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Un ponte a Mantova (prima parte)

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Lo dico sempre, la scelta delle nostre mete spesso nasce da una serie di elementi che ci portano a farla, piuttosto che da una volontà precisa. Certo, una città come Mantova desideravo da molto tempo visitarla. Anna Luisa che c'era stata coi genitori da piccola e me ne ha sempre parlato molto bene.


Un ponte alla scoperta della bellissima Mantova (prima parte)

 
La prima giornata a Mantova l'abbiamo dedicata ai  luoghi che vedete indicati in questo post, nell'elenco qui sotto.
Nella seconda parte della visita di Mantova inoltre vedremo: Palazzo te, la Rocca di sparafucile e Sabbioneta.


L'aspetto culinario pure ha il suo peso nella scelta della destinazione, non è meno importante. Piatti come i tortelli mantovani o la sbrisolona, qualsiasi appassionato di cibo, oltre che di arte e cultura, vuole assolutamente provare.

A portarci a Mantova ci hanno pensato questa volta due amici blogger. Sì, la blogosfera è anche questo, rapporti reali ed amicizie sincere che vanno oltre le comunicazioni on line. Juri e Dani ci avevano proposto di salire da loro un fine settimana di Agosto, ma alla fine abbiamo optato per approfittare del ponte "dei morti", uno strano "fine settimana lungo" domenica-martedì.

Direi che la scelta è stata azzeccata per il tempo in più che abbiamo potuto dedicare alla visita e per avere avuto la possibilità di stare un po' più di tempo assieme a loro, visto che le occasioni per vedersi comunque sono sempre rare.

Altro motivo per il quale era doveroso andare a Mantova è che l'anno scorso (2016) è stata capitale italiana della cultura.

Sul nostro percorso verso Mantova si è messo di mezzo anche un pranzo a Bologna con gli zii di Anna Luisa (fortuita e felice coincidenza), che ci ha fatto un po' allungare i tempi di arrivo a Mantova. Ma alla fine ce l'abbiamo fatta!

Hotel Broletto

E' l'hotel che abbiamo scelto per il nostro soggiorno a Mantova di cui vi diremo subito.



Piazza Sordello

Una bella passeggiata dalla stazione all'hotel già ci fa pregustare le visite che faremo l'indomani.
Come base abbiamo scelto un albergo, il Broletto, in pieno centro, praticamente tra Piazza delle erbe e Piazza Sordello. Si tratta di una piccola struttura, la camera è arredata in maniera molto carina ed è grande il giusto.

La colazione viene servita in una sala che vuole ricreare, riuscendoci, un ambiente familiare, ed è varia e con tante preparazioni fresche. Il personale molto cordiale. Lo raccomandiamo.

La serata si conclude con un primo giretto in città, reso suggestivo da una leggera foschia e da una cena (leggera, causa pranzo più sostanzioso) dai nostri amici.

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova

Piazza Sordello-Mantova



Palazzo Ducale e Manotova card

(Orario: dalle 8:45 alle 19:15, ultimo ingresso alle 18:20. Chiuso il lunedì, il 25 Dicembre ed il 1° Gennaio)

Avendo delle "guide" (i nostri amici, appunto) sul posto, ci siamo preoccupati poco delle cose da fare.
Visto che si prevede una certa affluenza di persone in questo ponte, iniziamo il nostro giro dal Palazzo Ducale.

Qui facciamo la Mantova card che consente di vedere le principali attrazioni di Mantova, ma anche di Sabbioneta, entrambe Patrimonio dell'umanità protette dall'UNESCO. Con una maggiorazione di 5,50 € si può vedere anche la camera degli sposi presso l'attiguo Castello di San Giorgio. La Mantova card è valida 72 ore dal primo utilizzo. La biglietteria è in Piazza Sordello, 40.

Si tratta di una struttura molto complessa, all'interno della quale è possibile vedere anche un interessante video sull'evoluzione nei secoli del palazzo con i vari Gonzaga, Signori, Duchi e Marchesi di Mantova che sono stati a Mantova dal 1328 al 1707.

Iniziamo la nostra visita proprio dalla camera degli sposi visto che gli ingressi sono contingentati e ci sono entrate a blocchi in base agli orari.
Qui veramente ci si rende conto della grandezza e del potere che dovevano avere all'epoca i Gonzaga.

Il palazzo originariamente era formato da corpi separati che solo nel XVI secolo furono uniti in un unico grande complesso.

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova

Palazzo Ducale-Mantova



Duomo

(Orario: dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19)

Una volta usciti dal Palazzo Ducale, ci rechiamo direttamente in Duomo (Cattedrale di San Pietro) nella stessa piazza Sordello. Si tratta di una chiesa a croce latina a 5 navate. Nell'opera "La cacciata dei Bonacolsi" a Palazzo Ducale, è possibile vedere la facciata come era precedentemente.
Si tratta di una chiesa di origine paleocristiana, ricostruita nel Medioevo. Poi Giulio Romano ne modificò l'interno prendendo a modello la Basilica di San Pietro a Roma. La volta è stata affrescata da un allievo del Mantegna.

