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Isola di Møn e Odense-Quarto giorno

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La sveglia suona presto, abbiamo infatti prenotato il ritiro dell'auto all'apertura dell'autonoleggio.


Danimarca on the road, quarto giorno: Isola di Møn e Odense




Dopo aver fatto colazione, prendiamo un taxi che ci lascia davanti all'ufficio della Hertz. Troviamo una gentile impiegata che quando scopre la nostra nazionalità, sfoggia il suo italiano visto che è di origini rumene e ha lavorato per un periodo in Italia. "Purtroppo" la categoria di macchina che abbiamo prenotato (una Ford Focus sw) non è disponibile e allora "ci sacrifichiamo" a prendere una Ford Galaxy 7 posti che per due persone mi sembra più che comoda! Rinunciamo anche ai due posti nel retro per i nostri bagagli. Inoltre ha solo 13 km all'attivo e ancora le x sui finestrini, non aggiungo altro per decenza :-)

Prendiamo confidenza con i comandi della macchina e col navigatore, impostiamo la prima località che vogliamo raggiungere e ci rendiamo conto che il Tom Tom ci vuole portare da tutt'altra parte, ci sono infatti più localià con quel nome e bisogna guardare la provincia di appartenenza. Trovata quella giusta, ci mettiamo in moto in una Copenhaghen ancora dormiente, è pure domenica mattina e così usciamo dalla città senza portare con noi un ciclista come ricordo. Questi infatti hanno sempre la precedenza sulle piste ciclabili e quando si svolta a destra, bisogna badare prima a loro e poi ad eventuali pedoni in attraversamento, quindi occhi sempre attenti sullo specchietto retrovisore laterale!



Scogliere bianche di Stevns Klint

Siamo diretti verso l'isola di Møn, ma decidiamo di fare una deviazione. La guida infatti ci segnala come altrettanto spettacolari le scogliere bianche di Stevns Klint. In particolare il punto migliore suggerito è dalla chiesa Hojelup gamle kirke.

C'è un parcheggio dove si può pagare sia in Euro che in corone danesi (tenete sempre tante monetine con voi!). La chiesa è molto carina con la vista sul mare da dietro l'altare, le scogliere in sé sono un po' deludenti.

Scogliere bianche di Stevns Klint

chiesa Hojelup gamle kirke



Klintholm havn e Dronningstole

Impostiamo il navigatore in direzione Klintholm havn, questo piccolo porticciolo dal quale dovrebbero partire le crociere per andare a vedere le famose scogliere. Troviamo solo un cartello, ma da dove partono le crociere non ne abbiamo idea. Inoltre tira un vento teso piuttosto forte e le alte onde che vediamo a largo ci fanno definitivamente desistere.

Vorremmo però vedere le scogliere da terra, ci dirigiamo così verso Dronningstole dov'è segnalato il punto panoramico, ma le indicazioni stradali non ci aiutano, giriamo inutilmente sul monte Klint senza trovarle.



Liselund e dintorni

Puntiamo diritti verso la prossima meta, il castello (slot) di Liselund. Anche per questo non troviamo indicazioni, ma a fortuna lo troviamo dopo un bel giretto nelle campagne. E' carino e anche il parco merita una passeggiata.

Qui troviamo il primo banchetto in cui si vendono delle confetture artigianali dove è possibile acquistare i prodotti semplicemente lasciando i soldi nella vaschetta secondo il costo indicato, sulla fiducia. Anche molti contadini usano questo metodo, ne vedremo altri lungo la strada.

L'isola vanta una serie di chiese con affreschi di pregio, come quella di Elmelunde, quella di Kelby e quella di Fanejord che meritano senz'altro una visita. Quindi passiamo per la graziosa cittadina di Stege, prima di recarci presso i siti di Kong Asgers Hoj e quello di Klekkende Hoj, uno è una tomba a tumulo, l'altro un dolmen. E possibile anche entrare all'interno, semmai con l'ausilio di una torcia.


Liselund e dintorni


Liselund e dintorni

Liselund e dintorni

Chiesa di Elmelunde

Chiesa di Elmelunde

Chiesa di Elmelunde

Chiesa di Kelby

Chiesa di Kelby

Chiesa di Kelby

Dintorni di Liselund

Dintorni di Liselund

Chiesa di Fanejord

Chiesa di Fanejord

Chiesa di Fanejord

Klekkende Hoj

Klekkende Hoj



Kong Asgers Hoj

Kong Asgers Hoj



Odense

Lasciamo la ricca isola di Mon che è visitabile (solo con l'auto o con escursioni organizzate, non arrivano treni infatti qui) in giornata da Copenhagen e ci dirigiamo verso Odense, nostra prossima tappa. L'isola della Selandia è collegata a quella della Fionia da un lungo e bellissimo ponte. Le autostrade in Danimarca sono gratuite, ma sui ponti si paga il pedaggio, anche piuttosto salato.

