Ravenna è uno scrigno che custodisce un tesoro inestimabile di bellezze artistiche.
Cosa vedere a Ravenna in un giorno
Ravenna è proprio la città che non ti aspetti. Meno famosa e conosciuta rispetto alle grandi città d'arte italiane, non ha niente da invidiare a queste ultime quanto a ricchezza di patrimonio artistico e culturale.
Inoltre ha il vantaggio di essere una realtà comunque "piccola", con un centro a misura d'uomo e con ritmi slow come si conviene da queste parti dove tutto va assaporato lentamente e al meglio.
Ravenna si visita benissimo in un giorno, considerando che le varie attrazioni sono sempre a breve distanza l'una dal'altra, ma non sottovalutatela perché le cose da vedere sono tante e ognuna di esse richiede il giusto tempo per la visita.
Considerate che per alcuni dei monumenti che elencherò, è possibile fare un biglietto unico al costo di 10,50 € che consente di vedere la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant'Apollinare nuovo, il Museo arcivescovile e la cappella arcivescovile di Sant'Andrea, il Battistero Neoniano e il Mausoleo di Galla Placidia. Per questi ultimi due siti c'è un supplemento di 2€ e la visita va prenotata per un giorno ed un orario specifico, anche se poi il personale è abbastanza elastico; se andate fuori orario e se c'è poca gente, vi consentirà comunque di fare la visita. Sono infatti due luoghi molto piccoli dove è consentito l'accesso ad un numero limitato di persone e con un tempo breve anche per la visita (5 minuti) che però sarà più che sufficiente.
Il biglietto si può anche comprare on line sul sito Ravennamosaici dell'Opera di religione della diocesi di Ravenna.
La città di Ravenna, come dicevo, è piccolina e si gira comodamente tutta a piedi. Se arrivate in macchina, potete parcheggiare in uno dei tanti parcheggi a ridosso del centro storico e poi proseguire a piedi. Noi abbiamo trovato comodo il parcheggio San Vitale, nei pressi dell'omonima Basilica.
Trovate comunque indicati altri parcheggi nella mappa a fine post dove sono indicati anche tutti i punti di interesse turistico di Ravenna. Avendo fatto un viaggio itinerante, sulla mappa troverete anche i punti di interesse di Comacchio, Cesenatico, San Marino, Chioggia e Venezia.
Inoltre ci sono due attrazioni un po' più lontane dal centro di Ravenna; la prima è il Mausoleo di Teodorico che, volendo, si può raggiungere anche a piedi in 15 minuti circa, ma consiglio di andarci in macchina.
Macchina che invece serve assolutamente per visitare la seconda, cioè la chiesa di Sant'Apollinare in Classe a 10 minuti di macchina dal centro di Ravenna.
Usciti dal parcheggio San Vitale, attraverso Porta Adriana siamo già in centro e possiamo iniziare la nostra visita.
- 1 - Basilica di San Vitale
- 2 - Mausoleo di Galla Placidia
- 3 - Museo arcivescovile e Cappella di Sant'Andrea
- 4- Battistero Neoniano o degli Ortodossi
- 5- Basilica di Sant'Apollinare nuovo
- 6- Domus dei tappeti di pietra
- 7- Murales di Dante di Kobra
- 8- Mercato coperto
- 9- Basilica di San Giovanni Battista
- 10- Battistero degli ariani
- 11- Chiesa di Santa Maria del Suffragio
- 12- Piazza del popolo e colonna di Sant'Apollinare
- 13- Teatro Dante Alighieri
- 14- Chiostro, tomba e casa di Dante
- 15- Basilica di San Francesco
- 16- Duomo e piazza Duomo
- 17- Via Cavour
- 18- Mausoleo di Teodorico
- 19- Sant'Apollinare in Classe
- 20- Dove mangiare a Ravenna
- 21- Mappa di Ravenna
Basilica di San Vitale
È stata la professoressa di arte al Liceo che mi ha fatto innamorare dei mosaici bizantini. Ricordo che studiammo tutte le chiese di Ravenna e li conoscevo uno ad uno. Visitata Ravenna in passato, purtroppo trovai tante impalcature per riportare all'antico splendore queste bellezze. Tra queste c'è sicuramente la Basilica di San Vitale.
È il monumento più visitato dai turisti, patrimonio UNESCO dal 1996 e basilica minore; lascia senza fiato per la sua bellezza.
Si trova nelle vicinanze di via Cavour e quindi proprio in centro.
Voluta dal Vescovo Ecclesio, fu edificata su un sacello del V secolo e fu consacrata nel 547, sotto Giustiniano.
