Una crostatina può essere originale anche solo cambiando la presentazione.
Crostatina verticale alle fragole
Le crostatine sono in assoluto i dolci che preferisco preparare e mangiare.
Le differenze di consistenza, la preparazione dal guscio, le infinite varianti di farcitura mi divertono tantissimo. Soprattutto queste ultime mi fanno rendere conto che in pasticceria si può spaziare senza limiti.
Uno dei modi più classici per farcire le crostate è sicuramente con la frutta, fresca o sotto forma di creme, ed una delle crostate più classiche è quella alle fragole.
Data la mia passione per le fragole di cui ho già abbondantemente parlato, non potevo preparare una crostatina alle fragole, ma diversa dal solito.
Cosa ha di diverso rispetto alle altre crostatine alle fragole?
Prima di tutto non ha il fondo, infatti per prepararla ho solo cotto il bordo delle crostatine.
Vi lascio immaginare quando per scherzo ho detto a Fabio che avevo dimenticato di fare il fondo alle crostatine...e lui ci ha creduto!
Ma soprattutto la particolarità di questa crostatina alle fragole è la disposizione, non orizzontale nel piatto, ma verticale.
L'avevo vista tempo fa su Instagram e non ho resistito alla tentazione di replicarla.
All'interno, per farcirla, ho utilizzato una namelaka alle fragole e per la decorazione ho utilizzato una ganache alla vaniglia.
Ricetta della Crostatina verticale alle fragole
Ingredienti (per 12 crostatine)
Per la pasta frolla alle mandorle:
125 g di farina 00
25 g di farina di mandorle
50 g di zucchero a velo
75 g di burro freddo
buccia di 1 limone grattugiata
1 pizzico di sale
1/2 uovo
Per la namelaka alle fragole:
200 g di cioccolato bianco
125 g di panna
65 g di purea di fragole
1.7 g di gelatina in fogli
Per la ganache alla vaniglia:
100 g di cioccolato bianco
100 g di panna
1/2 bacca di vaniglia
Per la decorazione:
fragoline di bosco
Procedimento
Preparare la pasta frolla: impastare il burro, lo zucchero, la buccia del limone ed il sale. Aggiungere l'uovo e quando il composto sarà uniforme, aggiungere la farina setacciata. Impastare giusto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Stendere tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 3 mm e riporre la pasta frolla in frigorifero per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo, tagliare delle strisce di 2.2 cm larghezza (2 mm in più dell'altezza degli stampi) e rivestire l'interno degli stampi, posti su un foglio di carta da forno. Eliminare la pasta in eccesso e riporre gli stampi in frigo per almeno 30 minuti.
Trasferirli in congelatore per 30 minuti prima di cuocere i gusci delle crostatine.
Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per 10-12 minuti.
Una volta fuori dal forno, fare raffreddare completamente le crostatine prima di estrarle dagli stampi.
Preparare la ganache alla vaniglia: riscaldare la panna con i semi della bacca di vaniglia, portandola quasi a bollore, versarla in 3 riprese sul cioccolato, mescolando con una
marisa. Emulsionare con il mixer ad immersione.
Riporre la ganache in frigorifero per almeno un'ora.
Preparare a namelaka alle fragole: mettere la gelatina in ammollo in acqua fredda.
Frullare le fragole in modo da ottenere una purea.
Riscaldare la panna portandola quasi a bollore, sciogliervi la gelatina strizzata e versarla in 3 riprese sul cioccolato, mescolando con una marisa.
Unire la purea di fragole e ed emulsionare con il mixer ad immersione.
Fare raffreddare la namelaka in frigorifero per almeno un'ora, in modo da avere una crema densa, ma non ancora troppo strutturata.
Trasferirla in una sac à poche
Disporre le crostatine stese su un foglio di carta da forno e farcirle con la namelaka.
Congelarle giusto il tempo che la crema si stacchi dal foglio.
Con una spatolina pulire e livellare eventualmente il lato inferiore delle crostatine.
Disporle all'impiedi e decorarle con la ganache alla vaniglia e le fragoline di bosco:
Conservare in frigorifero fino al momento di servirle.
Queste crostatine mi hanno fatto rendere conto che a volte basta cambiare solo la presentazione o la disposizione nel piatto per avere qualcosa di nuovo e di originale.
Anna Luisa
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