O' spaghetto ca' pummarola, cioè la pasta al pomodoro, una ricetta semplice semplice, ma di una rilevanza enorme, una ricetta basilare della cucina italiana, questa è stata la scelta di Paola, vincitrice dell'ultima edizione dell'MTchallenge, per la sfida di questo mese.
Direte tutti "cosa ci vuole a farla? Ognuno di noi l'ha fatta centinaia di volte!". Ebbene, quest'affermazione non è del tutto esatta, prima di tutto perché cuocere la pasta al dente, ma non eccessivamente, non è proprio del tutto semplice ed in questo è importante la qualità di pasta che viene scelta (come dice una pubblicità, è la pasta che fa la differenza), il sugo neanche è così semplice, se è troppo "acquariello" come si dice a Napoli, troppo liquido, scivola sulla pasta e non la condisce a dovere; viceversa, se si asciuga troppo, ancora peggio, il vostro primo piatto sarà probabilemnte colloso. A tutto ciò va aggiunta la scelta del formaggio per dare uno slancio in più e della spezia, ma per me il matrimonio tra basilico e pomodoro è difficilmente superabile.
A tutto ciò si può aggiungere che per la sottoscritta l'affermazione "fatta centinaia di volte" non è per nulla veritiera, perché a casa nostra il primo piatto è quasi solo domenicale ed avrò preparato la pasta al pomodoro...diciamo forse una decina di volte, perché ci piace sperimentare sempre cose nuove e variare.
Passiamo alla scelta degli ingredienti.
La pasta che ho scelto, Fresine dei Campi, non è un caso, ma di eccellente qualità e contenente ben 14 g di proteine per 100 g. Maggiore è la quantità di proteine, migliore sarà la qualità della pasta in quanto sarà maggiore la sua capacità di formare in
cottura una maglia glutinica (un reticolo che le proteine del
glutine formano intorno alle molecole di amido) serrata che riesca a
intrappolare l’amido, responsabile della collosità di alcune paste.
Non starò a dilungarmi sulla filosofia del pastificio, ma mi limiterò a dire che il grano viene raccolto a non più di 250 km da Gragnano, dove si trova il pastificio, e che viene coltivato e raccolto come si faceva una volta, rispettando i tempi del grano stesso. La pasta è trafilata al bronzo e ciò le dona una ruvidezza che le permette di trattenere bene il sugo.
I pomodori anche sono stati una scelta ponderata in quanto quando i Piccadilly sono ancora acerbi, hanno quella nota acidula che sta benissimo con formaggi forti come il pecorino sardo stagionato ed ancora di più con il formaggio che ho scelto per la ricetta di oggi, il Conciato romano.
Presidio Slow food che personalmente ho conosciuto da poco, è un formaggio che dopo averlo provato non puoi non amare alla follia. Veniva prodotto dai romani, da cui il nome, recentemente ne è stata ripresa la produzione nell'alto casertano. E' un formaggio di pecora, capra o anche di mucca a latte crudo, la cagliata posta in fuscelle e fatta sciugare all'aria, viene poi lavata con acqua in cui è stata cotta la pasta, quindi ricca di amido. Le forme vengono trattate con olio d'oliva, aceto di vino, piperno e peperoncino e poste in anfore di creta a stagionare fino ad un massimo di due anni.
Ne risulta, come dicevo, un formaggio dal gusto deciso e leggermente piccante.
Fresine dei Campi con pomodori verdi e Conciato romano
Ingredienti:
600 g di pomodori Piccadilly verdi350 g di fresine dei Campi
50 g di Conciato romano (Le Campestre)
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
basilico
sale
Lavare i pomodori, tagliarli in quattro e metterli da parte.
Lavare il basilico, asciugarlo e metterlo da parte. In una padella capiente riscaldare l'olio e rosolarvi lo spicchio d'aglio.
Quando si sarà imbiondito, eliminarlo ed aggiungere i pomodori.
Coprire e cuocere a fiamma vivace per 4-5 minuti.
Appena i pomodori si saranno ammorbiditi, schiacciarli un po' con una forchetta, salarli, abbassare la fiamma, coprire e cuocere per 30 minuti.