È un capolavoro di arte paleocristiana e bizantina. Non a caso è il luogo che più mi ha ricordato le chiese o meglio, le moschee viste ad Istanbul.
L'esterno in mattoni rossi, seppure dalle forme intriganti non lascia presagire la meraviglia che è all'interno, sia nelle forme che nelle decorazioni.
Archi, archetti, capitelli e pilastri conferiscono alla struttura una leggerezza unica.
Difficile descrivere tutti i vari mosaici dorati che ammaliano e ipnotizzano. Godeteveli uno ad uno, soprattutto quelli della zona presbiteriale.
Orario di apertura: da Aprile a Settembre, tutti i giorni, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18:30) e da Ottobre a Febbraio, tutti i giorni, dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16:30).
Mausoleo di Galla Placidia
Sinceramente non vi saprei dire se visitare prima la Basilica di San Vitale o il Mausoleo di Galla Placidia che sono all'interno dello stesso cortile. Decidete voi, lasciandovi guidare dall'istinto.
Il Mausoleo di Galla Placidia è più intimo, quasi uno scrigno che timidamente conserva i suoi tesori all'interno, celandoli agli occhi delle persone, un po' come fa anche la Basilica. Qui fate il pieno di bellezza, bellezza che è a portata di mano tanta è la vicinanza delle varie opere che potete ammirare al massimo per 5 minuti all'orario prenotato per la visita che è consentita a gruppi ristretti di persone e per un tempo volutamente ridotto per preservare quest'altro capolavoro, patrimonio UNESCO, rientrante tra i monumenti paleocristiani di Ravenna.
La Basilica di San Vitale invece è più imponente e maestosa.
Il Mausoleo di Galla Placidia fu costruito nel V secolo (425 d.C.) e avrebbe dovuto ospitare le spoglie di Galla Placidia, figlia di Teodosio il Grande, come si evince dal nome. Ma alla fine la sua sepoltura avvenne a Roma, probabilmente nella tomba di famiglia.
All'inizio la cappella era annessa alla chiesa di Santa Croce.
Essendo un mausoleo, la pianta a croce (quasi greca) lascia intendere chiaro il messaggio, ovvero che la vita vince sulla morte grazie alla Croce.
Nelle scene sono raffigurati gli evangelisti, gli Apostoli ma anche la Croce. Ricorrente è anche il motivo dell'acqua. Nelle 3 cappelle si trovano dei sarcofagi.
Spettacolare il soffitto stellato della cupola, con la croce al centro di un cielo blu adornato di stelle dorate e il soffitto coi fiori all'ingresso. Nella lunetta sopra l'ingresso è raffigurato il Buon Pastore.
Una meraviglia.
Orario di apertura: da Aprile a Settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18:45) e da Ottobre a Febbraio, tutti i giorni, dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16:45).
Museo arcivescovile e Cappella di Sant'Andrea
Meritano sicuramente una visita i due piani del Museo arcivescovile dedicato ad opere d'arte di Ravenna, dall'antichità a tempi più recenti, e che al primo piano conserva una vera chicca: la Cappella di Sant'Andrea. Si tratta di una cappella arcivescovile paleocristiana, unico edificio costruito durante l'arianesimo teodoriciano.I mosaici della cappella risalgono al periodo tra la fine del 400 e l'inizio del 500, quindi siamo sotto Teodorico, in un periodo in cui coesistevano due confessioni religiose: l'ariana e quella ortodossa.
Orario di apertura: da Aprile a Settembre, tutti i giorni, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18:30) e da Ottobre a Febbraio, tutti i giorni, dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16:30).
Battistero Neoniano o degli Ortodossi
Il Battistero Neoniano (dal nome del Vescovo Neone) o degli Ortodossi (in contrapposizione agli ariani) è annesso al vicino Duomo dedicato a San Giovanni e si trova a metà strada rispetto a quest'utimo e al Museo Arcivescovile, quindi potete combinare queste tre visite.
Si tratta come detto di un battistero, risalente al V secolo, è di forma ottogonale (simbolo della Risurrezione) ed è il battistero paleocristiano e bizantino meglio conservato al mondo. Degli altri infatti sono rimasti solo i muri esterni o solo la pianta.
All'esterno le mura sono in laterizio e la struttura si trova all'interno di un piccolo giardinetto.
Come sempre, i mosaici vanno letti dal basso verso l'alto, come una sorta di salita.
Il Battesimo è raffigurato nella Cupola in alto. Qui troviamo Gesù con la colomba (Spirito Santo) sulla testa, Giovanni Battista ed un terzo personaggio che rappresenta la personificazione del fiume Giordano.
