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Basiliche e Pomodoro a Cimitile: la serata di gala

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Quando ho letto dell'evento Basiliche & pomodoro a Cimitile, mi sono subito incuriosito per la presenza di alcune basiliche paleocristiane. All'inizio ho pensato, visto che non le avevo mai sentite nominare (poi, parlandone anche con altre persone, mi sono reso conto di non essere il solo),  che fossero dei resti o comunque qualcosa di interessante, ma non di bellissimo, altrimenti di questo luogo qualcosa si avrei già saputo.


Basiliche e Pomodoro a Cimitile: la serata di gala


Ecco, me ne vergogno un po' perché, per quanto l'area vesuviana sia anche piuttosto estesa e non mi capita di andare molto spesso da quelle parti, a Cimitile, vicino Nola, io non ci ero proprio mai stato. E dire che giriamo il mondo ed andiamo a visitare cose sicuramente meno interessanti.

L'occasione per andarci è stata, dicevo, l'evento "basiliche & pomodoro" che proprio nell'area archeologica delle basiliche paleocristiane ha conciliato il buon cibo (ed il buon vino), l'arte e la cultura (anche) per accendere i riflettori su questo sito. Ve lo dico subito, se in Italia non avessimo tante ricchezze un po' dovunque, all'esterno del sito dovrebbe essere sempre pieno di bus di turisti per ammirare qualcosa di unico. Tornando al discorso di prima, all'estero sarebbe sempre pieno di turisti.

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile







Basiliche paleocristiane di Cimitile


Basiliche paleocristiane di Cimitile


Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Grazie alla bravissima guida turistica della Dott.ssa Sara, essendo arrivati puntuali all'ora dell'inizio della manifestazione, abbiamo anche avuto modo di fare un'interessante visita guidata al complesso delle basiliche prima dell'apertura ufficiale.

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile


Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile

Si tratta di uno degli esempi più belli di arte paleocristina, nato sui resti di un'importante necropoli romana, il Coemeterium romanum, da cui prende il nome Cimitile. Il complesso comprende ben 7 basiliche paleocristine, abbellite con affreschi e mosaici. Il fatto che all'interno sia stata costruita la tomba di San Felice, ha fatto sì che da sito pagano si trasformasse in sito cristiano. Proprio attorno alla sua tomba, infatti, fu costruita la prima basilica. Fu poi un senatore romano a curare e a far ingrandire il sito che divenne un centro molto importante della cristianità.

Lo si trova proprio in centro a Cimitile, un piccolo tesoro ben nascosto e direi custodito dalle case del centro.

La guida ci racconta anche alcuni aneddoti che ci fanno comprendere l'importanza storica di questo luogo pieno di fascino e di mistero. Quello della chiesa di San Felice dovrebbe essere addirittura il primo campanile di una chiesa cristiana mai costruito. Ed è lì, perfettamente in piedi. Custodiva le nole, ovvero le campane, da cui prende il nome la vicina Nola. Fu proprio poi il trasferimento della diocesi a Nola a far perdere di importanza a questo sito.

Altro episodio molto importante dal punto di vista religioso è quello legato a San Gennaro, Santo Patrono di Napoli. Si narra infatti che qui ci fu un tentativo di arderlo sul braciere (ancora visibile) che però non lo portò (miracolosamente) alla morte. Morte che poi avvenne per decapitazione alla Solfatara di Pozzuoli.


Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile


Basiliche paleocristiane di Cimitile

Basiliche paleocristiane di Cimitile






















L'occasione che ci ha portati qui, però, è stato anche un importante evento gastronomico, come dicevo all'inizio. Il protagonista dei piatti degli chef presenti è stato il pomodoro. Ognuno degli chef l'ha interpretato e declinato secondo il suo punto di vista.

Agostino Malapena ha proposto un tortello ripieno di ricotta di bufala, mantecato al burro e parmigiano in guazzetto di pomodoro.

Fabio Ometo una pasta e patate al latte affumicato con calamarelle, pomodorini del piennolo e cipollotto.

Anna Chiavazzo una ricotta di bufala, miele, fior di sale, foglie di basilico sotto sale, pomodorino vesuviano del piennolo candito, frola integrale, fondente extra 75%, olio evo.

Gabriele Martinelli un polpo cotto a bassa temperatura caramellato con la worcestershire sauce, cremoso di broccoli, maionese al pomodoro datterino, gel al limone e cipolla rossa confit.

Gennaro Langellotti una spuma al cioccolato bianco bio e San Marzano a julienne, semicandito e ganache di basilico.

Giovanni Gigante ha proposto il pomodoro essiccato a legna, con crema all'aglio nero, crumble al basilico e schiuma di latte di pecora.

Luigi Vitiello con la sua caponatina con pomodorini e baccalà al ravece.

Riccardo Faggiano e Michele De Martino hanno proposto una parmigiana di alici con pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala

Inoltre erano presenti coi loro piatti anche gli chef Francesco Fusco, Giovanni Arvonio, Giovanni Mariconda, Valentino Buonincontri.

Purtroppo la scarsa luce che creava una suggestiva atmosfera non è stata proprio amica delle foto che ho dovuto scattare col cellulare, non essendomi portato la macchina fotografica vista l'eleganza richiesta per la serata di gala.

Serata  che ha avuto come madrina la bravissima Fatima Trotta, conduttrice di Made in Sud ed è stata allietata dalla presenza dell'attrice Licia Maglietta, dell'artista Diego Cusano e dall'esibizione di tango argentino di Leonardo Amendola e Paola Conventi.

Nel corso della serata è stato anche consegnato il Premio Culturale Nazionale “Gli Eccellenti Campani in Italia”.

Il premio consisteva in una riproduzione artistica realizzata dalla Fonderia Nolana Del Giudice. Premio che è stato conferito alle personalità originarie del territorio Campano che si sono distinte anche fuori regione per eminenti qualità culturali e professionali.

Questi i premiati:
Sezione “Cultura dello Stato”: Paolo Mancuso – Procuratore della Repubblica di Nola;
Sezione “Sicurezza e Legalità Agro-Ambientale”: Luigi Cerciello Renna – Docente Osservatorio dell’Appennino Meridionale e Presidente del Centro Studi e Ricerche Agriethos;
Sezione “Scienza e Istruzione”: Gaetano Manfredi – Presidente CRUI;
Sezione “Etica e Formazione”: Luisa Franzese – Direttore generale dell’USR per la Campania;
Sezione “Ricerca e Innovazione“: Vito Mocella – Ricercatore CNR

E' stata una bellissima serata, all'insegna della cultura, del buon cibo e dell'arte. Un ottimo modo per far conoscere e valorizzare il nostro territorio.

Mi è rimasta la voglia di tornare. L'ho già detto ad alcuni amici, per rivivermi le emozioni che solo un posto unico sa dare.


Fabio

1 commento

  1. Bellissimo questo evento, avevo visto qualche tua foto su Facebook credo, splendidi scatti! Un abbraccio :) :**

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