in

Un piatto che è un inno all'estate: l'acquasale del Cilento

- - 16 commenti
acquasale del Cilento

Il Cilento, una terra dai mille colori e dai mille sapori. Pensando a questi luoghi mi vengono in mente spiagge lunghissime con un mare azzurrissimo che si perde nell'infinito. Ho tantissimi ricordi qui di giornate intere passate al mare, tra nuotate, giochi d'acqua e gite in barca, passeggiate sul bagnasciuga e lunghe dormite in totale relax, ma anche pranzi eccellenti, estivi, ma per quanto semplici, sempre gustosi.

Ma il Cilento non è solo mare,  ma anche terre coltivate in tantissimo modi e che danno prodotti di altissima qualità. Chi non conosce i fichi bianchi del Cilento, non sa cosa si perde! Ma questi non sono gli unici prodotti che nascono qui. Qui si producono olive e da queste nasce un eccellente olio extravergine, ma non solo, l'oliva salella ammaccata è una vera delizia. Si producono castagne e marroni, i fagioli di Controne ed i ceci di Cireale, caciocavallo, pecorino e tantissime altre eccellenze di cui andare fieri.

Qui la dieta mediterranea fa da padrona e non c'è pranzo estivo che non termini con la migliore leccornia: un fico bianco dolcissimo e saporitissimo. Certo, se ci si riesce a fermare ad uno solo, perché, soprattutto se è un pranzo tra amici, questi frutti meravigliosi diventano vere tentazioni a cui è difficile resistere ed allora uno tira l'altro e non ci si riesce a fermare con tanta facilità.

Ma, come dicevo, il Cilento per me è una terra piena di ricordi di giornate estive trascorse al mare e di pranzi gustati all'ombra di un portico, ammirando l'orizzonte, ma soprattutto gustando piatti buoni e genuini. Per i ricordi che mi legano a questa terra ho deciso di preparare il piatto che per antonomasia rappresenta l'estate, fresco, leggero, ma senza rinunciare al gusto ed alla genuinità della dieta mediterranea.

Ho preparato l'acquasale, tipica preparazione che è facile trovare anche negli stabilimenti balneari e di cui vi parleremo anche nel prossimo post sul Cilento, un biscotto di grano duro semplicemente bagnato con un po' d'acqua e condito con un'insalata di pomodori, tonno e basilico, senza dimenticare un filo di olio extravergine d'oliva. Ma ho voluto dare a questo piatto un tocco in più ed ho aggiunto dei peperoncini verdi precedentemente saltati in padella con i pomodori ed un po' di olio evo. Il risultato è stato un piatto che è un inno all'estate ed alla dieta mediterranea.
acquasale del Cilento

Acquasale del Cilento


Ingredienti:

4 biscotti di grano duro
500 g di pomodori da insalata
200 g di tonno in olio evo (io preferisco Callipo o Sarnelli)
300 g di peperoncini verdi di fiume
100 g di pomodori maturi
basilico
olio extravergine d'oliva
sale

Preparare i peperoncini: togliere il picciolo e fare uscire quanti più semi possibili dall'interno, sfregando i peperoncini tra le dita.
Metterli in una ciotola e lavarli con abbondante acqua.
Sgocciolarli e tamponarli.
Riscaldare l'olio in un'ampia padella, aggiungervi i peperoncini e cuocere per circa 10 minuti.

Nel frattempo tagliare a pezzi i pomodori maturi ed unirli ai peperoncini.
Salare, coprire e portare a cottura mescolando di tanto in tanto.

Passare i biscotti sotto l'acqua corrente e disporli nei piatti a pezzi grossolani.

Lavare e tagliare i pomodori da insalata, metterli in una ciotola ed aggiungervi il tonno sgocciolato, condire con olio e sale ed aggiungervi i peperoncini (andranno bene sia se caldi, sia se preferite, freddi).

Coprire i biscotti abbondantemente con l'insalata di pomodori, tonno e peperoncini che avremo preparato e mescolate.

Aggiungere il basilico e servire.

acquasale del Cilento

Dopo il blog tour che Fabio ha fatto nel Cilento (prima parte e seconda parte), non potevo non preparare questo piatto ricco di sapore e di ricordi.

Anna Luisa

16 commenti

  1. Che buona l'acqua sale. L'ho vista anche da Alice e mibha messo voglia di provarla. Il Cilento è una terra che ha tantissime bontà da provare e i fichi sono davvero fantastici, una tentazione a cui non si può resistere :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Paola, è un piatto molto gustoso e leggero....e poi per me fa tanto "estate" :-)
      I fichi sono indescrivibili, noi abbiamo avuto la fortuna di provarli ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  2. La dimostrazione che spesso i piatti semplici sono quelli che conquistano di più, a patto di usare ingredienti dal sapore genuino! Buonissima :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Marghe, è il piatto ideale con questo caldo e per fortuna, grazie a piatti come questo, non dobbiamo rinunciare al gusto, pur mangiando light ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  3. Delizioso!!! Adoro questi piatti così ricchi di sapori della terra e genuini!! Da noi in Liguria si fa la galletta del marinaio, una galletta secca che si bagna con acqua e aceto e si condisce con pomodoro, acciughe e mosciame di tonno!! Buona giornata e grazie per questa ricetta!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Silvia, anche qui esiste la galletta del marinaio e ricordo di quando mia nonna mi raccontava che i marinai le portavano con sè quando facevano lunghi viaggi. Purtroppo non so come venisse condita, ma sono certa che anche dalla galletta del marinaio veniva fuori un piatto buonissimo :-P
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  4. Questo piatto non lo conoscevo, mi sembra un parente della frisa pugliese, sembra ottimo (anzi, mi avete dato un'idea su come usare delle frise che devo far fuori! ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione, assomiglia molto alla frisa e potrei dire che è un piatto tipico di tutto il meridione ;-) Sono felice di averti dato un'idea ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  5. Mi ricorda vagamente una Panzanella.
    Vagamente
    Sarei curiosa di capire il significato del nome perché ho trovato l'acquasale anche in Puglia differente per colori e ingredienti.
    Sicuramente hanno in comune di essere piatti di recupero.
    Tu conosci il significato?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, la panzanella è simile, anche se nel piatto toscano compare anche l'aceto.
      Il significato del nome potrebbe derivare dal fatto che la fresella veniva bagnata in acqua e robabilemnete all'inizio condita solamente con il sale: oppure potrebbe derivare dal fatto che, forse i marinai, la bagnassero in acqua di mare, quindi salata. In ogni caso è sicuramente un piatto diffuso in tutto il sud d'Italia ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  6. Queste sono di quelle pietanze che mangerei sempre in piena estate oppure quando ho poca voglia di cucinare. Fresche e invitanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Natalia, per noi rappresenta il piatto dell'estate perché lo mangiamo un giorno si ed un giorno no ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina
  7. Buono. Grazie e buona serata.

    RispondiElimina
  8. Ho seguito questo piatto nelle foto e nei blog di chi ha partecipato a quel favoloso tour.. e ora che ho la ricetta non vedo l'ora di provarla. Un inno all'estate e alla buona cucina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giulietta, è un piatto che rappresenta bene sia l'estate che il Cilento...ora non rimane che provarlo ;-)
      Baci
      Anna Luisa

      Elimina

Lasciateci un commento, lo apprezziamo molto.