Anche la vasca battesimale è di forma ottogonale e risale al XVI secolo.
Orario di apertura: da Aprile a Settembre, tutti i giorni dalle 9 alle
19 (ultimo ingresso alle 18:45) e da Ottobre a Febbraio, tutti i giorni,
dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16:45).
Basilica di Sant'Apollinare nuovo
Un altro dei capolavori di Ravenna è sicuramente la Basilica di sant'Apollinare nuovo che pure rientra nel biglietto unico.
Visto che i mosaici dell'abside sono stati distrutti da un terremoto, l'attenzione in questa lunga chiesa si concentra sulle due pareti laterali, rivestite, nemmeno a dirlo, di splendidi mosaici e sul soffitto a cassettoni dorati.
La Basilica fu fatta costruire da Teodorico, re dei Goti, tra la fine del 400 e l'inizio del 500. All'inizio era dedicata al culto ariano, per poi diventare ortodossa dopo la cacciata dei Goti e per questo motivo le decorazioni interne subirono delle modifiche.
È solo a partire dalla metà del IX secolo che prese il nome di Sant'Apollinare (da non confondere con Sant'Apollinare in Classe, rispetto alla quale è appunto più nuova) proprio perché da quest'ultima, poco sicura per le incursioni dei barbari, furono trasportate le spoglie del protovescovo Apollinare.
Sulle pareti è rappresentata la vita di Cristo, a sinistra quando era più giovane, a destra quando era più maturo.
Inoltre si fronteggiano le teorie di martiri e vergini, Santi e Sante.
La chiesa fu anche bombardata durante la Prima guerra mondiale.
L'esterno è in laterizio, l'interno suddiviso in tre navate.
Orario di apertura: da Aprile a Settembre, tutti i giorni, dalle 9 alle
19 (ultimo ingresso alle 18:30) e da Ottobre a Febbraio, tutti i giorni,
dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16:30).
Domus dei tappeti di pietra
La Domus dei tappeti di pietra è un sito archeologico sottostante di circa 3 metri rispetto alla Chiesa di Sant'Eufemia.
Il sito fu scoperto per caso durante gli scavi per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo che fecero emergere un palazzo abbellito da mosaici e marmi.
Su una superficie di circa 700 mq infatti troviamo mosaici con forme geometriche e che rappresentano anche elementi vegetali e figurativi.
I più famosi sono La danza dei geni delle Quattro Stagioni, in cui quattro personaggi si tengono per mano danzando e il Buon Pastore, raffigurato giovane e coi capelli corti. Rispetto al primo mosaico è conservato peggio.
Proprio per preservare il sito, si cammina al di sopra di passerelle rialzate.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18:30.
Prezzo del biglietto: 4€
Murales di Dante di Kobra
Dopo essere passati a vedere Palazzo Raspadoni, ci siamo messi alla ricerca del Murales di Dante, opera di Kobra, in via Giuseppe Pasolini, 22.
Il murales creato dallo street artist brasiliano è stato realizzato nel 2016 in occasione della mostra idDante.
Raffigura un volto policromo di Dante ed è stato realizzato in soli tre giorni.
Mercato coperto
Una sosta piacevole ed interessante che si può fare a Ravenna (soprattutto se amate come noi i mercati) è il mercato coperto in Via Andrea Costa. All'interno di una bella struttura troverete un supermercato e altri rivenditori di vario genere in un ambiente molto curato ma anche locali dove fermarsi a bere e a mangiare qualcosa.
Basilica di San Giovanni Battista
Merita una deviazione anche la bella Basilica di San Giovanni Battista dalla caratteristica facciata rosa e dal campanile tondeggiante in pietra del IX secolo, alto 42 metri.
E' detta anche San Giovanni della cipolla in quanto un tempo ospitava un mercato ortofrutticolo.
Nel giorno di San Giovanni ancora si tiene una fiera dedicata alla cipolla.
L'interno è a tre navate con 20 colonne e un quadriportico.
All'interno sono da ammirare i diversi affreschi e c'è anche un presepe napoletano.
Battistero degli ariani
Il Battistero degli ariani era il battistero della Chiesa dello Spirito Santo e fu costruito sotto Teodorico, nel V secolo. E' così detto proprio perché la chiesa era riservata agli ariani e questo è l'unico battistero costruito proprio per loro.
L'esterno è in laterizio e la pianta è ottogonale.
L'interno è spoglio, al posto della vasca battesimale c'è una lastra di marmo ma merita la visita per i mosaici che decorano la cupola rappresentando il Battesimo di Cristo con Giovanni Battista e la colomba.
