Quale appassionato di viaggi non sogna di andare un giorno a visitare Salisburgo? Basta infatti vedere qualche foto della città, dominata dalla fortezza, con le sue strade ed i palazzi eleganti per innamorarsene a prima vista.
Cosa vedere a Salisburgo
- 1 - Come arrivare a Salisburgo
- 2 - Salzburg card
- 3 - Cosa vedere a Salisburgo
- 3.1 - Mozartplatz
- 3.2 - Domplatz
- 3.3 - Kapitel platz
- 3.4 - Stiftskirche Sankt Peter e Petersfriedhof
- 3.5 - Teatro di Salisburgo e Franziskanerkirche
- 3.6 - Alter Markt (Piazza del vecchio mercato)
- 3.7 - Kollegienkirche e casa natale di Mozart
- 3.8 - Vista sul fiume Salzach
- 4 - Mappa di Salisburgo
- 5 - Altre cose da vedere a Salisburgo
- 6 - Palle di Mozart
Questo è invece il diario di viaggio giorno per giorno con tutto ciò che abbiamo visto.
Una volta studiato cosa vedere a Salisburgo, abbiamo così diviso le diverse giornate.
Una volta studiato cosa vedere a Salisburgo, abbiamo così diviso le diverse giornate.
- Primo giorno: Mozartplatz, Domplatz, Kapitel platz, Stiftskirche Sankt Peter e Petersfriedhof, Teatro di Salisburgo, Franziskanerkirke, Alter Markt (Piazza del vecchio mercato), Kollegienkirke, casa natale di Mozart e fiume Salzach.
- Secondo giorno: Sankt Wolfgang, Hallstatt e Gmunden.
- Terzo giorno: Mozart-Wohnaus, Franziskanerkirche, Festung Hohensalzburg (fortezza), Chiesa di San Pietro (Petersfriedhof Salzburg), Domquartier, Goldgasse, Getreidegasse, Casa natale di Mozart, Collina del Mönchsberg, Hotel Sacher, Castello di Mirabell, Ponte Müllner steg e Kaipromenade (lungofiume).
Come arrivare a Salisburgo
Più difficile semmai è trovare l'occasione ed il modo per andare a Salisburgo. Ma vediamo come arrivare a Salisburgo.
Dall'Italia non ci sono voli diretti per la cittadina austriaca, ma ci sono diverse opzioni. A parte quella di uno scalo aereo in un'altra città, Salisburgo è raggiungibile dall'Italia col treno, ma essendo molto vicina al confine tedesco, c'è un'altra comoda alternativa, volo su Monaco di Baviera e poi relativamente breve e piacevole trasferimento in treno a Salisburgo.
Quest'ultima è l'opzione che abbiamo scelto noi e tra poco vi dirò come raggiungere Salisburgo da Monaco.
Ma prima vi racconto come e quando abbiamo deciso di andarci. L'amica Flavia, con cui condividiamo la passione per i viaggi, un giorno mi scrive in chat che è indecisa tra tre destinazioni. Vorrebbe un posto dove trascorrere il suo compleanno, con la neve. Le alternative in effetti sono tutte e tre meritevoli, ma alla fine cede anche lei al fascino di Salisburgo e me lo comunica.
Io mi faccio prendere dal mio istinto di preparare i bagagli ad ogni buona occasione e mi lancio in un "dai, veniamo anche noi!" che quasi sembra buttato lì un po' per gioco. Evidentemente l'amica Flavia ancora non mi conosceva bene. Dopo averne parlato con Anna Luisa ed aver valutato le diverse ipotesi su come raggiungere Salisburgo, facciamo anche noi il biglietto aereo e prenotiamo l'hotel. E quindi, dopo aver visitato Vienna l'anno scorso, si torna in Austria!
Per l'hotel la scelta è stata semplice, perché Flavia già l'aveva scelto e quindi abbiamo prenotato presso la stessa struttura, anche per comodità, oltre che per il piacere di condividere in maniera piena la vacanza. Il più era fatto.