Alla fine, grattugiare del conciato romano nel sugo per fargli prendere la giusta cremosità.
Intanto portare a bollore in una pentola abbondante acqua, salare e lessarvi la pasta.
Scolarla un minuto prima che sia completamente cotta e versarla nella padella dei pomodori e mantecare. Impiattare, grattugiarvi (nel caso) dell'altro Conciato romano e decorare con foglie di basilico.
Mi hanno insegnato che se anche si usa la stessa ricetta,
difficilmente due piatti di pasta al pomodoro vengono uguali, se poi si usa un
po' di fantasia, anche un piatto apparentemente semplice come questo, può
diventare importante e molto gustoso.
Anna Luisa
Semplicità e raffinatezza. Ecco cosa ho pensato appena ho letto il titolo della ricetta.
RispondiEliminaSemplicità che poi ingrana e mette la quinta una volta che scopro gli ingredienti. E da voi non potevo aspettarmi altro.
Fantastici!!!
Grazie Arianna!!! ^_^ Abbiamo pensato che la pasta al pomodoro è buona proprio per la sua semplicità, se poi utilizzi prodotti ottimi come la pasta di qualità ed il conciato romano, ne risulta un piatto da leccarsi i baffi :-P
EliminaBaci
Anna Luisa
Divini.... divino...divina.... Divini voi, divino il post...divina la pasta....
RispondiEliminaFlavia, l'aggiungo alla lista dei piatti da prepararti quando ci vieni a trovare...ne vale la pena ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
ci avevo pensato anche io di usare i pomodorini verdi, ma il mio spacciatore mi ha detto che era presto!!
RispondiEliminal'uso del conciato è fighissimo!
Rosaria, ti devo presentare il mio pusher di pomodori verdi ;-)
EliminaScherzi a parte, con il conciato ci stanno trooooppo bene :-P
Baci
Anna Luisa
è vero in cucina quello che fa la differenza sono gli ingredienti di qualità, non conoscevo questo formaggio e non ho ancira visto i piccadilly verdi almeno da noi,
RispondiEliminaGunther, mi sa che noi abitiamo un pochino più a sud di te ;-)
EliminaFortunatamente li ho trovati e qualcuno anche appena colorato di rosso per dare una leggera nota cromatica al piatto ;-)
Baci
Anna Luisa
Mamma mia Annalù, che ricetta da urlo!!!
RispondiEliminaMai mi sarebbe venuto in mente di usare i pomodori verdi: avrei deciso che erano troppo aciduli e stop.
Tu invece non solo li hai usati, ma li hai anche abbinati a un formaggio che non conosco, ma che voglio assoultissimamente provare!!!
Un grande piatto insomma, come solo tu sai proporne.
Un abbraccio.
Grazie! No, anzi, pur non essendo ancora maturi, già hanno quella dolcezza che sarà più pronunciata a maturazione avvenuta, ferma restando l'acidità di base dei pomodori in genere. ;-)
EliminaPoi, se avremo modo, il formaggio te lo faccio provare senz'altro, merita davvero!
Baci
Anna Luisa
Ingredienti fantastici e posso solo immaginarne i profumi e il sapore. Bravissimi, un abbinamento che mi ispira tantissimo, soprattutto visto il mio amore sfrenato per i pomodori verdi: mi avete fatto venir voglia di assaggiare quel conciato bello ricco e morbido!
RispondiEliminaPurtroppo internet ha il problema che permette di vedere solo le foto, ma se si potessero sentire almeno i profumi di quel formaggio e del piatto in toto...mi sa che domani lo replico, sei in zona ? ;-)
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Anna Luisa
Mai usati i pomodori verdi per farci un sughetto. Idea fantastica che non vedo l'ora di copiarti. Amo la nota acidula nelle pietanze e come dici tu si accompagna alla grande a formaggi fortemente stagionati come quello di cui parli, che tra l'altro non conoscevo, quanto mi piacerebbe provalo. L'azienda che lo vende è abbastanza vicina a dove abito, dovrò andarci!
