qui ci sono diversi tipi di pensieri su come deve essere
il taglio delle patate.
Chi dice a dadini chi a julienne chi come me li fa
"alla buona" ossia tutti irregolari, perché mi dà la sensazione che
in questo modo si amalgamano meglio tra di loro e la tortilla venga più
compatta.
Salate mentre friggono e girate ogni tanto per non
bruciarle, sarebbe meglio farle saltare in modo di non spappolarle troppo, ma
visto il peso non ve lo consiglio, se non siete pratici in sollevamento pesi...
o come dico spesso «se non avete i polsi collaudati».
In un recipiente, sempre molto capiente, sbattete le uova e
salate, pensate che le patate vanno anche loro regolate di sale.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e dorate, oserei
dire fritte e croccanti, versatele dentro il recipiente con le uova sbattute,
tenendo cura di non versarci l'olio ma lasciarlo nella padella.
Amalgamare e controllare di sale.
A questo punto versate il composto nella padella, a fuoco
basso, facendo attenzione a non bruciarlo. Con il mestolo di legno, mi raccomando,
controllare che non si attacchi anche se il massimo per una tortilla de patatas
è il gioco di polso facendo sì che questa si muova dentro la padella e non si
attacchi, ovviamente non dovete essere sostenuto con l'olio, si era capito
vero? ;)
Ed ecco che viene la parte più temuta... GIRARLA!
Niente panico!!!
Dovete soltanto avere un piatto piano, abbastanza grande da
coprire giusto la padella, datemi retta e inumiditelo con dell'acqua dalla parte
dove si appoggerà la tortilla, in questo modo scivolerà da sola e non farete
fatica a rovesciarla, altrimenti vi assicuro che l'uovo si appiccica!
Allora, ci siamo? Facciamolo insieme:
mettiamo il piatto sulla padella, appoggiamo la mano sopra
mentre con l'altra mano prendiamo la padella e la giriamo, accompagnando il
piatto.
Stop!
Fatto!
Ma non è finita perché ora viene una parte altrettanto
importante, quella del rimboccare la tortilla, mi raccomando sempre con un
mestolo di legno, e in questo caso con la parte concava, e cominciate a
rimboccare tutto intorno la frittata, come quando fate il letto, non so se mi
spiego… ma con questo trucchetto è come si ottiene quel "effetto
cuscinetto imbottito" che fa tanto figo!
Molto bene! Adesso siamo alla fine, potete far scivolare la
tortilla dalla pentola stessa su un piatto se volete, ma io vi consiglio di
ripetere lo stesso procedimento di prima, soltanto che questa volta non serve
bagnarlo per farla scivolare.
La sfida però prevedeva che oltre la tortilla classica ne preparassimo anche una versione rivisitata che avesse come ingredienti le uova e le patate e l'utilizzo, almeno in parte, della padella. La mia idea è stata quella di voler mantenere la consistenza delle patate, quella che tanto mi fa amare la tortilla, per cui ho preparato un'insalata di patate a pasta gialla, di patate viola e di patate dolci che sono di colore arancione e le ho servite con al centro un uovo poché ottenuto con la cottura a bassa temperatura (sperimentando, ho voluto provare anche questa tecnica), ed infine ho messo delle chips di patate viola fritte in padella. In realtà avevo preparato anche dei mini rosti di patate sempre in padella, ma mi sono dimenticata di metterli nel piatto finito. Spero che le patate fritte siano sufficienti a non farmi finire fuori gara proprio all'ultima sfida.
Tortilla rivisitata: uovo poché in insalata di patate multicolor
Ingredienti:
5 patate viola3 patate a pasta gialla
1 patata dolce
4 uova
sale
olio
Tagliate 4 patate viola, le patate bianche e la patata gialla a cubetti regolari e delle stesse dimensioni, quindi cuocerli in acqua bollente uno alla volta per 10 minuti ciascuno.
Scolare e mettere a raffreddare.
Una volta fredde, mescolare i cubetti di patata e condirli con olio e sale. Metterli da parte.
Pelare e tagliare a fettine sottili la patata viola che non avevamo usato nell'insalata e friggerla in abbondante olio caldo per ottenere delle chips.
Le fettine di patate dovranno cuoceranno molto velocemente, in circa 25 secondi, quindi fare molta attenzione. Una volta cotte, metterle a sgocciolare su un foglio di carta assorbente.
Mettere il Roner (apparecchio per la cottura a bassa temperatura) in una pentola con l'acqua e portala a 71°C, a questo punto immergervi con delicatezza le uova tenute a temperatura ambiente e cuocerle per 16 minuti.
Trascorso il tempo di cottura, prelevare le uova e immergerle in acqua fredda per fermare la cottura.
Disporre l'insalata di patate in un piatto formando un cerchio ed
aprirvi al centro l'uovo, con estrema delicatezza. Disporre sull'uovo
delle chips di patate viola e servire.
Con questa ricetta partecipiamo alla sfida n°72 dell'MTChallenge.
Anna Luisa e Fabio
Già che avete scritto che Mai è spagnola, vi siete giocati il banco. Eppure mi eravate simpatici :-P
RispondiEliminaGiusto, bastava scrivere amica nostra. Il Paese, la zona di provenienza non sono importanti. :-p I confini sono una cosa che abbiamo creato noi. E quando cadranno tutti, vivremo in un mondo migliore.
EliminaFabio
Quasi quasi verrei subito lì a pranzo da voi! È vero comunque che vi siete spinti tanto oltre con questo gioco. Vi ha reso liberi, creativi di superare ogni vostro limite. Complimenti davvero, perché non tutti ne sarebbero capaci. Buon pranzo amici! 😘
RispondiEliminaColorata e bella questa insalata. Mi piace moltissimo!
RispondiEliminae vorreste farla passare per una "semplice" insalata di patate?! Ma va là!
RispondiEliminaUn piatto bello, allegro e colorato. Sicuramente anche buono e verrei volentieri a d assaggiarlo...
RispondiEliminaChe bel piatto!!! Come al solito, grandissima eleganza...
RispondiEliminae con l'ultima sfida, avete anche mandato sul lettino dello psicologo l'insalata di patate, in piena crisi di identità :)
RispondiEliminadai, che vi aspettano grandi cose anche nel nuovo corso!