Questa volta siamo riusciti a partecipare all'Mtchallenge solo l'ultimo giorno, ma ce l'abbiamo fatta!
La sfida del mese, lanciata da Cristiana, è stata particolarmente ostica, sopattutto per me, in quanto fin da piccola non sono stata abituata a mangiare spesso le frattaglie e per spesso intendo più di una volta ogni anno anno e mezzo. L'unico ricordo che ho è del cervello fritto che nella frittura mista con carciofi, cavolfiore e zucchine a volte compariva ed io, mirando al cavolfiore di cui sono sempre stata ghiotta, mi trovavo tra le fauci il cervello, rimanendoci non solo male, ma dicamo non gradendo molto la sua consistenza "particolare". Mia zia mi ha rivelato di recente che lo facevano apposta perchè così lo mangiavamo e secondo le dicerie popolari, doveva fare bene, finché queste dicerie hanno preso un'altra rotta ed io ho trovato solo cavolfiore nella frittura.
Ricordo anche di una volta che mi avventurai a provare il piede ed il muso di porco (quello che da noi si chiama 'o per e 'o muss) che ammiravo sempre sui banchetti esterni dei macellai in bella vista, con i limoni vicino che sarebbero seviti a condirlo. Mio fratello ne aveva comprato per mia nonna, ma non sapendo quanto costasse ed avendone chiesto 5000 lire al macellaio, ne aveva portato a casa una quantità sufficiente per tutta la famiglia e probabilmente anche per qualche eventuale ospite. Non lo apprezzai particolarmente.
L'unica frattaglia che invece amavo, ma che evitavano di comprare spesso (si vede che non c'erano storie che ne raccontavano le proprietà miracolose) era il fegato. Mi piaceva tantissimo con le cipolle e mi piace tuttora, tanto da sceglierlo come ricetta del mese per l'Mtchallenge, anche se con qualche variante.
Cercando qualcosa che facesse al caso mio sui libri di cucina mi ha molto colpito una ricetta trovata sul libro "La cucina napoletana" di Francesconi: il fegato all'Acetillo. Nella ricetta si preparava un condimento utilizzando i mostacciuoli pestati (dolci natalizi napoletani che solitamente sono ricoperti di cioccolato, ma suppongo che quelli della ricetta non lo fossero), cedro candito, mandorle, cannella e prosciuto, oltre ad una generosa quantità di aceto che l'autore specifica dover essere forte, dell'acqua, il tutto cotto per un'ora e poi vi si aggiungeva il fegato precedentemente rosolato e si preparava una sorta di spezzatino agrodolce.
Mi è parsa però un'accozzaglia di sapori che non vedevo bene assieme. Questa ricetta mi ha però ricordato una ricetta di una salsa al pane che viene servita a Natale nei Paesi anglosassoni e così, unendo le due idee, ho preparato una sformatino di pane per accompagnare il mio fegato. E poi, per restare fedele al mio amore per l'accoppiata fegato e cipolle, ho presentato anche quest'ultime, ma caramellate.
Fegato con cipolle caramellate e sformatino di pane
Ingredienti:
300 g i fegato di vitello150 g di mollica di pane
1/2 l d latte
50 g di prosciutto in una sola fetta
30 g di mandorle tritate
50 g di burro
4 cipolle
chiodi di garofano
1 pizzico di cannella
1 pizzico di noce moscata
olio
sale e pepe
Preparare lo sformatino di pane: inserire i chiodi di garofano sulla cipolla, quindi metterla in una casseruola e ricoprirla di latte.
Portare ad ebollizione e lasciare cuocere per 5 minuti.
Eliminare la cipolla e filtrare il latte in un'altra casseruola.
Aggiungervi le fette di pane, il prosciutto tagliato a dadini, le mandorle, sale, pepe, la cannella e la noce moscata e lasciare cuocere mescolando finchè la salsa sia ben densa.
Aggiungere 30 g di burro e mescolare fnché non sia completamente sciolto.
Fare raffreddare e metterlo in un coppapasta.
Riporlo in frigorifero.