Duomo di Mantova

Duomo di Mantova

Duomo di Mantova e Palazzo Ducale

Palazzo Ducale-Mantova

Torre dell'orologio-Mantova

Piazza delle Erbe-Mantova

Piazza delle Erbe-Mantova

Torre dell'orologio e Palazzo della Ragione-Mantova

Piazza delle erbe-Mantova



Basilica di Sant'Andrea

Piazza Mantegna
(Orario: dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19)

Da qui ci spostiamo in un'altra chiesa bellissima, la Basilica di Sant'Andrea, probabilmente anche più grande (e pure più bella) del Duomo, opera di Leon Battista Alberti secondo lo schema della sezione aurea che conferisce alla Chiesa un particolare equilibrio nelle forme e negli spazi.
 
 Abbiamo la fortuna di partecipare ad una visita guidata tenuta da un volontario che ci narra un po' la storia della chiesa e come essa fosse anche un modo per i Gonzaga per far vedere la loro ricchezza e potenza attraverso le opere d'arte lì esposte, simbolo di una volontà di mostrarsi anche colti, visto che avevano fatto fortuna grazie soprattutto agli splendidi cavalli che allevavano e come condottieri. Nella cripta invece è conservata una reliquia del sangue di Gesù portato a Roma dal centurione romano Longinio. La reliquia è visbile un solo giorno all'anno, precisamente il Venerdì Santo, dalla mattina alla sera.
Nella prima cappella a sinistra potete vedere la tomba del Mantegna.

Anche questa chiesa subì danni a causa del terremoto del 2012 in Emilia, ma per fortuna i lavori sono già terminati e la Chiesa è visibile in tutta la sua bellezza. Anche in altri luoghi, purtroppo, avremo modo di vedere gli evidenti danni causati dal terremoto.

Basilica di Sant'Andrea-Mantova

Basilica di Sant'Andrea-Mantova

Basilica di Sant'Andrea-Mantova



Teatro scientifico Bibiena

(Orario: Da martedì a venerdì: 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Sabato, domenica e festivi: 10.00-18.00. Giorni di chiusura: tutti i lunedì (salvo festivi), 25 dicembre, 1 gennaio.
Chiuso al pubblico in caso di concerti e convegni.)

Altro posto che merita senz'altro una visita è il Teatro scientifico Bibiena. Della seconda metà del '700 (1767/1769), il teatro, progettato dal Bibiena, aveva lo scopo di ospitare adunanze scientifiche, ma anche recite e concerti. E' davvero un luogo speciale.Ha una pianta a forma di campana e diversi palchetti lignei invece delle gradinate. Molte delle decorazioni e degli affreschi sono dello stesso Bibiena!
Subito dopo l'inaugurazione ci suonò anche Mozart durante il suo tour in Italia col padre Leopold.

Teatro scientifico Bibiena-Mantova

Teatro scientifico Bibiena-Mantova

Teatro scientifico Bibiena-Mantova

Teatro scientifico Bibiena-Mantova



Torre dell'Orologio e Palazzo della Ragione

Torniamo a Piazza delle erbe per visitare la Torre dell'orologio, attigua a Palazzo della Ragione. Qui c'è un percorso nel Museo del tempo che si snoda nei 5 piani della struttura riguardante l'orologio astronomico realizzato nel 1473 da Bartolomeo Manfredi. L'orologio è alto 15 metri, è protetto da una pensilina semicircolare ed è circondato da una serie di ritratti.

All'ultimo piano è possibile anche vedere il panorama a 360° sulla città dalle finestre.

Torre dell'Orologio e Palazzo della Ragione-Piazza delle Erbe-Mantova

Torre dell'Orologio e Palazzo della Ragione-Piazza delle Erbe-Mantova

Torre dell'Orologio e Palazzo della Ragione-Piazza delle Erbe-Mantova

Torre dell'Orologio-Piazza delle Erbe-Mantova

Torre dell'Orologio-Piazza delle Erbe-Mantova

Vista dalla Torre dell'Orologio-Piazza delle Erbe-Mantova

Vista dalla Torre dell'Orologio-Piazza delle Erbe-Mantova

Vista dalla Torre dell'Orologio-Piazza delle Erbe-Mantova

Salumeria-Mantova



La Pescheria

Da qui ci spostiamo in un'altra zona molto caratteristica, la Pescheria, zona di canali abbelliti ulteriormente in questa stagione dai colori autunnali.

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

La Pescheria-Mantova

A presto con la seconda parte con la visita di Mantova e di Sabbioneta.

Trovate tutto il diario di viaggio a Mantova nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella dedicata all'Italia.

Fabio

4 commenti

  1. Mantova mi manca proprio, chissà se riuscirò mai a rimediare, bellissime immagini :-) un abbraccio

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  2. Bravissima bel reportage e belle immagini. Buona giornata

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  3. Bella Mantova!! Ci sono stata e ho visitato un po' di chiese e palazzi, davvero stupenda e piena di storia ... e di buon cibo, che non guasta mai!!

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  4. Per la serie il "potere di una foto" *_* mi avete fatto innamorare di Mantova!
    Bella bella, dalla piazza alla zona dei canali...e quel teatro è davvero fantastico!
    A presto!

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