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Josè restaurant - chef Domenico Iavarone

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Quando si entra in un posto che non si conosce, si tende ad essere un po' intimiditi e ci vuole un po' prima di prendere familiarità con quel luogo. Solitamente ciò accade anche entrando in un ristorante per la prima volta, soprattutto se è un ristorante di un certo livello che vede in cucina uno chef stellato.


José reastaurant -Chef Domenico Iavarone: recensione


Ci sono delle eccezioni però ed una di queste è il Josè Restaurant, un luogo dove ci si sente da subito a proprio agio ed al piacere conviviale si aggiunge il piacere di essere in una bellissima villa.
Il ristorante di recente apertura, si trova a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio nella Tenuta Villa Guerra. A capo della cucina lo chef Domenico Iavarone, già stella Michelin presso il ristorante Maxi di Vico Equense.

Il ristorante di recente apertura, si trova a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio nella Tenuta Villa Guerra. A capo della cucina lo chef Domenico Iavarone, già stella Michelin presso il ristorante Maxi di Vico Equense.







Attraverso il cancello di ingresso della tenuta, tra il limoneto, l'uliveto e l'orto, si vede alla fine del viale la villa del'700 dalle bianche mura, sede del ristorante. Veniamo accolti all'ingresso ed accompagnati subito a visitarla. Il piano di sopra con un bel terrazzo vista Vesuvio, è dedicato ai ricevimenti, mentre al pian terreno si trova il ristorante à la carte. Nella zona sottostane la villa, una volta utilizzata per la vinificazione, si trova la cantina, mentre esternamente si trova una postazione per un aperitivo da gustare all'aperto prima di sedersi a tavola.

Il ristorante ha un'apparecchiatura che ci colpisce molto. L'ambiente è elegante, ma al tempo stesso non austero. Le lunghe tovaglie bianche mettono in risalto le variopinte riggiole disegnate a mano da Lucio Coppola, fratello dello chef del ristorante "La Galleria" di Gragnano, che sono poste sui tavoli una per ciascun posto dei commensali. In una saletta a parte con un unico tavolo da 12 posti, le mattonelle raffigurano  gli stemmi delle antiche ville vesuviane di Torre del Greco.

Veniamo accompagnati al nostro tavolo dove ci viene subito offerto un bicchiere di acqua aromatizzata alla mela verde e zenzero. Fuori fa caldo, ma dentro la villa c'è una temperatura meravigliosa e questa bevanda è quello che ci vuole.

In sala il Maitre Enrico Moschella ed il sommelier Daniele Barbato ci illustrano il menu e ci presentano la lista dei vini che accanto a nomi più noti, dà spazio a piccole cantine anche con vini biologici e biodinamici.


Il ristorante oltre al menu à la carte prevede 2 menu degustazione, da 5 e 7 portate rispettivamente a 60 € e 90 €. Decidiamo di prendere il secondo.

Ci viene servito il benvenuto, una montanara, una mini melanzana dell'orto della villa farcita con gamberi e provola su crema di melanzane e semi di cacao, un mini buns farcito con prosciutto di maialino nero casertano, maionese allo zafferano e polvere di olive nere e o' per' e o' muss, testina i maiale con salsa al limone e basilico e biscotto.






Segue una mousse di patate, una nuvola che cela il polpo scottato, accompagnato da mandorle e polvere di olive.



Insieme al benvenuto ci viene servito un Franciacorta dell'Azienda Bosco.
Vengono portati a tavola vari tipi di pane, integrale, bianco, focaccia all'origano e grissini, tutti preparati nella cucina del ristorante, ed accompagnati invece che dal burro, dalla lattica, una deliziosa crema di latte delle mucche rosse.



Il menu inizia con l'ombrina, insalata di pasta, pomodoro e agrumi.


Ci viene servito il secondo antipasto, tonno, ricotta e ciliegie. Il tonno viene scottato solo da un lato e lasciato crudo dall'altro e viene servito accompagnato dalla ricotta e dalle ciliegie marina in aceto di Xeres.



Segue la pasta mista in guazzetto di totani, patate, pesto di olive e prezzemolo.


E' la volta dei fagottelli con provola affumicata, gamberi rossi, melanzane e alghe fritte ed una schiuma di latte affumicato.




Come secondo il menu prevede lo scorfano in zuppa con peperoni verdi e cozze.




Per terminare la parte salata del menu, pancia di maiale con sedano fondente, albicocche e salsa di grani di senape.



Ed infine il dolce, preparato dal pasticcere Andrea Marano, consistenze di limone che ovviamente utilizza i frutti dell'orto della villa, dopo un delizioso predessert.




Non può mancare la piccola pasticceria, la classica frolla napoletana, le graffette zucchero e cannella, bignè al pistacchio, tartellette con cioccolato bianco e ribes e gelée al frutto della passione.



Josè restaurant si posiziona sicuramente nella lista dei nostri ristoranti preferiti, per la location, elegante, ma allo stesso tempo non "pesante", per il personale di sala che sa spiegare i piatti facendone comprendere non solo la composizione, ma anche lo spirito e la passione che c'è dietro ed infine, ma non per importanza, per lo chef Iavarone che mette tutta la sua passione e l'amore per la materia prima nei suoi piatti, conducendo l'ospite attraverso un'esperienza gustativa indimenticabile.

Lasciare un ristorante stella michelin può sembrare una scelta ardita, ma siamo certi che lo chef abbia fatto la scelta giusta per andare avanti nella suo percorso in cucina e crescere ancora di più.

Lo chef Domenico Iavarone

Se vi trovate da queste parti, non perdete l'occasione di provare la cucina dello Josè restaurant.



Josè restaurant
Via Nazionale, 414
Torre del Greco (NA)
081 883 6298





5 commenti

  1. Che meraviglia ! Costo, con e senza vini? Mi piacerebbe saperlo per rapportarlo al grado della cucina. Un saluto da Rimini

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    1. Come abbiamo scritto nel post, questo è il menu da 90€, vini esclusi. Quindi poi il costo finale dipenderà dal costo del vino che si sceglie.

      Anna Luisa e Fabio

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    2. Grazie, e scusate...Il bello è che l' avevo letto poi arrivato alla fine del post evidentemente me l' erop perso....Spero non sia l' età...Grazie di nuovo

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  2. Fermi tutti...un museo o un ristorante? Qui mi casca la bocca in terra...che goduriaaaa, che buono e che bello il posto...ora non so quanto dobbiamo frugarci in tasca...ma vale provare!
    Fantastico dalla a alla z.
    Anche io finalmente ho postato una ricettina con annesse foto di viaggio se vi fa piacere sbirciare.
    A presto.... :o)

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