RispondiEliminaNatalia, il Conciato romano è stata una vera rivelazione per noi, lo abbiamo amato dal primo momento e, come hai intuito, sposa benissimo i pomodori verdi...poi mi dirai ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Allora, io non vorrei essere invadente, ma a pochi km da voi, c'è il mio sposo, il signor Calamai, che sta lavorando in una ditta. Ora, non chiedo di preparargliela, ma almeno un kg di pomodorini, potreste, anche portarglieli 😁
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo, e splendida ricetta
Aurelia
Aurelia, vorrei accontentarti, ma se lo facessi perderei ogni speranza di averti qui :-)
EliminaPer cui prometto di fornirti di tutti i pomodori che vuoi, ma solo se vieni a prenderli tu in persona ;-)
Baci
Anna Luisa
Sembra buonissima, anche se non ho mai assaggiato il Conciato romano. Mi ha colpito il modo di preparare i pomodori, io di solito li lascio appassire in padella senza schiacciarli con la forchetta e senza salarli.
RispondiEliminaCiao, il fatto di schiacciarli serve solo ad accelerare un po' i tempi di preparazione del sugo e la salatura serve proprio per fare uscire il sughetto dai pomodori, a parte che un po' di sale ci vuole in ogni pietanza...prova e poi mi racconterai ;-)
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Anna Luisa
Meravigliosa la descrizione di come avete scelto gli ingredienti per questo piatto.
RispondiEliminaPiatto altrettanto meraviglioso!
complimenti ragazzi!
un abbraccio
Frankie
Grazie Frankie! Ci è sembrata un'ottima occasione per sfoggiare un po' di ingredienti della nostra terra ;-)
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Anna Luisa
un piatto che sembra semplice ma nasconde numerose insidie, prima di tutto gli ingredienti ben bilanciati che devono essere perfetti e buoni, poi i tempi di cottura..insomma curiosa di assaggiare questo tripudio di sapori!
RispondiEliminaLucy, non è complicato e se hai paura di sbilanciare i sapori, basta assaggiare il sughetto man mano che aggiungi il formaggio...ti assicuro che è un sacrificio che si fa volentieri ;-)
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Anna Luisa
Tanta conoscenza e padronanza dei ingredienti hanno dato vita a questa ricetta perfettamente equilibrata nei sapori . Grande armonia anche nei colori tenui che hai ottenuto e usato regalandoci per quella parte dell'occhio che io apprezzo molto un Buon Appetito!
RispondiEliminaBravissima!!!
Grazie mille Cristina!!! Questi sapori legano perfettamente tra di loro ed effettivamente, anche a livello cromatico stanno bene insieme, grazie per averlo notato! ^_^
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Anna Luisa
Tre ingredienti che mi piacerebbe proprio assaggiare insieme, in primis il conciato romano!
RispondiEliminaMa quante eccellenze ci sono nel nostro Paese? incredibile, veramente! e spesso neanche le conosciamo!!!
grazie ragazzi e complimenti, un piatto strepitoso!
Francy, il Conciato è veramente una rivelazione, ma anche il sugo di pomodori verdi e la pasta di qualità come quella dei Campi non sono da meno ;-)
EliminaHai ragione, purtroppo non conosciamo tutte le eccellenze italiane, ma anche questo è il compito di noi foodbloggers, mettere in luce prodotti ottimi, non conosciuti da tutti ;-)
Baci
Anna Luisa
Tre ingredienti e un piatto spettacolare. Come sempre Anna Luisa passare di qua è un viaggio alla scoperta non solo di sapori diversi, ma anche di ingredienti di prma qualità, che sono quelli a dare la marcia in più anche ai piatti più semplici. E così 'a pummarola diventa verde, il parmigiano diventa conciato e la pasta trafilata a bronzo trattiene il sugo e i sapori. Non solo un piatto di pasta, ma una vera e propria esperienza di sapore :) Grazie a entrambi :) Un po' meno a Fabio e lui sa perché :D
RispondiEliminaNei piatti semplici sono gli ingredienti a fare la differenza. I vostri pomodori verdi, la vostra pasta e il vostro formaggio sono prodotti speciali che hanno reso straordinario un piatto di pasta al pomodoro!!! Queste sono le mie ricette preferite!
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