Gragnano è una piccola città nota al mondo intero per la pasta che vi si produce, ma non tutti sanno che qui si trova una vera chicca della ristorazione, il ristorante "la Galleria" guidato dal suo chef e patron Giulio Coppola.
Ristorante "La Galleria" chef Giulio Coppola: recensione
Senza ombra di dubbio possiamo dire che "la Galleria" è uno dei nostri ristoranti preferiti, dove ci piace portare gli amici quando ci vengono a trovare, certi di fare una bellissima figura.
Ci è stato consigliato anni fa e da allora abbiamo seguito con enorme
attenzione la crescita professionale dello chef ed i numerosi
riconoscimenti ricevuti, uno tra tutti l'essere entrato a far parte dei
JRE, ovvero i Jeunes Restaurateurs d'Europe.
Ad accompagnare lo chef in questo suo percorso c'è la compagna di sempre e maître di sala, Camilla Inserra, sua musa ispiratrice ed al tempo stesso legame tra la cucina e la sala.
Sarà lei a condurvi anche nella scelta del vino che meglio si abbina ai piatti scelti, avendo a disposizione una cantina ipogea con numerose etichette, principalmente campane, di aziende importanti, ma anche meno note.
Affianco allo chef a sostenerlo da sempre suo fratello Lucio, tornato da poco all'arte ceramista con ottimi risultati. Potremmo paragonare lo chef Coppola ad un pittore che dipinge dei veri capolavori, ma se lui è l'artista, non meno importante è chi gli fornisce la tela. I piatti, così come tutte le ceramiche del ristorante vengono infatti prodotti da Lucio Coppola, che ultimamente ha attirato l'attenzione anche di altri chef.
Il ristorante che prima si trovava nella galleria dello shopping, da cui il nome, a piazza Guglielmo Marconi , si è trasferito da un paio di anni a piazza Aubry in un locale che si sviluppa su due piani, più grande e proprio vicino alla valle dei mulini, cuore storico della città campana, in quanto percorsa dai venti ideali per seccare la pasta che veniva prodotta.
Già dall'ingresso è chiaro che ci si trova a Gragnano, infatti nella vetrina d'ingresso si notano subito vari formati di pasta a fare da decorazione.
I tavoli sono apparecchiati in maniera elegante, dalla posateria ai calici è tutto impeccabile.
Dal primo sguardo al menu, si capisce che i piatti sono tanti e tutti interessanti. Se si è indecisi su cosa ordinare o si vuole provare la cucina dello chef a tutto tondo, oltre all'ordinazione à la carte, è possibile degustare vari menu, uno tra tutti il menu di pasta, omaggio a Gragnano, città natale dello chef, che propone ben 3 portate a base di pasta di formati differenti e prodotta da vari pastifici della zona, più uno stuzzichino d'ingresso e il dessert. E' possibile inoltre scegliere tra un menu di terra o di mare da 44 e 46 euro rispettivamente, oppure una grande proposta da 8 portate al costo di 58 euro.
Per iniziare ci vengono serviti degli appetizer:
Mini crocchè di patate, mini croque monsier, coni di pasta fillo con purea di cavolfiore alla scapece e alici marinate e la porchetta posta su una cialda di cotica soffiata, ketchup di pomodoro e germogli di rucola.
Il pane viene prodotto ogni giorno al ristorante e viene servito su un piatto caldo che ricorda un impasto steso: pane classico, tarallo mandorle sugna e pepe, la focaccina e le cialde di riso e patate.
Crackers al rosmarino e grissini al sesamo invece sono serviti in un altro bellissimo contenitore.
Per accompagnare il nostro pranzo ci viene servita una falanghina, Janare cantina"la Guardiense".
Come primo antipasto ci viene portato il polpo con la sua maionese, mele annurche in crema e a fettine, gherigli di noci e riccioli di sedano.
Si continua con un antipasto di mare, ovvero i gamberi in tre versioni, crudo, fritto ed in tartare con fagioli e scarole su crema di fagioli borlotti.
Segue un antipasto di terra, il prosciutto cotto di coniglio con pisto, kumquat candito, il suo ristretto, dei germogli ed un biscotto croccante.
Come primo ci viene invece servita la mezza fettuccia in pasta con spaghetti di mare, cime di rapa e seppia. Da qui il nome del piatto, doppia fettuccia con seppia e cime di rapa.
Segue il riso Carnaroli con zucca, tartare di manzo e Gremolada.
Come secondo lo chef ci propone la quaglia con variazione di patate.
E per concludere la parte salata del menu, il cefalo (o cerino) affumicato con porro, limone e cigoli.
Come dessert ci vengono servite due dolci differenti: l'ananas e cioccolato bianco e la delizia al limone con sorbetto al basilico, composto da un soufflè ghiacciato al limone, crema pasticcera, meringa al limone e sorbetto al basilico su un biscotto all'olio d'oliva.
Termina il menu la piccola pasticceria: allumettes, biscotto di pasta frolla, biscotto al caffè, biscottino morbido al cacao, biscotto di mandorle e cioccolato, mini croissant accompagnato da confettura di albicocca e fetta d'orzo biscottata con confettura di pomodoro e limone e burro.
Ci fa piacere aver seguito lo chef in questi anni in cui ha posto solide basi per una crescita che siamo certi lo porterà molto in alto. Ogni volta che andiamo a trovarlo troviamo dei miglioranti sotto tutti gli aspetti e ce ne rallegriamo. Si parla tanto di stelle della ristorazione in questo periodo, se cercate un astro nascente il suo nome è Giulio Coppola, per questo vi invitiamo ad andare a trovarlo anche voi. Vedrete che non ve ne pentirete.
Ristorante La Galleria
Chef Giulio Coppola
Piazza Aubry, 8
Gragnano
0818733029
Anna Luisa e Fabio
ci devo tornare
RispondiEliminaassolutamente!!!
Direi proprio di sì! Visto che meraviglie? :-)
EliminaFabio