Come dicevo precedentemente, alla fine abbiamo volato su Monaco. Un volo alle 6 di mattina non è mai il massimo, ma ha il vantaggio di avere comunque poi tutta la giornata davanti a disposizione. Arriviamo così verso le 8 a Monaco.
Avevamo visto che da Monaco ci sono diverse alternative per arrivare a Salisburgo. O un bus LH per raggiungere il centro di Monaco e da qui un treno per Salisburgo o (come abbiamo fatto noi) i treni suburbani S1 o S8 direttamente dal terminal dell'aeroporto di Monaco per la stazione di München Ost (Ostbanhof) e da qui poi treno diretto per Salisburgo.
La S1 e la S8 si alternano ogni 15 minuti circa, fanno un percorso leggermente diverso e anche la durata del viaggio per arrivare a München Ost è leggermente diversa (circa 40-50 minuti), ma comunque conviene prendere la prima che parte, S1 o S8 che sia.
Ci sarebbero anche dei bus che vanno direttamente dall'aeroporto di Monaco a Salisburgo, ma a parte i lunghi tempi di percorrenza, partivano davvero troppo tardi per noi.
Da München Ost, in circa 1 ora e 40 minuti di piacevole viaggio tra paesaggi innevati e piccoli paesini che scorrono lentamente, arriviamo alla stazione centrale di Salisburgo (la Hauptbahnhof).
Hotel Meininger City center
Il tempo di lasciare i bagagli in camera e siamo subito in strada,
perché abbiamo appuntamento per ricongiungerci coi nostri compagni di
viaggio, Flavia e Massimo, presso un ristorante tradizionale in centro,
lo Zwettler's, a due passi dalla Mozartplatz.
Pranzo da Zwettler's
I nostri amici sono arrivati a Salisburgo con un comodo volo diretto da Londra e
hanno gironzolato già un po' per la città. Quale modo migliore di
iniziare a scoprire una città se non dai suoi piatti tipici? Qui abbiamo avuto
modo di assaggiarne diversi, oltre alla cotoletta (di vitello o di
pollo) alla viennese, i canederli (knodel) accompagnati dal goulash. A
completamento, il dolce tipico che avevamo visto da casa e che già
sognavamo di gustare sul posto, il Salzburger Nockerl,
ovvero lo gnocco di neve. Un soufflé leggerissimo, abbinato ad una crema
ai lamponi. Il tutto accompagnato da una birra locale, servita in
boccali di ceramica. Diciamo che il primo impatto con la città è stato
decisamente positivo.
Salzburg card
Un consiglio che mi sento assolutamente di dare per visitare Salisburgo, è di acquistare la Salzburg card. Si tratta di una carta che consente per uno, due o tre giorni, di utilizzare tutti i mezzi pubblici e di entrare nella maggior parte dei musei e di avere sconti in altre strutture indicate. Basta verificare i prezzi di ingresso di una/due attrazioni della città per capirne subito la effettiva convenienza, a parte la possibilità di saltare le eventuali file, essendo già muniti di biglietto. Vi basterà solo scrivere sulla stessa il vostro nome, la data e l'ora di inizio di utilizzo della stessa.Noi però abbiamo iniziato la nostra visita
con una visita guida. Francesco, la nostra guida, è un italiano che si è trasferito a Salisburgo
da quasi 30 anni ormai, conosce molto bene la città e ci porta a
visitarne i principali punti di interesse.
Innanzitutto ci mostra il
monte dei monaci, sul quale si erge la Fortezza ed il monte dei
cappuccini, dall'altro lato del fiume, che poi i ponti sullo stesso
hanno permesso di collegare. Salisburgo prende il suo nome proprio dal
sale, o meglio, dal salgemma che si estrae nelle vicine miniere di
Hallein che sono anche visitabili; sale che ha conferito
alla città una grande importanza, dato l'utilizzo dello stesso per la
conservazione dei cibi, in epoche in cui non c'erano di certo i
frigoriferi. La storia di Salisburgo è un po' particolare, perché è
stata dominata dai principi arcivescovi e quindi ha sempre mantenuto una
sua autonomia, pur essendo poi un po' sballottata tra la Germania e
l'Austria all'inizio dell'800, salvo poi essere annessa definitivamente
all'Austria.
