Cominciamo però dai consigli pratici. Sia questa volta che la scorsa, siamo arrivati all'aeroporto Charles de Gaulle. All'epoca prendemmo il Roissy bus per raggiungere il centro (la fermata è proprio all'Opéra, zona in cui avevamo l'hotel, comodissima tra l'altro per visitare la città), mentre stavolta abbiamo optato per la metropolitana, ci sono infatti i treni della RER B che portano comodamente in centro e da qui si può raggiungere la propria destinazione in poco più di 30 minuti.
Per muoverci a Parigi, abbiamo optato per la tessera Paris visite, valida per 1, 2, 3 o 5 giorni e valida nelle zone 1-5, in maniera da comprendere anche l'aeroporto, oltre a Versailles e la zona di Disneyland Paris per chi intendesse visitare anche queste attrattive turistiche. Al primo viaggio, la tessera (che va compilata con nome e cognome e data di inizio) includeva anche le entrate alla maggior parte dei musei cittadini e permetteva di saltare tutte le file, ora invece prevede solo uno sconto per l'ingresso ai musei. Per chi comunque ha intenzione di usare parecchio i mezzi pubblici (e usare la metro a Parigi è comodissimo perché è capillare e studiando bene il percorso si arriva un po' dappertutto), fatti i dovuti calcoli, vale la pena acquistarla.
Dicevo dei posti più importanti da visitare a Parigi in una prima visita. Da alcuni ci siamo ripassati, senza però entrarci.
Simbolo della città è sicuramente la tour Eiffel. Vale la pena farsi un po' di coda per salire e ammirare la vista a 360° sulla città. Nelle immediate vicinanze, il Trocadero e Les Invalides. La città è piena di musei imperdibili, a partire dal Louvre, al mio preferito, il museo d'Orsay, al centre Pompidou e di chiese spettacolari, Notre Dame su tutte, ma ce ne sono tantissime da vedere in giro per la città. Nelle vicinaze di Notre Dame da non perdere sono le vetrate della Sainte Chappelle e la Conciergerie. L'Opéra elegante e maestosa già dall'esterno. La Madeleine, il Panthéon, il Palais Royal, il Grand ed il Petit Palais. La zona del Marais e quella della Bastiglia. I giardini del Lussemburgo e quelli della Tuileries, davanti al Louvre, oltre al Campo di Marte alle spalle della Tour Eiffel. E poi ci sono i cimiteri monumentali, su tutti quello di Père-Lachaise. E ovviamente la passeggiata lungo gli splendidi Champs-Élisées, col maestoso Arco di trionfo da una parte e l'obelisco e la ruota di place de la Concorde, dall'altra. Le splendide Place Vendôme e Place des Vosges. Poi c'è la spettacolare collina di Montmartre, dove si staglia il gioiello della Chiesa del Sacré Coeur e subito alle spalle la piazzetta con tutti i ritrattisti. Relativamente nelle vicinanze, lo storico Moulin Rouge e Pigalle. Poi, come dicevo, un po' fuori, ma sicuramente da visitare, sono anche la Reggia di Versailles ed Disneyland Paris.
Come si vede, sono davvero tante cose e credo che una settimana per la prima visita ci sia tutta! E sicuramente ho dimenticato qualcosa (penso al quartiere ebraico, alla Défense, Montparnasse, ai ponti, al lungosenna...) e poi la città è piena di bei negozi, centri commerciali, cioccolaterie, pasticcerie...insomma c'è da passarci giornate intere senza mai annoiarsi.
Dopo questa lunga introduzione, inizio il vero e proprio diario di viaggio.