Orario di apertura: tutti giorni dalle 9 alle 12 (sabato e domenica anche dalle 14 alle 17).
Prezzo del bigletto: 2€
Chiesa di Santa Maria del Suffragio
La Chiesa di Santa Maria del Suffragio si affaccia sulla centralissima piazza del Popolo ed è stata costruita nel 1700.
Ha una pianta centrale ottagonale con diverse cappelle laterali ed è in stile barocco.
Piazza del popolo e colonna di Sant'Apollinare
Piazza del popolo è la piazza principale di Ravenna, il suo salotto, sede storica dei palazzi del potere (Comune, palazzo Merlato e Prefettura, palazzo Apostolico).
La piazza fu così ridisegnata sotto la dominazione di Venezia e proprio per ricordare Piazza San Marco, furono poste due colonne, una col leone alato di San Marco e l'altra con Sant'Apollinare.
Da notare anche il palazzo della torre dell'orologio.
Teatro Dante Alighieri
Il teatro Dante Alighieri è il principale teatro di Ravenna. Qui infatti si tengono rappresentazioni di vario genere e anche il Ravenna festival.
I lavori iniziarono nel 1840 e terminarono nel 1852 in quella che oggi è piazza Garibaldi.
A costruirla furono Tommaso e Giovanni Battista Meduna che avevano da poco terminato il restauro del teatro la Fenice di Venezia e per questo ha uno stile neoclassico e molto scenografico.
All'interno i palchi sono divisi su quattro ordini.
Chiostro, tomba e casa di Dante
Ravena, come si sa, è fortemente legata a Dante che qui morì e per questo è imperdibile una visita al chiostro, alla casa e alla tomba di Dante che sono tutte concentrate in una piccola area.
La tomba si trova all'ombra di una quercia fatta piantare da Giosuè Carducci.
Basilica di San Francesco
Proprio alle spalle della Tomba di Dante si trova la Chiesa di San Francesco che affaccia sulla piazza San Francesco e risale al IX-X secolo.
La chiesa è famosa perché qui si tennero i funerali di Dante nel 1321.
L'interno è a tre navate, separate da archi.
Da vedere, la cripta del IX-X secolo. Scesa la rampa di scale, ci si trova davanti ad una finestrella (l'interno può essere illuminato a pagamento) dalla quale si può osservare la cripta alla quale non si può accedere. E' a tre navate con volte a crociera sorrette da colonne.
Sul pavimento ci sono dei mosaici ma la vera particolarità è che essendo al di sotto del livello del mare, è allagata ed è possibile anche vedere dei pesci nuotarci all'interno.
Duomo e piazza Duomo
Una visita di Ravenna non sarebbe completa senza visitare il Duomo che affaccia sulla omonima piazza.
Il nome completo è Cattedrale della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. La sua ricostruzione in stile barocco è del XVIII secolo ed è sededell'arcidiocesi di Ravenna e Cervia.
Da notare oltre alla facciata barocca, la torre campanaria circolare alta 35 metri.
L'interno presenta una pianta a croce latina, a tre navate e un pavimento in opus sectile.
Via Cavour
Se avete del tempo a disposizione, concedetevi una passeggiata nella via pedonale dello shopping di Ravenna, via Cavour.
Mausoleo di Teodorico
Come dicevo inizialmente, il Mausoleo di Teodorico si trova leggermente fuori dal centro, all'interno del parco di Teodorico. Per quanto non sia lontanissimo e si potrebbe arrivare anche a piedi, consiglio di andarci in macchina o con i mezzi pubblici.
E' il monumento funerario più importante degli ostrogoti anche se non si sa di preciso se fu commissionato direttamente da Teodorico o da sua figlia Amalasunta.
Arrivati al parcheggio, la biglietteria è a destra, mentre l'ingresso al sito è sulla sinistra.
Anche il Mausoleo di Teodorico, dal 1996 è un sito Patrimonio UNESCO.
Sorge fuori città perché qui c'era una necropoli. E' realizzato in pietra d'Aurisina ed è a pianta decagonale. Presenta due piani: il primo più largo con nicchie su ognuno dei dieci lati ed il secondo al quale si accede con una scala esterna. Qui è possibile vedere la vasca in porfido rosso che conteneva le spoglie di Teodorico rimosse poi durante la dominazione bizantina.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:30 e dal venerdì alla domenica, chiusura alle 19.
Prezzo del biglietto: 4€
Sant'Apollinare in Classe
Sant'Apollinare in Classe invece si trova proprio fuori Ravenna, a circa 8 km a sud della città, a Classe appunto.