 Facciamo una deviazione per Kerteminde, vorremmo infati vedere il Fjord&baelt un tunnel di 50 m sottomarino che consene di ammirare lo spettacolo del fiordo. Ma, ahinoi, è già chiuso. Un limite del Nord è che nonostante d'estate le giornate siano molto lunghe, le aperture dei negozi e dei musei sono spesso concentrato tra le 10 del mattino e le 17 e quindi ciò è un po' limitante; quando programmate l'itinerario, tenetene conto!

Ponte tra Fionia e Selandia

Karteminde

Karteminde

Karteminde

Arriviamo al nostro hotel ad Odense, un paio di chilometri fuori dal centro, il Best Western Knudsens Gaard con le tipiche costruzioni a graticcio che mi fanno impazzire. La nostra camera è però sul retro. Rispetto alla camera dell'hotel a Copenhagen è una reggia, in quanto a grandezza.

Decidiamo di andare a cenare in centro e ci facciamo consigliare un ristorante alla reception. Ci indicano il Den Gamle Kro, ci piace tantissimo, siamo all'interno di una di queste tipiche case, arredate in maniera meravigliosa, il cibo è ottimo e come sempre per un antipasto, un piatto principale, un dolcino ed un bicchiere di vino il prezzo pagato è sempre un po' altino. Almeno si mangia bene e ne vale la pena. E il numero 1 su Tripadvisor è più che giustificato! Dopo cena, è tutto deserto in giro, ci ritiriamo in hotel per il meritato riposo.

Visiteremo meglio Odense domani mattina.

Ristorante Den Gamle Kro-Odense

Ristorante Den Gamle Kro-Odense

Ristorante Den Gamle Kro-Odense

Trovate tutto il diario di viaggio on the road in Danimarca nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
ed in quella dedicata alla Danimarca.

Qui invece trovate il diario di viaggio del quinto giorno del nostro on the road in Danimarca.

Fabio

6 commenti

  1. Ragazzi...che dire: mi avete fatto passare una pausa caffé davvero da sogno. Questi posti, confesso, non li conosco tanto bene e quindi copio e incollo i vostri appunti per un futuro, chissà, viaggetto...
    Complimenti (foto sempre molto belle...)
    simo

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  2. Grazie Simo! Ovviamente lo scopo di questi racconti è anche quello di dare spunti e consigli a chi legge per un proprio viaggio!
    Continua a seguire che seguiranno altri posti molto interessanti.
    Fabio

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  3. Quando si dice la civiltà! IO che sono ciclista a Palermo non vengo neanche considerata (quando va bene) e neanche un foglio si può lasciare, figuriamoci le marmellate :/
    Anche in Austria tutto chiudeva alle 18, però hanno fatto una cosa intelligente per i turisti come noi abituati a mangiare alle 21, e cioè a turno, una volta a settimana un museo chiude alle 9... Invece qui da me i musei li trovi direttamente chiusi! :(

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  4. Beh, non è che dai sia molto diverso quanto a civiltà, ahinoi...
    Bella l'idea del museo a turno, tutto sta a beccare il giorno giusto :-D
    Qui tutto chiuso il martedì con buona pace dei turisti...
    Grazie sempre per il tuo prezioso passaggio da queste parti.
    Fabio

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  5. La mia preferita. Mi èrimasta el cuore, l'isola di Mon e se mai dovessi tornare in -danimarca, oltre a skagen, andrei lì. Dormivamo in una casetta proprio di fronte alla chiesa di E. e ricordo ancora la magia di quel posto.
    Ora mi studio un po' l'itinerario che avete fatto, perchè mi sto perdendo qualche cosa: in pratica, siete scesi e risaliti o mi sbaglio? in ogni caso, gran bel viaggio e gran belle foto!

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    1. Sicuramente è uno dei posti con la maggior concentrazione di punti di interesse. Mi dispiace solo di non aver trovato le scogliere.
      Sostanzailmente da Copenhagen siamo scesi all'isola di Mon con tappa ad Odense, poi due notti ad Alborg, quindi Ribe e Kolding prima di rientrare a Copenhagen.
      Poi ti faccio l'itinerario preciso!
      Fabio

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