Arriviamo a Parigi di venerdì, verso le 14:30, dopo uno scalo a Linate (il "vantaggio" del biglietto premio...) e siamo speranzosi di arrivare quanto prima in hotel e goderci tutto il pomeriggio. Ma arrivati al nastro dei bagagli, dopo la consegna delle prime valigie, il tutto si blocca e la nostra valigia e quella di altri passeggeri non si vede. Non sembrano perse, perché sul monitor dice di attendere. Nell'attesa però scopriamo che in realtà sono state mandate da un'altra parte, ma arriveranno. Aspettiamo un'ora prima di riceverla, ma meglio avere aspettato un (bel) po', piuttosto che avere il disagio di essere senza valigia. Subito ci rechiamo al banco delle informazioni turistiche per fare la Paris visite ed in pochi minuti siamo al terminal della RER B per prendere il treno (ci sono due fermate, il terminal è RER B-Charles de Gaulle 1 per chi si trova al terminal 2 dei voli, poi c'è l'altra fermata, Charles de Gaulle 2 per i terminal 1 e 3 dell'aeroporto. Nei treni ci sono gli elenchi delle varie compagnie aeree per vedere in quale si deve scendere (questo per il ritorno). In poco più di mezz'ora siamo alla fermata Châtelet-Les Halles e da qui prendiamo la linea che ci porta all'arco di Trionfo. Dopo una attenta selezione degli hotel cittadini, abbiamo infatti scelto un grazioso hotel 3 stelle, il Royal Magda Etoile, che oltre ad avere un prezzo già di per sé piuttosto buono (rispetto alla media cittadina), comprende anche la colazione che di solito non è compresa (che viene servita in una piccola sala, ma che è buona e giusta nell'offerta), dei cioccolatini e due biglietti per la crociera sulla Senna. La camera è un po' piccolina, ma dotata di tutto. Visto che gli avevo scritto che sarammo stati lì per festeggiare i 40 anni di Anna Luisa, invece dei cioccolatini ci hanno fatto trovare una bottiglia di champagne e ci hanno dato la camera con balconcino (in realtà inutilizzabile, sia per la presenza di un tavolino e due sedie proprio all'esterno del balcone, davanti al quale era la scrivania...sia per la scarsa profondità dello stesso). Ma comunque il giudizio è più che positivo, la posizione è buona e poi serve solo per tornarci a dormire. Troviamo anche alla reception una persona molto gentile che parla anche italiano (per chi avesse problemi con la lingua è sempre comodo) e ci dà tutte le informazioni di cui necessitiamo.
Arriviamo a Parigi di venerdì, verso le 14:30, dopo uno scalo a Linate (il "vantaggio" del biglietto premio...) e siamo speranzosi di arrivare quanto prima in hotel e goderci tutto il pomeriggio. Ma arrivati al nastro dei bagagli, dopo la consegna delle prime valigie, il tutto si blocca e la nostra valigia e quella di altri passeggeri non si vede. Non sembrano perse, perché sul monitor dice di attendere. Nell'attesa però scopriamo che in realtà sono state mandate da un'altra parte, ma arriveranno. Aspettiamo un'ora prima di riceverla, ma meglio avere aspettato un (bel) po', piuttosto che avere il disagio di essere senza valigia. Subito ci rechiamo al banco delle informazioni turistiche per fare la Paris visite ed in pochi minuti siamo al terminal della RER B per prendere il treno (ci sono due fermate, il terminal è RER B-Charles de Gaulle 1 per chi si trova al terminal 2 dei voli, poi c'è l'altra fermata, Charles de Gaulle 2 per i terminal 1 e 3 dell'aeroporto. Nei treni ci sono gli elenchi delle varie compagnie aeree per vedere in quale si deve scendere (questo per il ritorno). In poco più di mezz'ora siamo alla fermata Châtelet-Les Halles e da qui prendiamo la linea che ci porta all'arco di Trionfo. Dopo una attenta selezione degli hotel cittadini, abbiamo infatti scelto un grazioso hotel 3 stelle, il Royal Magda Etoile, che oltre ad avere un prezzo già di per sé piuttosto buono (rispetto alla media cittadina), comprende anche la colazione che di solito non è compresa (che viene servita in una piccola sala, ma che è buona e giusta nell'offerta), dei cioccolatini e due biglietti per la crociera sulla Senna. La camera è un po' piccolina, ma dotata di tutto. Visto che gli avevo scritto che sarammo stati lì per festeggiare i 40 anni di Anna Luisa, invece dei cioccolatini ci hanno fatto trovare una bottiglia di champagne e ci hanno dato la camera con balconcino (in realtà inutilizzabile, sia per la presenza di un tavolino e due sedie proprio all'esterno del balcone, davanti al quale era la scrivania...sia per la scarsa profondità dello stesso). Ma comunque il giudizio è più che positivo, la posizione è buona e poi serve solo per tornarci a dormire. Troviamo anche alla reception una persona molto gentile che parla anche italiano (per chi avesse problemi con la lingua è sempre comodo) e ci dà tutte le informazioni di cui necessitiamo.
