Siamo arrivati al terzo giorno di visita a New York e tante altre belle cose ci attendono.
Mercatini di Natale a New York: diario di viaggio, terzo giorno
Rockefeller center (pista di pattinaggio)
Dopo aver trascorso già il giorno dell'arrivo ed il secondo giorno a New York che abbiamo dedicato in gran parte ai parenti americani di Anna Luisa, il terzo giorno, lunedì, lo iniziamo puntando diritti alla pista di pattinaggio del Rockefeller center. Sul loro sito infatti c'è scritto che è questo il momento meno affollato della settimana per godersi la pista. L'apertura è alle 8:30, siamo lì con largo anticipo e facciamo con calma colazione in uno dei negozi del centro commerciale interno, con vista sulla pista.
Quando siamo arrivati sulla pista, stranamente non la troviamo vuota come ci saremmo aspettati, ma c'è un solitario pattinatore che prova diverse figure. In più ci sono dei fari professionali puntati sulla pista, e ci chiediamo chi sia il pattinatore e cosa stiano facendo. Terminata la colazione, mentre Anna Luisa se ne va in giro per negozi a fare shopping, io compro il biglietto d'ingresso per entrare nel mitico Ice skating rink.
All'interno è possibile noleggiare i pattini se non si è già forniti. C'è ancora poca gente e in pochi minuti sono sulla pista cercando di non fare ruzzoloni clamorosi, qui c'è sempre tanta gente cuoriosa a guardare la pista sormontata dal mitico albero di Natale. Pian piano prendo confidenza con i pattini ed il ghiaccio e mi faccio i miei giretti di pista. Non sarò un fuoriclasse, ma mi diverto.
Dopo un po' veniamo invitati a lasciare momentaneamente la pista. Sto per avere le risposte alle domande della mattina. Si accendono infatti le telecamere per intervistare il pattinatore misterioso. Curioso, chiedo chi sia. E' nientepopodimeno che Brian Boitano, primo americano esecutore del triplo axel ed inventore di una figura tutta sua, il Tano triplo lutz, oltre che campione del mondo negli anni '80. Insomma, un pattinatore niente male! Dopo l'intervista ci da un saggio della sua bravura sule note di una canzone natalizia.
Central park
Dopo un'oretta mi incontro di nuovo con Anna Luisa che è tornata in hotel per posare gli acquisti fatti e visto che anche oggi è una giornata bellissima, fredda ma con un bel Sole e cielo azzurro, ci incamminiamo verso nord, sulla Madison per altro shopping.
Da qui raggiungiamo facilmente Central park. L'avevamo visto d'estate, tutto verde, pieno di gente che correva o faceva altri sport, o che semplicemente stava sdraiata sul prato a leggere, studiare o a godersi un bambino piccolo o semplicemente a passeggiare o remare sulle barchette nei vari laghetti che ci sono; lo troviamo in versione autunnale, spoglio, con poca gente, romantico e piacevole. I laghetti stanno ghiacciando, gli scoiattoli fanno riserva di cibo, come gli uccellini.
Questo parco è incredibile, entrando qui sembra di essere in un altro mondo. NYC è anche questa: una città caotica, in rapida evoluzione, quasi frenetica, dove poi è possibile ritagliarsi dei momenti di assoluto relax e piena di posti tranquilli e romantici.
Continuiamo la nostra piacevole passeggiata fino a quando incontriamo le famose carrozzelle che portano in giro le persone per il parco. E' il segno che siamo quasi nella parte sud del parco. Qui c'è anche un'altra pista di pattinaggio molto gettonata.
Top of the rock
Proseguiamo il nostro giro lungo la 5° strada per un (altro) po' di shopping.
Sono le 15, dopo avere lasciato gli acquisti fatti nel vicino hotel, prendiamo i biglietti per un'attrazione che già abbiamo conosciuto bene durante la nostra precedente visita, ma che vogliamo assolutamente ripetere e che consigliamo a tutti di fare: salire sul Top of the rock, la cima panoramica del Rokefeller center. La giornata è limpida, anche se la visuale verso sud non è perfetta a causa di un po' di foschia data dal controluce del Sole che sta scendendo.Dopo i controlli di sicurezza, il filmato che racconta la storia del famoso miliardario americano, Rockefeller appunto, entriamo nel veloce ascensore che tra luci blue e rosse, ci fionda in pochi secondi al 67° piano, uno dei tre nei quali è possibile andare (gli altri due sono il 69° ed il 70°) per ammirare NYC dall'alto. Qui c'è il panorama dalla cima dei grattacieli più bello, migliore anche di quello che si gode dall'Empire state building che da qui è possibile vedere e che domina la skyline di Manhattan a sud, mentre a nord è possibile vedere tutto Central park e i quartieri periferici.
