Il sentiero degli dei-Costiera amalfitana
Il sentiero degli dei è uno dei percorsi escursionistici più famosi della costiera amalfitana.
Il
nome di questo sentiero non è dato dal fatto che si sviluppa nella
parte alta (intorno ai 650 m slm), con una bella vista panoramica sulla costiera amalfitana, ma in quanto,
secondo una leggenda, qui sarebbero passate le divinità greche per
salvare Ulisse dalle Sirene che si trovavano sugli isolotti de Li galli.
Il
sentiero può essere intrapreso o partendo da Positano (o da Nocelle per
chi non si vuole salire i mille e cinquecento e passa gradini dal livello del mare) oppure (come ho fatto io), nella direzione opposta, partendo da Bomerano, una
frazione di Agerola. Se vi muovete con un mezzo vostro (lo consiglio. I collegamenti pubblici
non è che siano il massimo, forse ci sono solo i bus della Sita che arrivano ad Agerola), a Bomerano
troverete un piccolo parcheggio gratuito che probabilmente nel fine
settimana e nei giorni di maggiore afflusso troverete pieno.
Partendo da
Bomerano si ha anche il vantaggio che una volta arrivati a Nocelle i
gradini per raggiungere Positano sono da fare in discesa e poi una volta giunti a Positano si
possono prendere i bus della Sita per fare la strada di ritorno (prendendo poi un altro bus ad Amalfi). Noi ci
siamo fermati a Nocelle.
Andare da Positano o da Sorrento ad Agerola
coi mezzi pubblici richiede di passare per Amalfi, prendere un altro bus, quindi non è proprio
comodissimo. Ed è pure lunga (2-3 ore a seconda di dove si parte.)
Chiariamo
subito una cosa, si tratta di un percorso classificato con difficoltà
turistica, E, quindi tutto sommato abbastanza agevole. Però non
aspettatevi di fare una passeggiata su un sentiero sempre pianeggiante,
ben tenuto e percorribile con qualsiasi tipo di scarpe e di
attrezzatura. Insomma, non è una passeggiata, nel senso stretto del termine. E' comunque un trekking. Per quanto le persone più agili ed esperte in fatto di
trekking non avranno il minimo problema, comunque avere delle scarpe
adatte, semmai anche i bastoncini da trekking, oltre a cibo e acqua è
comunque consigliato. Leggi no infradito, no scarpe scivolose...).
Soprattutto portatevi almeno un litro d'acqua d'inverno ed ancora di più in estate, anche se lungo il percorso (all'inizio del percorso basso da Bomerano e alla fine, a Nocelle) ci sono delle fontanine pubbliche di acqua potabile.
Bivio tra via bassa e via alta |
Il percorso inizia in maniera soft, quindi si arriva ad un bivio, troverete un
muro di fronte. Qui si può andare a destra o a sinistra. Andando a
sinistra si prende il percorso basso, quello più panoramico, il che
significa anche qualche punto col sentiero che costeggia i burroni,
quindi sappiatelo se soffrite di vertigini (come me :-). Solo due/tre
punti richiedono di salire dei gradini di roccia un minimo più
impegnativi.
A destra invece si prende il percorso alto, un po' più
interno, con diversi tipi di terreno e di panorami, che anche qui
comunque non mancano. Noi abbiamo fatto il percorso basso all'andata e
quello alto al ritorno. E sinceramente consiglio di fare così.
Purtroppo, come vedete dalle foto, c'era un po' di foschia sul mare.
Prendendo il percorso basso si ha anche la possibilità di prendere la
deviazione per il convento di San Domenico (troverete l'indicazione). Da
qui si può raggiungere anche il sottostante paese di Vettica maggiore
che si vede giù. A dire il vero, nonostante questo sentiero sia
frequentatissimo, soprattutto dagli stranieri, non è che sia mantenuto
nel migliore dei modi. Questo sia per quanto riguarda le staccionate e
le protezioni in genere, sia soprattutto la segnaletica.
Troverete le indicazioni
in bianco e rosso a segnare il sentiero, non è che rischiate di
perdervi, ma potrebbero essere tenute molto meglio. Diverse sono sbiadite. Le troverete sulle
rocce e sugli alberi. Ogni tanto troverete delle ceramiche con indicato
il numero di emergenza, il 118 ed il numero della posizione da
comunicare eventualmente ai mezzi di soccorso. Inoltre abbiamo trovato
un pezzetto chiuso per un leggero cedimento del terreno (c'era la
deviazione) e un'altra piccola frana (che potete vedere nelle foto).
