Visualizzazione post con etichetta vino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vino. Mostra tutti i post

in

Emozioni dal mondo 2016: Merlot e Cabernet insieme

- - 6 commenti

Dopo l'esperienza di 2 anni fa, ci siamo ritrovati anche quest'anno a Bergamo a fare parte della giuria del Concorso enologico internazionale"Emozioni dal mondo: Merlot e Cabernet insieme", giunto alla 12° edizione.
La novità di quest'anno è stato il Web award, un premio assegnato dalla giuria di blogger e web journalist.
Anche quest'anno gli organizzatori si sono dati un gran daffare nell'approntare al meglio il concorso, rendendelo un'esperienza piacevole anche grazie alle visite programmate a fare da contorno al momento di valutazione.
Dopo il nostro arrivo il pomeriggio precedente e la sistemazione in hotel nella zona di Verdellino-Zingonia e la cena di benvenuto, la mattina seguente ci siamo recati presso Palazzo Maestri a Cenate sopra dove si sono formate le diverse commissioni (per un totale di 83 giudici provenienti da 27 nazioni diverse) che hanno valutato, in gruppi di 12 membri ciascuna, i 236 campioni in gara.
E così la Croazia ha portato a casa ben 6 medaglie, 5 Israele e Argentina, Russia, Cina e Turchia, ripettivamente 3 a testa.
L'Italia ne ha conquistate ben 38 così suddivise: 17 alla Lombardia, 10 al Veneto, 3 al Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, 2 alla Toscana, 1 al Lazio, Abruzzo e Puglia.
La vera sorpresa è stato proprio il Web Award che è stato assegnato ad un IGT Cabernet della zona di Bergamo, trovando il consenso praticamente unanime di tecnici, stampa e blogger.










Dopo il pranzo a buffet nella villa, siamo partiti per il nostro itinerario turistico (altri sono andati per vigne, nell'ambito di un itinerariuo più tecnico) che prevedeva la visita alla mostra del Tiepolo, in centro, all'interno della fondazione Creberg. Purtroppo, le inclementi condizioni meteo non ci hanno permesso di fare un giro in libertà per il centro di Bergamo, ma ci siamo goduti l'aperitivo a base di vini, salumi e formaggi organizzato per noi prima di recarci alla cena di gala che si è tenuta nello stesso Palazzo Maestri.









Il giorno seguente, nella Sala mosaico della Camera di Commercio di Bergamo si è tenuta la conferenza su "Il futuro della viticultura ed enologia dal punto di vista della sostenibilità ambientale" a cui è seguita la proclamazione dei vincitori e l'apertura del banco assaggio dei vini vincitori.
Grazie ancora al Consorzio di tutela Valcalepio per averci invitati e fatto vivere quest'altra bellissima esperienza.

Fabio e Anna Luisa

in

I Formaggi Svizzeri incontrano i Vini Campani

- - 2 commenti

Per noi la cucina è tradizione, ma anche "contaminazioni", sperimentazione, apertura ad alimenti e tecniche di cottura non propriamente nostri. E questo concetto non vale solo per il cibo, ma anche per il vino. Molto spesso abbiamo sentito dire che l'abbinamento più facile per il vino è proprio il suo territorio. E' sicuramente è vero. Ciò non toglie che abbinare vino ad alimenti di zone, magari nazioni differenti, si rivela una bellissima esperienza che intriga e coinvolge chi li assapora portando nuove sensazioni al palato. E' quanto è accaduto all'Enoteca Mercadante a Napoli qualche giorno fa. Qui infatti si sono incontrati i Formaggi dalla Svizzera con una selezione di vini campani fatta dall'enoteca stessa, la quale non si è limitata a servire i formaggi solo al naturale, ma a creato anche vari abbinamenti come ad esempio, quello del pomodorino giallo campano con l'Appenzeller.
Andiamoli quindi a vedere nel dettaglio.

L'Emmentaler DOP, con la sua pasta dura ed i caratteristici buchi che l'hanno reso famoso, dal sapore dolce e dal sentore di noci è stato abbinato ad un Piedirosso dei Campi Flegrei, il Colle rotondella delle cantine Astroni, un vino fresco e sapido che ben si è sposato con questa tipologia di formaggio svizzero.






Il secondo abbinamento ha visto protagonisti il Tilsiter, dal sapore dolce, leggermente acidulo, a pasta molle, una vera sorpresa e la falanghina dell'Azienda cilentana San Salvatore, un vino altrettanto sorprendente, sapido e persistente, ideale abbinamento.







Lo Sbrinz DOP invece, formaggio che adoriamo per il suo gusto deciso ed intenso e la lunga stagionatura, a pasta dura è stato abbinato ad un vino più "corposo" ed intenso che gli potesse tenere testa, un Pallagrello nero casertano, il Montecardillo dell'Azienda Sclavia, dal sapore asciutto. Quando si hanno prodotti eccellenti, l'abbinamento viene davvero facile.






Un formaggio unico, per la forma, per il gusto e per il modo di servirlo, con la girolle, lo strumento per fare le rosette di Tête de Moine DOP. Formaggio semiduro, prodotto con latte di montagna, una vera prelibatezza, molto aromatico. A lui invece è stato azzardato, ma a giusta ragione, un vino frizzante, non solo nei sapori, ma proprio nel metodo di preparazione, il Fric, un aglianico spumantizzato. abbinamento che abbiamo trovato molto interessante. Un assaggio tirava l'altro.