Si è fatto molto più tardi di quello che avevo previsto e così ci troviamo a rivedere il nostro programma. Invece di allontanarci, decidiamo di restare in zona e così, a piedi, anche per renderci conto delle distanze, percorriamo l'Avenue Kleber per raggiungere la zona della Tour Eiffel e del Trocadero, dove ci dovrebbe essere anche un mercatino di Natale. Arrivati al Trocadero, rimaniamo subito affascinati dalla Tour Eiffel illuminata di sera ed avvolta dalla nuvole in cima. L'avevamo vista solo d'estate e visto che d'estate le giornate sono lunghissime, non l'avevamo mai vista così. Ma non troviamo subito le bancarelle, che sono proprio tra il Trocadero e la torre. E mentre Anna Luisa inizia a fare un primo giretto, io ne approfitto per qualche altra foto, prima che inizi a piovere. E' infatti prevista pioggia in serata e dopo un po' che siamo lì infatti iniziano a cadere le prime gocce. Io però mi diverto a fotografare la torre con tutti i suoi giochi di luce (mi sa che a questo punto del post vene sarete di certo resi conto). Per questa sera non abbiamo prenotato ristoranti dove cenare e mangiamo (male) qualcosa al volo dalle bancarelle.
Decidiamo quindi di tornare all'Arco di Trionfo, bellissimo anche lui di sera, illuminato e passeggiamoi per i Campi Elisi in cerca delle altre bancarelle che iniziano appena finiti i negozi (già chiusi, verso le 21), più verso Place de la Concorde, per intenderci. Sono carini, ma devo ammettere che quelli tedeschi soprattutto sono più belli, c'è un'altra atmosfera. Pioviggina a tratti e ne approfitto per qualche foto anche alla ruota panoramica e ai trafficati Campi Elisi bagnati dalla pioggia prima di fare ritorno sull'altro marciapiede verso l'hotel. Per strada passiamo per il negozio di Ladurée ed è inevitabile la sosta per comprare qualche macaron, davvero ottimi!
Stanchi per il viaggio, rientriamo in hotel per prepararci al secondo giorno di viaggio.Trovate tutto il diario di viaggio nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
Fabio
parigi è fantastica! queste foto fanno sognare..
RispondiEliminaGrazie Deby!
EliminaChe meraviglioso regalo per i 40 anni !! Sono stata a Parigi almeno 10 volte se non di più ma ogni volta che ci vado me ne innamoro di nuovo....non posso farci nulla, è il mio posto Parigi ! Per fortuna ho una cugina che abita a Parigi e mi ospita volentieri così posso anche permettermi di fare un mordi e fuggi al solo costo del biglietto aereo...comunque, ho visto l'alberghetto che avete trovato - sembra proprio carino ! Le foto di Fabio sono sempre magnifiche...to be continued...
RispondiEliminaAvere un appoggio è bellissimo, perché comunque vedi la città in maniera diversa e ci puoi tornare anche più frequentemente, mademoiselle Marina :-)
EliminaGrazie! :-)
Fabio
Quanto mi piacerebbe tornarci... Per me è una di quelle città come Londra, dove ogni volta che vai scopri qualcosa di nuovo e non ti annoi. Poi si mangia veramente bene, se sai dove andare ;)
RispondiEliminaVero! Sono città che non tradiscono mai, in cui ci puoi tornare tante volte e fare sempre cose nuove.
EliminaFabio
bella, bella, bella...Parigi è uno di quei posti nei quali ho lasciato il cuore..
RispondiEliminaci siamo stati due volte (2008 e 2009) e proprio nei giorni scorsi ne riparlavamo..
grazie Fabio per le foto, stupende come ogni volta!
E' sempre bello anche riportare alla mente bei ricordi!
EliminaFabio
Parigi è la mia prossima meta! ci sono già stata ma un po' di tempo fa e le grandi città hanno sempre cose nuove da offire, bellissime foto!
RispondiEliminaBuon anno!
Allora te la faccio vedere un po', giusto per farti crescere il desiderio di rivederla a breve.
EliminaFabio
Parigi è una città che ti rimane nel cuore ... ci tornerei subito!!
RispondiEliminaAttendo volentieri il resto del racconto di viaggio! ;)
Arriverà presto il seguito!
EliminaFabio
Resoconto davvero dettagliato!
RispondiEliminaIo sono stata a Parigi circa 20 anni fa (e qualcosina di più), e ci tornerei volentieri con il mio dolce doppio… Però accetto il suggerimento di andare a vedere prima i mercatini tedeschi!
P.s. Non credo proprio che i macarons fossero più buoni di quelli che fa Anna Luisa… :*
Io te li consiglio, perché sotto Natale secondo me sono il massimo.
