Siamo purtroppo arrivati al nostro ultimo giorno di vacanza a NY, il 22 Dicembre. Vogliamo infatti trascorrere comunque a casa con i nostri familiari il Natale. Possiamo goderci questa giornata fino a metà pomeriggio in quanto abbiamo il volo di rientro in serata.
Mercatini di Natale a New York: diario di viaggio, quinta parte
La prima tappa di oggi è quasi obbligata (ahinoi) dopo i tragici eventi dell’11 Settembre. Vogliamo infatti tornare a Ground zero per vedere a che punto sono i lavori e per rendere ancora una volta omaggio alle vittime di quell’assurdo attentato.
Ground zero, Freedom tower e St. Paul’s chapel
Dall’esterno la zona sembra un cantiere come un altro, ma se si guarda la grandezza di questo vuoto nel cuore di una città così grande, non si può che rimanere impressionati per la vastità di quella immane tragedia. Ground zero è ancora una ferita aperta e forse, anche quando la zona sarà ricostruita e apparentemente non ci saranno più segni evidenti, quella cicatrice resterà per sempre.
Ormai la Freedom tower che svetterà qui è in costruzione avanzata, come altri nuovi grattacieli. Il posto occupato dalle torri gemelle invece resterà vuoto o meglio, ci saranno due piscine ed un memoriale a sostituirle.Ci piacerebbe tornare nella vicina St. Paul’s chapel. All’interno di questa cappella il ricordo di quei momenti tristissimi è ancora forte e nitido. Impossibile non essere toccati dall’immagine della tuta del pompiere bruciacchiata adagiata su una panca, dalle infinite foto attaccate, dai messaggi pervenuti un po’ da ogni parte degli USA e del mondo. Purtroppo è troppo presto, la cappella è ancora chiusa, dovremmo aspettare troppo, la guardiamo solo dall'esterno e decidiamo di proseguire il nostro giro.
Chelsea
Prendiamo la metro per salire fino al caratteristico quartiere di Chelsea. Qui, per noi, ma lo consigliamo a chiunque, è d’obbligo una visita al Chelsea market. Si tratta di un mercato alimentare ricavato all’interno di una suggestiva struttura.The high line
Siamo qui in zona anche per un altro motivo. Dalla vicina Gansevoort street, nel Meatpacking District, è infatti possibile accedere al The high line, un parco sopraelevato che si sviluppa su un cavalcavia, lì dove ci sono ancora i binari abbandonati di una vecchia linea ferroviaria.
Al parco è possibile accedere da Gansevoort street tramite un ascensore, ma anche da altri punti, fino alla 20° strada. E’ molto frequentato d’estate ed in primavera. Dato il successo dell’iniziativa, sono in corso i lavori per la costruzione di un secondo tratto.
Madison square garden
Sulla 23° strada prendiamo la metro per andare a visitare l’Hell’s kitchen Flea market. Visto che siamo vicinissimi alla Penn station e al Madison square garden, prima ne approfittiamo per una rapida visita di entrambi. Giriamo invano nella zona segnata sulla cartina senza trovare il mercato però.Bryant park
Da qui tagliamo fino alla 6° avenue per raggiungere di nuovo il posto da cui siamo sostanzialmente partiti all’inizio di questo viaggio: Bryant park. Abbiamo infatti voglia di farci un altro giro tra le sue bancarelle natalizie.
Time square
Non possiamo non passare di nuovo per un ultimo saluto alla sempre affollatissima Time square.
E’ quasi ora di pranzo e ci incamminiamo verso la Gallagher’s steakhouse consigliataci dalla nostra amica Ely/Fla, anche lei con la newyorkite sempre in fase acuta. La bistecca è davvero ottima e anche il locale è decisamente caratteristico!
Rockfeller center
Torniamo sulla Fifth avenue per un ultimo giretto nei negozi, prima di fermarci al Rockefeller center a salutare il mitico albero di Natale e la pista di pattinaggio sottostante.Torniamo in hotel a recuperare le valigie in attesa dello shuttle che ci porterà al JFK. Dopo un estenuante giro per NY col traffico letteralmente impazzito e una inattesa sosta all'altro aeroporto, il La Guardia per lasciare un paio di persone, dopo ben due ore e mezzo siamo al nostro terminal. Per fortuna avevamo fissato la navetta con larghissimo anticipo...ricordatevene!
Quasi in orario decolliamo per tornare a casa, anche se un po’ a casa nostra ci trovavamo anche a New York...
Trovate tutto il diario di viaggio a New York coi mercatini di Natale nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella dedicata agli USA.
Fabio
ragazzi,un reportage strepitoso :)
RispondiEliminaDeve essere stato davvero emozionante e commovente ritrovarsi a ground zero... Sono stata alla S. Patrick chapel in tempi non sospetti...
RispondiEliminaChe bella New York.. ma ci arriverò prima o poi!! Beati voi..
RispondiEliminaUn abbraccio
Fantastico.... grandi ragazzi!!!
RispondiEliminaIl mio Gallagher's.....che stretta al cuore.... Oh tu...mi ca mi hai risposto??? Dato che capisci la mia Newyorkite acuta cronica 4ever....secondo te PAo di ritorno dal vicinissimo Giappone...se gli chiedo di passare da New York...chiede il divorzio???? Tanto lui non capisce un tubetto di dentifricio di geografia!!! :D bacioni....spero un giorno di andare a New York con voi!!!!Flavia
RispondiElimina@Mirtilla: grazie per averci seguiti fino alla fine!
RispondiElimina@fantasie: ora fa tutto un effetto completamente diverso come puoi immaginare.
@Elena: ti auguriamo di andarci quanto prima, è strepitosa!
@P&M: grazie anche a te! Fantastica è NY, noi abbiamo solo riportato le cose fatte.
@Ely/Fla: vai tranquilla, digli che bisogna seguire le correnti dei venti, è uno scalo obbligato! :-D
Fabio
Prendo buona nota dei luoghi, perché potrei anche riuscire a fare un salto nella Grande Mela entro giugno! :-D
RispondiEliminaTranquilla, quando sarà, chiedi e ti sarà dato :-)
RispondiEliminaIn questa visita siamo riusciti a fare alcune cose che non eravamo riusciti a fare la prima volta. Dopo avere testato diverse cose, ti possiamo consigliare al meglio. Hatz's è assolutamente imperdibile ;-)
Se poi ti dovesse servire una guida sul posto...
Fabio