A Venarotta, città del tartufo, si è tenuto il festival Bianco d'autore.

Bianco d'autore a Venarotta, città del tartufo

Venarotta è un piccolo borgo della Comunità montana del Tronto, a 10 km da Ascoli Piceno, nell'entroterra marchigiano. Come indica il cartello stradale quando si arriva a Venarotta, è una città del tartufo, assieme ad altre della zona. Questa zona del Piceno infatti è particolarmente vocata per la nascita di questo pregiato fungo ipogeo. Se ne alternano diverse tipologie, bianchi e neri, più o meno pregiati, durante l'anno. 

Per questo a Venarotta si è tenuto il primo festival dedicato in particolare al tartufo bianco pregiato, Bianco d'autore. La rassegna ha voluto accendere un faro su questa prelibatezza locale, un po' da tutti i punti di vista. 

Durante la manifestazione infatti ci sono stati diversi talk come quello dedicato alla coltivazione del tartufo, oppure quello sulle salse al tartufo (che di tartufo ne hanno ben poco!) e anche come attrattore turistico, come già avviene in altri posti in Italia (basti pensare ad Alba o alla stessa Acqualagna nelle Marche) e all'estero.

Nella provincia di Ascoli Piceno, i comuni caratterizzati dalla presenza del tartufo sono, a parte Venarotta,  Acquasanta Terme, Roccafluvione, Comunanza, Palmiano e Force.

Sono state poi proposte ai visitatori anche una serie di attività legate al tartufo, come la cerca dei tartufi con cane da tartufi (esperienza bellissima di cui puoi leggere nel post Ricerca del tartufo con tartufaio e cane da tartufo a Venarotta, a breve online) o un giro in mountain bike che ha raggiunto Roccafluvione e Palmiano.

All'interno del tendone nel quale è stato allestito l'evento c'erano anche dei rivenditori di prodotti locali come salumi e formaggi, oltre al miele, allo zafferano, a prodotti a base di lavanda e ovviamente non potevano mancare i tartufi.
Durante la manifestazione c'è stata anche una degustazione guidata di miele millefiore, con la possibilità di assaggiare i mieli finalisti di un concorso nazionale: mieli decisamente diversi da quelli industriali, per consistenze e sapori.
Abbiamo partecipato anche ad un laboratorio sensoriale su diversi tipi di tartufo, ognuno con le sue caratteristiche estetiche e organolettiche.
Ci è stato anche presentato il nuovo portale Paisà, teso a promuovere i rapporti locali nelle nostre città e quartieri.
Non è mancata una degustazione di panettone, sempre al tartufo, ovviamente.
All'interno della struttura è stata realizzata anche una piccola mostra con panelli esplicativi.

 

L'aspetto gastronomico anche ha avuto un peso importante. All'interno della struttura, infatti, sia a pranzo che a cena, un ristorante ha servito piatti di diversa tipologia a base di tartufo cui era possibile associare birre artigianali o vini locali.

E poi ci sono stati due importanti cooking show tenuti da due ottimi chef come Mauro Uliassi (3 stelle Michelin) e Daniele Citeroni (Bib gourmand).

Venarotta è un piccolo centro dove poter vedere il bel palazzo del Municipio e la chiesa ottogonale di Santa Maria delle Grazie.

Inoltre nei dintorni abbiamo visto il Ponte nativo a Marsia con la chiesa dedicata a Sant'Antonio, passaggio obbligato per attraversare il torrente abbracciato da pareti scoscese, la bella cascata dell'Arena col vicino mulino Arena abbandonato, a Roccafluvione, il complesso della Chiesa di San Francesco, oltre a Castello, nella parte alta di Venarotta.

A Gimigliano invece si può vedere il singolare edificio/chiesa costruito lì dove c'è stata un'apparizione mariana. 
Sempre a Gimigliano c'è il monumento in Piazzale dell'Addolorata dedicato a quattro aviatori dell'aeronautica militare scomparsi per uno scontro in volo tra due Tornado durante un'esercitazione. 

Su questa mappa di Venarotta e dintorni trovi tutti punti di interesse indicati in questo post. 

Fabio