Per andare da Bomerano a Nocelle, lungo il percorso basso, calcoltate 3 ore di cammino tranquillo.
Arrivati a Nocelle, piccola frazione sopra Positano molto carina con tanti B&b con vista mozzafiato, nella piazzetta troverete ad accogliervi, oltre a cani e gatti, anche una fontanina, ci sono pure un defribillatore ed un bagno da poter utilizzare. Oltre ad una bar proprio all'inizio del sentiero.
Dalla piazzetta è possibile iniziare la discesa verso Positano attraverso gli scalini.
Il ritorno è comunque impegnativo, quindi mettetelo in conto. Subito inizierete a salire, prima i gradini e poi i gradoni rocciosi che all'andata erano in discesa. Quindi mettete in conto più di una sosta per riprendere fiato.
Ad un certo punto arriverete al bivio per prendere
la parte alta (non segnato benissimo). Facile che proprio qui troverete
un po' di gente ad ammirare il panorama su Positano.
Il punto d'incontro tra sentiero alta o quello basso. A sinistra si prende quello alto, andando diritti, quello basso. |
La salita non è pesantissima né difficoltosa. Dopo il primo tratto più ripido spiana e si cammina più o meno sempre in piano. In genere comunque tutto il sentiero non ha grossi dislivelli. Ad un certo punto si tornerà al punto dove la strada si biforcava tra via alta e via bassa e si percorre l'ultimo tratto con vista sui terrazzamenti tipici della Costiera amalfitana.
Anche il ritorno richiede circa 3 ore o poco più per essere percorso. Quindi vi consiglio di partire abbastanza presto la mattina e di tenere conto della durata della giornata e dell'orario del tramonto. Considerate che è un percorso con tratti all'ombra, ma anche con tantissimi tratti al sole. Quasi più consigliabile d'inverno o in primavera ed in autunno, sempre che non faccia già troppo caldo.
Qui trovate altri post su Napoli, sulla costiera amalfitana e su altri posti interessanti da visitare.
Fabio
Ma che posto spettacolare! Proprio non lo conoscevo ma prendo subito nota perché è assolutamente da vedere. Il panorama è meraviglioso, poi a noi piace tanto camminare. Bellissima questa rubrica sulla tua regione, Fabio: ogni articolo una nuova scoperta!
RispondiEliminaGrazie, proprio interessante.
Grazie a te! In costiera ci sono tantissimi trekking che si possono fare. Io ho iniziato da poco :-) Piace un sacco anche a me fare un po' il turista nella mia terra :-)
EliminaFabio
Mi aspetto un post, tantissime altre foto e noi che continuiamo a mangiare cannoli e Iris. Che bello che è stato incontrarvi. Darvi un volto e associarlo a tutto ciò che fate. Come sempre gli scatti sono bellissimi. ☺️
RispondiEliminaDavvero! Sono proprio contento di averti conosciuta finalmente di persona! Arriveranno sicuramente foto e post. Ne ho scattate davvero tantissime! E' stato tutto molto bello! Speriamo di rivederci presto anche dal vivo :-)
EliminaFabio
Grazie ho fatto il sentieri con voi con le vostre bellissime immagini. Non potrei mai il mio menisco ancora buono non me lo permetterebbe purtroppo ho visto che il terreno è molto accidentato non lineare come tutti i sentieri. Non fa nulla ho visto qualcosa di bello. Grazie della condivisione. Buona serata.
RispondiEliminaIn effetti è un peccato, perché sistemando un po' alcuni punti e rendendo il sentiero agevole per tutti potrebbero vederlo molte più persone.
RispondiEliminaFabio
Una sola parola: SPETTACOLO! *_*
RispondiEliminaEd io che rimandavo sempre questa passeggiata! Certo in estate forse è più faticosa e la foschia per l'afa non permette scatti così tersi. L'ideale è una bella giornata invernale o primaverile.
Spero di non trovare quei gatti sul mio cammino...ma lo spero per loro che la tentazione di portarli a casa è altissima :P
Ciao, ti posso chiedere quando avete percorso il sentiero degli Dei? Leggo sul sito del Cai, che è ufficialmente chiuso da Novembre 2017... le varianti sono segnalate? Grazie, Lara.
RispondiEliminaCiao Laura, a Gennaio. Il sentiero è percorribile senza problemi. C'era un piccolo cedimento del terreno in un punto con relativa piccola deviazione ed un altro punto dissestato ma comunque percorribile. È comunque un trekking e non una passeggiata su terreno completamente piatto.
EliminaFabio
Lara, scusa :-)
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