Una vista a 360° sulla grande mela che qui regala emozioni indimenticabili. Io consiglio di salire un'oretta prima del tramonto e di godersi tutto lo spettacolo fino al tramonto e dopo, quando la città si illumina delle sue luci infinite. Uno spettacolo mozzafiato. Fa molto freddo, ogni tanto usciamo fuori a vedere i cambiamenti dello scenario per poi tornare al calduccio, al chiuso.
Union square
Staremmo qui un tempo infinito a riempirci gli occhi di queste immagini, ma vogliamo fare anche altro.
Sono ormai quasi le 17:30, è ormai buio quando scendiamo e ci dirigiamo verso Union square. Qui c'è infatti un bel mercato alimentare, il green market (il lunedì, il mercoledì, il venerdì ed il sabato), con tutti i produttori locali che espongono i loro prodotti (per un elenco completo dei mercati newyorkesi, potete vedere QUI); ma in questo periodo è presente anche un gift market natalizio, dove è possibile acquistare regali per Natale.
Torniamo quindi in hotel per prepararci per la serata. Abbiamo infatti prenotato, su opentable, con un certo anticipo, una cena presso il ristorante The wiew dell'hotel Marriott Marquis in Time square.
La particolarità di questo ristorante che si trova in cima al moderno hotel è che si tratta di un ristorante rotante. Molto lentamente i tavoli posizionati su questo grande cerchio girano e si può ammirare il panorama circostante a 360° durante il pasto. Si tratta di un buon ristorante presso il quale trascorrere una serata particolare e piacevole. Fuori fa molto freddo, è tardi e prendiamo un taxi per rientrare in hotel.
Trovate tutto il diario di viaggio dei meractini di Natale a New York nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella dedicata agli USA.
Qui invece trovate il racconto del quarto giorno a New York.
loltre che farvi i miei migliori auguri di buon 2011, ragazzi che viaggio e che report, ci sembra di essere lì un po anche noi
RispondiEliminaCom'è che sono arrivata al 3 gennaio, senza dirti quanto sei bravo con le foto? O meglio: che sei sempre, ma sempre, ma sempre più bravo? Ormai, sono emozioni allo stato puro.
RispondiEliminaTanto che ti perdono l'incontro con Boitano, di cui son stata una fan scatenata al tempo dei miei 15 anni e che mai ho avuto l'onore di beccare: le mie "botte di c..." sulle piste di pattinaggio sono state ben altre, ahimè...
ciaooooo
ale
mamma mia ragazzi!!!la mia e'pura invidia!!
RispondiEliminabacioni,auguri e divertitevi!!
buon anno inanzitutto e poi cosa dire...immagini da sogno per me,bellissime foto e racconto!!un abbraccio!!
RispondiEliminaoh..... continuate a farmi sognare..... lo scoiattolo è meraviglioso!!!! buon anno Ely
RispondiElimina@Gunther: ricambiamo gli auguri e ti ringraziamo per la visita. Anche viaggiare un po' con la fantasia non fa male, no?
RispondiElimina@Ale: ehm (imbarazzo)...grazie.Io quelle "botte" lì me le sono risparmiate grazie a molta prudenza e la voglia di godermi ancora i giorni di viaggio. Un giorno Boitano potrà dire di avere pattinato sulla stessa pista dove c'ero anche io (o dici che è il contrario? :-p)
@Mirtilla: grazie e auguri anche a te di buon anno!
@nicole c: grazie mille e tanti auguri anche a te. Ci sono altre cose bellissime da vedere in questo viaggio, continua a seguirci ;-)
@Ely: continua a seguirci anche tu, non te ne pentirai...
gli scoiattoli nei parchi sono troppo buffi e simpatici. Sarei stato lì a guardarli per delle ore.
Fabio
Qualcuno ha nominato l'invidia...?
RispondiEliminaSi, si, si.... un po', ma c'è.
Bravissimi!!!!
Che foto meravigliose....
A presto,
Ziamame
:-D
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti.
A domani per il seguito del racconto ;-)
Fabio