Preparare le cipolle: tagliare a fette sottili le restanti cipolle. In una padella riscaldare 2 cucchiai di olio e 20 g di burro, aggiungere le cipolle, lo zucchero, sale e pepe.
Proseguire la cottura fino a che le cipolle avranno assunto un bel colore oro.
Preparare il fegato: riscaldare 2 cucchiai di olio in una padella, aggiungere il fegato tagliato a pezzi e fare rosolare facendolo saltare in padella per circa 4-5 minuti, finchè sarà leggermente dorato.
Servire il fegato caldo con le cipolle e lo sformatino di pane.
A noi è piaciuto molto. Ci è sembrato un modo innovatino e anche elegante e più moderno per presentare quello è uno dei piatti poveri per eccellenza, ovvero il quinto quarto.
Anna Luisa
Il fegato di bovino è invece la frattaglia che meno amo. Quella del cervello e cavolfiori però, mi pare un inganno perfetto per un bambino. heheheheh... Comunque sapevo anche io che fa molto bene, pare che la mia mamma ce lo dava spesso da bebé svezzanti fino a quando abbiamo capito cos'era, poi è sparito dalla tavola.
RispondiEliminaIn ogni caso mi piace la vostra interpretazione, con le cipolle caramellate e quello sformato di pane che mi sa che proverò.
baciotti
Ele
Ciao Ele e grazie per i complimenti! ^_^
EliminaCome ho detto il fegato è l'unica frattaglia che mi piace, ed anche molto :-P
Ho la strana sensazione che i tuoi pargoli si troveranno presto sulla tavola del cervello travestito da cavolofiore :-D
Baci
Anna Luisa
La eleganza e la bontà abita a casa vostra! Grande idea la vostra ricetta a "step" (pane-fegato-cipolla) mi piace assai!
RispondiEliminaQuesto è un piatto molto chic e se di fegato si parla io sono pronta all'assaggio, perche anche io tra le frataglie e quella che prefeisco.
Anche noi, come Eleonora, siamo cresciuti a base di fritelle di cervello, fino a saper di cosa erano fatte...
Besitos
Mai, il bello è quanto io ami il fegato, considerando che è l'unica frattaglia che mangio e per fortuna, mi è venuta un'idea un po' diversa per presentarlo ;-)
EliminaQuando vorri assaggiarlo, sono pronta a fartelo ^_^
Baci
Anna Luisa
Anche a casa nostra le frattaglie si mangiavano più o meno una volta ogni due anni e di solito era il fegato, che se mia madre avesse fatto con le cipolle, penso che avrei mangiato più che volentieri… Il fegato, oltre la milza (ma anche questa non più di una volta l'anno) è la cosa che mangio più di frequente e lo faccio sempre alla veneziana, oppure il patè di fegatini di pollo. Questa ricetta, quindi, mi sembra davvero invitante e stuzzicante oltre che molto chic, come tutte le tue proposte, d'altronde, ma riuscirò a ripeterla con la tua stessa eleganza?
RispondiEliminaStefania, vedo he le ricette bene o male erano le stesse, anche se oroprio oggi ho scoperto che mio padre a volte prepara la trippa...chissà perché non mi ha mai reso partecipe di questa notizia :-D
EliminaBaci e non lusingarmi troppo che arrossisco ^_^
Anna Luisa
uè ci diamo alla caramellatura ultimamente eh? BENISSIMO!!! :D Io però mi prendo solo le cipolle il tortino perchè il fegato (non volgiatemene) non riesco proprio ad apprezzarlo!
RispondiEliminaElena,capisco, non preoccupati, le frattaglie non piacciono a tutti...allora per te tortino e cipolle :-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Bellissima questa presentazione! Quei bocconcini di fegato sembrano dei cioccolatini e le cipolline caramellate saranno un abbinamento perfetto. Complimenti :-)
RispondiEliminaBuon pomeriggio uggioso
AngelaS
p.s. mi è parso di capire che sabato avrò l'onore di conoscervi, giusto?