Cosa vedere a Salisburgo
Mozartplatz
Come dicevo, siamo a due passi dalla Mozartplatz, la piazza con al centro la statua di Mozart, compositore e musicista prodigio che tutti conosciamo e Francesco ci parla della sua storia e del suo rapporto con la città. Ma anche di come nel tempo sia cambiata la piazza sulla quale affacciano la Residenz ed il Duomo. Qui è anche possibile prendere una carrozza con i cavalli per fare un giro diverso della città, proiettati indietro nel tempo.Domplatz
Basta attraversare gli archi e si è sulla Domplatz, la piazza antistante il Duomo,
tipico esempio di primo barocco. Francesco ce ne racconta la storia,
dalla originaria pianta romanica fino ai bombardamenti della seconda
guerra mondiale che distrussero la cupola, oggi ricostruita. All'interno
c'è anche una cripta con una installazione moderna che ricorda lo
scorrere inesorabile del tempo e la fonte battesimale nella quale fu
battezzato anche Mozart.
Anche i 4 organi che sono attorno alla zona
della cupola sono stati ricostruiti e ognuno è progettato per un suono
diverso dall'altro.
Nella piazza antistante il Duomo c'è il Domquartier,
interessante museo che si snoda nei palazzi che circondano la piazza,
anch'esso compreso nella Salzburg card e che merita senz'altro una visita. Noi lo
visiteremo nei il terzo giorno.
Kapitel platz
Ci spostiamo nella adiacente Kapitel platz (piazza del capitolo), guardata dall'alto dalla fortezza di Salisburgo, la Festung Hohensalzburg (la visiteremo il secondo giorno a Salisburgo), in posizione dominante, sulla sommità della collina, cosa che le ha consentito di rimanere inespugnata nel tempo e da un'opera d'arte moderna, la Sphaera dell'artista tedesco Stephan Balkenhol con in cima un uomo. L'opera non ha un significato specifico, l'artista lascia l'interpretazione libera.Stiftskirche Sankt Peter e Petersfriedhof
Da qui raggiungiamo la Stiftsbackerei St. Peter, ovvero la panetteria annessa alla Stiftskirche Sankt Peter e proviamo le loro tipiche brioches. Annesso alla chiesa c'è anche un suggestivo cimitero, il Petersfriedhof, reso ancora più struggente dal velo di candida neve che ricopre le sepolture. Qui le guide non possono entrare, ma avremo modo di tornarci il terzo giorno e di visitare anche le catacombe. Però un'occhiata veloce la diamo lo stesso.Teatro di Salisburgo e Franziskanerkirche
Il nostro tour ci porta al teatro di Salisburgo. La città è legata a doppio filo alla musica, a Mozart e alla concertistica in generale e qui si svolge anche un importantissimo festival.Passiamo dinanzi alla Franziskanerkirche, dove avremo modo di ritornare la domenica, il secondo giorno che dedicheremo a Salisburgo, visto che neanche qui le guide possono entrare e passiamo per il retro della Residenz nel quale è esposta un'opera di Jaume Plensa, Awilda, che rappresenta un volto di donna.
Alter Markt (Piazza del vecchio mercato)
Questa strada è un passaggio per arrivare nella Alter Markt (Piazza del vecchio mercato), la piazza nella quale ci sono due istituzioni per i golosi, il caffè Tomaselli ed il Cafè Konditorei Fürst. Il primo prende il nome da un celebre tenore, Tomaselli appunto ed è gestito ancora dalla stessa famiglia. Qui si respira un'aria di altri tempi, quella che l'ha resa luogo di incontri tra intellettuali dagli inizi del '700, il periodo in cui nacque.All'esterno ancora è presente il chiosco dove i nobili potevano deliziarsi all'aperto senza prendere però sole.
