Il giro tra i canali di Thonburi che abbiamo fatto ieri, ci consente di organizzare nel migliore dei modi i due giorni che vogliamo dedicare a Bangkok.
Bangkok, diario di viaggio: secondo giorno
Dopo l'abbondante colazione in hotel, siamo pronti a metterci in marcia.
Temevamo un caldo torrido ed afoso, invece fa caldo, ma c'è un bel
venticello ed è decisamente sopportabile.
Tempio Wat Pho
Ripetiamo in sostanza il percorso di ieri, prendendo la BTS a Surasak e
scendendo a Saphan Taksim dove c'è il central pier di Sathorn. Anche il
percorso sul battello della Chao Praya Express boat è identico e
scendiamo a Tha Tien. Questa volta restiamo sulla stessa sponda del
fiume, infatti proprio qui a breve distanza a piedi c'è il primo dei più
importanti templi a cui dedicheremo la giornata: il Wat Pho all'interno
del quale è custodito il Buddha reclinato più grande della città (i
piedi erano in restauro durante la nostra visita) e la più grande
collezione di Buddha di tutta la Thailandia, ma non solo.
All'interno
infatti c'è anche una scuola di medicina tradizionale thailandese e
soprattutto una scuola di massaggi thailandesi. Potevamo non provare il
primo massaggio qui? Certo che no.
All'interno di queste grosse sale ci sono dei materassini, di solito 3 vicini e qui viene effettuato il massaggio. Non pensate a lettini, SPA e musica rilassante. Anche perché lo stesso massaggio non è affatto rilassante. Anzi! Io ne sono uscito tutto rotto, perché le pressioni sono piuttosto intense e noi non siamo abituati. I dolori mi hanno accompagnato per un po', ma forse dopo c'è anche un beneficio. Per un massaggio rilassante, meglio l'oil massage.
Tempio Wat Phra Kaew, Grande Budda d'oro e Budda felice
Terminata la visita, ci spostiamo verso il vicino Wat Phra Kaew (e Grand
palace), dove c'è il Buddha di smeraldo. Strada facendo, oltre ad
attraversare il mercato degli amuleti (a terra ci sono diverse persone
che vendono queste piccole immagini che gente appassionata valuta
attraverso lenti di ingrandimentoma successivamente ho visto che c'è proprio un mercato coperto), veniamo "intercettati" da alcuni tuk
tuk, o meglio, da un intermediario, come capiamo dopo.
In sostanza ci
dice che il Grand Palace a quell'ora è chiuso e che riapre alle 14:30
(cosa non vera! Ma visto che degli orari delle guide non ci fidiamo, ci
caschiamo), per questo ci propone un giro per diversi templi a nord
della città (grande Buddha d'oro e Buddha felice, che però al tempio ci dicono non essere lì) con sosta in un paio di posti dove potevamo, se volevamo, comprare
qualcosa, il tutto al costo di 40 bath. Solo successivamente capiamo
come funziona.
Ci sono due tipi di tuk tuk, quelli con cui si contratta
il prezzo per andare in un certo posto o per fare un certo giro e altri
che funzionano come ho descritto prima. Ma questi secondi sono delle
trappole per turisti. In sostanza si è liberi di comprare o meno, ma c'è
l'"obbligo" di stare un po' in questi negozi sartoriali che
confezionano abiti su misura. Uno strazio se non si è interessati.
Meglio la prima soluzione, anche se un po' più cara.
Grand Palace
Terminato il giro, comunque simpaticissimo, non si può non girare un po' la città su questi allegri mezzi, torniamo al Grand Palace che pure ci richiederà un bel po' di tempo per una visita approfondita. Qui c'è davvero tanta gente, anche se alle 16 in punto la maggior parte sparisce, sono tutti gruppi organizzati che vanno via col pullman. Il complesso è davvero notevole e ci fermiamo volentieri a visitarlo per bene. All'interno del complesso c'è anche la vecchia residenza reale. Da non perdere.Tempio Wat Arun
Tornati alla fermata del battello, attraversiamo il fiume per andare a vedere il terzo tempio buddista, il Wat Arun. Purtroppo è interessato da lavori di restauro che dovrebbero durare 3 anni, ma è davvero bellissimo e comunque si può vedere da fuori e da alcune parti già restaurate se ne può apprezzare l'infinita bellezze delle ceramiche che lo ricoprono.
Rientriamo in hotel per un po' di relax in piscina prima di preparaci per la cena. Abbiamo infatti deciso di cenare presso uno dei ristoranti (il Saffron) di un altro bellissimo hotel, il Banyan Tree, non molto distante dal nostro. La vista dal 56° piano è superba, la cena buona, ma un po' cara. Non ci facciamo mancare una visita all'ultimo piano, al Vertigo & moon bar.
Davvero pazzesco il panorama da questa terrazza dove si può cenare o prendere qualcosa da bere. A Bangkok alcuni dei migliori ristoranti sono ospitati all'interno di hotel. Riprendiamo il taxi per tornare il hotel e contrattando sul prezzo usiamo una nuova tecnica. Diciamo che per andare fin lì abbiamo pagato una cifra, che è inferiore a quella effettivamente pagata e quella volta, come altre volte pure, hanno sempre accettato! Certo, sarà stato comunque conveniente per loro, altrimenti non ci avrebbero portati.
Trovate tutto il diario di viaggio della Thailandia nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
ed in quella dedicata alla Thailandia.
Fabio
bellissimo! che foto meravigliose (e che colore pazzesco il cielo!) un pochino so della Thailandia perchè ho amici che ci vanno spesso e ci raccontano, e voi ci avete fatto sognare un po'! (p.s siete bellissimi :-))
RispondiEliminaSiamo stati fortunati, bellissime giornate a Bangkok :-)
EliminaGrazie mille!
Fabio
Che architetture! Che bellezza! Ok, devo programmare un viaggio laggiù, ce la devo fare!!!
RispondiEliminaDavvero un bel reportage, grazie!!!!
Un bel mix di tradizionale e moderno, come capita spesso in queste grandi città orientali.
EliminaPosti e persone molto fotogenici.
Grazie a te per essere passata.
Fabio
che luoghi affascinanti, grazie per avermi fatto sognare un po'
RispondiEliminaVero, posti molto affascinanti!
EliminaFabio