Era da un po' o per meglio dire era da qualche anno che avevo in mente di preparare un kougelhopf, ma non riuscivo mai a trovare il tempo.
Mi sono innamorata di questo dolce quando siamo andati a visitare i mercatini di Natale di Colmar (qui e qui).
L'atmosfera era fantastica, a parte l'aria natalizia che si respirava, il paese sembrava quasi incantato, la sensazione era di stare vivendo in una favola, con tutte le casette perfette, decorate in modo impeccabile, con le ante di legno intarsiato, le decorazioni natalizie, i nidi delle cicogne sui tetti, i canali. Tutto riportava la mente proprio ad una favola.
Decisi che lo avrei replicato a casa, quindi comprai un libro di ricette, ma il problema era lo stampo.
"Fortunatamente" girando l'angolo dell'hotel dove soggiornavamo, ci imbattemmo in una vetrina piena di stampi per kougelhopf di tutte le forme ed i disegni (se volete vederla la trovate qui)....ed io mi innamorai di questo stampo.
L'ho tenuto conservato gelosamente, senza adoperarlo fino ad oggi, quando, leggendo questa ricetta, ho capito che si era presentato il momento giusto per lanciarmi nella preparazione di questo dolce alsaziano, parente lontano del babà, arricchito di frutta secca e con quella crosticina di zucchero esterna che fa innamorare dal primo morso.
Kougelhopf o Kouglof
Ingredienti:
185 g di farina 350W4 g di sale
10 g di latte in polvere
20 g di zucchero
7 g di lievito di birra
125 g di uova
150 g di burro
8 g di nocciole pralinate
20 g di mandorle sgusciate ma non spellate
25 g di albicocche secche
60 g di uvetta (possibilmente bionda)
12 mandorle sgusciate, ma non spellate
Per lo sciroppo:
180 g di acqua
25 g di zucchero a velo
250 g di zucchero
25 g di mandorle in polvere
1 fialetta di fiori d'arancio
200 g di zucchero
zucchero a velo
Preriscaldare il forno a 30°C.
Finalmente ho usato lo stampo da kougelhopf...speriamo che la prossima volta riesca ad usare anche il libro di ricette.
Anna Luisa
Che meraviglia, è una delizia! Questo dolce l'ho visto diverse volte ma non lo conoscevo. E poi quello stampo così artistico e colorato, hai fatto bene a conservarlo con cura per poi utilizzarlo solo al momento giusto per una ricettina speciale come questa. E direi che ne è valsa la pena! Un saluto caro
RispondiEliminaquesto è un attentato! Un attentato delizioso... ma come si può non rifarlo???? potrei dire che non ho lo stampo ma sarebbe una falsità, quindi ok, mi arrendo e mi organizzo.
RispondiEliminaOoooooooh...non ho uno stampo così bello,,,..ma ho UNO stampo adatto ....asp che mi rileggo bene il,procedimento l.....che ho un altro tè di Natale da preparare
RispondiEliminaStupendo!! Sia il dolce che lo stampo!! Non l' ho mai mangiato ma da amante dei dolci lievitati mi ha sempre fatto una gola pazzesca!! Lo voglio fare!!
RispondiEliminaBuona settimana!
ma sai che invece io non ne sono stata conquistata, questa versione con la bagna però mi intriga, quasi quasi...
RispondiEliminaE' bellissimo, Annalù!
beh....ma che bello lo stampo!!!!!
RispondiEliminaL'ho fatto anch'io sia nella versione dolce che salato ed è stato mooolto gradito!!! Complimenti
Mi hai convinta: l'interno risulta anche meglio dell'esterno. Appena potrò rimangiare certi alimenti, questo sarà uno dei primi dolci che preparerò.
RispondiEliminaAlice
Che minchia di spettacolo!!!!!!!! Quanto è largo lo stampo....magari non ho letto con attenzione...solo la ricetta e me ne sono innamorato...Perchè dici tuffarlo...forse non ne intuisco le dimensioni....
RispondiEliminaAnna Luisa sei davvero un mito....solo per te non meno Fabio ;D
Che meraviglia! Bravi, bello e buono.... Vi abbraccio dani
RispondiEliminail kougelhopf lo faccio da tempo e lo amo, e il vostro è venuto molto bene, ma io mi sono innamorata dello stampo, dove cavolo l'avete trovato? è meraviglioso ;)
RispondiEliminaSincera? Non avevo mai sentito parlare di questo dolce. Non credo che lo replicherò, per la presenza della frutta secca. Lo stampo è meraviglioso, avete fatto bene a comprarlo! Bellissimo souvenir!
RispondiEliminaHo visto dove lo avete comprato, meraviglioso ocme le foto che avete fatto...
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