Grazie Angela, sei gentilissima ^_^
EliminaPurtroppo sabato ci sarà solo Fabio :-( Ma confido in un prossimo incontro ^_^
Baci
Anna Luisa
Anche io non sono stata abituata a mangiare interiora, a parte il fegato, e non ho mai avuto un bel rapporto: per questo, l'MTC di aprile è stato ancora più stimolante :)
RispondiElimina'o muss lo conosco anche io perché anche in Molise è diffuso e durante le feste di paese non mancava mai...eppure non ho mai avuto il coraggio di assaggiarlo :P
Il fegato mi piace abbastanza quindi questo piatto lo mangerei più che volentieri! :)
Grazie Elisa, sono felice che ti sia piaciuto il mio piatto. Purtroppo il tempo è stato poco per me per pensarci, ma sono soddisfatta del risultato :-)
EliminaUltimamente non vedo tanto in giro 'o muss...ma non ne sento la mancanza :-D
Baci
Anna Luisa
Sarà un piatto povero, ma questa preparazione, con le cipolle caramellate e lo sformatino di pane, mi sembra un piatto da re! Baci
RispondiEliminaGrazie Andrea! ^_^
EliminaNon è un piatto elaborato, ma sono soddisfatta del risultato ^_^
Baci
Anna Luisa
Mamma mia, non ho mai assaggiato le frattaglie che hai nominato e francamente neanche ci tengo a farlo XD il fegato non mi fa impazzire ma non è neanche così male, questo sformatino di pane mi ispira tantissimo :)
RispondiEliminaDon't worry, per te sformatino di pane ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
molto elegante :)
RispondiEliminaGrazie 1000!!! ^_^
EliminaQuando ero piccola mi obbligavano a mangiare il fegato, ma non mi è mai piaciuto particolarmente, adoro invece le cipolle caramellate le cucino spesso trovo che sia un contorno molto invitante e goloso!! complimenti per la presentazione!! Daniela
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, Daniela! ^_^
EliminaL'idea delle cipolle caramellate mi è venuta perché, si sarà capito, mi piace molto il fegato con le cipolle, ma volevo variare il piatto...et voilà :-)
Baci
Anna Luisa
Per me invece il trucco funzionava benissimo: quando riuscivo ad accaparrarmi il cervello ero una bimba felice e vorrei tanto che qualcuno mi preparasse un bel fritto tanto per andare a caccia delle parti preferite. Mi ha incuriosito molto la ricetta coi mostaccioli: in realtà non la vedo male, la difficoltà vera è capire di quali mostaccioli si parla...ce ne sono tante di quelle varianti! Avete scelto le cipolle caramellate invece delle solite stufate che vanno ad arricchire il fegato di quella dolcezza di cui ha tanto bisogno, il tutto completato dallo sformato di pane coi suoi profumi di chiodi di garofano che devono rendere il tutto unico...grazie mille cri
RispondiEliminaCristiana, allora adrmmo d'accordissimo a mangiare il fritto misto, tu il cervello ed io le verdure ;-)
EliminaHo intnzione di cercare ancora quella ricetta antica, almeno per capire bene se ci fosse il cioccolato. In ogni caso è una ricetta così particolare da sembrare quasi modernissima.
Grazie a te per questa sfida molto stimolante :-)
Anna Luisa
Praticamente anche la mia unica frattaglia che riesco affrontare, qui da noi si mangia quasi solo "in saor", con le cipolle, o meglio, è la ricetta che mia mamma prediligeva, quindi voto in tutto e per tutto lo splendido abbinamento con le cipolle caramellate e poi quello sformatino di pane mi ricorda tantissimo i canederli, perfetto per equilibrare il piatto saporito.
RispondiEliminaBellissima idea, complimenti, per non parlare delle sempre splendide foto!