Altra istituzione cittadina è il Cafè Konditorei Fürst. Qui sono state inventate le famose palle di Mozart
che tutti conosciamo. Pur essendo loro gli inventori, non avendo
brevettato e registrato la ricetta, oggi possono proporla anche altri produttori. Noi ne abbiamo provate diverse (e ti pareva!) e devo dire che
quelle di Fürst le abbiamo trovate le migliori. Una palla costa 1,20€, poi ci sono diverse confezioni da diversi pezzi.
Kollegienkirche e casa natale di Mozart
Ultima tappa della nostra visita guidata è la vicina Kollegienkirche (la chiesa dell'Università) caratterizzata dal fatto di essere rimasta incompleta, come dimostrano tante zone vuote, dalla presenza delle cappelle delle singole facoltà, ma anche da opere molto interessanti, come quella dedicata al Cardinale Carlo Borromeo.
Proprio qui di fronte c'è il retro della Mozart's Geburtshaus,
la casa natale di Mozart, che ha mantenuto gli affreschi originali
sulla facciata. L'ingresso per visitarla (sempre compreso nella Salzburg card) è
sulla Getreidegasse, elegante strada piena di negozi con le tipiche
insegne in ferro battuto per identificare la categoria merceologica,
oggi mantenute anche da catene e marchi commerciali moderni.
E' stata una guida
intensa, interessante e piena di dettagli. Sicuramente Francesco ci ha
fatto vedere la città con occhi diversi, e ci ha portato a scoprirla
rendendo tutto sempre interessante, con cenni storico/artistici, ma
anche con aneddoti divertenti. Da prendere sicuramente in
considerazione. Trovate comunque tutte le indicazioni sul sito Salzburg.info
Lo salutiamo in un bel cortile, uno dei tanti passages che ci sono in città, che invogliano ad entrare e ad andare a scoprirli.
Palle di Mozart
Salutato Francesco, dopo 3 ore di tour e la stanchezza per la levataccia, visto che la casa natale di Mozart ha chiuso nel frattempo, ci mettiamo poco ad accordarci per una pausa ristoratrice da Fürst. Mi sembra chiaro che tutti non vedevamo l'ora di provare le loro palle di Mozart. Si tratta di una boule di cioccolato con all'interno un pezzetto di marzapane, il tutto avvolto da una carta con l'immagine del viso del musicista.Vista sul fiume Salzach
Sempre in quest'ottica di relax, ci spostiamo su uno dei ponti principali della città, che collega il centro con l'altra sponda del fiume Salzach (lo Staatsbrücke) e ne approfittiamo per scattare qualche foto notturna.Cena da Goldene Kugel
Si sa che in vacanza non si perde occasione per provare un po' di cibi tipici e qui a Salisburgo la scelta non manca di certo. Ci facciamo tentare dal ristorante Goldene Kugel che incontriamo lungo la strada; anche qui c'è una bella atmosfera. Ordiniamo alcuni piatti tipici, come gli spatzli e gli stinchi di maiale.Dopo cena, rientriamo volentieri a piedi in albergo. Stanchi per l'intensa giornata e già proiettati al giorno seguente, visto che abbiamo in programma un giro nella zona dei laghi, appena fuori Salisbugo, tra il Salisburghese e l'Alta Austria (ve ne parlerò presto!), andiamo a riposare.
Qui potete leggere il post dedicato ad Hallstatt, St. Wolfgang e Gmunden.
A presto col seguito!
Mappa di Salisburgo
Qui trovate la mappa di Google su cui ho indicato tutti i principali punti di interesse a Salisburgo.