Eliminaahahah più buoni, no :-p, diversi :-D
Fabio
magica Parigi,spazi a gogo',romanticismo..bella,mi e'piaciuta tantissimo!!!
RispondiEliminaConcordo pienamente!
EliminaFabio
Laduree, ho acquistato i macarons da portare a casa e l'alberghetto mi interessa assai per pensare af ina niova visita a Parigi
RispondiEliminaNoi ci siamo trovati bene, senza spendere un botto. Ed il fatto di essere proprio a due passi dall'Arco di trionfo e dai campi Elisi è il punto di forza.
EliminaFabio
Un post stupendo, foto magnifiche... grazie! Sono stata a Parigi e mi è rimasta nel cuore, spero di ritornarci presto! Aspetto anche io il seguito del racconto! Un abbraccio Anna Luisa e Fabio, buon anno! :**
RispondiEliminaGrazie mille Valentina, ti auguro di tornarci presto allora e buon anno anche a te da parte nostra!
EliminaMi manca tanto Parigi, dopo aver visto le vostre fantastiche foto, quest'anno devo tornarci per forza!
RispondiEliminaE' magica proprio!
Un abbraccio
Fa piacere che ti abbia fatto venire voglia di tornarci!
EliminaFabio
Anche io vorrei tornare per la seconda volta a Parigi, proprio per gustarmela con più tranquillità come dici tu e senza la smania di dover visitare quello e quell'altro....
RispondiEliminaVoi avete fatto benissimo, chissà che atmosfera bellissima ci sarà nel periodo di Natale!!
Inutile dire che le foto sono stupende e che aspetto le prossime puntate!!!
Grazie Sara! Si, è proprio come vedere un'altra città, la vivi di più.
EliminaC'è una bella atmosfera, coi Campi Elisi tutti illuminati e tanti mercatini natalizi sparsi in giro per la città.
Fabio
A questo punto, anche se in ritardissimo....auguri a Anna Luisa!! Sia io che mio marito siamo stati a Parigi ma mai insieme e visto che la città è romanticissima ci torneremo un giorno anche noi. Anzi, io trovo bellissimo ritornare in qualche posto assieme al proprio compagno. Grazie anche per le dritte sull'hotel!! Un bacione!
RispondiEliminaPer noi invece è stato uno dei primi viaggi assieme, anche se eravamo con i cognati. Stavolta invece siamo andati solo noi. E credo proprio che ci dobbiate tornare assieme ;-)
EliminaFabio
IO sono stata ben 3 volte a Parigi e ci tornerei sempre. Per me è di una bellezza disarmante!
RispondiEliminabel post ragazzi e foto bellissime!!
E' davvero bello girare per le sue strade e per i suoi negozi, a parte visitare tutte le sue bellezze, davvero una bella città!
EliminaGrazie!
Fabio
Adoro i vostri diari di viaggio e mi piacciono i consigli che avete dato all'inizio del post :) bellissima l'idea dell'hotel che regala i cioccolatini e i biglietti, è il genere di "coccola" che apprezzo di più! Lo terrò presente in caso dovessi tornare a Parigi :) Ho un paio di domande da farvi:
RispondiElimina1. ho pensato anche io di iscrivermi a qualche raccolta delle miglia con le compagnie aeree, il problema è che non uso quasi mai sempre la stessa, quelle che uso di più sono Easyjet e Wizz Air e al limite Alitalia. Forse dovrei iscrivermi a quest'ultima. Voi con chi siete? E viaggiate sempre con questa compagnia?
2. come avete fatto con la lingua, fuori dall'hotel? So che i francesi non parlano molto l'inglese e ancora meno l'italiano :(
Ti rispondo subito:
Elimina1) ne abbiamo fatte diverse, anche perché molte compagnie sono associate tra di loro, ma non sempre siamo riusciti a fare le miglia minime necessarie per raggiungere il biglietto premio. Non voliamo sempre con Alitalia, perché chiaramente non raggiunge tutti i posti e non sempre è la più conveniente. Ma spesso capita di prenderla, anche per i voli internio per fare uno scalo in altra città. Inoltre ho la carta di credito Alitalia, con quella si accumulano molte miglia (1 euro speso= 1 miglia), più che con i voli :-D
2) Purtroppo (o per fortuna in questo caso) abbiamo studiato entrambi francese a scuola e l'inglese l'abbiamo imparato un po' da soli dopo, proprio per viaggiare. In realtà ci siamo sorpresi di quant in realtà si parli in inglese. Spesso e volentieri ci è capitato di parlare in francese, ci rispondevano in inglese e noi ancora in francese, una cosa abbastanza surreale a Parigi :-D Quindi con l'inglese te la cavi sicuramente a Parigi e se sei fortunata, trovi anche qualcuno che parla italiano ;-)
Fabio
Ahh ecco!
