Il giorno seguente facciamo colazione, alle 8:30 abbiamo appuntamento con l'autista del noleggio con conducente che abbiamo prenotato presso un'agenzia locale
e per 2800 bath (circa 70 euro), dopo contrattazione per email
(sì, va fatta sempre, anche per email) ci porterà a Chiang Mai.
Thailandia, diario di viaggio, sesto giorno: da Chiang Rai a Chiang Mai
Chiang Rai-White temple
La prima sosta è al white temple, come avevamo concordato. Il tempio, che in realtà si chiama Wat Chiang Man, è a 10-15 minuti di auto dal centro. Già di prima mattina ci sono molti turisti. E' un po' originale come tempio, anche per le particolari decorazioni moderne interne, d'altra parte il tempio è moderno e l'architetto che l'ha progettato un po' stravagante, ma è davvero bello.
Ci
rimettiamo in macchina, ma chiedo di fermarci se dovessimo trovare per strada qualche posto
suggestivo da fotografare, tipo risaie. L'autista è molto gentile e si
fermerà tutte le volte che glielo chiederò.
Chiang Mai
L'albergo che abbiamo prenotato è il The Rim. E' sicuramente uno degli hotel più belli in cui siamo stati, non solo durante questo viaggio in Thailandia per le sue atmosfere calde e tipiche. E' situato in prossimità del fiume e delle mura, ad una decina di minuti a piedi dal centro.
Mercato Talat warorot
Visto che abbiamo solo una mezza giornata a disposizione, vogliamo velocizzare gli spostamenti, così prendiamo uno dei taxi colettivi rossi per farci portare al mercato Talat warorot, nella zona della Chinatown. Praticamente si contratta con l'autista la cifra per arrivare alla propria destinazione, ma lungo il percorso può caricare anche altre persone, contrattando anche con loro in base alla loro destinazione. Il mercato è dall'altra parte della città e questa ci è sembrata un'ottima soluzione. Si vede che è tardi, perché alcune bancarelle sono già chiuse, ma ovviamente facciamo una bella visita.Tempio Wat Mahawan e Wat Bupparam
Da qui ci spostiamo nella zona del Wat Mahawan, un tempio davvero molto bello e ne approfittiamo anche per visitare un paio di templi che sono lungola strada (Wat Bupparam) e che abbiamo visto passando.Torniamo in centro a piedi. Lungo la strada principale stanno preparando le bancarelle per il mercato che si svolgerà dal pomeriggio fino a sera inoltrata. La zona infatti diventa pedonale dalle 18 alle 22 circa per il mercato della domenica. C'è anche quello del sabato, in un parco a sud della città (per questo vi consigliamo di andare a Chiang Mai nel fine settimana).
Tempio Wat Chedi Luang
Arriviamo fino al Wat Chedi Luang, la grande pagoda,
tempio principale della città. Strada facendo però abbiamo notato un centro massaggi, il Chiang Mai thai massage
che ci sembra a posto e molto frequentato. Tra l'altro loro svolgono anche una funzione sociale, cercando di reintegrare donne con piccoli precedenti. Non vogliamo fare il
classico massaggio thai (abbastanza traumatizzante, diciamocelo), ma chiediamo un oil
massage, rilassante. Lo facciamo in coppia ed è rilassante e molto piacevole.
Tempio Wat phraising e Wat Sri Suphan
Dopo il massaggio ci dedichiamo ad altri due templi, il Wat phraising ed il Wat Sri Suphan. Prima di tornare al Wat Chedi luang.
Mercato notturno
La città è una vera meraviglia con tutti questi templi! Assolutamente da visitare.
Torniamo in camera per sistemarci per la cena. Andremo infatti a cenare in un tipico ristorante di cucina del nord assieme a due amici. La serata trascorre in maniera molto piacevole e dopo cena ne approfittiamo per un giro al mercato notturno. Se Chiang Rai ci ha un po' deluso, Chiang Mai ci è rimasta nel cuore.
Torniamo in camera per sistemarci per la cena. Andremo infatti a cenare in un tipico ristorante di cucina del nord assieme a due amici. La serata trascorre in maniera molto piacevole e dopo cena ne approfittiamo per un giro al mercato notturno. Se Chiang Rai ci ha un po' deluso, Chiang Mai ci è rimasta nel cuore.
Trovate tutto il diario di viaggio in Thailandia nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
ed in quella dedicata alla Thailandia.
Qui invece potete leggere il diario del settimo ed ottavo giorno.
Fabio
Sentite, io ve lo dico... al prossimo viaggio vengo con voi. Sono piccola ed entro facilmente in una valigia...
RispondiElimina:)
Direi che si può fare :-)
EliminaFabio
Sarebbe un sacrilegio perdersi anche solo una delle vostre puntate di racconto di questo incantevole viaggio!
RispondiEliminaHo voglia di fare la valigia e volare fino a lì.
Grazie mille! Ora ci aspetta la parte mare e relax :-)
EliminaFabio
Il tempio Wat Chiang Man l'avevo visto in foto e prima di leggere questo post pensavo che si trovasse in Cina -.-
RispondiEliminaeheh in effetti potrebbere essere ovunque :-)
EliminaFabio
Viaggio stupende e foto semplicemente meravigliose! Me le sono gustata come un dolce ... Capito per caso ma vado a leggermi il resto. Complimenti davvero
RispondiEliminaTrovi tutto nella pagina dei diari di viaggio. Grazie! :-)
EliminaFabio
Ogni volta che apro i post di questo viaggio, ho sempre più voglia di partire!!
RispondiEliminaBuon fine settimana!!
Grazie Silvia. I viaggi in questi posti sono una fonte continua di ispirazione per le foto :-)
EliminaFabio
bellissimo questa trance di post, fantastiche le foto, impressionante il cielo, l'atmosfera l'ordine nel caos.
RispondiEliminaNon farebbe per me contrattare, non ne sono capace, non mi piace per niente, è una pratica che detesto, non mi resta che guardare ammirata le vostre immagini e leggere altrettanto ammirata il vostro racconto
E' proprio un'usanza che hanno in Oriente, ma anche in Africa. Noi non siamo per niente abituati. Ma molti mi hanno detto che si offendono anche se non si contratta. E' il loro modo di commerciare. Di solito loro chiedono un prezzo, si offre circa la metà, per poi chiudere ad una via di mezzo. E se accettano, vuol dire che è un prezzo che a loro va bene, altrimenti rifiutano. Alla fine diventa una sorta di gioco e non è certo offensivo o come chiedere uno sconto in un nostro negozio. E' proprio il gioco delle parti e della contrattazione.
EliminaFabio