Altre cose da vedere a Salisburgo
Per altre cose da vedere a in città, vi rimando al prossimo post dedicato a Salisburgo.Intanto vi elenco le altre cose che vedremo: Mozart-Wohnaus, Franziskanerkirche, Festung Hohensalzburg (fortezza), Chiesa di San Pietro (Petersfriedhof Salzburg), Domquartier, Goldgasse, Getreidegasse, Casa natale di Mozart, Collina del Mönchsberg, Hotel Sacher, Castello di Mirabell, Ponte Müllner steg e Kaipromenade (lungofiume).
Trovate tutto il diario di viaggio a Salisburgo nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella dedicata all'Austria.
Fabio
Quelle fatte di sera, con le luci che si riflettono sono tra quelle che preferisco! Meraviglioso tutto come sempre. È un continuo perdersi in questi viaggi strepitosi.
RispondiEliminaGrazie! Le amo le foto notturne, ci si mette lì, ci si gode il posto e la macchina fa con calma il suo lavoro. Ed hanno sempre un fascino unico.
EliminaFabio
Ma vi è sfuggito che c'è un collegamento bus direttamente dall'aeroporto di Monaco a Salisburgo?
RispondiEliminaVero! C'è anche quello, ma non l'abbiamo scritto perché per noi non era una buona opzione. Probabilmente sarebbe partito quando noi eravamo già arrivati a destinazione :-) E comunque impiega molto più tempo del treno.
RispondiEliminaFabio
Questa volta posso dire di conoscere molto bene Salisburgo e tutto il Salisburghese. La città di Mozart è sempre bellissima peccata che le giornate di sole non sono tante e più conosciuta come città di pioggia ma.. con o tempi attuali anche il Tempo è cambiato.
RispondiEliminaParticolare il ponte più vecchio che come ci passi sopra lo senti muoversi e ti fa una certa impressione ma la caratteristica è proprio la sua elasticità. Belle immagini. L'unica cosa che non mi piace è il Salzburgerknoedel troppo.. diciamo morbido ma il resto super. Buona serata cara.
Città deliziosa. Sì, facendo le foto col cavalletto, l'abbiamo sentito il ponte muoversi al solo passaggio delle persone :-D a me non è dispiaciuto il dolce, comunque è unico nel suo genere e caratteristico di là. Ma questi, ovviamente, son gusti personali :-)
EliminaFabio
Salisburgo la conosco benissimo, ci sono stata un sacco di volte, ci sono andata anche per vedere l' eclisse totale di sole nel '99, che emozione! E vi confesso una cosa . . . le palle di Mozart non mi piacciono proprio!!
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto rivivere questa bellissima città!!
Buon we!!
Deve essere stato bellissimo vedere l'eclissi lì! :-)
EliminaSul cibo, ovviamente ciascuno ha dei gusti che sono sempre soggettivi :-D Quindi la stessa cosa può piace o no, ci sta :-) Io quelle di Furst le ho trovate molto buone!
Fabio
Che bello questo gemellaggio con Flavia! ^_^
RispondiEliminaNon c'è nulla da fare l'Europa centrale con il mood invernale spacca sempre. E poi, vuoi mettere assaggiare lo stinco+canederli in pieno agosto, che botta?! Come sempre fotografi degli scorci meravigliosi. Buon WE ragazzi!
E' stato davvero piacevole condividere con Flavia questo viaggetto. Siamo proprio stati bene in loro compagnia :-) Chissà che non si replichi in futuro :-)eheh i piatti tipici di quelle zone sono sempre belli sostanziosi :-)
EliminaGrazie mille sempre per i complimenti :-)
Fabio
Mmm. Sarà che mi sono un po' stancata delle città europee, ma Salisburgo mi ricorda davvero troppo Monaco. Me la immaginavo più graziosa, più fresca...
RispondiEliminaDavvero? Io non ci ho visto questa grande somiglianza, nonostante la vicinanza. Anzi, per la presenza della fortezza, il fiume, le stradine caratteristiche, io l'ho trovata proprio avere una sua specifica identità :-)
EliminaFabio