Fu costruita per ospitare le spoglie di Apollinare, patrono e primo Vescovo della città e fu consacrata nel 549 d.C.
Ad attirare l'attenzione è soprattutto il grande mosaico presente nell'abside, oltre ai sarcofagi di marmo dove riposano gli Arcivescovi lungo le navate laterali.
Nella parte bassa del mosaico nell'abside è rappresentato proprio Sant'Apollinare, con le mani alzate, in segno di preghiera. I dodici agnelli bianchi rappresentano ovviamente gli Apostoli.
Sopra la figura di Apollinare si nota la grande croce dorata sotto la mano di Dio, il tutto su un fondale di 96 stelle dorate e argentate.
A rappresentare l'inizio e la fine di tutto, le lettere greche dell'Alpha e dell'Omega.
Ha il rango di Basilica minore e anche essa dal 1996 rientra tra gli 8 siti di Ravenna Patrimonio UNESCO.
All'esterno, da notare il campanile del IX secolo a forma cilindrica abbellito da monofore, bifore e trifore man mano che si sale.
L'interno è a tre navate, separate da due file di colonne. Al centro della chiesa un altare che ricorda il martirio del Santo.
Dove mangiare a Ravenna
Dove mangiare a Ravenna? Noi abbiamo scelto il ristorante Corte Cabiria. Abbiamo cenato nella veranda (aperta, ma c'è anche l'esterno), i piatti sono stati davvero ottimi e ben presentati. È un bel ristorante che fa cucina di qualità e lo si capisce anche dal servizio molto professionale ma mai pesante.
Il ristorante è in pieno centro e lo consigliamo sicuramente. Probabilmente meritava di essere provato il menu degustazione per farsi un'idea più completa della loro cucina.
Inoltre, nella mia ricerca su dove mangiare a Ravenna, mi ero segnato anche i nomi di altri ristoranti che vanno dal tipico all'elegante e che vi elenco qui di seguito: Essenziale bistrot, Antiga bottega di Felice, Passatelli e Al boschetto.
Mappa di Ravenna
Avendo visitato Ravenna in un viaggio itinerante, trovate nella mia mappa di Ravenna con indicati tutti i punti di interesse da visitare, anche quelli di Venezia, Chioggia, Comacchio, Cesenatico e San Marino.
Fabio
la Bibbia per il mio prossimo viaggetto. Grazie, siete sempre fonte di ispirazione vera
RispondiEliminaGrazie cara! Speriamo che la nostra esperienza e le nostre info ti possano essere utili. 😊
EliminaFabio
Che splendore, quanti ricordi e quanta voglia di ritornare per vedere anche quello che mi sono persa! Ravenna l’ho vista da studentessa trascinandoci mia madre perché è di quelle mete che ai ragazzi purtroppo non piacciono. Non abbiamo visto il mausoleo di Teodorico, perché stupidamente mi ero messa in testa che non mi sarebbe piaciuto, né il battistero degli Ariani, chiuso, e neppure S. Apollinare in Classe. Mi aspettavo tantissimo da San Vitale ma rimasi delusa perché i mosaici erano meno estesi di quello che pensavo e soprattutto erano bui e sporchi. Niente a che vedere con i verdi brillanti delle tue foto: ma le hai ritoccate? O vivaddio li hanno ben puliti?
RispondiEliminaInizierei subito da Galla Placidia perché è stato realizzato oltre un secolo prima. Si vede quindi il cambiamento di stile da uno più naturalistico erede della tradizione pittorica greco-romana d’Occidente (il buon pastore soprattutto) a una stilizzazione sempre più spinta delle forme e dei motivi (sfondi, corpi, elementi ripetitivi a tutto campo e non più solo a sottolineare elementi architettonici) a San Vitale voluta dall’imperatore d’Oriente - e poi vincitore della guerra greco-gotica.
Solo che... io tra questi soli due monumenti passerei almeno una giornata!!! (-:
Per vedere tutto con calma mi ci vuole almeno un ponte, sarà una scusa per provare i ristoranti tipici, sono un’amante della tradizione locale, se genuina (-:
Pellegrina
Pellegrina
Ciao! Considera che io ci ero stato da ragazzo dopo aver studiato i mosaici al liceo e trovai impalcature ovunque! Quindi sicuramente sono stati oggetto di restauro nel tempo e riportati all'antico splendore. Le foto non sono ritoccate, sono proprio così, più belli e più valorizzati. Sì, per vedere tutto per bene e con calma ci vuole tempo! Ma merita Ravenna. 😍
EliminaFabio