Eliminama daiiiii
RispondiEliminaero anche io a Parigi dopo Natale! Uno spettacolo..............
grazie per il bellissimo report, davvero interessantissimo....l'avessi avuto prima....
Vedi, per poco non ci si incontrava lì :-D E' davvero una bella meta, anche sotto Natale.
EliminaSemmai prendi spunti per un eventuale ritorno, ma non credo che ne avrai bisogno.
Fabio
Adoro Parigi, mi piacerebbe tornarci con mio figlio, è molto appassionato di viaggi nonostante l'età ed è il mio cruccio non poter accontentarlo..abbiamo un nonno anziano che vive con noi.. Le vostre informazioni mi tornano utilissime...aspetto la seconda parte!!! grazie!
RispondiEliminaL'importante è che abbia voglia di viaggiare, se non ora, inizierà appena possibile, perché è una vera malattia, quando ci si muove e si scoprono nuovi posti e nuove culture, non si può fare a meno di continuare, impegni della vita permettando. Spero che troverai altre utili informazioni.
EliminaFabio
Parigi è bellissima ma devo essere sincera che dopo averci vissuto per sei mesi mi stanno molto sul gargarozzo i suoi abitanti!! Ma è una meta alla quale difficilmente rinuncerei!!
RispondiEliminaCiaoooo!!!
Beh, si, non sempre si trova gente disponibile e carina, ma mai generalizzare, dipende sempre dalle persone singole. E' davvero una gran bella città.
EliminaFabio
Ciao AnnaLu, Ciao Fabio ... ricambio con piacere la visita e mi ritrovo immersa nel cuore di Parigi ... è sempre un'ottima scelta festeggiare con un viaggio ... sono anni che vorrei ritornare a Paris ma non ho ancora avuto modo di organizzare ... viste le immagini mi verrebbe voglia di fare fagotto e volare via già domani ... Buon Anno A presto Carolina p.s. non perdiamoci di vista ! Ci conto :)
RispondiEliminaCiao e grazie a te! Ti abbiamo inserita nel blog roll, così ci seguiamo meglio! Auguri di buon anno a te, con l'augurio di ritornare anche a Parigi.
EliminaFabio
Augurissimi ragazzi per un 2014 pieno di cose bellissime :)
RispondiEliminaChe belle foto, quelle della tour Eiffel sono davvero magiche. Noi a Parigi ci siamo stati l'ultima volta due anni fa, in pochi giorni abbiamo cercato di vedere tutto il possibile e nemmeno ci siamo riusciti. E una cosa che non siamo riusciti a vedere e ci ha lasciato un po' di rimpianto è stata proprio la tour Eiffel di notte. L'abbiamo visitata di giorno ma ci manca la magia del vederla illuminata.
Mi piacciono sempre molto i resoconto dei vostri viaggi, dettagliati ma leggeri e mai noiosi :)
Ciao! Leggo questo post dopo mesi dalla pubblicazione poiché sarò a Parigi il mese prossimo e cercavo dei diari di viaggio che potessero ispirarmi. Certamente ho fatto bene ad entrare nel vostro blog! Che foto meravigliose che hai scattato Fabio! Posso chiederti come le hai scattate? Che tempi, aperture, obiettivo ecc hai usato? Ovviamente rispondimi se non ti è troppo di disturbo :)
RispondiEliminaOra leggo il continuo :D
Ciao Luisa e grazie innanzitutto per esserti fermata a leggere e per il commento.
EliminaIn viaggio uso molto un grandangolo spinto, un 10-22mm, ma anche il 24-70, a seconda delle situazioni. Di giorno cerco di tenere un diagramma abbastanza chiuso (tra 8 e 11). Di sera i tempi si allungano ed uso il cavalletto e posso arrivare anche a 30 secondi di esposizione, mantenendo gli ISO a 100 per non perdere di qualità. A mano libera è necessario invece alzare gli ISO e abbassare i tempi per evitare il mosso. Di giorno i tempi dipendono un po' dalla luce che c'è. Semmai puoi scattare in modalità AV e la macchina li calcola da sola, devi solo impostare il diaframma per scegliere quanta parte di foto vuoi a fuoco.
Spero di esserti stato utile.
Fabio