Monca, anche a melo sformatino ha ricordato un po' i canederli e i sposava bene con i sapore "forte" del fegato e con la dolcezza delle cipolle :-P
EliminaGrazie 1000 per tutti i complimenti ^_^
Baci
Anna Luisa
Vi offendete se mi concentro sullo sformatino di pane? La presentazione è deliziosa, come sempre, ma il fegato proprio non potrei mangiarlo, anche se ricordo che da bambina mi piaceva, alla veneziana, appunto con le cipolle. Anche sull'agrodolce ho dei problemi....sono una tragedia vivente, ahahah!! Però il piccante mi piace :-D, almeno quello... A pensarci bene, sto diventando una piaga per chi impazzisce e mi invita a cena :-D, ahahah. Per espiare mi offro come volontaria per lavare piatti e pentole, giurando di non lamentarmi nemmeno un po' ;-). Un bacione, carissimi
RispondiEliminaHo scoperto di aver spopolato con il tortino di pane :-D
EliminaNon preoccuparti, mi rendo conto che le interiora non facciano per tutti, me in primis, anche se davanti al fegato capitolo anche io ;-)
Baci
Anna Luisa
questo mese ho bigiato. a malincuore e con fegatelli e lampredotto già in frigo. ma la vita è così, un paio di notizie brutte, un periodo difficile e pesante che ha raggiunto i suoi massimi storici ed io non ce l' ho fatta a metter mano in cucina, così come al blog che va avanti per inerzia di ricette preparate tempo fa.
RispondiEliminaquesto fegato mi riporta indietro nel tempo quando la nonna "laziale" (che poi ha vissuto anche lei parte della sua vita a Siena pensa te..) preparava il fegato a me e a mio fratello.. così, semplice con le cipolle.
lo sformatino di pane potevamo sognarcelo, mia nonna così in alto non arrivava!! un po' per la statura un po' per la sua cucina di casa, anzi da "osteria". ma voi ogni mese fate le magie e dal fegato con le cipolle ed un po' di pane guarda cos' è venuto fuori....
siete i numeri uno. : )
Serena spero che le cose che ti hanno dato tanti pensieri si siano messe a posto nel frattempo. Per il blog non preoccuparti, è una passione e certo non sempre gli possiamo dedicare tutte le nostre attenzioni.
EliminaTi ringrazio per i complimenti che mi hanno ftto letteralmente arrossire e ti abbraccio
Anna Luisa
La prima cosa che ho pensato è stata eleganza. E non me la levo più dalla testa.
RispondiEliminaE' un piatto elegante, e vincente per gli accostamenti dei sapori! Quel tortino di pane poi... lo voglio provare subito!!!
Grazie!!! L'impiattamento è merito di Fabio, mentre ai sapori ci ho pensato io..insomma un piatto preparato in team ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
purtroppo con frattaglie, interiora, etc, io non ho un bel rapporto, anzi.....
RispondiEliminaperò hai creato un signor piatto, davvero, chapeau!
Stavolta era una sfida davvero "tosta"....
Simo, la sfida era difficile, ma è stata ancora più stimolante, proprio per questo ;-)
EliminaGrazie 1000!!!
Baci
Anna Luisa
Io non ho problemi con le frattaglie (a parte il cervello, per la consistenza), ma il fegato sta decisamente fra le cose che adoro.. mi piace anche solo girato e voltato in padella, ancor più con le cipolle alla veneziana.
RispondiEliminaMa questa tua reinterpretazione con cipolle candite e tortino di pane è davvero deliziosa!!
Giulietta, come te non riesco a mangiare il cervello, ma i piace molto il fegato. La mia versione è semplice, ma sono soddisfatta del risultato :-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Annalù il fegato, è con le trippe e i fegatini di pollo, il mio preferito tra gli ingredienti del mese... Quindi sposo senz'altro la tua eccellente preparazione e mi piacciono pure i colori brillanti dell'insieme, che invogliano all'assaggio :-). Bravissima come sempre.
RispondiEliminaGrazie Daniela, sono contenta che tu l'abbia apprezzata, mi dispiace solo che non si possa fare l'assaggio ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
belllissimo piatto! chissà come sarebbe stato con 'sti mostacciuoli, mi incuriosisce da morire!!!
RispondiEliminaciao
Cris
Cristina, conoscendo i mustacciuoli, mi sembrava un accostameno un po' "ardito" :-)
EliminaBaci
Anna Luisa