 Sono le muffe che si sviluppano durante la maturazione di questo formaggio a pasta dura, Le Gruyère DOP, che conferiscono allo stesso un intenso bouquet di aromi che poi è possibile assaporare all'assaggio. E non dimentichiamoci che è il formaggio immancabile in qualsiasi fondue! A questo formaggio è stato abbinato un Granito dell'Azienda Sclavia, le sue note di pepe verde, sottobosco e liquirizia assecondano ed accompagnano il gusto intenso e piacevole del formaggio.




 Uno degli abbinamenti che più ci ha sorpresi è stato quello tra l'Appenzeller e l'Aglianico Neromora del'Azienda Vicosìa. Ciò che conferisce all'Appenzeller tutta la sua aromaticità, che lo fa essere il più aromatico tra i formaggi menzionati, è la segreta salamoia alle erbe nella quel viene immerso. Speziato e tannico, ma estremamente morbido, l'Aglianico va abbinarsi perfettamente all'Appenzeller in un tripudio di sapori e note gusto-olfattive.




 Quello che ci è piaciuto di più di questa serata è stata la curiosità della gente per i formaggi. Probabilmente i clienti di un'enoteca sono più inclini a chiedere informazioni sui vini, invece è stato bello notare in diversi casi la curiosità che c'era verso i formaggi ed anche la sorpresa all'assaggio di quelli che semmai non si erano mai provati. A noi questo tipo di esperienza che ha unito la bontà dei Formaggi svizzeri ai nostri vini campani è piaciuta davvero tanto, ed è una ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che la cucina unisce, supera i confini e crea piacere ed armonia. C'è chi ha degustato in piedi e chi seduto, ma egualmente credo che abbiano apprezzato questo evento.











Fabio ed Anna Luisa




in

10° Concorso Internazionale "Emozioni dal mondo: Merlot e Cabernet insieme", noi c'eravamo

- - 4 commenti

Il fine settimana scorso siamo stati invitati a fare parte della giuria del 10° Concorso Internazionale "Emozioni dal mondo: Merlot e Cabernet insieme" tenutosi nel bergamasco e promosso dal Consorzio di tutela Valcalepio.
Arrivati giovedì pomeriggio a Bergamo, assieme ad altri membri della giuria che a causa dell'orario di arrivo non erano riusciti ad aggregarsi alla prima visita guidata organizzata (presso il museo del Tessile di Leffe, in quanto file rouge, è proprio il caso di dirlo, della manifestazione, quest'anno è stato proprio il tessile), abbiamo fatto un giro per Bergamo alta che è sempre molto affascinante con le sue stradine caratteristiche ed i bei negozi e ristoranti. La sera siamo rientrati in hotel per la cena.





















Il venerdì mattina ci siamo trasferiti nella bella struttura del Filandone di Martinengo, solitamente sede del consiglio comunale e dopo la premiazione di alcuni partecipanti storici di questo concorso e la spiegazione delle modalità di votazione e di assegnazione dei premi, bevuto il vino che farà da riferimento, divisi in diversi gruppi di valutazione (ben 93 giudici provenienti da 23 Paesi diversi), ciascuno guidato da un presidente di giuria, abbiamo provato e valutato i 210 vini in concorso (circa 33 per giuria), tutti chiaramente presentati in forma anonima e legati solo ad una sigla.
A parte durante il coffe break a metà seduta, anche a pranzo abbiamo avuto occasione di approfondire le conoscenze con gli altri membri della giuria in un clima molto rilassato e piacevole.
















Terminati i lavori di votazione, ci siamo divisi in due gruppi. Uno ha visitato la bella Martinengo, l'altro gruppo invece si è recato in visita presso due cantine della zona.
Noi abbiamo preso parte a questa seconda attività.
La prima cantina che abbiamo visitato è quella Locatelli Chiaffi di Chiuduno. Dopo la visita dell'azienda, abbiamo avuto anche l'occasione (ed il piacere) di degustare i loro ottimi vini.













La seconda visita invece è stata presso una struttura che è uno dei fiori all'occhiello della zona per l'eccellenza dei suoi prodotti e per il bellissimo ambiente. Si tratta della Tenuta degli angeli di Carobbio degli angeli. Particolarità di questa azienda è quella di avere anche un'acetaia dove si produce dell'eccellente aceto balsamico, seguendo in sostanza la metodologia di quello modenese. L'ambiente che ospita l'acetaia è molto bello, l'odore che pervade gli ambienti, inebriante ed il sapore ve lo lascio solo immaginare. Straordinari anche i vini e ne approfittiamo per portare a casa una bottiglia di spumante millesimato Extra brut.























Terminata la visita, facciamo rientro in hotel per la cena di gala organizzata presso il ristorante Loro di Trescore balneario. Qui abbiamo modo di degustare alcuni piatti tipici molto ben presentati e saporiti e ovviamente i vini messi a disposizione dalle aziende della zona.
Il sabato mattina invece si è tenuto un convegno sul tema dell'aggregazione e quindi c'è stata la proclamazione dei vincitori del concorso, con ben 63 medaglie d'oro assegnate, di cui 32 a vini italiani e le altre a vini provenienti dagli altri Paesi in concorso. E' seguito il pranzo a buffet e l'apertura degli stand per l'assaggio dei vini vincitori.
Siamo stati davvero orgogliosi di avere preso parte a questo concorso internazionale, è stata un'esperienza bellissima per noi e per questo vogliamo ringraziare il Consorzio di tutela Valcalepio e speriamo, perché no, di esserci anche nella prossima edizione.



Fabio e Anna Luisa